Firenze, chiusura definitiva per un altro minimarket

Firenze, provvedimento di chiusura definitiva ad un nuovo minimarket per essere stato trovato più volte a vendere superalcolici dopo le 21 e per di più in assenza dei requisiti strutturali previsti dal Regolamento Unesco, in particolare l’assenza di un servizio igienico di cortesia per i clienti.

La notifica del provvedimento, emesso dalla Direzione Attività Economiche del Comune di Firenze, è stata effettuata nelle ultime ore dalla Polizia Municipale ad un minimarket della zona di piazza Indipendenza per non aver provveduto ad adeguare il locale ai requisiti strutturali stabiliti dal Regolamento Unesco per le attività alimentari che vendono bevande superalcoliche.

Questo è il terzo provvedimento di chiusura definitiva emesso dal Comune nei confronti di minimarket trovati a violare sistematicamente le normative, in particolare quelle sulla vendita di alcol: la scorsa settimana infatti erano state due le attività – in quel caso in zona Santa Croce – a ricevere il provvedimento.

Alla base della chiusura definitiva, che è stata comunicata nelle ultime ore al minimarket che si trova nell’area di piazza Indipendenza, ci sono varie violazioni rilevate dai controlli della polizia municipale. Il minimarket è stato infatti trovato a vendere superalcolici in assenza dei requisiti strutturali previsti dal Regolamento Unesco, a cui si sono aggiunte 9 violazioni negli ultimi 3 anni per la vendita di alcolici dopo le 21.

Dopo i primi accertamenti e l’emissione dell’avvio del procedimento di chiusura, al momento della successiva verifica, il locale non aveva cessato la vendita dei superalcolici né i locali erano stati adeguati, quindi via alla chiusura definitiva anche per questo minimarket.

“Le regole sulla vendita di alcolici sono essenziali e servono a tutelare soprattutto la salute dei giovani, oltre che essere importanti anche per il contrasto della malamovida” ha detto l’assessora alla sicurezza urbana Benedetta Albanese, che ha aggiunto: “Noi continueremo a lavorare per la legalità e continueremo nei controlli serrati”.

🎧 Autovelox di nuova generazione, primi quattro a Firenze

Firenze, sono stati istallati i primi 4 Autovelox di nuova generazione, le cui caratteristiche principali sono quelle di essere montati su pali di circa 5 metri, di essere più potenti e di poter quindi rilevare l’infrazione anche a 30 metri di distanza su tre corsie di marcia.

I nuovi autovelox si trovano in viale XI Agosto, viale Etruria e 2 sul viadotto del Varlungo, queste nuove apparecchiature di rilevamento delle infrazioni di velocità sono equipaggiate con dispositivi approvati dal Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili.

In podcast l’intervista all’assessore al traffico del Comune di Firenze, Stefano Giorgetti, a cura di Gimmy Tranquillo.

I nuovi autovelox si differenziano dai precedenti per diverse caratteristiche innovative: integrano telecamere di ultima generazione e garantiscono efficacia ed efficienza in ogni condizione operativa, con un raggio di azione di una trentina di metri; sono installati su palo a lato strada ad altezza adeguata a garantire la migliore ripresa dei veicoli in transito; rRilevano fino a tre corsie contemporaneamente con un unico dispositivo; rilevano la velocità attraverso tecnologia radar che ha il vantaggio di essere non invasiva e quindi non richiede l’installazione di sensori sul manto stradale

Inoltre questi nuovi dispositivi leggono automaticamente la targa dei veicoli in infrazione e la funzionalità di lettura targhe è certificata secondo la norma UNI 10772:2016; infine, oltre alle infrazioni di velocità i dispositivi producono statistiche di traffico anonime, utili al monitoraggio e allo studio del traffico stesso.

Turismo, Nardella ottimista sulla ripresa

Firenze, il sindaco di Firenze Dario Nardella, a margine di un evento a Palazzo Vecchio, si è detto ottimista a proposito della fine dello stato d’emergenza e della ripresa del turismo.

“Sono stati due anni pesantissimi – ha detto il sindaco Nardella – con alti e bassi per l’economia fiorentina anche se c’è stata una reazione forte da parte delle imprese. Le previsioni che mi arrivano dal mondo del turismo per le primavera e l’estate sono ottimistiche, potremmo avere una stagione di reale ripresa”.

“Usciamo da questo biennio più consapevoli, più forti e con maggior fiducia riguardo al futuro – ha aggiunto -. Naturalmente nella speranza che questa guerra finisca presto, perché le conseguenze arrivano anche in casa nostra. Le sfide non finiscono ma siamo più forti di prima: ora il Paese ha bisogno di riprendere a pieno ritmo, pur considerando che la pandemia c’è ancora e va gestita con grande prudenza e attenzione”.

Nardella ha poi parlato dell’incontro avuto col ministro dell’Economia e delle finanze Daniele Franco: “Abbiamo condiviso un impegno concreto sia sul breve periodo che sul lungo periodo a favore delle Città metropolitane che rappresentano la spinta dorsale del sistema Paese: nelle 14 città metropolitane si concentra il 35% della popolazione e quasi il 40% del Pil del Paese, ho apprezzato molto l’attenzione che il ministro ha avuto per le grandi città e le disponibilità a individuare ulteriori canali di finanziamento sul piano degli investimenti, non solo attraverso il Pnrr”.

“Se guardiamo la spesa pro capite ci rendiamo conto che non sempre le grandi città ricevono trasferimenti nei bilanci proporzionali al numero di abitanti che hanno”, ha aggiunto Nardella che si è detto anche preoccupato “per la crisi del mercato dell’auto, visto che una delle pochissime fonti di sostentamento delle Città metropolitane riguardano proprio le imposte legate al mercato dell’auto” nuove, “dove noi registriamo preoccupanti cali, e questo non vale solo per Firenze ma per tutte le grandi città del Paese”.

