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Mer 3 Set 2025
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ToscanaAmbienteRumore, nuovo regolamento Firenze a tutela ospedali e scuole

Rumore, nuovo regolamento Firenze a tutela ospedali e scuole

Firenze ‘procede’ verso un nuovo regolamento delle attività rumorose e ad un aggiornamento delle aree del piano del rumore, di classificazione acustica della città: con l’atto che li approva in giunta e che ora dovrà passare al vaglio del Consiglio comunale, l’amministrazione – si spiega dal Comune – “ha fatto un importante passo avanti nella tutela dell’ambiente e della salute pubblica legata all’inquinamento acustico con due strumenti che rappresentano un investimento concreto per rendere la città più vivibile, più sicura e più rispettosa del benessere di tutti”.

Il nuovo Regolamento delle attività rumorose, che sostituisce quello del 2004, introduce norme e procedure “più chiare per autorizzare attività temporanee, manifestazioni, cantieri e altre sorgenti di rumore. Con le nuove regole sono più chiari per imprese e cittadini le disposizioni per rispettare i limiti stabiliti dalla legge, garantendo al contempo il corretto svolgimento delle attività e la tutela dell’ambiente”. “E’ uno strumento – commenta la vicesindaca Paola Galgani – fondamentale per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica contro l’inquinamento acustico”. “Il Comune di Firenze – aggiunge – conferma con questo regolamento e con il nuovo piano il suo impegno per un ambiente più sano e vivibile, promuovendo politiche di tutela acustica più efficaci e aggiornate”.
Tra le caratteristiche il territorio viene suddiviso in sei classi acustiche: aree particolarmente protette, prevalentemente residenziali, di tipo misto, di intensa attività umana, prevalentemente industriali e esclusivamente industriali. Nelle nuove sei classi si trova ad esempio la classe I nelle cui aree la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione e che dalle 6 alle 22 prevede un limite di emissione massimo di 45 decibel (35 la notte) e che riguarda aree ospedaliere, scolastiche, aree destinate al riposo ed allo svago, aree residenziali rurali, aree di particolare interesse urbanistico e parchi pubblici. La sesta classe invece, che riguarda aree esclusivamente industriali prive di abitazioni, è caratterizzata da un limite emissione di 65 decibel per tutte le 24 ore.