‘Stonebreakers’, l’appuntamento con Critico per un Giorno

Firenze, ‘Stonebreakers’ è stato il nuovo appuntamento con ‘Critico per un giorno’, l’iniziativa del Controradio Club e del Cinema La Compagnia, in cui socio del Controradio Club ha l’occasione di diventare ‘Critico per un giorno’ andando a vedere gratuitamente un film al Cinema La Compagnia, per poi recensirlo.

Dopo essere stato presentato in anteprima mondiale al 63° Festival dei Popoli, dal 10 maggio torna a La Compagnia ‘Stonebreakers’, il documentario che racconta la recente battaglia relativa all’abbattimento delle statue coloniali negli Stati Uniti.

Stati Uniti, 2020: nel mezzo della rivolta Black Lives Matter e dell’elezione presidenziale, scoppia la battaglia sui monumenti storici. Un conflitto culturale che travolge statue di Colombo, confederati e padri fondatori, e mette in discussione il racconto mitico americano. Esplorando un panorama memoriale in trasformazione, ‘Stonebreakers’ interroga il rapporto tra storia e lotta politica in un’America che, mai come oggi, è chiamata fare i conti con il proprio passato.

Alla proiezione di mercoledì 10 maggio erano presenti Valerio Ciriaci, regista già premiato al Festival dei Popoli (“Menzione speciale Miglior Documentario Italiano”, “Premio MyMovies.it dalla parte del Pubblico” e “Premio Imperdibili 2023”) e con il Globo d’Oro per il miglior documentario con If Only I Were That Warrior, il produttore Isaak J. Liptzin e Justin Thompson artista e co-fondatore di Black History Month Florence e di The Recovery Plan. Modera Vittorio Iervese, presidente del Festival dei Popoli.

Critico per un giorno presenta: ‘Le Mura di Bergamo’

Firenze, ‘Le Mura di Bergamo’ è stato il nuovo appuntamento con ‘Critico per un giorno’, l’iniziativa del Controradio Club e del Cinema La Compagnia, in cui socio del Controradio Club ha l’occasione di diventare ‘Critico per un giorno’ andando a vedere gratuitamente un film al Cinema La Compagnia, per poi recensirlo.

Presentato in anteprima al 73. Festival di Berlino il doc ‘Le Mura di Bergamo’ ripercorre la storia della città e il coraggio dei suoi abitanti nei primi mesi della pandemia di COVID-19 in Italia per tentare una connessione tra memoria e futuro.

Bergamo, la città simbolo dei primi mesi del contagio è raccontata attraverso immagini e le storie inedite di testimoni che hanno vissuto sulla propria pelle quel periodo drammatico.

Il protagonista di Le Mura di Bergamo è la città, un corpo sociale che, come ogni organismo vivente, è costituito innanzitutto dalle infinite connessioni tra le sue parti. Le parole, gli sguardi, i gesti, i silenzi che questa narrazione testimonia sono un tentativo di rendere conto di qualcuna di queste connessioni, con la speranza che, rendendole visibili, il racconto cinematografico possa contribuire a consolidarle.

Le recensioni:

La prima parte del documentario è una incredibile testimonianza di avvenimenti di cui ho letto e sentito parlare molto, ma che non avevo mai visto presentati in modo così diretto e personale. Le riprese all’interno degli ospedali e le interazioni del personale medico e dei volontari con i ricoverati sono forti, dirette, di alta qualità e di un dettaglio tale da farmi chiedere se quello che stavo vedendo fosse veramente un documentario. Mi ha colpito in particolare la ragazza che lavorava al centralino che si è ritrovata a dover spiegare alla maggior parte delle persone che chiamavano che la cosa migliore era tenere i malati in casa. La seconda parte del documentario segue un gruppo di persone nel lungo processo di elaborazione del lutto e recupero dello shock. L’ho trovato eccessivamente lungo e mi sono spesso trovato a disagio, come se stessi invadendo un’area troppo privata e riservata.
Molto  belli ed emozionanti sono gli spezzoni dei filmati amatoriali di momenti felici nella vita di famiglie che intercalano le scene del film. (Ernesto)

‘Rosso di sera’ per la rassegna ‘Critico per un giorno’

Firenze, ‘Rosso di sera’ è stato il nuovo appuntamento con ‘Critico per un giorno’, l’iniziativa del Controradio Club e del Cinema La Compagnia, in cui socio del Controradio Club ha l’occasione di diventare ‘Critico per un giorno’ andando a vedere gratuitamente al Cinema La Compagnia, per poi recensirlo.