Come sindaci, ha sottolineato, “ci siamo impegnati come sindaci delle aree metropolitane a dare un supporto al ministero delle Finanze sul fronte dei vincoli paesaggistici per quel che riguarda gli impianti fotovoltaici e gli investimenti sulle fonti rinnovabili”. “Abbiamo concordato col ministro Franco un impegno sempre più incisivo – ha aggiunto – per semplificare e razionalizzare le procedure di autorizzazione per impianti di energie rinnovabili nelle zone come le aree industriali, dove oggettivamente non si vedono i motivi di una tutela paesaggistica stringente”.

Nardella: “Raccolti 100mila euro di aiuti per Kiev”

Firenze, il sindaco di Firenze, Dario Nardella, a margine di un evento, ed in vista del collegamento durante il Consiglio comunale di oggi con il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha fatto il punto sulle donazioni dei fiorentini sul conto corrente aperto da Palazzo Vecchio pin favore della città di Kiev.

“Anche il consiglio comunale di Firenze avrà la possibilità di manifestare la sua vicinanza alla città di Kiev, – ha detto Nardella – vicinanza che si è concretizzata in queste settimane attraverso tanti aiuti: il conto corrente che abbiamo aperto con la Croce rossa internazionale è arrivato a quasi 100mila euro con cui possiamo mandare tanti aiuti, generi di prima necessità alla comunità di Kiev”.

“E abbiamo attivato la rete delle città europee per sostenere la capitale ucraina e tutte le città che sono sotto attacco – ha aggiunto Nardella -. Credo che ora più che mai il gemellaggio tra le città sia una grande opportunità di solidarietà e vicinanza concreta. Ospitando qui le donne e i bambini rifugiati e aiutando le città e le popolazioni locali che sono sotto le bombe”.

Firenze e Kiev sono città gemellate dal 1967, ricorda Palazzo Vecchio, e i sindaci Nardella e Klitschko in questo periodo sono in contatto costante; è attiva una linea diretta per gli aiuti alla popolazione colpita dalla guerra.

Vitali Klitschko, sindaco Kiev, parlerà al consiglio comunale di Firenze

Firenze, domenica il sindaco di Firenze Dario Nardella e il sindaco di Kiev Vitali Klitschko si sono sentiti di nuovo in una conversazione telefonica nel corso della quale hanno concordato che Klitschko si collegherà domani con Firenze per un discorso all’assemblea del consiglio comunale di Firenze.

Lo fa sapere con un comunicato l’ufficio stampa di Palazzo Vecchio. Le modalità sono da concordare con il presidente del consiglio comunale Luca Milani, comunque l’intervento di Vitali Klitschko è previsto alle ore 16 “salvo imprevisti – precisano dal Comune – legati alla situazione della guerra”.

Firenze e Kiev sono città gemellate dal 1967, ricorda Palazzo Vecchio, e i sindaci Nardella e Klitschko in questo periodo sono in contatto costante; è attiva una linea diretta per gli aiuti alla popolazione colpita dalla guerra.

Vitali Volodymyrovych Klitschko è un politico ucraino ed ex boxer professionista che funge da sindaco di Kiev e capo dell’amministrazione statale della città di Kiev, avendo ricoperto entrambi gli incarichi dal giugno 2014. Klitschko è un ex leader del blocco Petro Poroshenko ed ex membro del parlamento ucraino.

Klitschko è stato attivamente coinvolto nella politica ucraina nel 2005 continuando allo stesso tempo la sua carriera di pugile professionista, fino al suo ritiro dallo sport nel 2013.

Oltre ad essere considerato tra i migliori pesi massimi della storia del pugilato, avendo detenuto i titoli WBC, WBO e The Ring della divisione ed essedo stato stato nominato “campione emerito” dalla WBC, ha conseguito un dottorato (Ph.D.) presso il Dipartimento di Scienze Fisiche dell’Università di Kiev.

Bambini Ucraini a Firenze in asili, con mensa e bus gratis

Firenze, i bambini ucraini profughi, accolti in città potranno frequentare asili nido e scuole dell’infanzia, usufruendo gratis dei servizi educativi e scolastici erogati dal Comune.

Lo ha deciso la giunta comunale approvando una delibera presentata dall’assessore a educazione e welfare Sara Funaro. Nel dettaglio l’atto prevede che i bambini ucraini usufruiscano gratuitamente del pre e post scuola, della mensa e del trasporto scolastico nelle scuole in cui questi servizi sono previsti.

Queste misure saranno valide fino al termine dello stato di emergenza dichiarato fino al 31 dicembre 2022 dal Consiglio dei ministri del 28 febbraio scorso. La precondizione necessaria per l’inserimento nei servizi educativi e scolastici, si legge in una nota di Palazzo Vecchio, è la regolare presenza dei profughi ucraini sul territorio, a seguito di identificazione e registrazione all’Ufficio Immigrazione della questura.

“Il nostro Paese è impegnato ad assicurare l’accoglienza umanitaria a coloro che fuggono dalla guerra – ha detto l’assessore Funaro – e la nostra città è in prima linea dall’inizio del conflitto per garantire l’accoglienza dei cittadini ucraini e l’inclusione, che per i più piccoli passa soprattutto dalla scuola”.

In base alle loro necessità, i bambini ucraini potranno usufruire anche dei servizi, attivati tramite le scuole, che non prevedono il pagamento di tariffe ovvero dell’assistenza educativa scolastica, della mediazione linguistica, dei centri di alfabetizzazione e della fornitura di libri di testo.

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