Passeggero aggredisce addetto aeroporto Pisa, per le regole della compagnia sui bagagli

Pisa, un addetto agli imbarchi dell’aeroporto Galileo Galilei, è stato aggredito nei giorni scorsi da un passeggero che non voleva adeguarsi alle regole previste della compagnia aerea per quanto riguarda i bagagli.

Lo rende noto la Cgil Pisa, insieme a Filt Cgil e alla Rsa. “Un deplorevole episodio – sottolinea il sindacato in una nota -, avvenuto di fronte al resto dei passeggeri e dei lavoratori, andato troppo oltre. Cominciato con proteste, proseguito con minacce verbali verso i lavoratori e terminato con un’aggressione fisica. Lo stesso intervento delle forze dell’ordine, arrivate sul posto dopo 20 minuti, non ha impedito che il lavoratore fosse preso a spintonate dal passeggero”.

Per la Cgil “è l’ennesima conferma che il problema delle aggressioni e delle minacce fisiche e verbali ai lavoratori dei trasporti esiste ed è cresciuto in questa fase post pandemica. Non aiutano le scelte dell’azienda, che seppur sollecitata numerose volte negli ultimi mesi a prendere provvedimenti riguardo al problema delle aggressioni al personale, non è riuscita a mettere in campo strumenti di deterrenza sufficienti”.

È stata annunciata pubblicamente la possibilità di avvalersi della tutela legale a carico dell’azienda per episodi di questo tipo – osserva la Cgil -. Vedremo se in questo caso la richiesta del lavoratore si trasformerà in qualcosa di concretamente utile. In ogni caso il problema principale rimane quello della prevenzione. I lavoratori dell’aeroporto vogliono lavorare in sicurezza e serenità e continueremo a denunciare tutti i casi di aggressione affinché tutti i soggetti coinvolti (gestore aeroportuale, Handling, forze di polizia, Enac) facciano fino in fondo la loro parte. Toscana Aeroporti e gli Enti preposti non devono minimizzare il problema”.

Aeroporti, Nardella: “Credo molto nel sistema integrato toscano, Firenze e Pisa devono stare insieme.”

Il sindaco di Firenze Dario Nardella, collegato con la trasmissione ‘Telegram’ su Toscana Tv, si è espresso in merito agli Aeroporti della Toscana

“Sul tema dell’aeroporto io credo molto nel sistema integrato toscano, Firenze e Pisa devono stare insieme. Aver definito strategico l’aeroporto di Firenze a mio avviso non può voler dire sminuire il ruolo dell’aeroporto di Pisa che, quanto a passeggeri, rimane lo scalo principale.”

Il Sindaco prosegue poi il suo discorso concentrandosi sulla necessità sentita dell’aeroporto di Firenze. Di fatto “Firenze ha bisogno della nuova pista per operare in condizioni di maggior sicurezza ma questo va fatto in modo integrato con Pisa, questa è la nostra posizione e la ribadirò al ministro Salvini”.

“O lavoriamo con questo metodo di integrazione dei due scali oppure rischiamo di perdere ulteriore tempo in polemiche inutili”, ha aggiunto Nardella riferendosi ai due aeroporti della Toscana

“Non vorrei poi parlare del rave party col ministro Salvini – ha spiegato il sindaco -. Vorrei parlare dei progetti che riguardano le sue deleghe, sui quali sono sicuro garantirà impegno. Vorrei parlare dell’alta velocità, il nodo di Firenze che poi riguarda tutti i pendolari del centro della Toscana, di tutti i progetti del Pnrr che riguardano quel ministero, penso ad esempio alle tramvie”.

Enac, aeroporto di Firenze ‘strategico’, quello di Pisa ‘No’. È polemica.

Firenze, nella bozza di Piano Nazionale degli Aeroporti, presentata da Enac, quello di Pisa viene escluso dalla lista dei 14 scali strategici a livello nazionale, individuando nella regione Toscana, come aeroporto strategico, solo quello di Firenze Peretola.

Enac, praticamente con la proposta del nuovo piano, ribalta quanto era stato per anni, stabilendo quello che potrebbe sembrare un declassamento dell’aeroporto Galileo Galilei di Pisa a favore dell’aeroporto fiorentino Amerigo Vespucci di Firenze, per il quale nel maggio scorso, proprio Enac, aveva dato il via libera alla realizzazione della nuova pista da 2.200 metri destinata a potenziare lo scalo fiorentino.

L’uscita della proposta di Piano Nazionale degli Aeroporti, che l’ente nazionale per l’aviazione civile si accinge a sottoporre al governo, ha naturalmente scatenato la polemica politica.

