Il doc “Firenze città d’acque”, anteprima alla Compagnia

“Firenze città d’acque. Storie d’acqua e miti per raccontare una città”. Il documentario di Massimo Becattini, Sandro Nardoni e Luciano Nocentini. L’anteprima assoluta del film, martedì 22 novembre (ore19.00), al Cinema La Compagnia ( alla presenza del sindaco di Firenze Dario Nardella)

Firenze città d’arte, amata e conosciuta in tutto il mondo per la sua storia, i suoi monumenti, le opere dei grandi artisti conservate nei più importanti musei. Esiste però una Firenze sconosciuta, quella dei corsi d’acqua che attraversano, sotterranei, il suo territorio, che scavano nella sua pancia e che testimoniano una storia antica, dall’insediamento delle prime civiltà fino ai nostri giorni. Un percorso tutto da conoscere e riscoprire, punteggiato da canali, cascate, opere di incanalamento, fontane, pievi, castelli e conventi.

E’ su questo tema che va ad indagare il documentario Firenze città d’acque, di Massimo Becattini, Sandro Nardoni e Luciano Nocentini, che sarà presentato in anteprima assoluta martedì 22 novembre, al cinema La Compagnia di Firenze (ore 19,00, via Cavour 50/r. Il film sarà in replica giovedì 24 novembre, alle ore 20.30). Saranno presenti in sala all’anteprima, insieme ai registi, il sindaco di Firenze, Dario Nardella, il presidente di Publiacqua, Lorenzo Pera, il presidente del Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno, Marco Bottino, introdotti dalla capo-redattrice della Tgr Toscana, la giornalista Cristina Di Domenico.

l film è sostenuto da Toscana Film Commission nell’ambito del programma Sensi Contemporanei Toscana per il Cinema.  Le riprese sono state realizzate tra il 2021 e il 2022 a Firenze, Fiesole e Sesto Fiorentino, seguendo lo scorrere delle acque dei fiumi durante le varie stagioni. Tra le location fiorentine interessate dal documentario, da segnalare Palazzo Vecchio e le fontane del centro storico, le vasche del Giardino di Boboli, la Fontana delle Rampe del Poggi e il Parco fluviale del Mugnone, la Torre della Zecca, la Porta di San Niccolò, la Chiesa Ortodossa Russa, Villa medicea di Careggi, Villa il Palmerino e Villa Demidoff.
Le riprese fuori dal comune di Firenze hanno invece riguardato la Pieve di Sant’Andrea a Cercina, nel territorio di Sesto Fiorentino e le Gualchiere di Remole a Bagno a Ripoli, antico opificio medievale risalente al 1300, il Convento della Maddalena, la Chiesa di San Domenico, la Badia, nel Comune di Fiesole. E ancora, il Castello medievale di Vincigliata, la Villa di Maiano con il Parco Romantico della Regina, Villa I Tatti, Villa Bellagio e Villa Schifanoia.

Firenze città d’acque, Versione italiana e versione con sottotitoli inglese, Durata: 64′, Produzione: Film Documentari d’Arte – ArtMeet (2022)

Biglietti: intero € 5, ridotto € 4

INFO

 

Festival dei Popoli: clima, nuove generazioni, G8 e operai della Gkn

Firenze, dal 5 al 13 novembre torna il Festival dei Popoli, il festival internazionale del film documentario. Per la 63esima edizione sono previsti 100 film in programma nei cinema La Compagnia, Stensen, Spazio Alfieri e Institut Français e in altri luoghi della città.

Tra i focus e i temi trattati in questa edizione del Festival dei Popoli ci sono lavori dedicati a clima e ambiente, cinema e social visti dalle nuove generazioni, la mano dei grandi registi come Guzman e Herzog, ma anche le ferite italiane, come il G8 di Genova e gli operai della Gkn. Questi ultimi sono infatti protagonisti del documentario E tu come stai?, che verrà proiettato per la prima volta il 10 novembre al Cinema La Compagnia.

