Gio 28 Mar 2024

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Santa Maria Novella, al via il ciclo di incontri domenicali

Un tesoro da scoprire: quattro domeniche per conoscere nel profondo le meraviglie del complesso domenicano.

La storia di Santa Maria Novella è la storia di Firenze. Dalla sua genesi, secolo dopo secolo, il complesso domenicano è cresciuto insieme alla città e ne ha segnato le tappe salienti, marcandone le vicende tanto religiose quanto politiche, tanto artistiche quanto urbanistiche.

Ecco che fra gennaio e febbraio, per quattro domeniche, i Musei Civici Fiorentini e MUS.E –d’intesa con il Ministero dell’Interno-Fondo Edifici di Culto e Opera per Santa Maria Novella e grazie al supporto dell’Officina Profumo Farmaceutica Santa Maria Novella – propongono un ciclo di visite e attività tematiche dedicate ad alcuni spazi e temi del complesso domenicano.

Domenica 20 gennaio:

la Cappella Tornabuoni di Domenico Ghirlandaio, visita tematica per giovani e adulti, ore 14.30.

La cappella Maggiore presenta uno straordinario ciclo decorativo, realizzato da Domenico Ghirlandaio e dalla sua bottega su commissione di Giovanni Tornabuoni alla fine del Quattrocento. La narrazione religiosa delle storie di Maria e di Giovanni Battista – che celebrano il mistero della salvezza come preludio alla venuta del Cristo – si intreccia alla secolare celebrazione della famiglia Tornabuoni, i cui rappresentanti partecipano alla storia sacra ambientata nella magnifica Firenze del Rinascimento, “città bellissima per ricchezze, vittorie e attività, celebre per i suoi monumenti” che gode” di abbondanza, buona salute e pace”.  La visita consentirà di approfondire questa duplice lettura , splendida testimonianza della fine dell’età d’oro fiorentina, ….

Vita quotidiana in Santa Maria Novella , attività per famiglie con bambini dagli 8 ai 12 anni, ore 16.00.

Il complesso di Santa Maria Novella offre l’occasione per immaginare e ricostruire la vita, le regole, l´orario e le mansioni dei frati domenicani del tredicesimo secolo, apprezzando nel contempo la ricchezza dei capolavori che il convento racchiude. Sarà quindi possibile rivivere sulla propria pelle lo scorrere del tempo nel convento – la preghiera nella grande chiesa, tradotta in forma visiva nelle grandi opere di Giotto, Masaccio, Brunelleschi o Ghirlandaio; il pasto comune in refettorio; la riunione nella sala del Capitolo; lo studio in biblioteca, il silenzio nel chiostro; la cura e l’assistenza nell’infermeria; il riposo nei dormitori – giungendo ad apprezzare la portata storica e artistica del complesso.

Domenica 27 gennaio:

Il tesoro di Santa Maria Novella, visita tematica per giovani e adulti, ore 14.30.

Fin dal loro arrivo in città, agli inizi del XIII secolo, i domenicani suscitarono grande devozione nel popolo fiorentino, che nei secoli – grazie a lasciti e patronati – è stato fortemente partecipe della costruzione e dell’abbellimento di uno dei principali luoghi di culto della città. La basilica e il convento si sono così progressivamente arricchiti di mirabili opere d’arte e di un apparato di corredi per il culto che nel Quattrocento era considerato fra i più ricchi di Firenze. La visita permetterà al pubblico di scoprire i più significativi tesori dell’ordine: decori d’altare, vesti liturgiche, argenti e sante reliquie, la cui storia introdurrà alle grandi tematiche religiose e teologiche e consentirà di cogliere con maggiore cognizione i significati sottesi ai grandi capolavori ancora oggi custoditi nel complesso.

Profumi dal Paradiso, attività per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni, ore 16.00.

Quante storie possono raccontare le opere di Santa Maria Novella? Davvero tantissime, troppe per poterle ascoltare tutte in una volta sola. In questo luogo sospeso tra i secoli – tra l’imponenza degli altari e il verde riposante dei chiostri – i piccoli visitatori saranno invitati a scoprire la storia del convento e dei suoi abitanti in modo nuovo: grazie alla magia delle immagini e dei profumi di piante e fiori, ora dipinti ora scolpiti o ricamati nei capolavori d’arte. Alla fine del percorso polisensoriale i bambini saranno invitati a rielaborare in modo artistico e olfattivo la bellissima opera su tessuto di Giovanna Garzoni: un trionfo dei fiori più belli del Paradiso.