“Ritenere strategico l’aeroporto di Firenze significa sostanzialmente rinnegare tutto quello che è stato politicamente sostenuto nel dibattito sul sistema aeroportuale toscano fino ad oggi, ovvero che sarebbe stato il Galilei di Pisa la porta di accesso principale alla nostra regione”. Lo affermano esponeneti eletti di M5s in Toscana, Irene Galletti e Silvia Noferi, consigliere regionali, gli onorevoli Riccardo Ricciardi e Andrea Quartini, deputati, annunciando ‘un question time’ sia in Regione Toscana sia in Parlamento “per capire quale sia la forza politica che sta spingendo in questa direzione, anche se un’idea già ce la siamo fatta”.

“Solo una volontà politica miope e distante dagli interessi reali dei toscani – affermano – può pensare di concentrare gli investimenti in un’area che non ha le idonee caratteristiche per un’adeguata espansione, come l’area” fiorentina “di Peretola che già in passato ha dimostrato tutta la sua debolezza in virtù delle centinaia di prescrizioni che hanno minato il percorso di realizzazione della nuova pista, e che noi abbiamo sempre contestato”.

“La notizia della strategicità all’aeroporto di Firenze nella classificazione tecnica di Enac è un fatto importante per mantenere quella quota di finanziamento pubblico necessario per il progetto del nuovo scalo e riteniamo che questo responsabilizzi ancora di più tutti gli attori in gioco per garantire che il progetto sia sostenibile e innovativo dal punto di vista ambientale. Allo stesso tempo, però, crediamo sia necessario mantenere il disegno strategico che appartiene alla Toscana e che si fonda su un sistema aeroportuale integrato che tiene insieme i due scali, con Pisa che deve mantenere il ruolo di scalo più importante dal punto di vista del numero dei passeggeri, per questo siamo al fianco del Pd di Pisa nel chiedere l’inserimento di Pisa tra gli aeroporti strategici nazionali”. Così in una nota Monica Marini e Andrea Ceccarelli rispettivamente segretaria del Pd metropolitano di Firenze e segretario cittadino dei Dem fiorentini.

“Con questa convinzione – prosegue la nota – dobbiamo lavorare per potenziare i collegamenti con Firenze, rendendoli più efficienti, veloci e sostenibili. Il progetto di sistema tra i due scali, collegati e strutturati in modo tale da rendere più efficienti i collegamenti tra tutte le città toscane, è centrale per l’intera regione e rappresenta una bella sfida per la capacità dei governi locali di fare rete e avere uno sguardo di ampio respiro sul futuro toscano”.

“Sorpresa e preoccupazione per quanto appreso negli ultimi giorni su vari organi di informazione, sulle notizie riguardanti le anticipazioni contenute nella bozza elaborata da Enac e presentata al Governo sul nuovo Piano nazionale degli aeroporti (Pna)”. Così in una nota di Azione di Pisa che parla di “vera e propria giravolta rispetto ai precedenti piani Enac ma anche alle intenzioni pluridichiarate e presentate in varie occasioni ufficiali da istituzioni e Toscana Aeroporti dopo l’avvenuta fusione dei due scali”.

Per Azione “di fatto” è “un declassamento che incide fortemente e inesorabilmente sul futuro dell’aeroporto di Pisa”, decisione “ancor più incomprensibile e inaspettata in quanto lo scalo pisano per posizione, traffico e infrastruttura presenta caratteristiche che ne certificano il pieno titolo per confermare la sua rilevanza strategica. Vale inoltre la pena ricordare che nel 2014 fu proprio la fusione tra Pisa e Firenze a consentire a quest’ultima di poter far parte degli scali strategici traendone tutti i vantaggi conseguenti, in particolare la possibilità di accedere a finanziamenti pubblici per investimenti infrastrutturali, insomma a tutti gli effetti una beffa a danno di chi allora con fiducia fece una scelta ardita e molto criticata soprattutto da parte di chi temeva una manovra tesa al solo vantaggio del capoluogo fiorentino”.

“Urgono provvedimenti rapidi e concreti – conclude Azione – per rigettare la bozza di ENAC che necessita di un’immediata rettifica. Attendiamo in tale senso un’azione concreta da parte del governatore Giani e da Toscana Aeroporti, gli impegni presi vanno rispettati e non traditi”.

Sciopero aeroporto di Pisa il 25 giugno per carenza organico

Pisa, sciopero dei lavoratori di Toscana Aeroporti e Toscana Aeroporti Handling all’aeroporto di Pisa Galileo Galilei con anche un presidio, dalle 11 alle 13. Lo annunciano per il 25 giugno le Rsa di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl e Usb.

“La chiamano ‘bolla di ripartenza’, che ha condotto il livello del traffico passeggeri nel mese di aprile a oltre l’80% dei livelli pre-Covid – sottolineano i sindacati in una nota -. Non fa eccezione l’aeroporto di Pisa, dove si aggiungono le responsabilità aziendali da noi evidenziate nell’attuale mobilitazione, che porterà ad una prima azione di sciopero sabato 25 giugno, non a caso in concomitanza con lo sciopero europeo di Ryanair, ed allo sciopero dello straordinario di un mese. Le carenze di organico sono state evidenziate dalle organizzazioni sindacali con largo anticipo, proprio in vista di una stagione estiva che si preannunciava sopra le aspettative”.

