Società sportive danneggiate dall’alluvione, 80.000 euro da Metrocittà

Portato a 80.000 il fondo della Città metropolitana di Firenze a sostegno delle società sportive i cui impianti sono stati danneggiati dall’alluvione del 2 novembre scorso.

Portato a 80.000 il fondo della Città metropolitana di Firenze a sostegno delle società sportive i cui impianti sono stati danneggiati dall’alluvione del 2 novembre scorso. Lo rende noto la stessa Metrocittà. La Città Metropolitana di Firenze, con l’approvazione unanime del Consiglio dell’ente – si ricorda -, aveva stanziato un fondo di 50 mila euro a sostegno delle società sportive i cui impianti sono stati danneggiati dall’alluvione”. Ora, annuncia il consigliere delegato allo sport Nicola Armentano, “sono stati aggiunti altri 30mila euro raggiungendo la somma di 80mila”. “Abbiamo compiuto una scelta opportuna – le parole di Armentano – per sostenere quelle realtà sportive che si trovano
in difficoltà per garantire la continuità delle attività. Sappiamo cos’ha significato la privazione dello sport durante il Covid. La mancanza di continuità ha portato tanti giovani ad abbandonare lo sport e non possiamo permetterci che questo
accada nuovamente. Abbiamo il dovere di fare ripartire le attività il prima possibile e ridare agli sportivi momenti utilisia per la loro crescita agonistica che per quella educativa”. “Sono molto contento e ringrazio la Città Mettopolitana –
dichiara Simone Cardullo, presidente del Coni Toscana – per questo ulteriore stanziamento a favore delle realtà sportive della provincia di Firenze, che sono state colpite dall’alluvione del novembre scorso. 80.000 euro rappresentano
un’attenzione delle Istituzioni nei confronti di chi vive giornalmente con le difficoltà per fare praticare lo sport, in particolare i giovani, che dopo il Covid, in tante discipline sono tornati in maniera massiccia negli impianti all’aperto e al
coperto”.

Firenze, occupazioni: danni per 20mila euro. “Chi pagherà?”

La Metrocittà di Firenze ha fatto il punto sui danni derivati dalle occupazioni studentesche delle scorse settimane. Fratini;  Chi pagherà questi 20.000 euro? Quelli che hanno occupato dopo essere stati individuati e denunciati? La scuola, sottraendo fondi alla didattica? I genitori di tutti gli alunni? Sarà nella competenza di ogni singolo consiglio di istituto decidere a riguardo”.

Danni per 15-20mila euro nelle  due occupazioni studentesche di tre plessi scolastici avvenute nelle scorse settimane a Firenze:  al Machiavelli/Capponi (sede di via Frescobaldi), durata cinque giorni con sette di interruzione didattica, e alla Alberti/Dante (sedi di via Magliabechi e via San Gallo), durata sette giorni con nove giorni di interruzione didattica.

“Quando gli occupanti se ne sono andati – sottolinea Massimo Fratini, consigliere delegato all’edilizia scolastica della metrocittà di Firenze – abbiamo potuto purtroppo constatare notevoli danni alle scuole e alle dotazioni. I tecnici stanno facendo la stima dei costi per le riparazioni e i ripristini. La cifra provvisoria si aggira intorno ai 15-20mila euro. Telefoni rotti, sedie spaccate e tinte con vernice indelebile, wi-fi rotti e divelti dal muro, tavoli spaccati, diversi computer rubati, vetri rotti, porte divelte e spaccate. Meccanismi delle porte di sicurezza spaccati”.

Quasi tutte le porte tagliafuoco, aggiunge, “riportano scritte con vernice indelebile che non le rendono più ignifughe e che dovranno essere ritrattate o sostituite”. Inoltre in una scuola “sono stati trovati escrementi disseminati in vari luoghi che hanno reso necessaria la disinfestazione di tutto l’istituto che è costata 3.500 euro”. E ancora, due macchinette erogatrici di caffè, merendine e bevande sono state divelte e forzate, ed asportata la cassetta con i soldi. Quasi tutti i bagni, ma anche diverse porte, pareti e finestre “sono stati coperti da scritte enormi fatte con vernici indelebili. Scarabocchi e scritte ingiuriose dovunque”

Infine sono sparite molte chiavi che renderanno necessaria la sostituzione delle serrature. “Trovo davvero intollerabile quello che è successo – osserva ancora consigliere delegato all’edilizia scolastica della metrocittà di Firenze -. I danni dimostrano non solo disattenzione e incuria ma anche disprezzo per i beni pubblici e una volontà solo distruttiva. Mi domando se era proprio necessario vandalizzare un bene pubblico per dimostrare la propria indignazione. Chi pagherà questi 20.000 euro? Quelli che hanno occupato dopo essere stati individuati e denunciati? La scuola, sottraendo fondi alla didattica? I genitori di tutti gli alunni? Sarà nella competenza di ogni singolo consiglio di istituto decidere a riguardo”.

