Comunali a Firenze, l’assemblea Pd vota la candidatura di Funaro a sindaca

Comunali: l’assemblea Pd sceglie Funaro candidata sindaco. E decide che non si terranno le primarie, come invece chiedeva l’ex assessora Cecilia Del Re, dimissionaria dalla giunta Nardella.

L’assemblea degli iscritti del Pd cittadino di Firenze ha scelto ieri sera, con l’81% dei voti favorevoli di 170 votanti, l’assessora Sara Funaro come candidata a sindaco alle Comunali del 2024. Approvata una mozione che comprendeva anche la rinuncia alle primarie e il sì a una coalizione di centro sinistra che col Pd vede al momento alleati a Firenze Azione, Sinistra italiana, Verdi, +Europa, Volt, Psi, Movimento di azione laburista. Incognite ora sulle prossime mosse di  Cecilia de Re  e su Italia Viva

L’assemblea degli iscritti del Pd cittadino di Firenze ha scelto ieri sera, con l’81% dei voti favorevoli di 170 votanti, l’assessore Sara Funaro come candidata a sindaco alle Comunali del 2024. Approvata una mozione che comprendeva anche la rinuncia alle primarie e il sì a una coalizione di centro sinistra che col Pd vede al momento alleati a Firenze Azione, Sinistra italiana, Verdi, +Europa, Volt, Psi, Movimento di azione laburista. Tre scelte in un solo voto che oltre a indicare Funaro, è stato ampiamente favorevole a non voler tenere le primarie, dato che il quorum di tre quinti dei delegati, richiesto dallo statuto del partito per bypassare questo strumento di partecipazione interna, è stato ampiamente superato. Sara Funaro, assessore comunale al Welfare, è stata quindi designata dall’assemblea cittadina del partito come successore di Dario Nardella a Palazzo Vecchio. L’assemblea si è tenuta alla Casa del popolo di San Bartolo a Cintoia e si è votato intorno a mezzanotte, dopo tre ore di interventi.

“Ho sempre sostenuto che fare il sindaco di Firenze deve essere un sogno e non un’ossessione. E che, quando fai parte di una comunità, devi rispettarne le regole democratiche – ha detto Funaro dopo l’esito del voto -. È con questo spirito che mi metto a disposizione: con la mia storia e il mio impegno, con la forza delle nostre idee e delle azioni che abbiamo compiuto in questi anni, nei quali sono spesso venuta a contatto con la parte più vulnerabile e sofferente della nostra città. Da lì dobbiamo cominciare, mettendoci all’altezza degli occhi delle persone perché la sinistra serve se cambia le vite di chi ne ha più bisogno. Questa deve essere la nostra missione, recuperando la storia bellissima della nostra città”.

“L’ampia convergenza su Sara Funaro mostra grande prova di unità nel partito – ha commentato il segretario cittadino dei Dem, Andrea Ceccarelli -. Unità testimoniata dal grande consenso su Sara e sulla proposta che accompagna la sua indicazione”, mentre riguardo “alla coalizione che si è confermata stasera, essa non è da considerarsi chiusa – ha aggiunto Ceccarelli – Ci sono altre forze politiche che potrebbero partecipare all’alleanza di centrosinistra e siamo aperti al confronto con esse”

“In ricordo di Roberto Nistri”, intervento del consigliere del Partito Democratico Stefano Di Puccio in Consiglio Comunale

Firenze, il consigliere del Partito Democratico Stefano Di Puccio è intervenuto in Consiglio Comunale in ricordo di Roberto Nistri, scomparso pochi giorni fa.

“Dedico volentieri i pochi minuti a disposizione per raccontarvi di un amico che ci ha lasciato giorni fa Roberto Nistri. – Ha detto Di Puccio in ricordo del Presidente di Controradio – Colgo dunque l’occasione per parlarne qui dove credo sia giusto farlo per quello che Roberto ha rappresentato per Firenze, con l’animo spero un po’ più leggero per non farmi prendere dalla commozione”.

“Editore di Controradio e fondatore del Tenax. così lo hanno ricordato nei titoli della cronaca cittadina. E Roberto Nistri è stato questo. Insieme ad altri amici inventò il Tenax. trasformando la discoteca della casa del popolo di Peretola nel locale di tendenza che è ancora oggi”.

“Il Tenax nei primi anni ‘80 è stato un laboratorio culturale da cui sono passati tutti i maggiori artisti e gruppi musicali dell’avanguardia di quegli anni che poi sono diventati famosissimi in tutto il mondo: Depeche Mode e Spandau Ballet, per dirne due a caso – ha continuato il consigliere comunale – Ma poi ha saputo rinnovarsi di volta in volta adeguandosi alle mode e molto spesso anticipandole diventando poi punto di riferimento per il nightclubbing di tendenza internazionale dove si avvicendano i dj più famosi di tutto il mondo. Eppoi la sua radio, Controradio, esempio di radio ancora libera in un mondo di network e gruppi editoriali”.