Il documentario ‘Rosso di sera’ è il secondo capitolo della trilogia che Emanuele Mengotti dedica agli Stati Uniti, con protagonista indiscussa Las Vegas, ritratta in un periodo molto particolare della sua storia, che ha visto sovrapporsi, lo scoppio della pandemia da Covid, con la campagna elettorale per le elezioni presidenziali che vedeva Donald Trump in lizza per la rielezione a Potus.

Con un uso della telecamera molto discreto, il regista segue per le deserte  vie di Las Vegas, deserte dopo che il governatore del Nevada chiude i casinò e i servizi non essenziali, tre personaggi, Mike, medico che deve affrontare la minaccia della crisi sanitaria; Mindy, ex attrice di b-movies, che ha deciso di entrare lizza per diventare la candidata del Partito repubblicano a supporto di Donald Trump e Steve, che vive nei pressi dei canali sotto il livello stradale, che servono per convogliare le rare ma molto improvvise violente piogge alluvionali del deserto del Nevada.

‘Vietnam, popoli di Indocina’, un viaggio riproposto dal Controradio Club

Firenze, dopo lo stop imposto dalla pandemia, il Controradio Club ripropone il secondo viaggio in Vietnam. Il programma del viaggio è pressoché invariato rispetto a quello del viaggio del 2019 che ha riscosso tantissimo successo tra i viaggiatori di allora.

Con questo viaggio abbiamo cercato di dare la possibilità ai viaggiatori di poter vedere sia il nord del paese, con la capitale Hanoi situata sulla riva destra del fiume Rosso, che il sud con Ho Chi Minh City, che molti chiamano ancora Saigon, che è la città più popolosa del Vietnam.

Naturalmente non poteva rimanere fuori dal tour la visita alla città di Huế, l’antica capitale del Vietnam, dal 1802 al 1945 durante il regno dei 13 imperatori della dinastia Nguyễn, imperdibile con la sua Città imperiale costruita nel 1687.

Ma Huế è situata nel Vietnam centrale sulle rive del ‘Fiume dei Profumi’ a pochi chilometri dalla sua foce, nel Mar Cinese Meridionale, e dista circa 700 chilometri da Hanoi e circa 1100 chilometri da Ho Chi Minh/Saigon, su un percorso lungo quindi 1700 chilometri, un itinerario un po’ difficile da coprire senza ‘correre’ negli 8 giorni di permanenza effettiva sul suolo vietnamita.

Quindi inclusi nel viaggio sono previsti due trasferimenti aerei interni, Hanoi/Huế e Huế/Ho Chi Minh City, che consentiranno ai viaggiatori di poter apprezzare tutto il Vietnam con i suoi cambi social, culturali e di paesaggi che si verificano dal nord al sud.

Ma a molti di noi il Vietnam ricorda una guerra brutale e devastante che ha segnato nel profondo le generazioni degli ultimi decenni del secolo scorso. Per quei molti di noi è impossibile visitare oggi questo paese senza ricordare le immagini, vere o dei film, di quegli anni di sofferenza e angoscia.

Il viaggio non mancherà di rinforzare la conoscenza di quel periodo, con la visita a Cu Chi, il parco nei pressi di Saigon dove sono stati conservati i tunnel scavati dalla popolazione vietnamita durante le guerre contro Francia e Stati Uniti e poi la visita al Museo della Guerra e naturalmente  una escursione in barca sul fiume Mekong il più importante del sud est asiatico.

