Continuano le piogge: case allagate a Pistoia. Arno sale a Firenze

Toscana, per tutta la notte sono proseguiti gli interventi per il maltempo della Protezione Civile nella regione, dove vige allerta arancione per piogge tutto il giorno.

In particolare è colpita Pistoia e la sua Piana verso Agliana e Quarrata con oltre 110 mm di pioggia cumulati da giovedì sera. I Vigili del Fuoco e la Protezione Civile operano per risolvere i problemi, in particolare alle abitazioni, decine gli interventi richiesti. Il Consorzio di Bonifica del Medio Valdarno monitora il funzionamento delle pompe idrovore e i corsi d’acqua di tutto il bacino dell’Ombrone pistoiese, dei torrenti Stella e dello stesso Brana.

“I livelli idrometrici – spiega il Consorzio di Bonifica – si sono innalzati molto velocemente nel tardo pomeriggio e nella serata su tutto il comprensorio del Medio Valdarno e in particolare sul versante pistoiese dove si è passati da condizioni di deflusso quasi irrilevanti ai secondi e terzi livelli di guardia balzando anche di 3-5 metri in poche ore”.

Nel resto della Toscana sempre a causa del maltempo, nella notte ci sono state frane a Pescia sulla strada delle Cartiere, a Massa (Massa Carrara) sulla provinciale del Pasquilio e a Reggello, nell’area fiorentina, in località Sant’Ellero.

A Firenze, intorno alle ore 8 di questa mattina, il fiume Arno, gonfiato dalle piogge della notte, ha superato il primo livello di guardia, che è a tre metri di altezza. Alla stazione idrometrica Uffizi 1 era a 3,02 metri, a Uffizi 2 a 3,91 metri, a Uffizi 3 a 3,02 metri. Il fiume è in piena a 941,80 metri cubi/secondo nel tratto fiorentino.

Le condizioni meteo seppur al momento in miglioramento, prevedono criticità elevate anche per le prime ore della giornata di oggi per poi migliorare a partire da domani, sabato 18.

Firenze come Parigi, al via le crociere sull’Arno

A Firenze, domenica 18 settembre, prenderanno il via le crociere sull’Arno, sul modello delle promenade parigine. Un’iniziativa, si spiega in una nota, made in Florence grazie all’idea di due fiorentini, Daniela Ghirelli e Gianni Margheriti, che hanno fortemente voluto e realizzato il progetto Arnoboat.

Si tratta di una forma di navigazione fluviale a scopo turistico autosufficiente (l’alimentazione è a pannelli fotovoltaici) e ad impatto completamente zero su un’imbarcazione a due scafi per non creare neppure lievi rullamenti. La crociera sull’Arno parte dal punto di ormeggio in legno e acciaio (via lungarno Diaz altezza Piazza Mentana), percorre il tratto che va dal Ponte alle Grazie passando sotto Ponte Vecchio, Ponte Santa
Trinita e Ponte alla Carraia per poi virare e rientrare ripercorrendo a ritroso il percorso fino al punto di ormeggio.

Una piccola gita (durata di 1 ora), ma ricca di emozioni, navigando sulle calme acque dell’Arno, scoprendo ed ammirando la storia e la bellezza dei ponti e dei palazzi che fanno da cornice al letto del fiume, consentendo la visione di scorci visibili solo dall’acqua. Saranno presenti con Ghirelli e Margheriti, Federico Gianassi, assessore alle Attività produttive del Comune di Firenze e Giacomo Cioni, presidente di Cna Firenze Metropolitana che sta sostenendo il progetto.

Firenze: 90enne trovato morto in Arno

Firenze –  L’uomo 90enne, si era allontanato dalla sua abitazione nelle scorse ore. Ancora da chiarire la dinamica

Un uomo, 90enne, è stato ritrovato cadavere nel fiume Arno a Firenze. Il tragico ritrovamento è avvenuto questa mattina, quando alcuni passanti hanno visto affiorare il corpo dall’acqua, all’altezza del Ponte alla Vittoria.

Secondo una prima ricostruzione, l’anziano si era allontanato nelle scorse ore da casa e la famiglia aveva avvertito i vigili urbani. Di lui non c’era traccia da ieri, 3 maggio 2022. Adesso sono da chiarire le cause della morte, se possa esserci stato un malore o altro. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i vigili urbani.

Radar per monitorare frane in Toscana, c’è progetto

Firenze, utilizzare il radar per il monitoraggio del territorio da satellite per studiarne i fenomeni deformativi, in particolare fenomeni franosi lenti o molto lenti e di subsidenza del terreno.

È possibile grazie al progetto dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale, basato su elaborazioni effettuate sui dati interferometrici messi a disposizione dalla Regione Toscana. Interessate, spiega una nota, cinque diverse aree del suolo toscano: i bacini dell’Arno, del Serchio e gli ex bacini regionali Ombrone, Toscana Nord e Toscana Costa. I dati forniti dalla regione Toscana sono ottenuti dall’elaborazione multi-interferometrica delle immagini radar acquisite dai satelliti Sentinel1 nel periodo gennaio 2018 – settembre 2021.

La metodologia applicata si basa sulla Tecnica Ps (Psinsar Tm) sviluppata dal gruppo Sar del Politecnico di Milano e da Tele-Rilevamento Europa – Tre. I diffusori permanenti (Permanet scatterers, Ps) corrispondono ad oggetti già presenti sul terreno che vengono identificati dal satellite grazie alle loro caratteristiche elettromagnetiche e sono in grado di fornire informazioni sul moto del punto osservato.

