Aranci in via Cavour: malati? Comune “No. Salute garantita”

Ad un giorno dalla presentazione degli aranci piantati lungo via Cavour a Firenze scoppia il caso dei possibili parassiti, segnalati da un agronomo fiorentino. Smentita arrivata da Palazzo Vecchio che ha ricevuto rassicurazioni dal vivaio sulla salute delle piante.

Il caso degli aranci già faceva discutere al momento della progettazione del loro arrivo in via Cavour annl’insegna della riqualificazione della strada e a nemmeno un giorno dal loro arrivo ufficiale sono tornati protagonisti di polemiche. “Ho segnalato ai servizi fitosanitari della Regione Toscana (oltre all’ufficio ambiente del Comune) la presenza, che ho notato, nei primi tre aranci amari collocati in via Cavour di Aleurocanthus spiniferus, un parassita di origine asiatica la cui presenza nell’area cittadina era nota. Non un buon inizio per questa iniziativa” ha scritto sui socialFrancesco Torrigiani, agronomo per Oxfam e consigliere al Quartiere 1 del gruppo Sinistra progetto comune.

“Come gruppo consiliare, depositeremo una interrogazione e valuteremo di fare accesso agli atti. Infatti è essenziale capire da dove provengano queste piante: la presenza di questo parassita nei vivai richiede un intervento immediato, per ridurne la diffusione. Secondo i servizi fitosanitari della Regione Toscana per esempio, non è stata riscontrata la presenza di Aleurocanthus nei vivai pistoiesi. Urgente e importante sapere la provenienza delle piante”  continua Torrigiani.

Nella serata di ieri è arrivata la precisazione del Comune: “A seguito di una segnalazione sulla presenza di parassiti sulle alberature di arancio di via Cavour” a Firenze, l’amministrazione comunale “precisa che l’appaltatore ha garantito la salute delle piante e ha confermato che si tratta di un effetto sulle foglie che svanirà in pochi giorni anche a seguito di trattamenti di lavaggio specifici che non presentano alcun rischio per la salute delle persone e degli animali. Tale garanzia è anche confermata dal vivaio di coltivazione che ha comunque fornito i documenti di provenienza delle piante”. E’ quanto si legge in una nota diffusa da Palazzo Vecchio. “In ogni caso – si spiega ancora – le piante già messe a dimora sono quotidianamente tenute sotto controllo da parte degli agronomi dell’appaltatore e del vivaista e nel caso gli effetti sulle foglie non venissero meno nel giro di pochi giorni si provvederà con la relativa sostituzione”.

Firenze: 175 multe non pagate, confiscato suv a 60enne

L’auto è stata  pignorata per il mancato versamento di oltre 30mila euro. L’uomo da anni non si sarebbe curato a di pagare decine di infrazioni che gli venivano regolarmente notificate dalla polizia municipale di Firenze

in tutto 175 verbali non pagati che spaziano dal divieto di sosta in ztl o in area pedonale al transito nelle corsie preferenziali, dall’eccesso di velocità alla sosta sul marciapiede o sugli incroci. All’uomo ora però la Polizia municipale di Firenze ha confiscato l’auto, un suv di ultima generazione, valore oltre 50.000 euro, pignorato per il debito.

Il provvedimento riguarda un 60enne fiorentino che in oltre 10 anni, si spiega da Palazzo Vecchio, è arrivato ad accumulare un debito con il Comune di Firenze pari a  quasi 30.000 euro per le decine sanzioni cui si devono aggiungere le somme previste per il mancato pagamento e tutti gli oneri delle varie ordinanze di ingiunzione.

In realtà, precisa il Comune di Firenze  “negli anni risultavano alcuni pagamenti però parziali per poche decine di euro e via via che le auto in possesso dell’uomo cambiavano il debito cresceva all’aumentare delle infrazioni non pagate. Fino  a che il processo di riscossione ha fatto tutto l’iter previsto e, al termine di tutti i tentativi di incassare il dovuto, lo scorso novembre l’Ufficio tributi ha pignorato l’auto mediante iscrizione del provvedimento sul certificato di proprietà del veicolo dopo averlo notificato, senza nessun riscontro, al diretto interessato”.

Due giorni fa però una pattuglia della Municplae di Firenze, del Reparto di Rifredi,  ha fermato per un controllo un’auto in viale Redi e dalle verifiche sulle varie banche dati è emerso il provvedimento di pignoramento. Il conducente è stato quindi invitato con la sua vettura, appunto un suv di ultima generazione, negli uffici del reparto: qui gli è stata contestata la sanzione per aver circolato con veicolo sottoposto a confisca (1.984 euro). Il suv è stato poi portato alla depositeria dell’Amministrazione comunale.

