Ven 26 Apr 2024

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Sulla Moschea la Lega aspetta al varco Nardella: “Ora che lo sfratto è certo, cosa intende fare il Sindaco?”

Firenze, con un comunicato apparso sulla rete civica di Palazzo Vecchio, i consiglieri comunali della Lega a Firenze, Federico Bussolin, Michela Monaco e Luca Tani attaccano il sindaco Nardella sul caso creato dallo sfratto della cosiddetta Moschea di Piazza dei Ciompi.

“L’esecuzione dello sfratto per morosità nei confronti dell’Associazione Comunità Islamica di Firenze e Toscana dalla cosiddetta moschea di piazza dei Ciompi a Firenze, è già fissato per il giorno 16 dicembre con l’ausilio della forza pubblica. – scrivono i consigleri della Lega – Ciò apprendiamo poco fa dalle agenzie stampa e subito ci poniamo una domanda, cosa vorrà fare adesso il Sindaco? Quale sarebbe a suo avviso la “soluzione in continuità” utile alla Comunità Islamica come dichiarato ieri da Nardella? Quali terreni (a volumi zero, attualmente) pensa di interessare per una Moschea? Intende per caso installare qualche tensostruttura improvvisata in città? Si parla di 30.000 fedeli musulmani interessati ad un nuovo spazio di preghiera, Sindaco quando intende uscire allo scoperto?

“Ad oggi decorso un anno e mezzo dalla pronuncia della convalida, dopo che l’associazione ha fruito di un amplissimo spazio di tempo per ottemperare all’ordine del giudice e dopo l’esperimento infruttuoso di tre accessi da parte dell’ufficiale giudiziario, l’esecuzione dello sfratto è stata rinviata al giorno 16 dicembre con l’ausilio della forza pubblica”. Oggi, veniamo a conoscenza di ben tre tentativi dell’Ufficiale Giudiziario a vuoto per lo sfratto, quante famiglie fiorentine godono di tali facilitazioni? Caro Sindaco abbia il coraggio con la sua “rattoppata” maggioranza di chiarire futuro per la Moschea”.

“La Lega si opporrà fortemente ad ogni scelta a danno della città, avvertono i gli esponenti della Lega in Consiglio Comunale – ed è pronta a lanciare una raccolta firme contro eventuali decisioni improvvisate fino ad arrivare a proporre anche un referendum comunale laddove le decisioni della Giunta siano contro la città. Firenze, la città di Oriana Fallaci, non resterà in silenzio davanti alle scelte di una Amministrazione che non ha neanche il coraggio delle proprie idee”.

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