“Avevamo ragione – aggiungono -, visti gli attuali livelli di traffico, inferiori di appena il 10% a quelli del 2019. Risultato? Ad oggi non sono stati ancora inseriti i lavoratori stagionali in nessun settore, scaricando su chi è in forza un carico di lavoro enorme che non consente di operare con la giusta concentrazione ed in sicurezza”. Per i sindacati “addirittura non si è ritenuto necessario intervenire nel settore operaio di Tah, nel quale non sono previsti ingressi di lavoratori stagionali, ma che nel frattempo è chiamato spesso ad operare anche per l’handler concorrente. Tutti, dai capi turno fino ad arrivare ai part-time ed agli stessi passeggeri, stanno vivendo una situazione di disorganizzazione lavorativa ed abbandono che si tocca con mano tutti i giorni”.

Nardella: “Firenze ha bisogno di un nuovo aeroporto. Sinergia con Pisa”

Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha espresso la sua idea riguardo all’aeroporto di Firenze affermando che il capoluogo toscano ha bisogno di una nuova pista e una nuova aerostazione.

Sempre secondo Nardella l’aeroporto di Pisa resta lo scalo principale della Toscana: ma fra le due città serve sinergia e dialogo. Le parole del primo cittadino di Firenze arrivano a margine della presentazione dei progetti per nuove scuole sostenuti dalla Fondazione Cr Firenze.

“La mia idea non è mai cambiata e non cambia: è quella di dare a Firenze un aeroporto nuovo – ha spiegato Dario Nardella -, con una nuova pista e una nuova aerostazione, ma ci dobbiamo arrivare con un approccio che deve essere un approccio dialogante, aperto, collaborativo, e non con un approccio muscolare”.

Sempre Nardella, riferendosi all’intervista rilasciata oggi a Il Tirreno, nella quale definisce Pisa il primo aeroporto della regione, ha spiegato di aver voluto “affermare ancora una volta la complementarietà tra due aeroporti, Pisa e Firenze, ribadendo quello che già dicono i documenti e anche la società di gestione, e cioè che Pisa è l’aeroporto di riferimento del sistema regionale toscano, che i due scali hanno opportunità e margini per svilupparsi entrambi in una logica di integrazione”.

Infatti, secondo il sindaco di Firenze, “qui non siamo di fronte ad una gara tra aeroporti e tra città, ma siamo di fronte ad una sfida, soprattutto dopo il Covid, di gioco di squadra nell’interesse di tutti i nostri cittadini, delle nostre imprese, di tutta la Toscana. Io credo che dobbiamo inaugurare una nuova stagione di collaborazione tra le città con il supporto decisivo della Regione”.

Tampone rapido per ottenere il Green Pass, si può fare in aeroporti di Firenze e Pisa

Il servizio di Misericordie della Toscana agli aeroporti di Pisa e Firenze permetterà di ottenere il green pass per poter viaggiare

Grazie alle Misericordie della Toscana i viaggiatori dell’aeroporto ‘Galilei’ di Pisa e dell’aeroporto ‘Vespucci’ di Firenze potranno fare direttamente in aerostazione, in pochi minuti, il tampone rapido necessario per ottenere il Green Pass e poter così salire su un volo aereo. Da ora sono infatti le Misericordie toscane, attraverso Rami (Rete Ambulatori Misericordie), a gestire l’accesso ai due scali gestiti da Toscana Aeroporti per quanto riguarda le misure anti-Covid ed a mettere a disposizione un servizio ulteriore per i passeggeri.

Gli uomini e le donne delle Misericordie saranno presenti costantemente ai varchi di primo accesso ai due scali per la misurazione della temperatura e le altre procedure di sicurezza anti-contagio.

In più sarà possibile, per i passeggeri e il personale di Toscana Aeroporti, ma anche per qualunque cittadino, sottoporsi a vari tipi di test di rilevazione del contagio, dal test sierologico, che dà risposta in pochi minuti, al tampone molecolare, che dà risposta entro 48 ore. Ma, sempre la stessa nota, il più utile per chi viaggia è certamente il tampone rapido, che dà responso in 15 minuti e consente, in caso di negatività, di ottenere il Green pass, indispensabile per poter salire su un aereo.

Per poter effettuare i test, ogni giorno dalle 8 alle 19, ci si può presentare direttamente in aeroporto oppure, per evitare eventuali attese, prenotare sul sito , dove sono evidenziati anche i costi dei vari test.

L’obbligo di Green Pass per salire su navi, treni e aerei sarà in vigore dal 6 agosto.

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