Calcio storico: Rossi/Verdi si sfidano in semifinale il 15/6

Ci avviciniamo all’inizio dell’appuntamento più atteso del calendario delle tradizioni popolari fiorentine, il torneo di San Giovanni del calcio storico. Si parte sabato 15 giugno con la semifinale tra Rossi e Verdi, per proseguire domenica 16 giugno con la semifinale tra Bianchi e Azzurri. La finale è in programma lunedì 24 giugno in occasione della Festa del Santo Patrono.

Il torneo è stato presentato oggi in Palazzo Vecchio dall’assessore del Comune di Firenze alle tradizioni popolari Andrea Vannucci, dal presidente del calcio storico fiorentino Michele Pierguidi e dal direttore del corteo storico Filippo Giovannelli. Nell’occasione, sono stati presentati il Palio e i Paliotti realizzati dall’artista Silvia Serafini.

“Siamo alla vigilia di due semifinali che si preannunciano molto equilibrate – ha detto Vannucci -, con i quattro colori che hanno preparato al meglio l’avvicinamento all’appuntamento atteso tutto l’anno. È stato un anno importante per il Calcio in costume, che ha visto molti investimenti sulle strutture di tutti i Colori, ora profondamente riammodernate: l’obiettivo – continua l’assessore Vannucci – è quello di valorizzare il ruolo dei Colori come punto di riferimento per i ragazzi e i quartieri”.

“Il lavoro fatto dai presidenti dei quattro Colori è stato eccellente – ha commentato Pierguidi -. Ora arrivano i giorni più importanti e si vedranno i risultati di questo lavoro”.

Presentato ufficialmente il nuovo Consiglio comunale di Firenze

Nella Sala Firenze Capitale si è svolta la notifica della proclamazione degli eletti nel nuovo Consiglio comunale. Di seguito la composizione del nuovo “Parlamento” di Palazzo Vecchio con i nomi dei consiglieri che siederanno nel Salone dei Duecento.

Maggioranza: il sindaco Dario Nardella

Gruppo PD (19 consiglieri): Benedetta Albanese, Nicola Armentano, Donata Bianchi, Leonardo Calistri, Enrico Conti, Massimo Fratini, Fabio Giorgetti, Maria Federica Giuliani, Alessandra Innocenti, Luca Milani, Renzo Pampaloni, Letizia Perini, Massimiliano Piccioli, Laura Sparavigna.

A seguito della nomina ad assessore di Cecilia Del Re, Sara Funaro, Andrea Vannucci, Federico Gianassi, Cosimo Guccione entrano a far parte del gruppo PD: Patrizia Bonanni, Francesca Calì, Barbara Felleca, Mirco Rufilli, Stefano Di Puccio.

Gruppo Lista Nardella (3 consiglieri): Mimma Dardano. A seguito della nomina ad assessori di Alessandro Martini e Alessia Bettini entrano a far parte del gruppo Lista Nardella: Marco del Panta Ridolfi e Maria Grazia Monti.

Minoranza: i candidati a sindaco Ubaldo Bocci, Antonella Moro Bundu, Roberto De Blasi

Gruppo Lega (6 consiglieri): Andrea Asciuti, Federico Bussolin, Emanuele Cocollini, Michela Monaco, Antonio Montelatici, Luca Tani.

Gruppo Forza Italia (2 consiglieri): Jacopo Cellai, Mario Razzanelli.

Gruppo Fratelli d’Italia (1 consigliere): Alessandro Emanuele Draghi.

Gruppo Firenze Città Aperta (1 consigliere): Dmitrij Gabriellovic Palagi.

Gruppo Movimento 5 Stelle (1 consigliere): Lorenzo Masi.

Nardella formalizza la nuova Giunta di Palazzo Vecchio

Dopo le incertezze del fine settimana, arriva la formalizzazione della nuova Giunta di Palazzo Vecchio e la prima convocazione, nella giornata di domani, all’Ex3, nuova casa del memoriale di Auschwitz.