Mail Vietnam è un paese vivo e pulsante, dove soprattutto le giovani generazioni hanno voluto dimenticare l’orrore di quella guerra e si sono caricate sulle spalle il loro paese nella lunga strada verso la modernità. Lungo questa strada ci sono i resti del passato storico, la natura bellissima che rinasce dopo la devastazione delle bombe, la solennità, a volte vanagloriosa, dei mausolei della vittoria contro il colonialismo e l’imperialismo, i monumenti del nuovo capitalismo rampante.

Un viaggio in compagnia di Gimmy Tranquillo.

Info ed iscrizioni:

Buone Feste da Controradio!

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Ma la cosa più importante è che queste attività si svolgono sempre in compagnia di altri soci del Club, che sono fedeli ascoltatori che condividono le stesse passioni.

Il Controradio Club è quindi una comunità di ascoltatori che amano ritrovarsi e condividere esperienze e passioni, una su tutte: Controradio. Iscriviti al Controradio Club, lo puoi fare su: http://www.controradioclub.it. Ti aspettiamo! Buone Feste a tutti voi!

Rock Contest 2022: vince ‘Marte’ il concorso per musicisti emergenti, dedicato alla scena indipendente. Al secondo posto Lamante

Firenze, è 𝗠𝗮𝗿𝘁𝗲 la vincitrice del Rock Contest  2022. L’elettro-pop ironico e postmoderno della giovane cosmopolita Martina Saladino, da Genova, conquista il Primo Premio di 3.000 euro per la crescita del proprio progetto artistico.

𝗟𝗮𝗺𝗮𝗻𝘁𝗲, seconda classificata al Rock Contest 2022

La seconda classificata al Rock Contest 2022 è invce 𝗟𝗮𝗺𝗮𝗻𝘁𝗲, la proposta musicale in italiano di Giorgia Pietribiasi, 23enne vicentina, selvaggia, tribale, punk, ha incendiato il palco del Viper Theatre sabato sera. Avrà a disposizione 5 giornate di registrazione presso il Sam Recording Studio, uno degli studi più prestigiosi e qualificati in Italia.

E poi, ancora gli altri premiel Rock Contest:  ad Androgy̆nus il Premio Enrico Greppi “Erriquez” di Regione Toscana e il Premio Publiacqua, ai Blue Lotus Wine il Premio FSE/Giovanisi ed infine il Premio SIAE va ai torinesi Wicked Expectation.

A stilare la classifica una giuria di esperti composta da musicisti, discografici, addetti ai lavori, critici musicali e i direttori artistici dei tanti festival che quest’anno hanno collaborato con il Contest. Tra i giurati: Francesco Motta, Aimone Romizi dei Fast Animals and Slow Kids, Max Collini, Alberto Cazzola de Lo Stato Sociale, gli scout di Audioglobe, Sam recording Studio, Woodworm Label, Black Candy Records, Locusta Booking, GRS – General Recording Studio, Dischi Sotterranei, Ferramenta Dischi, Pulp Dischi,OTR Live, RC Waves. I direttori artistici di Ypsigrock (Castelbuono – Palermo), Artico Fest (Bra – Cuneo), Pinewood Festival (L’Aquila), Lars Rock Fest (Chiusi Scalo – Siena), WØM Fest (Lucca).

Insieme a loro il pubblico in sala e online con il proprio voto sul sito ufficiale del Rock Contest.

Ospite live una intensa ed emozionante Emma Nolde, in tour dopo l’uscita del suo nuovo disco “Dormi” (Woodworm/Capitol Records Italy), scoperta e lanciata proprio dal Rock Contest nel 2019, in cui, oltre al secondo posto, si aggiudicò il Premio Ernesto De Pascale per il miglior brano in italiano.

Il Rock Contest è organizzato da Controradio e Controradio Club in collaborazione con Regione Toscana – Giovanisì/Fondo Sociale Europeo, Fondazione Sistema Toscana, il contributo di Regione Toscana, Comune di Firenze e Publiacqua, il sostegno di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, sponsor B&C Speakers. Sponsor tecnici: Audioglobe e Sam Recording Studio.

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