Pisa: fuma sigaretta elettronica a bordo, aereo fa atterraggio emergenza

Atterraggio di emergenza di un aereo in volo diretto da Monaco a Olbia al Galilei di Pisa che ieri è rimasto bloccato dal pomeriggio fino alle 22.

Sarebbe stata segnalazione di ‘fumo a bordo’, forse causata da un passeggero che fumava una sigaretta elettronica a provocare ieri l’atterraggio di emergenza su Pisa di un volo della Lufthansa proveniente  da Monaco di Baviera e diretto ad Olbia.

Questo emergerebbe dagli  gli accertamenti effettuati dalla polizia frontaliera di Pisa. In base a fonti risulta che l’equipaggio abbia contattato la torre di controllo chiedendo di poter atterrare in emergenza per ‘fumo a bordo’. Fumo per il quale viene appunto ipotizzato l’utilizzo di una sigaretta elettronica durante il volo da parte di un passeggero a bordo. I viaggiatori, 64 persone, sono incolumi e sono stati fatti scendere dalle normali scale mobili dell’aerostazione.

L’aeroporto di Pisa è rimasto chiuso alcune ore, dal pomeriggio a stasera, per l’atterraggio di emergenza’. L’aereo che non doveva fare scalo al Galilei,  è atterrato e si è fermato a fine pista impegnandola in modo tale che lo scalo pisano ha dovuto cancellare i suoi voli programmati.

Il comunicato diffuso  Toscana Aeroporti in serata riportava quanto segue “a causa della richiesta di atterraggio in emergenza per inconveniente tecnico di un volo Monaco-Olbia, la lista dell’aeroporti di Pisa è rimasto chiuso per alcune ore. I voli programmati in arrivo e partenza subiranno variazioni operative conseguenti. Si suggerisce di prendere contatto con le proprie compagnie aeree”. Ora i passeggeri in volo dalla Baviera alla Sardegna sono in alberghi di Pisa. Gli altri concordano con le rispettive compagnie le alternative. Secondo quanto appreso, verso le 21.30 l’aereo in avaria è stato rimosso dalla pista. Comunque, Toscana Aeroporti spa, gestore dello scalo, aveva anche chiesto all’Aeronautica militare la possibilità di usare la pista secondaria dell’aeroporto (Pisa ha due piste, ma solo una viene normalmente impiegata per l’aviazione civile), per ripristinare i collegamenti, opzione che forse non c’è la necessità di attivare.

“No alla svendita di Toscana Aeroporti Handling”, presidio Firenze e Pisa

Stamani si è tenuto un presidio del personale di terra degli aeroporti di Pisa e Firenze per dire no alla vendita dell’azienda. “Servirebbe una ripubblicizzazione delle gestioni aeroportuali”

 

Alcune decine di lavoratori del comparto dei servizi aeroportuali a terra, dipendenti diretti di Toscana Aeroporti Handling e dell’indotto, hanno svolto oggi un presidio davanti al Palazzo del Pegaso di Firenze e alla prefettura di Pisa per dire no all’ipotesi di cessione dell’azienda a un soggetto industriale privato da parte della società di gestione degli scali di Pisa e Firenze.

“Sono un operaio con 26 anni di attività che lavora nel piazzale dell’aeroporto di Firenze. La vendita è stata una doccia fredda per noi”, spiega Filippo Rinaldi dipendente Toscana Aeroporti Handling e delegato sindacale Usb Firenze “Dopo un anno molto difficile a livello economico perché fanno molte ore di cassa integrazione, sia al livello psicologico”.

Toscana Aeroporti Handling
Foto Controradio

Hanno partecipato al presidio anche i lavoratori e le lavoratrici dell’aeroporto di Pisa, come Paola Marchi. “Lavoro da trent’anni nel settore aeroportuale, 15 dei quali con l’attuale azienda che ho visto trasformarsi da maggioranza pubblica a privata”, spiega Marchi che lavora al gate dell’aeroporto di Pisa ed è delegata sindacale Usb, “noi chiediamo che l’azienda torni indietro sulla decisione della vendita dell’handling in questo momento in particolare. Ci piacerebbe la ripubblicizzazione delle gestioni aeroportuali non solo a Pisa e Firenze ma in tutta Italia”

Anche i parlamentari toscani del Pd, Martina Nardi, Lucia Ciampi, Susanna Cenni, Andrea Romano e Stefano Ceccanti, hanno inviato una richiesta ai ministeri dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture, ribadendo il loro “no alla svendita del comparto handling”.Quali iniziative urgenti intenda assumere al fine di tutelare, anche in virtù delle risorse pubbliche stanziate fino a oggi nel settore aeroportuale quale comparto strategico nazionale, la continuità dei livelli occupazionali e dell’indotto di Toscana Aeroporti Handling, a partire dalla convocazione di un tavolo istituzionale e interministeriale sulla vicenda”.