Il Sindaco di Firenze Dario Nardella ha infatti formalizzato questa mattina la nuova Giunta del Comune di Firenze. Queste le deleghe definitive:

Dario Nardella – Sindaco con deleghe a: attuazione del programma, pianificazione strategica, statistica, smart city.

Cristina Giachi – Vicesindaco con deleghe a: protezione civile, anagrafe, avvocatura, toponomastica.

Stefano Giorgetti – Grandi infrastrutture, mobilità e trasporto pubblico locale, Polizia Municipale.

Cecilia Del Re – Urbanistica, ambiente, agricoltura urbana, turismo, fiere e congressi, innovazione tecnologica, sistemi informativi.

Cosimo Guccione – Sport, politiche giovanili, città della notte.

Federico Gianassi – Bilancio, partecipate, commercio, attività produttive, rapporti con il Consiglio comunale.

Andrea Vannucci – Welfare e Sanità, accoglienza e integrazione, associazionismo e volontariato, casa, lavoro, sicurezza urbana, lotta alla solitudine, tradizioni popolari.

Tommaso Sacchi – Cultura, moda e design.

Sara Funaro – Educazione, Università e Ricerca, formazione professionale, diritti e pari opportunità.

Alessandro Martini – Organizzazione e personale, patrimonio non abitativo, efficienza amministrativa, quartieri, rapporti con la Città Metropolitana, progetto Grande Firenze, rapporti con le confessioni religiose, cultura della memoria e della legalità.

Alessia Bettini – Lavori pubblici, manutenzione e decoro urbano, beni comuni, partecipazione, cittadinanza attiva.

Nei giorni scorsi Dario Nardella si è visto costretto a rivedere i nomi che componevano la sua giunta, poiché mancava una donna per ottemperare a quanto stabilito dal Testo Unico degli Enti Locali: il ruolo di assessore ai lavori pubblici, manutenzione e decoro urbano, beni comuni, partecipazione e cittadinanza attiva era stato assegnato inizialmente a l’ex Ambasciatore Marco Ridolfi Del Panta.

Firenze: Nardella presenta la nuova Giunta

Sei conferme con cambiamento di deleghe. Quattro volti nuovi: Guccione, Del Panta, Sacchi e Martini

“La Giunta ha usato 5 criteri, che si contano sulle dita di una mano. Il primo: squadra che vince non si cambia; secondo criterio: novità, poche ma buone; terzo: competenza ed esperienza; quarto: rotazione delle deleghe; quinto criterio: organizzazione delle deleghe e accorpamento sulla base della coerenza e della omogeneità.” questo ha dichiarato il sindaco.

Ecco la composizione dell Giunta con relative deleghe:

DARIO NARDELLA con le seguenti deleghe: attuazione del programma, pianificazione strategica, statistica, smart city.

CRISTINA GIACHI vicesindaca con deleghe: protezione cibvile, anagrafe, avvocatura, toponomastica.

CECILIA DEL RE: urbanistica, ambiente, agricoltura urbana, tutela del territorio, turismo, fiere e congressi, innovazione tecnologica, servizi informativi.

STEFANO GIORGETTI : lavori pubblici, infrastrutture, mobilità e trasporto pubblico locale (tpl), polizia municipale.

COSIMO GUCCIONE : sport, politiche giovanili, città della notte.

FEDERICO GIANASSI: bilancio, partecipate, commercio, attività produttive, rapporti con il Consiglio comunale.

ANDREA VANNUCCI: welfare e sanità, accoglienza e integrazione, associazionismo, volontariato, casa, lavoro, sicurezza, lotta alla solitudine.

TOMMASO SACCHI: cultura, bellezza della citttà.

SARA FUNARO: educazione, università e ricerca, formazione professionale, diritti, pari opportunità.