Domenica 10 febbraio:

Il Chiostro Verde, visita tematica per giovani e adulti, ore 14.30.

La visita consentirà di osservare gli otto meravigliosi affreschi dipinti da Paolo Uccello e collaboratori nella prima metà del Quattrocento per il Chiostro Verde ed esposti ora nel Refettorio dopo il recente delicato intervento di restauro condotto dall’Opificio delle Pietre Dure. Si tratta di affreschi staccati facenti parte del ciclo delle Storie della Genesi e prevalentemente eseguiti in monocromo verdeterra  – “a sugo d’erbe e terra verde”, come venne scritto nel Seicento – tanto da dare il nome all’intero chiostro.  Opere giustamente celebri non solo per le inusuali cromie ma anche per l’originale costruzione spaziale e per la resa inedita della narrazione, che i partecipanti potranno cogliere in ogni particolare artistico, compositivo e tecnico.

Esercizi di prospettiva, attività per famiglie con bambini dagli 8 ai 12 anni, ore 16.00.

Il Chiostro Verde, vero e proprio cuore del convento domenicano, deve il suo nome alla tecnica di esecuzione del ciclo di affreschi dedicati alle Storie della Genesi e dipinti nella prima metà del Quattrocento da Paolo Uccello e collaboratori con una prevalenza di toni verdi. L’attenzione sarà focalizzata sugli otto meravigliosi dipinti staccati nel Novecento e ora esposti nel Refettorio: capolavori del Rinascimento che sarà possibile apprezzare in forma ravvicinata ponendo un’attenzione particolare alla struttura compositiva e cimentandosi poi – sulla scia della ricerca di Paolo Uccello, che “non ebbe altro diletto che d’investigare alcune cose di prospettiva difficili e impossibili” – con una serie di esercizi di prospettiva, esplorandone le regole classiche e le infinite potenzialità nella rappresentazione del reale.

Domenica 17 febbraio:

 Il Chiostro Grande, visita tematica per giovani e adulti, ore 14.30.

Il trecentesco Chiostro Grande, così detto per le monumentali dimensioni dei suoi lati, costituiti da 56 campate a tutto sesto, ospita uno straordinario ciclo di affreschi dipinti in massima parte nel Cinquecento dai maggiori pittori dell’Accademia fiorentina, tra i quali Alessandro Allori, Santi di Tito e  Bernardino Poccetti. Una vera e propria storia illustrata del santo fondatore e dei più luminosi frutti dell’ordine: San Pietro Martire, San Tommaso d’Aquino, San Vincenzo Ferrer e Sant’Antonino Pierozzi, tanto venerato dai fiorentini. La visita consentirà di ripercorrere passo passo questa preziosa testimonianza pittorica e di ammirare il suggestivo Dormitorio che delimita il lato settentrionale del Chiostro Grande, costruito entro i primi decenni del Trecento,  ambiente elegantissimo nella sua semplicità, spartito da due sequenze di snelli pilastri che sostengono volte a crociera.

Un chiostro grande come una casa, attività per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni, ore 16.00.

Ma quanto è grande il Chiostro grande? È davvero enorme, tanto immenso da poter ospitare centinaia di frati e, in tempi più recenti, di carabinieri. Le sue imponenti arcate raccontano la storia dei santi più importanti dell’ordine domenicano; all’interno trova posto un ordinato spazio verde; sui suoi lati si distribuiscono da una parte l’antico dormitorio e dall’altra l’Officina Profumo Farmaceutica, che ancora oggi preserva la memoria dell’antica spezieria del convento. Percorrere tutto il chiostro sarà per i bambini l’occasione per vivere – grazie alla magia di immagini, di profumi e di musiche – un racconto lungo ottocento anni, per poi cimentarsi in una breve attività… tutta centrata sull’olfatto.

santa

La prenotazione è obbligatoria.
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