Matulli, il politico di lungo corso e il suo impegno per gli ultimi

È deceduto nella notte tra sabato e domenica Giuseppe Matulli, 85 anni, una vita in politica, dalla sua Marradi, di cui è stato Sindaco, fino a diventare Sottosegretario all’istruzione nei governi Amato e Ciampi. Numerosi gli incarichi ricoperti nel partito della Democrazia Cristiana, è stato vice Sindaco di Firenze e Presidente dell’Istituto storico della Resistenza in Toscana. Le esequie si svolgeranno domani alle ore 11:00 presso la Basilica di San Miniato a Monte a Firenze. Sentiamo il servizio di Raffaele Palumbo.

Il servizio di Raffaele Palumbo
Raccontare in poche righe cosa ha rappresentato per la politica locale e nazionale Giuseppe Matulli è impresa impossibile. Da Sindaco del suo paese natale, Marradi, a Consigliere regionale, da Vice Sindaco di Firenze, Assessore alla cultura a Scandicci, Sottosegretario all’istruzione nei governi Amato e Ciampi, l’elenco sarebbe lungo. A raccontare il Matulli politico ci sono tante altre vicende, come aver inventato – più di 50anni fa – la Fidi Toscana, con una legge che fu votata anche dal PCI e dal PSI che governavano la Regione, oppure l’essere stato non l’inventore della tramvia di Firenze, ma l’uomo che venne chiamato dall’ex Sindaco Leonardo Domenici per sbloccare la situazione che si andava protraendo oltre misura. Matulli partecipò al completamento della linea 1, ma soprattutto riuscì a ricucire con la città, con quella parte di città che visse nove anni di lavoro, costruendo con i cittadini e gli esercenti una relazione che andava oltre la politica. Già, la politica. Demone inseguito per tutta la vita dentro i partiti – dalla DC al Pd – e le istituzioni, sicuramente. Ma anche dentro un spirito civile che lo ha portato ad essere Presidente dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana e poi dell’associazione di volontariato penitenziario “Pantagruel”. Impegnarsi per gli ultimi e i dimenticati. L’ultima cosa che verrebbe in mente ad un politico di lungo corso su come trascorrere gli anni della pensione. Perché Beppe Matulli era così. Politico per il bene comune, per impegno civile, per un’idea lapiriana di comunità. Ci lascia un politico d’altri tempi che a questi tempi avrebbe avuto ancora tanto da dire.

Casa: Palazzo Vecchio annuncia interventi in Piano operativo su housing sociale e studenti

Casa – Interventi sui fronti dell’housing sociale e della residenza temporanea per studenti per far fronte, a Firenze, alla mancanza di alloggi e posti letto per la cosiddetta ‘fascia grigia’, nella quale rientrano cittadini e famiglie che non hanno i requisiti per l’accesso alla graduatoria delle case popolari e trovano difficoltà sul libero mercato, e studenti fuori sede. Critici Sinistra Progetto Comune e il Comitato Salviamo Firenze.

Li annuncia Palazzo Vecchio attraverso delle misure urbanistiche che impegnano gli imprenditori privati, inserite in una delibera contenente gli indirizzi per l’elaborazione della proposta di relazione di controdeduzione al Piano operativo approvata dalla giunta nella seduta di ieri. Le novità, spiega una nota, entreranno in vigore nel 2024 con l’approvazione del Piano operativo comunale (Poc). Con tali misure, nel caso di un intervento con superficie superiore a 2mila metri quadrati con previsione di una parte di destinazione residenziale che si attui tramite nuove costruzioni, si prevede che potranno essere realizzati oltre 380 appartamenti di housing sociale e ristrutturati 300 appartamenti di edilizia residenziale pubblica. Sul fronte degli studentati è previsto che il Comune di Firenze, sempre nel caso di interventi superiori a 2mila metri quadrati, mantenga immutata la quota del 20% da destinare a posti letto convenzionati a canone agevolato, per un tempo non inferiore a 20 anni. Qualora l’operatore privato sia disponibile a offrire, per un tempo non inferiore a 20 anni, una quota non inferiore al 30% di posti letto da dedicare a forme di accoglienza agevolate guadagnerà il diritto ad esercitare 60 giorni all’anno di attività turistico-ricettiva. Questa nuova disciplina si applica anche agli studentati privati già attivi o che hanno conseguito titolo abilitativo.