All’inaugurazione, prevista il 5 novembre alle 21.00, la prima nazionale di Everything Will Change di Marten Persiel: in un distopico 2054, tre giovani anticonformisti intraprendono un viaggio tra le memorie naturali e la loro bellezza oggi dispersa, sperando di scoprire cosa è successo al loro pianeta.

Diverse le sezioni in cui si dividono i 100 film in programma: oltre alle opere del concorso internazionale, che vedo nel proprio interno 18 inediti in Italia, e il concorso italiano, con 7 inediti nazionali, il festival presenta una selezione proveniente dall’archivio storico della rassegna. Tra questi spicca il lavoro sui girati di famiglia del Premio Nobel per la letteratura, la scrittrice Annie Ernaux, che firma The Super-8 Years con il figlio David Ernaux-Briot.

In programma anche una retrospettiva dedicata ai fratelli Luc e Jean-Pierre Dardenne, protagonisti anche di una masterclass, mentre la sezione degli omaggi continua con le proiezioni dedicate ai rivoluzionari Lucien Castaing-Taylor e Véréna Paravel, e al cinema visionario del regista Pierre-Yves Vandeweerd. Si aggiunge alla sezione degli omaggi Jennifer Baichwal, una delle cineaste più impegnate nel raccontare l’impatto delle azioni dell’uomo sull’ambiente.

A fare da cornice, i talk serali del Festival dei Popoli, Pop Corner: incontri ai confini della realtà: ogni sera un tema, due ospiti e un moderatore per una chiacchierata aperta al pubblico.

La Firenze anni 80 in quattro docufilm

Firenze anni 80, quattro docufilm per ripercorrere lo straordinario decennio di musica, teatro e moda. Al Cinema La Compagnia di Firenze con tanti ospiti. Ingresso libero, prenotazione obbligatoria. Giovedì 25 e venerdì 26 agosto 2022 – dalle ore 19.00

La straordinaria “Firenze new wave” degli anni 80 approda sul grande schermo del Cinema La Compagnia (via Cavour 50r, Firenze), giovedì 25 e venerdì 26 agosto, per quattro docufilm che ne immortalano protagonisti, eventi e atmosfere, alla presenza di molti ospiti.
Due documentari a sera, alle 19 e alle 21, ingresso libero con prenotazione obbligatoria via email a firenzeanni80@gmail.com, nell’ambito della rassegna Anni Hottanta Remix.

Taglia il nastro giovedì 25 “Scintille. Generazione Trend” del regista Carlo Gardenti: una full immersion nella moda e nell’estetica giovanile del periodo, la cronaca di un grande evento dedicato alla rivista Rockstar – direzione artistica di Roberto D’Agostino – con sfilate di stilisti che parteciperanno alla prima edizione del Pitti Trend e interviste a Samuele Mazza, Loretta Mugnai, Luca Ghibaudo e Sandro Pestelli, che insieme a Carlo Gardenti introduce la proiezione.
Alle ore 21 “Ciao, libertini! Gli anni ottanta secondo Pier Vittorio Tondelli” del regista Stefano Pistolini, produzione Sky Arte. Il docufilm ripercorre gli anni ’80, decodificati dallo sguardo e dalle parole del suo cronista più acuto. L’aria dei tempi di un periodo elettrico, con tanti testimoni e una selezione di scritti di Tondelli curata da Mario Fortunato. Tra ironia e sentimento, sempre nel culto della “velocità” e della partecipazione. Alla presenza di Roberto Incerti.

E Tondelli aleggia, inevitabilmente, anche in “Un weekend postmoderno”, a firma di Ernesto De Pascale e Paolo Donati, venerdì 26 agosto alle ore 19 sempre al Cinema La Compagnia di Firenze. Ispirato al celebre diario dello scrittore – gran frequentatore della Firenze di quel decennio – il docufilm si dipana tra concerti di Litfiba, Piero Pelù, Neon, Diaframma, Tuxedomoon, Patti Smith e interviste ai protagonisti del periodo. Proiezione alla presenza di Giulia Nuti del Popolo del Blues, in ricordo di Michele Manzotti ed Ernesto De Pascale.
Chiude alle ore 21 “Crollo Nervoso. Firenze Sogna” secondo episodio, tutto fiorentino, del documentario realizzato da Pierpaolo De Iulis sulla new wave italiana degli anni Ottanta. Una carrellata su locali come Manila, Tenax e Rokkoteca Brighton, etichette discografiche quali Materiali Sonori e Contempo Records, artisti come Steven Brown dei Tuxedomoon, Maurizio Dami alias Alexander Robotnick e Nicola Vannini, primo cantante dei Diaframma, presente alla serata.