“Proprio per la volontà di Nistri e con il suo impulso è sopravvissuta alle difficoltà economiche rinnovandosi, di volta in volta, e proponendo qualcosa di nuovo, attenta alle novità, ai giovani e facendosi portavoce anche a chi troppo spesso non può dire la sua. In questi giorni è stato scritto molto su di lui e io stesso, che mi consideravo suo amico, ho scoperto di conoscerlo solo per qualche aspetto, perché Roberto era davvero una persona dalle mille sfaccettature”.

“Non era una persona famosa, sì era conosciuto da molti, soprattutto nell’ambiente culturale fiorentino, ma non da tutti, insomma non era un personaggio pubblico, era un fine intellettuale, atipico, estroverso ma non eccentrico, semmai molto riservato”.

“Estroverso e riservato può sembrare un ossimoro, Roberto era davvero così”.

“Imprenditore nell’abbigliamento, appassionato di musica jazz ma attento a tutte le nuove tendenze musicali, appassionato di arte, di politica e soprattutto di tutto quello che era novità, curioso e aperto, interessato ai giovani e alle loro idee tanto da dare loro spazio in radio e negli ambiti della sua professione. Amante della buona tavola, dei viaggi, dell’inconsueto. E la sua curiosità era l’aspetto più evidente, tanto che in radio i suoi collaboratori si sorprendevano di come fosse sempre avanti proponendo, a volte imponendo le sue idee, che spesso risultavano azzeccate”.

“Tanti e infiniti i suoi interessi, ma Roberto ha saputo e voluto coltivarli tutti, non basterebbe il tempo per raccontarlo, è stato un uomo che ha amato profondamente la vita godendola fino a che gli è stato possibile, che ha lavorato molto ma sempre divertendosi e con gli occhi aperti e le orecchie dritte per cogliere ogni novità”.

“Singolare fino all’ultimo, ha organizzato il suo commiato al Tenax come una festa proprio lì dove aveva cominciato per salutare gli amici. A sua moglie Rosalynd e sua figlia Lisa va il mio, il nostro abbraccio del Consiglio Comunale”.

Danni al Vasariano, Nardella: “Scholz dovrebbe chiedere scusa”

All’indomani dell’imbrattamento del corridoio Vasariano si torna a discutere del gesto compiuto da due turisti tedeschi, ultras del Monaco 1860. “Danneggiare il Corridoio Vasariano non è paragonabile a un semplice ‘andarsene da un ristorante senza pagare’; sono situazioni diverse. Se Scholz chiedesse scusa, sarebbe sicuramente un gesto apprezzabile. Firenze è una città amata da tutti, e scuse e attenzione sarebbero ben accette”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella

“Ritenere che il paese di origine debba pagare i danni” per Nardella non ha senso: “La responsabilità penale è sempre individuale, e attribuire il reato dell’imbrattamento del Vasariano al paese di origine trasmetterebbe un messaggio sbagliato. Le persone devono rispondere delle proprie azioni. Oggi valuterò con la mia giunta se il Comune di Firenze debba costituirsi parte civile, considerando il danno inflitto all’immagine della nostra città. Se possibile ci costituiremo parte civile”.

“Ricordiamo tutti quanto accaduto a marzo con gli attivisti di Ultima Generazione a Palazzo Vecchio, ma questa situazione è molto diversa”, dice il sindaco che ringrazia le forze dell’ordine: “In poche ore si è risaliti ai responsabili grazie anche alle telecamere comunali. A Firenze disponiamo di 1600 telecamere ad alta qualità che hanno permesso di tracciare il percorso dei vandali” in città fino al Vasariano.

“La scritta è collegata al gruppo ultras tedesco Dsk 1860. Attendiamo l’esito delle indagini, ma sembra probabile che l’azione sia stata premeditata. Questi due vandali ricorderanno questa vacanza per aver danneggiato il nostro patrimonio culturale e la nostra città. Spero che vengano puniti adeguatamente”.

Per Nardella poi è “opportuno aumentare le pene”: “Credo che danneggiare il patrimonio storico e artistico debba essere considerato altrettanto grave di danneggiare l’ambiente”. E’ necessaria anche “la prevenzione e l’educazione. Questo può avvenire attraverso la scuola, sensibilizzando i giovani sull’importanza del patrimonio storico artistico. L’altra sera un gruppo di giovani è salito sulla copia della statua del David a piazzale Michelangelo, pensando di fare una cosa divertente”, “dobbiamo far capire che il patrimonio artistico è una cosa importante”.

Vandali imbrattano il corridoio Vasariano. L’ira di Nardella

Vandali imbrattano le colonne esterne del Corridoio Vasariano, un gesto apparentemente senza senso che però ha mandato su tutte le furie il sindaco Dario Nardella, intervenuto con un post sui social corredato anche da diverse foto.