“Queste innovazioni tecniche che introdurremo nel Piano operativo – sottolinea il sindaco Dario Nardella – hanno una grande valenza sociale ed economica perché potenziano, come mai è stato fatto prima d’ora, le possibilità di realizzazione di appartamenti a canone calmierato. In particolare, si dà grande attenzione sia agli studenti che non possono permettersi canoni commerciali sia a tutte quelle le famiglie che hanno difficoltà con gli affitti sul libero mercato, che in questi ultimi tempi sono aumentati a dismisura anche a causa dell’overtourism e degli affitti turistici brevi”.

Sempre nell’ottica di agevolare la residenzialità, prosegue la nota, il Comune di Firenze accoglie l’osservazione, dell’Università di Firenze e dell’Azienda ospedaliera universitaria di Careggi con la quale viene proposto il recupero di Villa Monna Tessa finalizzato a ospitare una struttura privata convenzionata per gli studenti fuori sede e per l’accoglienza dei familiari dei degenti a condizione che la percentuale di posti letto a prezzi calmierati non sia inferiore al 50% di quelli ottenuti dalla trasformazione edilizia, e che solo una quota residua possa essere dedicata all’accoglienza dei familiari dei degenti (foresteria), sulla base di una convenzione con le strutture sanitarie pubbliche presenti nella zona.

Per l’assessora al welfare, e candidata sindaco del Pd alle prossime amministrative, Sara Funaro “queste misure hanno l’obiettivo di andare a dare un’ulteriore risposta alle esigenze abitative di coloro che non riescono a provvedervi in maniera autonoma sul libero mercato. Siamo al fianco di cittadini e famiglie che non riescono a sostenere i prezzi del mercato e che hanno diritto a una casa”.

Critici i consiglieri comunali di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu: “Iniziato il percorso sul Piano operativo – sottolineano – ecco nuove novità che confermano una gestione confusa dell’urbanistica. Il sindaco solo pochi giorni fa ci ha detto che non gli risultava si stesse studiando niente, in merito a una modifica delle norme sugli studentati. Hanno agito a sua insaputa? Ha mentito? Faremo accesso agli atti e depositeremo un’interrogazione per chiarire i tempi. Nel frattempo è venuto meno alle promesse fatte al comitato referendario Salviamo Firenze e a tutta la città. È una gestione confusa dell’urbanistica, anche perché non c’è una figura di Giunta dedicata”.

Il comitato Salviamo Firenze osserva che “sul Piano operativo in tema di studentati, denunciavamo due giorni fa che la Giunta Nardella si stava preparando non ad accogliere i quesiti referendari, ma bensì a predisporre un ‘pacco di Natale’ alla cittadinanza, riaprendo agli student hotel (alberghi camuffati) di fare turistico-ricettivo supplementare prevedendo nuove eccezioni. Evidentemente siamo stati tristi profeti”.

Tramvia, dal 27 dicembre modifiche al cantiere in piazza della Libertà

Tramvia  di Firenze- Vanno avanti i lavori per la realizzazione della linea tranviaria Fortezza-Libertà-San Marco. La prossima settimana è in programma un’ulteriore modifica della cantierizzazione in piazza della Libertà.

Dopo l’eliminazione delle chicane tra via del Ponte Rosso e viale Don Minzoni eseguita la scorsa notte, dalle 21 di mercoledì 27 dicembre prenderanno il via le operazioni per l’ampliamento del cantiere che andrà a interessare l’area in adiacenza al giardino. Nessuna variazione per i flussi di circolazione anche se le corsie verranno traslate verso l’esterno, sull’area in precedenza occupata dai cantieri: lato edifici nel tratto tra viale Matteotti e viale Don Minzoni; a fianco delle corsie di collegamento tra via Lorenzo Il Magnifico e viale Don Minzoni lato Parterre; lato edifici anche sul fronte opposto della piazza tra via Lorenzo Il Magnifico e viale Lavagnini. Info QUI

È stato firmato invece nei giorni scorsi il contratto per la progettazione esecutiva e per la realizzazione della linea tramviaria Libertà-Bagno a Ripoli, a seguito di una delibera approvata nell’ultima seduta della giunta di Palazzo Vecchio. I primi cantieri a partire, è stato spiegato dall’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti, “saranno quelli per il nuovo ponte, per i parcheggi scambiatori in viale Europa e nel territorio di Bagno a Ripoli e per il deposito al confine tra Firenze e Bagno a Ripoli”: i lavori inizieranno a fine gennaio con le asfaltature di alcune viabilità funzionali ai futuri lavori tranviari e a seguire le lavorazioni per il nuovo ponte, i parcheggi e il deposito.