Il Florence Korea Film Fest compie 20 anni

Il Florence Korea Film Fest compie 20 anni: il meglio del cinema coreano passa a Firenze. Il festival si terrà dal 7 al 15 aprile nei cinema La Compagnia, Stensen, MAD Murate Art District e online su Più Compagnia e Mymovies

Il festival racconta in 80 film la Corea del Sud in un programma diviso per sezioni: i maggiori successi al botteghino in Orizzonti Coreani; ritaglia uno spazio importante alle giovani promesse nei programmi Independent Korea e “Corti, Corti!” e l’attualità più stringente nella sezione documentaristica K-Documentary. Tra le novità assolute la sezione Webtoon & Cinema, il focus sui fumetti digitali pensati per essere letti su smartphone, tra le ultime tendenze della Corea del Sud e il lancio sul mercato di K Vision, la prima piattaforma online in Italia dedicata al solo cinema coreano. Al programma si aggiunge una retrospettiva dei film all’attore Lee Jung-jae (Squid Game), la prima organizzata in Italia, con una selezione dei maggior successi in carriera.

Protagoniste di questa edizione saranno una serie di masterclass, un modo per far incontrare il pubblico con le star del festival.  Sabato 9 aprile l’attore Lee Jung-jae e il regista Hwang Dong-hyuk, conversavano con i critici cinematografici Caterina Liverani e Marco Luceri (ore 11, ingresso 10€) per parlare di Squid Game e spaziare sull’imponente carriera da attore di Lee Jung-jae; martedì 12 aprile il regista Chae Yeo-jun e l’illustratore Kim Woo-sub faranno una panoramica sul fenomeno webtoon insieme a Veronica Croce (ore 11, ingresso 5€). Questa masterclass è in collaborazione con Nemo Academy). E infine mercoledì 13 l’attore Cho Jin-woong e il regista Lee Kyu-man ripercorreremo le tappe fondamentali delle loro carriere e dei loro successi, introducendo il film “The Policeman’s Lineage” (in programma nella serata del 13 alle 20.30) in compagnia di Caterina Liverani e di Luigi Nepi (Università di Firenze), con la partecipazione del direttore del Festival Riccardo Gelli (ore 11, ingresso 5€). Ingresso con prenotazione obbligatoria (tutte le masterclass si  terranno al cinema La Compagnia, per maggiori informazioni consultare il sito www.koreafilmfest.com).

Film di apertura e chiusura

L’inaugurazione della 20/ma edizione è affidata al regista Im Sang Soo, che venerdì 7 aprile sarà presente in sala per incontrare il pubblico e introdurre, per la prima volta in Italia, il suo ultimo film “Heaven: to the Land of happiness”. Presentato al Busan International Film Festival (BIFF) è un road movie interpretato da Choi Min-sik (tra più famosi attori in Corea del Sud, storica la sua interpretazione in “Oldboy”) nei panni di un detenuto malato terminale che scappa con Park Hae-il (“The Host”) anch’egli gravemente malato che non può permettersi le cure necessarie in un’avventura che diventerà il loro viaggio alla ricerca della felicità. Nel cast anche Yuh-Jung Youn, la nonna non convenzionale Soonja di “Minari”.

Chiuderà la kermesse l’atteso “Escape from Mogadishu” del regista Ryoo Seung-wan. Il film, campione d’incassi al botteghino in Corea del Sud è basato su una storia vera, ambientato durante la guerra civile a Mogadiscio quando i diplomatici rivali della Corea del Nord e del Sud rimangono intrappolati insieme e uniranno le forze per riuscire a scappare.