I deputati Dem, in una nota, “non nascondono le proprie preoccupazioni per il futuro del ‘Galilei’ di Pisa e del ‘Vespucci’ di Firenze, oggetto di trattative di compravendita in un momento molto complicato (ci sono 900 lavoratori in cassa integrazione) a causa della riduzione del fatturato dovuto alla pandemia e nonostante le rilevanti iniezioni di denaro pubblico” ma anche perché recentemente l’ad di Toscana Aeroporti Roberto Naldi ha già annunciato che se non sarà ‘ampiamente prorogata’ la Cig molti posti di lavoro dovranno essere tagliati e questo nonostante che alla azienda siano destinati parecchi milioni di sussidi pubblici”.

 

Aeroporto Pisa: antagonisti tentano blocco check in Turkish airlines

Alcune decine di antagonisti pisani stamani hanno tentato di bloccare l’operatività dei check in della Turkish airlines. L’atto nell’aeroporto pisano è stato una protesta contro i raid turchi nel nord della Siria ai danni della popolazione curda. Intervenuta la polizia che ha consentito le operazioni di imbarco.

L’atto di protesta degli antagonisti pisani ha richiesto l’intervento della polizia. Si è evitato così che la tensione si trasformasse in disordini, consentendo che le operazioni per l’imbarco si completassero senza interruzioni. I passeggeri che dovevano effettuare il check in con la Turkish airlines sono stati fatti passare altrove.
Presente in aeroporto il questore Paolo Rossi che ha seguito l’evolversi della situazione. Il volo Turkish diretto a Istanbul, previsto per stamani, è partito nel pomeriggio ma per ritardi legati allo sciopero nazionale e ai piani di volo.
Il 18 ottobre scorso, sempre a Pisa, ignoti avevano imbrattato due cartelloni pubblicitari della Turkish Airlines nei pressi dell’aeroporto, lanciando uova contenenti vernice rossa.

Filippeschi: “Pisa non deve pagare per stop del TAR ad aeroporto Firenze”

Marco Filippeschi, Sindaco di Pisa dal 2008 al 2018, entra nella polemica, sugli aeroporti toscani, scaturita dalla decisione del TAR di annullare il decreto ministeriale di VIA, del progetto di ampliamento dell’aeroporto di Firenze.

“L’Aeroporto di Pisa non deve pagare lo stop dato dal Tar alla nuova pista di Firenze – così inizia il comunicato dell’ex sindaco Filippeschi – Non c’è ragione d’interesse pubblico che giustifichi quella che a tutti appare una ritorsione. Sottolineo, d’interesse della Toscana intera”

“È la seconda volta che Corporation America, il privato che controlla la Toscana Aeroporti, dopo l’acquisto delle azioni vendute dalla Regione (con la contrarietà delle istituzioni pisane) – continua il comunicato – blocca l’investimento fondamentale che rimane da fare sul Galilei. È quello del nuovo terminal-passeggeri, che si rinvierebbe ancora condizionandolo al potenziamento del Vespucci. La volta precedente leggemmo la smentita di Naldi. Questa volta, invece, la scelta per un rinvio sine die è dichiarata. Ricordo che l’investimento fu deciso il 27 aprile del 2012 e che il CdA della società, con il privato già maggioritario, aveva già dato il via all’investimento nel lontano 25 febbraio 2015. Poi l’ampliamento fu ancora rilanciato dal CdA di Toscana Aeroporti il 13 dicembre 2016. Non si contano le dichiarazioni d’impegno successive”.

“L’aeroporto scoppia nei mesi di punta e l’accoglienza dei passeggeri è assolutamente inadeguata. Mentre anno dopo anno la società ha fatto utili, anche grazie agli investimenti decisi quando la società era governata da una maggioranza pubblica, fatta in primis da Regione Toscana, Comune di Pisa, Provincia, Camera di Commercio. Dove vanno a finire questi utili? Perché dopo la privatizzazione d’investimenti strategici a Pisa non se ne sono più realizzati. All’opposto, si è danneggiato con la concorrenza illegittima dei bus Pisa-Firenze quello d’importanza fondamentale, per ammissione della stessa Toscana Aeroporti, del people mover. C’è quindi una contraddizione enorme, che non si spiega. Proprio perché la gestione è unica e integrata l’investimento già deciso su Pisa darebbe un sicuro vantaggio, tanto più quando vi è l’incertezza sulla realizzazione di quello di Firenze. Altrimenti cadrebbero le ragioni strategiche, solidissime, da tutti sostenute, mai contraddette, che hanno portato a decidere l’ampliamento del terminal sette anni fa. La logica di corto respiro del profitto privato non deve andare a scapito della strategia di crescita del Galilei. La Toscana non può ancora pagare questo ritardo”.