In totale la linea 3.2.1 si sviluppa su 7,2 chilometri, con 17 fermate. Tra le opere previste il nuovo ponte a monte del Ponte da Verrazzano (tre corsie veicolari, piste ciclabili e marciapiedi che collegherà le due rive dell’Arno all’altezza da un lato dell’intersezione tra lungarno Aldo Moro e via Minghetti e dall’altro lato dell’incrocio tra via Villamagna e via Lapo da Castigliochio). E anche due parcheggi scambiatori uno in viale Europa e uno nel Comune di Bagno a Ripoli.

Nelle scorse ore il Consiglio comunale di Bagno a Ripoli ha dato l’ok al progetto, che porterà alla realizzazione di 490 posti auto.
Il parcheggio temporaneo, che sorgerà in un’area di proprietà di Acf Fiorentina situata tra via della Nave a Rovezzano, via delle Sentinelle, via di Villa Cedri e il centro sportivo, sarà utilizzato finché non entrerà in esercizio la tramvia con lo scambiatore. L’area del parcheggio, pari a circa 5 ettari, resterà permeabile e sarà dotata di illuminazione alimentata dall’energia solare.
“Siamo molto soddisfatti – afferma il sindaco Francesco Casini – perché in questo modo si dà risposta alle necessità di parcheggio del centro sportivo. Grazie alla sinergia tra amministrazione comunale e club, ancora una volta in tempi rapidi, si trova una soluzione ad una criticità, con l’auspicio adesso che il Comune di Firenze avvii quanto prima i lavori per il parcheggio scambiatore e del tram, fondamentali per rispondere alle esigenze di mobilità del quadrante a sud est di Firenze”.

Nardella su 2024: aeroporto, stadio e tramvie traguardi storici

Nardella: “Il 2024 sarà un anno davvero importante con acquisizioni storiche su molti aspetti: sull’aeroporto perché avremo la Via e la Vas entro la metà dell’anno, il che ci consentirà di partire coi lavori per il terminal e la pista, sullo stadio perché cominceremo i lavori all’inizio dell’anno cosa che nessuno immaginava raggiungibile fino a poco tempo fa e che ci permette di essere anche qui all’avanguardia rispetto ad altre città, sulle tramvie perché finiremo la linea Libertà, Fortezza, San Marco entro la primavera e cominceremo i lavori per la linea di Bagno a Ripoli e per quella di Rovezzano senza però impattare sulla viabilità”. È quanto dichiara il sindaco di Firenze, Dario Nardella, parlando coi giornalisti durante la conferenza stampa per gli auguri di natale.

“Sono quasi 10 anni, forse alla fine saranno anche di più perché non dimentico i mesi da reggente, forse sarà un record storico, ma al di là di questo sono stati anni molto intensi in cui ho imparato molto dai fiorentini, in cui ho imparato più dalle sconfitte e dalle difficoltà che dagli applausi e dai riconoscimenti positivi. In questi 10 anni la città è cambiata tantissimo”. È quanto dichiara il sindaco di Firenze, Dario Nardella, parlando coi giornalisti a palazzo Vecchio tracciando una traccia di bilancio del suo doppio mandato alla guida all’amministrazione comunale.

“Abbiamo le linee tranviarie- aggiunge durante l’incontro per gli auguri di nataleabbiamo un nuovo teatro dell’Opera, abbiamo riqualificato più di 55 piazze, abbiamo migliorato i servizi multisettore tanto che oggi Firenze è la prima città italiana per spesa pro-capite per la cultura, per l’innovazione tecnologica e digitale”. Ovviamente, riconosce il primo cittadino, “c’è molto lavoro da fare, questo riguarderà chi verrà dopo di me, ma Firenze ha imboccato una strada straordinaria di rinascita, di rilancio economico e sociale, culturale che non viene riconosciuto da me, ma ormai da molti anni da tutti i principali osservatori. Firenze in questi 10 anni, ad esempio, è sempre stata in cima alla classifica della qualità della vita, non è mai scesa sotto la top ten con risultati sicuramente ragguardevoli. Ma abbiamo ancora tanto da fare nei prossimi mesi”. E a chi gli chiede che città lascerà al termine del suo secondo mandato, alla fine della prossima primavera, Nardella osserva: “Lascio una Firenze più consapevole della propria forza e della propria capacità di reagire ai grandi problemi, perché abbiamo avuto il Covid, la crisi energetica, l’inflazione, le alluvioni, il problema dell’impatto anche delle guerre sull’economia e anche sulla tenuta sociale”.

Il sindaco menziona, in vista dell’anno che verrà, anche “molti altri obiettivi che riguardano il Maggio fiorentino, i grandi eventi come il tour de France e molte altre cose che nei prossimi mesi prenderanno forma”.

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