Eventi collaterali

Tra gli eventi speciali spazio all’arte con due mostre. La prima, dal titolo “What a Wonderful Day! After 10 Years” della fotografa sudcoreana Jinhee Bae, si terrà al MAD Murate Art District. L’esposizione racconta con ritratti fotografici e videoproiezioni la quotidianità e la vita degli amici conosciuti a Londra, che come lei erano venuti in Europa da ogni parte del mondo, ciascuno con obiettivi e sogni diversi. Da San Diego a Oslo, dall’Islanda a Taipei, passando per Shanghai, avevano condiviso la cultura inglese ma anche le loro identità reciproche. La mostra narra le vite di quel gruppo di amici a dieci anni di distanza. Cosa stanno vivendo ora? E quali loro attuali posizioni, rientrati nelle loro città, condividono con chi guarda la loro routine, i loro incontri presenti e passati? (dal 6 al 30 aprile, vernissage 6 aprile ore 18, ingresso gratuito). La seconda, realizzata in collaborazione con Lucca Manhwa Academy e allestita al cinema La Compagnia dal titolo Webtoon & Cinema, confronta l’opera cinematografica e la trasposizione in webtoon, analizzandone le caratteristiche peculiari per presentarle al pubblico italiano. In esposizione ci saranno delle strisce di webtoon tratte dai film che proietteremo in sala: il primo è “Beauty water” animazione horror/thriller di Cho Kyung-hun, sull’ossessione per la bellezza, l’avidità e il consumismo; il secondo “Shark: the beginning” dell’illustratore Kim Woo-sub e trasposto cinematograficamente dal regista Chae Yeo-jun (che sarà ospite della manifestazione martedì 12 aprile), sul fenomeno del bullismo e di redenzione. (Ingresso gratuito, dal 7 al 15 aprile).

 

La valigia dei sogni

Il 4 aprile in Mediateca, nell’ambito di un cartellone di appuntamenti culturali, si terrà un incontro dal titolo “Introduzione al cinema coreano” in collaborazione con il Florence Korea Film Fest. Da maggio, sempre con il festival ci saranno 4 lezioni sul cinema coreano, tenute da Caterina Liverani, con la partecipazione del direttore Riccardo Gelli. Gli appuntamenti fanno parte de “La valigia dei sogni”, un nuovo programma di eventi di cultura cinematografica, presentazioni di libri, lezioni, talk e approfondimenti sul cinema italiano e internazionale.

 

Manifesto

Quest’anno il manifesto è caratterizzato dal blu e il rosso della bandiera coreana, colori che si intrecciano al giallo, simbolo di luce e vivacità e una ragazza con il megafono che si muove tra i nastri colorati che rimarca a gran voce la sua centralità, nella cultura e nel cinema. A districarsi tra i colori e la complessità della contemporaneità, la figura femminile con in mano un ciak e un megafono, “arma bianca” e strumento di piazza, ribadisce l’importanza di ciò che ha da dire il cinema, oggi e ovunque che nel festival coreano ha trovato un punto e un ponte che unisce la Corea del Sud e l’Italia, da vent’anni.

 

Torna il Firenze Archeofilm

Firenze Archeofilm – Festival Internazionale del Cinema di Archeologia Arte Ambiente dal 2 al 6 marzo al Cinema La Compagnia con Ingresso gratuito.

Torna in sala a La Compagnia il Firenze Archeofilm – Festival Internazionale del Cinema di Archeologia Arte Ambiente, organizzato da Archeologia Viva (Giunti Editore) nell’ambito delle manifestazioni promosse da TourismA.

70 film in concorso, proiezioni mattino pomeriggio e sera, film stranieri doppiati in italiano, film “Original sound”, cinema 360° (con visore VR), incontri con i registi e, per finire, assegnazione del “Premio Firenze Archeofilm”.