Scudo verde: da giugno attivo a Firenze

Scudo verde – Partirà a giugno 2024 il sistema di controllo degli ingressi in città basato su 77 porte telematiche (telecamere). L’ingresso viene vietato a ciclomotori e motocicli (2 e 4 tempi) in classe emissiva euro 0 e 1; auto e i mezzi merci a benzina euro 0 e 1 e diesel da euro 0 a euro 2 compreso e non ci sarà alcun pedaggio da pagare.

Oggi è stato firmato e presentato a Palazzo Medici Riccardi l’accordo di programma raggiunto tra il Comune di Firenze e la Città metropolitana di Firenze per contrastare lo smog. Il provvedimento riguarderà inizialmente i veicoli che già oggi non possono circolare, ma nel tempo i divieti andranno ad ampliarsi: nel 2025 stop anche ai ciclomotori e alle auto a benzina euro 2 e agli euro 3 diesel; dal 2026 l’ultimo ampliamento col blocco a ciclomotori, motocicli e auto a benzina fino a euro 3, diesel euro 4, mezzi merci a benzina da euro 0 a euro 2 e diesel da euro 0 a euro 3 compresi. Ad oggi i mezzi coinvolti nella provincia di Firenze (da euro 0 a euro 2) sarebbero circa 140.000 su un parco totale di oltre 1.100.000. A vigilare sugli ingressi nella nuova zona a traffico limitato (Ztl) di circa 38 chilometri quadrati (è il 66% della superficie abitata) ci saranno le 77 porte telematiche segnalate da un’apposita cartellonistica con pannelli a led verdi e rossi.

“Abbiamo raggiunto un accordo con tutti i sindaci – ha spiegato Dario Nardella – che stabilisce i punti fondamentali. Anzitutto lo scudo verde servirà a controllare i veicoli che già oggi non possono circolare, molto vecchi e inquinanti, ma permetterà anche di controllare in modo massiccio i bus turistici che devono pagare un ticket e molto speso evadono”. Per gli anni successivi Nardella ha reso noto che “ogni restrizione impattante riguardante lo scudo verde, dovrà essere applicata in futuro quando tutto il sistema del trasporto pubblico sarà completato; quindi linee della tramvia, passaggio dell’Alta velocità, rafforzamento del trasporto su gomma e realizzazione dei parcheggi scambiatori”. (ANSA).
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Campi Bisenzio, sindaco: “chiesto uno sconto diretto sulle bollette e risorse per le auto”

Lo ha affermato il sindaco di Campi Bisenzio (Firenze), Andrea Tagliaferri, in una conferenza stampa a quasi tre settimane dall’evento alluvionale che ha colpito il territorio comunale, lamentando come il primo sostegno del Governo sia “del tutto insufficiente”.

Il primo sostegno del Governo è “del tutto insufficiente”. Lo ha dichiarato il sindaco di Campi Bisenzio (Firenze), Andrea Tagliaferri, in una conferenza stampa a quasi tre settimane dall’evento alluvionale che ha colpito il territorio comunale.

“La popolazione, che sta affrontando il primo momento di ricostruzione, chiede velocità e chiarezza nelle risposte, ed è inaccettabile che debba attendere diversi mesi prima di ricevere aiuti concreti” ha aggiunto  il sindaco di Campi

In particolare, ha evidenziato Tagliaferri, “nel primo sostegno non sono previsti interventi per quanto riguarda le bollette e le auto”, per cui “chiediamo, per quanto riguarda le bollette, uno sconto diretto sulle fatture”, mentre per le auto “rivolgo un appello alla Regione e agli altri Sindaci per fare un fronte comune al fine di trovare le risorse necessarie per andare a intervenire su questo settore, chiedendo incentivi alle case automobilistiche, oppure operando proprio a livello di Regione Toscana; come amministrazione ci mettiamo a disposizione per contribuire alla creazione di un unico fondo regionale dedicato alle automobili e sostenuto dalle donazioni”.