“Di fronte a questa evidenza, il sindaco di Pisa – dice Filippeschi rivolgendosi direttamente a Michele Conti della Lega – deve prendere una posizione chiara e autonoma, una volta tanto, in difesa del Galilei. E il presidente della Regione Toscana deve rivendicare e difendere il grande e riuscitissimo piano d’investimenti che insieme, in pochi anni, abbiamo contribuito a realizzare, che ancora manca di questa previsione così importante. Regione, Comune, Provincia e Camera di Commercio sono ancora soci, seppure minoritari, della Toscana Aeroporti”.

Dunque, hanno anche gli strumenti per far valere negli organi della società le scelte già prese sulla base d’incontestabili valutazioni strategiche, tecniche e di contesto – conclude l’ex sindaco di Pisa – Anche il governo, depositario del Piano di sviluppo aeroportuale toscano, dev’essere chiamato in causa dai parlamentari pisani di ogni orientamento. Naturalmente, il tema è di straordinaria importanza anche per i sindacati dei lavoratori e per le rappresentanze d’impresa, perché riguarda il cuore della nostra prospettiva di sviluppo e il lavoro per molte migliaia di famiglie”.

Toscana aeroporti: 2018 chiuso con record passeggeri

L’assemblea degli azionisti di Toscana Aeroporti ha approvato il bilancio 2018, anno chiuso con il record di traffico passeggeri grazie ai risultati del Galilei di Pisa con 5,5 milioni di passeggeri (+4,4%) e del Vespucci di Firenze con 2,7 milioni di passeggeri (+2,3%).

I ricavi totali consolidati, per Toscana Aeroporti, ammontano a 131,9 milioni di euro (+9,2), con un risultato netto di esercizio del gruppo stato pari a 11,8 mln (+11,5%). L’assemblea ha deliberato la distribuzione di un dividendo di 0,70 euro per azione, che sarà messo in pagamento a partire dall’8 maggio 2019, con stacco cedola il 6 maggio e record date il 7 maggio.

I soci hanno inoltre nominato in consiglio d’amministrazione Silvia Bocci e Giorgio De Lorenzi, già cooptati in Cda nei mesi scorsi per sostituire Ylenia Zambito e Martin Eurnekian.

Aeroporti Pisa e Firenze, aumentano i voli

Dal ‘Vespucci’ si volerà verso Copenaghen, Dusseldorf, Bilbao, Praga, Vienna e Monaco. Pisa avrà nuovi collegamenti per Casablanca, Helsinki, Berlino, Bruxelles, Praga, Calamata e Norimberga.

Nuovi collegamenti in estate dagli aeroporti di Pisa e Firenze. Dal ‘Vespucci’ si volerà verso Copenaghen, Dusseldorf, Bilbao, Praga, Vienna e Monaco, e saranno incrementate le frequenze dei voli per Barcellona, Amsterdam, Londra, Parigi e Madrid. Pisa avrà nuovi collegamenti per Casablanca, Helsinki, Berlino, Bruxelles, Praga, Calamata e Norimberga e più voli per Londra e Tirana.

E’ quanto reso noto ieri da Toscana aeroporti in occasione dell’Open day al museo Piaggio di Pontedera (Pisa). L’evento, spiega una nota della società, “è stata l’occasione per presentare alle compagnie aeree, alle agenzie di viaggio e agli operatori turistici del territorio, i risultati di traffico del 2018, le novità dell’estate 2019 e i significativi progetti di crescita del Sistema Aeroportuale Toscano”. Nel lungo periodo, hanno assicurato il vicepresidente esecutivo e l’amministratore delegato di Toscana Aeroporti, Roberto Naldi e Gina Giani, “grazie a significativi progetti di sviluppo infrastrutturale che interesseranno i due scali il Sistema aeroportuale toscano raggiungerà i 12 milioni di passeggeri (rispetto agli attuali 8,2)”.

A Pontedera è stato nuovamente illustrato il piano di ampliamento del terminal passeggeri dello scalo pisano con un investimento iniziale di 37 milioni di euro e l’obiettivo di aumentare la capacità aeroportuale fino a 6,5 milioni di passeggeri, incrementando i gate, i varchi security, le aeree commerciali e migliorando la qualità del servizio offerto. Un intervento più ampio che riguarderà anche nuove infrastrutture di volo, investimenti nei piazzali degli aeromobili e un nuovo hub di manutenzione degli aerei. In seguito alla conclusione dei lavori della Conferenza dei servizi, invece, l’aeroporto di Firenze sarà invece interessato dalla realizzazione di una nuova pista di 2.400 metri e da un nuovo terminal di 48.226 metri quadrati con l’obiettivo di accogliere fino a 4,5 milioni di passeggeri annui.

“Il 2019 – ha concluso Naldi – sarà per Toscana Aeroporti un anno storico che vedrà l’avvio dei lavori sia per l’ampliamento del terminal di Pisa sia della nuova pista e del nuovo terminal di Firenze”.

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