ALESSANDRO MARTINI: organizzazione e personale, patrimonio non abitativo, effficienza amministrativa, quartieri, rapporti con la città metropolitana, partecpazione, cittadinanza attiva, beni comuni, rapporti con le confessioni religiose, cultura della memoria e della legalità.

MARCO DEL PANTA RIDOLFI con le deleghe: relazioni internazionali, politiche europee, cooperazione allo sviluppo, attrazione degli investimenti.

Sarà dedicata a Lorenzo Guarnieri la palestra dell’istituto Compagni-Carducci

Su proposta dell’assessore alla toponomastica del Comune di Firenze, Andrea Vannucci, sarà dedicata a Lorenzo Guarnieri, strappato alla vita nel 2010 da un pirata della strada, la nuova palestra dell’istituto comprensivo Compagni-Carducci a Firenze.

La giunta di Palazzo Vecchio ha oggi espresso parere favorevole all’intitolazione. La richiesta era stata avanzata dall’istituto stesso, per ricordare l’ex allievo del triennio 2003-2006 Lorenzo Guarnieri. Lorenzo si era sempre distinto in ambito sportivo per comportamento e impegno, correttezza nei confronti dei compagni e degli insegnanti, partecipazione attiva alle varie manifestazioni e rappresentative scolastiche sportive promosse dalla scuola, contribuendo al raggiungimento dei buoni risultati della comunità scolastica.

Secondo Vannucci si tratta di un “riconoscimento in memoria di Lorenzo e di un modo per ricordare ogni giorno ai ragazzi della scuola l’importanza della sicurezza stradale, perché morti così tragiche e ingiuste non si ripetano mai più”.

Pietre d’inciampo a Firenze con la Comunità ebraica

La posa della prima “Pietra d’inciampo” è in programma a gennaio 2020 in occasione delle celebrazioni per il Giorno della Memoria. Saranno circa 50, in totale, quelle posizionate in città

 

Un piccolo sampietrino e una lastra di ottone per ricordare chi, durante il periodo nazifascista, fu deportato nei campi di concentramento senza fare ritorno: è il progetto ‘Pietre d’inciampo’ promosso dalla Comunità ebraica di Firenze e reso possibile dalla delibera dell’assessore alla toponomastica del capoluogo, Andrea Vannucci, approvata dalla giunta di Palazzo Vecchio il 9 aprile.
La posa della prima pietra, in totale saranno 50, è in programma per il gennaio 2020 in occasione delle celebrazioni per il giorno della Memoria. Le pietre d’inciampo saranno posizionate sul marciapiede di fronte alle abitazioni dei deportati e riporteranno i dati personali delle vittime. Nate a metà degli anni ’90, ad oggi si contano oltre 60mila pietre
d’inciampo in molti Paesi europei e città italiane.
“Da anni – ha detto Daniela Misul, presidente della comunità ebraica di Firenze – stavamo studiando come intervenire anche a Firenze per questo importante riconoscimento, finalmente ce l’abbiamo fatta e per noi è una grande soddisfazione”. Le pietre, ha aggiunto, “saranno momentaneamente 50, ma purtroppo i deportati da Firenze che non fecero ritorno furono più di 300, intanto inizieremo con queste e poi vedremo”. “Le pietre d’inciampo – ha spiegato Ugo Caffaz, uno dei promotori dell’iniziativa – sono una testimonianza chiara e netta, ci sono nomi di uomini, donne e bambini deportati e morti ad Auschwitz”. L’assessore Vannucci ha parlato di “un’operazione su cui lavoravamo da tempo e che abbiamo portato avanti con determinazione insieme alla comunità ebraica perché ci permette di creare e mantenere coscienza di ciò che è accaduto”. Per Sara Funaro, assessore comunale al welfare, “è un gesto importantissimo, siamo felicissimi che si sia riusciti ad arrivare a questo risultato” perché “le pietre di inciampo sono un segale importante, visibile in città, dove le persone quando si fermano possono ricordare il passato e ciò serve affinché il futuro possa essere migliore”

Exit mobile version