In funzione della densità sul territorio, dell’elevata precisione delle misure e dell’ottimizzazione dei tempi di calcolo e dei costi, la tecnica Psinsar Tm si colloca nell’ambito del monitoraggio territoriale come strumento idoneo allo studio dei fenomeni deformativi.

Un procedimento che risulta quindi particolarmente utile per l’analisi di fenomeni franosi lenti o molto lenti e di fenomeni di subsidenza del terreno e può fornire un valido ausilio per definire geometria e stato di attività dei fenomeni osservati.

Arno a Pisa, 460mila euro per i camminamenti

Arno a Pisa: è partita la riqualificazione del tratto cittadino dell’Arno a Pisa. Sono in corso i lavori per il rifacimento dei camminamenti, che vanno dal Ponte della Cittadella fino al Ponte della Fortezza, lato Mezzogiorno.

Un intervento di miglioramento non solo estetico, ma anche di messa in sicurezza, eseguito dal Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno grazie a un finanziamento di 460 mila euro stanziato dalla Regione Toscana. I lavori, che prevedono un rifacimento completo delle strutture ormai deteriorate, si concluderanno entro fine settembre (meteo permettendo).

«Con questo intervento – spiega l’assessora regionale all’ambiente e dalla difesa del suolo, Monia Monni – si conferma l’importante ruolo strategico dei Consorzi di Bonifica nella gestione e manutenzione dei nostri corsi d’acqua. Rendere sicuri i nostri fiumi significa prima di tutto creare aree verdi da restituire ai cittadini, per questo per noi è importante investire nella sicurezza idraulica. Impegnarci nella manutenzione dei fiumi – prosegue Monni- vuol dire investire su una parte del patrimonio che il territorio toscano può offrirci».”Si tratta di un’opera importante perché finalizzata a un miglioramento strutturale, che non riguarda quindi solo il lato estetico, ma consente anche di mettere in sicurezza i camminamenti ormai deteriorati dalla presenza di vegetazione spontanea, muffe e licheni ma anche di lesioni superficiali – spiega Maurizio Ventavoli, presidente del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno -. L’intervento, che interessa il tratto urbano del fiume Arno, proprio nel cuore di Pisa, va ad aggiungersi ad un più ampio piano di riqualificazione, nell’ambito del progetto che punta a rendere il fiume di nuovo navigabile al quale stiamo lavorando insieme al Comune e alla Regione».

Sempre nel pisano, è in fase di consegna un altro intervento molto importante e atteso, per un importo complessivo di 82mila euro. L’opera riguarda lo scavo di alcuni corsi d’acqua ricadenti nella bonifica di Arnaccio (Comuni di Pisa e Cascina) con particolare riferimento all’antifosso di Titignano (Pisa), all’antifosso destro Torale a valle della ferrovia (Pisa) e all’antifosso del Caligi (Pisa e Cascina). In tutti e tre i casi si procederà allo scavo e alla riprofilatura dell’alveo. Verranno inoltre realizzate, dove non già presenti, delle piste di accesso con materiale riportato per fare transitare i mezzi lungo i canali oggetti di intervento, e verrà effettuata la pulizia del materiale sedimentato all’interno della botte a sifone dell’antifosso di Titignano. I lavori, già appaltati, sono in fase di consegna e inizieranno a stretto giro.

Via libera alla ciclopista dell’Arno Firenze-Scandicci: approvato il finanziamento regionale

Una nuova ciclopista per collegare Firenze e Scandicci, dall’Argingrosso a Badia a Settimo. È il progetto che ha ottenuto il finanziamento della Regione Toscana nell’ambito del Fondo sviluppo e coesione per integrare il sistema ciclabile metropolitano delle ciclovie in riva sinistra d’Arno.

Un intervento da oltre 1,2milioni di euro, di cui circa 900mila euro sul territorio fiorentino (800mila di contributo regionale e il resto a carico del Comune di Firenze) e 300mila su quello di Scandicci. La ciclopista Firenze Scandicci consentirà di integrare la rete di piste dedicate ai ciclisti lungo l’Arno, collegando Badia a Settimo nel territorio di Scandicci con le ciclopiste esistenti in riva sinistra del fiume Arno nel territorio del Comune di Firenze cioè dall’Argingrosso, fino all’Albereta e poi verso la pista del Girone.

“La Regione Toscana ha ammesso a finanziamento il progetto che abbiamo presentato per la ciclopista Firenze Scandicci – ha detto l’assessora all’Ambiente Cecilia Del Re -. Un intervento per integrare il sistema ciclabile cittadino e metropolitano delle ciclovie in riva d’Arno e proseguire nelle azioni per la valorizzazione di percorsi di mobilità dolce in grado di ridurre gli impatti ambientali legati agli spostamenti. Abbiamo calcolato che l’utilizzo della ciclopista comporterà un ulteriore abbattimento di 1.692 tonnellate annue di anidride carbonica nell’atmosfera”.

Il progetto nel tratto del Comune di Firenze andrà da via dello Scalo di Peino (al confine comunale di Scandicci) fino alla pista esistente, che dal Ponte all’Indiano raggiunge la foce del fiume Greve in località Argingrosso. Il sistema integrato Ciclovia dell’Arno rappresenta l’asse portante del sistema delle vie ciclabili della Toscana, nonché il più lungo percorso ciclopedonale in via di realizzazione in Toscana.

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