Il cinema è uno strumento formidabile per raccontare la storia in modo approfondito e coinvolgente. Trasmette conoscenza, cultura, sapere scientifico. È il frutto di un amore difficile ma necessario tra l’archeologo e chi realizza e produce film. Il sapere deve coniugarsi con l’emozione e la passione. Il cinema è racconto, è fiaba, è arte, è cultura. Il mondo antico aspetta di essere raccontato non solo descritto. Il nostro paese, l’Italia, dalla preistoria a oggi è una miniera senza fondo, un mare infinito di possibili racconti, nasconde tesori inesauribili. Da oltre trent’anni, in Italia e in Europa, così come ora a Firenze Archeofilm, con il cinema e con le immagini dedicate ai musei, ai parchi archeologici, alle ricerche, ai nuovi scavi, abbiamo cercato di stimolare la coscienza collettiva sulla bellezza del patrimonio e del panorama storico nei territori di tutto il mondo e sull’importanza per ogni popolo di conoscere, mantenere e promuovere il proprio orizzonte culturale. Siamo ancora testimoni di un periodo difficile, immersi nel clima di una terribile pandemia. Vorremmo conoscere meglio il passato per non commettere nuovi errori fatali.” (Dario Di Blasi – Direttore Artistico “Firenze Archeofilm”)

Cinema La Compagnia Firenze. Il festival sarà interamente ad ingresso gratuito. PROGRAMMA COMPLETO

 

“Kibaka Film Festival” torna in sala

“Kibaka Film Festival”, la rassegna di cinema africano, VIII edizione, torna in sala. Al cinema La Compagnia, martedì 15 febbraio, un pomeriggio di corti, la masterclass con il videomaker e produttore Fred Kuwornu  e doppia proiezione di lungometraggi in prima e seconda serata. Ingresso gratuito

Torna a Firenze il Kibaka Film Festival, dedicato al cinema africano e giunto all’VIII edizione, arricchito dal coinvolgimento delle ragazze e dei ragazzi dell’IIS Galileo Galilei di Firenze.

15 cortometraggi e tre film saranno proiettati tra il 14 e il 15 febbraio, rispettivamente al Museo Istituto Fiorentino di Preistoria (via dell’Oriuolo 26) e al Cinema della Compagnia (via Cavour 50/r). Quest’anno il programma vuole valorizzare il decennio internazionale per le persone di origine di africana proclamato dalle Nazioni Unite, dal 2015 al 2024, e punta a far emergere la realtà attuale dell’Afrodiscendenza, in Italia e nel mondo ancora oggetto di razzismo e discriminazione.

PROGRAMMA:

Lunedì 14 febbraio, al Museo Istituto Fiorentino di Preistoria, in evidenza Kimpa Vita: La madre della rivoluzione africana, di Ne Kunda Nlaba RDCpongo/Angola (2016), che riguarda la tratta degli schiavi, il colonialismo, le discriminazioni e lo scempio della Chiesa di quel tempo; e Children’s children, di Rikki Beadle-Blair – Tritan Fyn – Aieduenu UK 2021, sulla memoria del passato e le consapevolezze dell’essere diverso.

Martedì 15 febbraio, Kibaka Film Festival arriva al Cinema La Compagnia: il programma comincia con tanti corti, quest’anno grazie al nuovo partner del festival AFROBRIX. In programma tre corti afrolatino: Jamaica & Tamarindo: Afro tradition in the Heart of Mexico, di Ebony Bailey; Lipstick, di Baharam Shabestari (Cuba) che apre una finestra sulla educazione LGBTQ e Soul River and Black Memories di Taize Inácia e Thaynara Rezende  un musical nero che racconta il processo violento degli schiavi neri in Brasile.

Per i lungometraggi, ci sarà il pluripremiato, con 7 riconoscimenti internazioni, Por aqui tudo bem. (Qui va tutto bene), di Pocas Pascoal, un film del 2011, ma ancora molto attuale, sul dramma che le donne nere subiscono quando scelgono l’Europa come nuovo luogo dove ricominciare a vivere, ma dove spesso trovano un vero inferno dantesco. Alle 23:10 la  Proiezione  del film Le Franc.

Exit mobile version