“Stamattina ci siamo svegliati con questo vergognoso gesto vandalico sulle colonne del corridoio Vasariano. Abbiamo immediatamente avviato un’indagine con la polizia municipale”, dice ancora Nardella

“Useremo tutte le telecamere e gli strumenti disponibili per individuare questi individui spregevoli per punirli adeguatamente. Abbiamo avvisato la Soprintendenza e abbiamo parlato con la direzione degli Uffizi che ringraziamo perché ci hanno assicurato che interverranno tempestivamente per la rimozione e la pulizia. Chi danneggia il patrimonio culturale commette un reato gravissimo”, aggiunge Nardella appena appresa la notizia delle scritte sulle colonne del Corridoio vasariano.

vasariano

“Alia è mobilitata per fare tutti rilievi necessari e per eventuali esigenze di interventi” aggiunge il sindaco.

“Condanno senza mezzi termini l’imbrattamento dei pilastri del Corridoio vasariano avvenuto ieri notte. Dalla scoperta del detestabile atto all’alba, i Carabinieri sono al lavoro ad analizzare le videoregistrazioni e a seguire i vari indizi collegati. Chiaramente non si tratta del ghiribizzo di un ubriaco ma di un atto premeditato, e ricordo che per casi di questo genere negli Stati Uniti è previsto il carcere fino a cinque anni. Basta con le punizioni simboliche e con attenuanti fantasiose. Qui ci vuole il pugno duro della legge.”
Così il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt commenta l’atto vandalico compiuto in nottata sulle colonne del Corridoio Vasariano a Firenze.

“L’imbrattamento delle colonne del Corridoio Vasariano a Firenze è un altro atto di vandalismo gravissimo perché colpisce uno dei luoghi simbolo del patrimonio nazionale. I responsabili vanno immediatamente individuati e sanzionati. Occorre che costoro capiscano che anche un piccolo graffio sarà d’ora in poi perseguito. Ho immediatamente telefonato al direttore degli Uffizi Eike Schmidt per avere una descrizione dettagliata dei danni. Bisogna capire una volta per tutte che questi gesti arrecano sempre un danno economico”. Lo dichiara il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.

Caldo a Firenze, allerta rossa prolungata fino a sabato

Ancora caldo in vista dei prossimi giorni. Il nuovo bollettino sulle ondate di calore a Firenze, si legge in una nota del Comune, prevede il codice rosso fino al 19 agosto (e dunque la proroga del codice rosso è di ulteriori 24 ore).

Oggi e domani la temperatura massima percepita sarà di 37 gradi, sabato di 38. Ieri il record di giornata è stato raggiunto sempre alla stazione meteo Firenze Orto Botanico con 37,3 gradi registrati alle 14.45 (ora solare); alle 9.45 di stamani (sempre ora solare) si sono raggiunti i 30,5 gradi.

Sabato prossimo saranno nove le città italiane con bollino rosso per il caldo. Oltre a Firenze ci sono Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Latina, Perugia, Rieti, e Roma, secondo il bollettino giornaliero sui rischi connessi alle ondate di calore elaborato dal ministero della Salute per 27 città.

Le ondate di calore, precisa il ministero della Salute, si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità.

🎥 Sgombero a Firenze, sequestrato un altro immobile in via Ponte di Mezzo

L’operazione è scattata all’alba, a dieci giorni esatti da quella effettuata all’interno del centro sociale Corsica. La Digos sta eseguendo a Firenze mediante sgombero il sequestro preventivo di un immobile della Asl occupato abusivamente da antagonisti del Collettivo Studentesco Universitario dal 2016.

Lo stabile si trova in via Ponte di Mezzo 27, vicino all’altro edificio dove era stato effettuato lo sgombero dalla presenza di anarchici l’8 agosto scorso. Il provvedimento di sequestro è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari di Firenze il 29 giugno scorso su richiesta della Dda.

L’immobile sgomberato oggi è destinato dalla Asl Toscana Centro a un progetto abitativo di cosiddetto ‘housing sociale’ “per persone con bisogni complessi di salute mentale”, come riporta una nota firmata dal procuratore distrettuale della Dda di Firenze Luca Tescaroli. E’ lui stesso a spiegare che lo sgombero odierno “si colloca nel quadro di una più ampia azione concertata con l’autorità di pubblica sicurezza di Firenze” con gli sgomberi di immobili.

Sono l’hotel Eur in via Pistoiese il 19 febbraio, l’hotel Astor il 17-18 giugno, villa Pepi in via Pieraccini il 13 luglio, l’ex mobilificio Becagli il 26 luglio, e i due stabili vicini in via Ponte di Mezzo, quello liberato l’8 agosto e quello dove l’intervento viene fatto oggi.

Al momento dell’intervento, secondo quanto si apprende, c’erano otto persone dentro lo stabile ed alcune sono andate sui tetti. Sul posto anche i vigili del fuoco per le evenienze tecniche di messa in sicurezza di manufatti ed eventuali impianti, così come per aprire porte e cancelli serrati tra un piano e l’altro. La via Ponte di Mezzo è stata sbarrata da furgoni delle forze dell’ordine per agevolare le operazioni di sgombero creando una specie di ‘bolla’ isolata.

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