PERE UBU in concerto

I Pere Ubu in concerto, 2 sole date in Italia per il tour di addio definitivo alle scene e per presentare l’ultimo vinile  ‘The Long Goodbye’. Sabato 16 novembre Auditorium Flog Firenze. Segue RockDance con Dr. Lorenz Dj Set

Tornano sul palco dell’ Auditorium Flog di Firenze dopo una lunga sosta, i PERE UBU, tra gli alfieri della nascita della New Wave prima e dell’Alternative Rock poi, e generalmente considerati come una delle formazioni più rivoluzionarie del Rock contemporaneo: un appuntamento davvero imperdibile.

E’ del 1978 il loro album d’esordio ‘The Modern Dance’, opera di fondamentale importanza per la nascente New Wave: composizioni Rock di anarchico minimalismo che si dispiegano tra rumorismi e cacofonie sorrette da strutture che rimandano al Blues-Rock deviato di Captain Beefheart. ‘The Modern Dance’ è la metafora del disfacimento di un’umanità sempre meno umana, che dopo 40 anni è ancora di bruciante attualità. Tra vari cambi di line up, seguono fasi musicali tendenti al Garage, alla Psichedelia, brevi incursioni nel Pop fino ad arrivare al Folk Industrial Post Punk alla fine degli Anni 90.

In Europa (e per 2 sole date in Italia, a Trento e Firenze); presentano l’ultimo vinile dal significativo titolo ‘The Long Goodbye’ , uscito lo scorso luglio, che conferma l’addio definitivo alla loro lunga carriera di concerti in giro per palchi e festival internazionali.

Un’occasione unica per gli amanti di questa band seminale e l’ultima possibilità di vederli ‘dal vivo’, dimensione assai congeniale per l’istrionico David Thomas che, nonostante importanti problemi di salute, non mancherà di stupire ancora. Per l’occasione tornano in formazione due storici elementi, Michele Temple e Tom Herman.

INGRESSO € 20 / € 15 + d.p. su TicketOne

 

 

The Winstons + Giunto di Cardano in concerto

The Winstons + Giunto di Cardano in concerto sabato 2 novembre alla Flog di Firenze segue Psycho Dj set. Apertura ore 21.15 – ingresso 10€

The Winstons sono un power trio di fuoriclasse.  Con ENRICO GABRIELLI aka Enro Winston
(Calibro 35, ex Afterhours, PJ Harvey). ROBERTO DELL’ERA aka Rob Winston (bassista degli Afterhours ed in cento altri progetti)  e LINO GITTO aka Linnon Winston (batterista negli Ufo). Ma sono anche una navicella spaziale capace di trasportarci sul pianeta della psichedelia, del prog rock e delle contaminazioni jazz tipiche della memorabile scuola di Canterbury. L’omonimo disco d’esordio ha impressionato gli addetti ai lavori per la personalità e la modernità di cui i tre sono stati capaci nel ricreare le atmosfere lisergiche e progressive degli anni 60/70.

In apertura un importante Release Party: GIUNTO DI CARDANO, trio pugliese che fonde la psichedelia 60s e 70s al rock sperimentale contemporaneo e che ha vinto (meritatamente) l’ultima edizione del Rockcontest di Controradio.  Presentano in anteprima live, il loro secondo disco “CAOS”, in uscita l’11 ottobre per Santeria Records.

Inaugurazione stagione 2019/20 Saturday Rock Fever
sabato 2 novembre 2019 c/oAuditorium Flog “Official” Firenze
apertura h.21.15 – ingresso 10€

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Halloween Party alla Flog con Rumba De Bodas + Lehmanns Brothers in concerto

Un doppio concerto all’insegna della musica funk soul e afrobeat alla Flog di Firenze per Halloween giovedì 31 ottobre. Segue Horrorockoteca con Lucille e Dr Lorenz dj. Biglietto ridotto per chi si presenta mascherato!

Rumba de Bodas : Musica e festa la missione della banda bolognese nata nel 2008. Con questo spirito la carovana comincia, equipaggiata di furgone e tende, le sue peregrinazioni per l’Europa, guadagnandosi la reputazione di gruppo esplosivo che trasforma in festa ogni concerto. Tra Ska, Funk, Latin vibes e  Swing.

A seguire direttamente dalla Francia il live The Lehmanns Brothers! Sei travolgenti musicisti impegnati a diffondere il verbo del funk a giro per il mondo, unendolo a l’Hip-Hop, al Soul e al Jazz! (Lehmanns Brothers is the hottest funk band right now. Winners of the Shure Call for Legends Contest at Montreux Jazz Festival in 2017, they have already played as the opening act for Fred Wesley, Maceo Parker and Wu-Tang Clan at festivals and concerts halls alike.)