Confesercenti Firenze, per le attività commerciali a Campi Bisenzio, chiede a sua volta l’erogazione di contributi a fondo perduto per indennizzare i danni subiti ai locali, arredi, merci e ai mezzi; l’immediata sospensione e rinvio di tutte le scadenze fiscali e contributive, oltre che delle rate di mutui e finanziamenti bancari; la sospensione del controllo da parte dei Comuni della regolarità contributiva.

Firenze: sabato flash mob contro violenza sulle donne. Nardella: spero di vedere tanti uomini

Il flash mob sarà alle  “alle 12.30, in piazza della Signoria. Nardella: “L’appello è che in piazza ci siano tanti uomini, vogliamo vederne tanti in piazza, perché devono essere i primi ad indignarsi e ad impegnarsi”

” Tutta la comunità fiorentina metropolitana è chiamata a raccolta. L’appello è che in piazza ci siano tanti uomini, vogliamo vederne tanti in piazza, perché devono essere i primi ad indignarsi e ad impegnarsi”. Lo ha dichiarato il sindaco della Città metropolitana di Firenze Dario Nardella, a margine della seduta del Consiglio metropolitano.

“Il mio appello è agli uomini di tutte le età, in tutte le condizioni sociali – ha aggiunto Nardella -. Facciamoci sentire noi uomini, dobbiamo essere noi i primi a fare il primo passo, noi i primi a denunciare anche amici, colleghi di lavoro, che sappiamo comportarsi male nei confronti delle donne. Qualunque legge per quanto efficace, per quanto severa, non basterà fino a quando noi uomini non saremo in prima fila per cambiare la cultura di genere nel nostro Paese”.

Per Nardella “queste manifestazioni che si sono moltiplicate in maniera spontanea, ed in così poco tempo, a Firenze ed in tutta Italia, sono il segno di uno stato d’animo di tutto il Paese e soprattutto dei giovani. Migliaia di giovani che sono stanchi di stare in silenzio, che urlano la rabbia verso femminicidi e violenze contro le donne che si consumano ogni giorno, spesso anche nell’indifferenza. Tutto questo non è più tollerabile e noi che rappresentiamo le istituzioni soprattutto a livello locale vogliamo essere al loro fianco”.

“Ieri sono sceso in piazza con le ragazze e i ragazzi fiorentini – ha concluso -. Sabato annunceremo anche delle misure molto forti ed efficaci che metteremo in campo perché non basta solo la denuncia, non basta solo la rabbia, occorre fare qualcosa di molto efficace e concreto, e bisogna farlo presto perché davvero non possiamo più tollerare che tante ragazze, tante donne, di qualunque età, vengano nell’indifferenza stuprate, violentate, ferite, e perfino uccise”.

Mondeggi, attivate le procedure per il progetto di rigenerazione

Novità importanti che riguardano la tenuta di Mondeggi, per la quale la Città Metropolitana di Firenze ha attivato cinque procedure di gara per realizzare il ‘Progetto di rigenerazione territoriale’, finanziato nell’ambito dei Piani urbani integrati con i fondi del Pnrr, che interessa il restauro di edifici eterogenei (per caratteristiche e dimensioni) e la creazione di invasi e sottoservizi.

Dunque pubblicata la ‘determina a contrarre’ per cinque procedure di gara per cinque interventi su Mondeggi, al fine di garantire la più ampia partecipazione, anche delle piccole e medie imprese qualificate per le diverse tipologie di lavorazioni, e la conclusione dei lavori entro il 30 giugno 2026: primo intervento, Case Coloniche di Cerreto e Rucciano (durata dei lavori 730 giorni consecutivi); secondo, Case Coloniche di Conte Ranieri e Sollicciano (720 giorni); terzo, Case Coloniche di Pulizzano e Cuculia (980 giorni); quarto, Villa di Mondeggi, giardino, Cappella e Casa del Giardiniere (973 giorni); quinto: Strade, Invasi e sottoservizi (980 giorni).

“Ci siamo dati un grande obiettivo – spiega il sindaco della Città Metropolitana di Firenze Dario Nardella -. Recuperare questa bellissima area del Chianti per consegnarla alla fruizione corale dei cittadini di tutto il territorio metropolitano, secondo criteri di sostenibilità, di miglioramento del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, della promozione di servizi sociali e culturali e di attività sportive e, naturalmente, di salvaguardia della sua vocazione agricola”. L’aggiudicazione dei lavori per Mondeggi entro il 30 luglio 2023.

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