HALLOWEEN PARTY 2019 VOODOO NIGHT
Doppio concerto con: LEHMANNS BROTHERS (Francia// Irma records-superfunk
soul afrobeat) e RUMBA DE BODAS (Ita // Ska, Funk, Latin vibes, Swing)
sehue HORROROCKOTECA by Lucyfer Lucille & Dr.Satanasso Lorenz
Apertura h.21,30 – inizio concerti h.22,00
ingresso 10€ / 7€ rid.
Gli spettatori IN MASCHERA entrano con BIGLIETTO RIDOTTO

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J.P Bimeni & The Black Belts in concerto alla Flog per Musica dei Popoli

Musica dei Popoli 2019 – 40 anni – XLIV edizione, sabato 12 ottobre 2019 J.P Bimeni & The Black Belts in concerto. Auditorium FLOG Apertura porte h.21,30 – segue dj set

“Free Me” è deep soul all’ennesima potenza, come solo chi ha sofferto veramente può interpretare. Nel suo album di debutto “Free Me”, J.P. Bimeni sorprende con una voce che ricorda quel soul del primo Otis Redding, in cui risuona l’anima dell’Africa.
Rifugiato a Londra fin dai primi anni 2000, le canzoni di Bimeni ci parlano di amore e perdita, speranza e paura, con una convinzione che arriva dalle esperienze straordinarie con cui la vita lo ha messo alla prova.
Discendente di una famiglia reale burundese, Bimeni lascia il suo paese all’età di 15 anni durante la guerra civile. Sopravvivendo a tre episodi in cui la sua vita rimane appesa a un filo, ottiene infine lo stato di rifugiato e fugge nel Regno Unito. Si trasferisce a Londra nel 2001, dove abbraccia le infinite possibilità musicali che la città offre: jam sessions con la band di Roots Manuva, serate open mic insieme a Shingai Shoniwa dei Noisettes, ed un incontro con una Adele allora adolescente.


La musica gli offre una tregua e gli dà respiro in quei giorni in cui Bimeni, da solo, ricomincia la sua vita nel Regno Unito. “In Galles per la prima volta comprai della musica – dischi di Ray Charles, Otis Redding, Bob Marley e Marvin Gaye”. Artisti che ispireranno poi le sue canzoni. Nel 2017 è nato il suo progetto insieme ai Black Belts – Rodrigo Diaz “Nino” (batteria e percussioni), Pablo “Bassman” Cano, Fernando Vasco “Two guns” (chitarra), Ricardo Martinez (tromba) e Rafael Diaz (sax). Con loro Bimeni registra l’album “Free Me” a Madrid, durante l’inverno del 2017.
Ispirato dalle classiche sonorità anni 60 di Motown e dai grooves della Stax, Bimeni impregna questi racconti di amore e perdita con le sue tragiche esperienze, rendendo “Free Me” una profonda colonna sonora soul per la sua vita sofferta.
In “Free Me”, alle jam funk si susseguono profonde ed accorate ballad provenienti dal southern soul, con un’atmosfera unica presente in tutto questo capolavoro, grazie a quel suo edificante stile africano. Che si tratti del funk di “Honesty”, della ribelle ed ispirata “Fade Away” o della commovente “I Miss You”, in ogni situazione Bimeni dimostra una incredibile profondità con la sua estensione vocale. Il fatto che Bimeni abbia vissuto un’esistenza fuori dall’ordinario e viva per raccontare questa storia rende queste canzoni ancora più significative.
“Quando mi trovavo nel mio letto di morte, dopo che mi spararono, chiamarono un prete per darmi l’estrema unzione” ricorda lui. “Ho guardato il prete e ho detto ‘Non sento che morirò. Sento che vivrò a lungo, conoscerò il mondo e proverò a me stesso che il mondo non è soltanto odio o omicidi’”.
Quel soul che solo chi conosce la vera sofferenza sa interpretare.

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J.P.BIMENI & The BLACK BELTS in concerto
Musica dei Popoli 2019 – 40 anni – XLIV edizione
sabato 12 ottobre 2019
Auditorium FLOG, via Mercati 24 B, Firenze
Apertura porte h.21,30 – segue dj set
ingresso 13€ (in prevendita 10€+dp > https://bit.ly/2JI0asH)

Orchestra dei Braccianti in concerto a Musica dei Popoli

Orchestra dei Braccianti Terra! Onlus, in concerto venerdì 11 ottobre a Musica dei Popoli 2019. Auditorium Flog, Firenze

Combattere il caporalato con l’arma della musica. Con questa missione è nata l’Orchestra dei braccianti, un progetto che riunisce musicisti, lavoratori agricoli e migranti di varie nazionalità uniti dal forte legame con la terra. Ne fanno parte 18 elementi, provenienti da 9 paesi diversi: Italia, Francia, Gambia, Ghana, Nigeria, Libia, Tunisia, India e Stati Uniti. Tra loro vi sono giovani che hanno vissuto il dramma della migrazione e che oggi vivono nei ghetti o nelle campagne. Come Joshua, cantante e tastierista nigeriano emigrato passando per la Libia nel 2017 e poi impiegato nella raccolta dell’uva e dei meloni in Puglia. O come Adams, partito dal Gambia due anni fa e oggi residente nel più grande ghetto d’Italia, Borgo Mezzanone. Accanto a loro suonano musicisti quali Marzouk Merjri, cantautore e polistrumentista tunisino che vive a Napoli, Luca Cioffi, specializzato in percussioni indiane (tabla) e sudamericane che lavora come agricoltore in Campania, Sergio Caputo e Sandro Joyeux. Grazie al lavoro del direttore artistico Alessandro Nosenzo – che è anche voce e chitarra dell’Orchestra – è stato possibile creare questo mix di talenti emergenti e consolidati con la missione di tradurre in musica tematiche dal forte impatto sociale.
In questi anni abbiamo portato avanti ricerche e campagne sui temi dell’agricoltura delle filiere alimentari, per denunciare le cause dello sfruttamento del lavoro nei campi e l’insostenibilità di un’industria che troppo spesso produce povertà, segregazione e diseguaglianza. Con l’Orchestra dei braccianti vogliamo dare voce a chi subisce gli impatti sociali di un sistema iniquo, a chi vive nei ghetti, a chi si batte per i diritti dei lavoratori della terra.
L’Orchestra dei braccianti, sostenuta dal Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo, si inserisce all’interno del progetto “Voci Migranti“, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

ORCHESTRA dei BRACCIANTI / Terra! Onlus
venerdì 11 ottobre a Musica dei Popoli 2019
Apertura h.21,00 – inizio h.22,00
Auditorium FLOG, via Mercati 24B, Firenze
Info 055/487145+490437

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“Saturday Rock Fever” presenta Giorgio Canali & Rossofuoco in concerto

Sabato 27 aprile Auditorium Flog Firenze presenta: Giorgio Canali & Rossofuoco in concerto supporter Aida (Rock Contest 2019). Apertura ore 21.30 – Ingresso 8€+dp

Dalla fine degli anni 70′ inizia a frequentare la scena musicale romagnola, dal punk delle prime esperienze con Potemkin alla ricerca sonora e alle sperimentazioni elettro/elettroniche con Roberto Zoli e Politrio. Come tecnico del suono arriva a collaborare con Litfiba verso la seconda metà degli anni ottanta. L’incontro con Gianni Maroccolo, bassista del gruppo fiorentino, segna l’inizio di una collaborazione che dura negli anni, dalle produzioni di Beau Geste, Timoria, CCCP, alla partecipazione come musicista ad EPICA ETICA ETNICA e PATHOS, ultimo album del gruppo emiliano e punto di partenza di tutti i successivi progetti assieme a Ferretti, Zamboni, Magnelli, Di Marco e lo stesso Maroccolo, ovvero CSI, PGR e POST CSI. Pendolare instancabile fra Italia e Francia, parallelamente alla nascita e alla crescita dei CSI, vive per cinque anni l’avventura Noir Desir, in qualità di tecnico del suono live e studio della band transalpina maturando una sensibilità musicale che lo riporta alle origini del punk e del rock senza fronzoli.

Nel 1998 esce il suo primo album “CHE FINE HA FATTO LAZLOTOZ” per SONICA, etichetta del Consorzio Produttori Indipendenti.
Nel 2002 è la volta del secondo album “ROSSOFUOCO” e il titolo dell’album diventerà il nome della band. “GIORGIO CANALI & ROSSOFUOCO” è, infatti, il titolo dell’album del 2004, pubblicato da La Tempesta Dischi a cui fa seguito nel 2007 “TUTTI CONTRO TUTTI” dedicato a Federico Aldrovandi, il ragazzo appena diciottenne massacrato a manganellate e ucciso dalla polizia due anni prima a Ferrara.
Nel 2009 esce “NOSTRA SIGNORA DELLA DINAMITE”. La pubblicazione del CD, che era già pronto l’anno prima, viene ritardata per la concomitanza con il tour di “CANZONI DA SPIAGGIA DETURPATA” di Le Luci Della Centrale Elettrica, album del 2008 prodotto da Giorgio, che accompagna Vasco Brondi per un centinaio di concerti.
Nel 2011 è la volta di ROJO, uscito sempre per La Tempesta Dischi.
Poi sono anni di concerti fino alla pubblicazione di PERLE PER PORCI nel 2016 per Woodworm, un album di cover di canzoni per lo più sconosciute, che sono una specie di antologia della storia musicale di Giorgio.

Il 5 ottobre 2018 esce il nuovo album intitolato “UNDICI CANZONI DI MERDA CON LA PIOGGIA DENTRO”, per La Tempesta Dischi. Solo Giorgio poteva partorire un nome del genere.  Una nota a parte merita l’attività di Giorgio Canali produttore. Tanta energia, poesia, creatività ed anarchica bellezza non poteva non essere immessa nei suoni di molti di quelli che sono divenuti , nel tempo, alcuni dei migliori artisti del rock italiano. Le sue mani sono in alcuni dei migliori lavori di VERDENA, LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA, BUGO, MARLENE KUNTZ, TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI, THE ZEN CIRCUS.

GIORGIO CANALI & ROSSOFUOCO
Giorgio Canali: Voce, chitarra, armonica e tastierine a tre dita
Marco Testadifuoco Greco: basso
Luca Martelli: Batteria e percussioni
Stewie DalCol: chitarra

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