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Sab 28 Giu 2025
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Prato, Cdx: paralisi in Comune dopo dimissioni Bugetti

A una settimana dalle dimissioni della sindaca Ilaria Bugetti, i gruppi consiliari di minoranza a Prato – Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e la lista civica Gianni Cenni Sindaco – denunciano una “paralisi istituzionale e amministrativa” 

Un consiglio comunale straordinario prima della  decadenza della sindaca Ilaria Bugetti, fissata per il prossimo 10 luglio: è la richiesta dei gruppi consiliari di minoranza a Prato – Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e la lista civica Gianni Cenni Sindaco – che dunciano una “paralisi istituzionale e amministrativa” 

 Nel mirino dell’opposizione “il mancato confronto pubblico” in aula dopo la decisione della prima cittadina, indagata per corruzione dalla dda di Firenze.

     “Durante il consiglio comunale del 19 giugno – ricordano i consiglieri del centrodestra – la sindaca Bugetti  dichiarava ufficialmente la piena capacità di proseguire nel suo mandato. Il giorno successivo firmava le dimissioni, senza più fornire alcuna spiegazione all’assemblea elettiva della città”.

Le dimissioni di Bugetti,  fanno sapere, sono arrivate ai capigruppo solo tre giorni dopo e da allora “nessuna conferenza dei capigruppo è stata convocata, nessuna comunicazione ufficiale è stata fornita”.

  Secondo l’opposizione di Prato anche l’attività amministrativa risulta compromessa: “La commissione bilancio prevista per il 25 giugno è stata annullata, bloccando due delibere fondamentali: una variazione al Dup da oltre 3 milioni di euro e un aggiornamento al regolamento sui canoni mercatali”. 

I gruppi annunciano anche la presentazione di una mozione che impegni il Comune a fornire al futuro commissario prefettizio una relazione tecnica dettagliata “per evitare ulteriori perdite di tempo e risorse”. “Non si può rassicurare la città un giorno e fuggire il giorno dopo senza rendere conto a nessuno – concludono – Il consiglio comunale non è una formalità: è il luogo della democrazia e del confronto, e deve essere rispettato”. 

Pisa: caos PD, congresso nel caos

Ieri dopo avere esaminato i ricorsi pervenuti dall’ala riformista, la commissione provinciale di garanzia del PD pisano ha certificato la violazione dello statuto del partito relativamente alla validità dell’anagrafe degli iscritti. Ceccanti: ’a Pisa nascono i dem per Trump’

Il congresso del Pd per eleggere il segretario dell’unione comunale di Pisa si inceppa e rischia di finire sotto la lente degli organismi di vigilanza interni fino al Nazareno. Ed è scontro tra schleiniani e riformisti. La commissione provinciale di garanzia ha deciso di “inibire ogni uso delle anagrafi antecedentemente approvate a ogni organo del partito, per qualsiasi finalità, specie se produttive di effetti giuridici o di composizione degli organi” inviando il dispositivo anche al presidente della commissione congresso, incaricata di organizzare il voto nei singoli circoli.

“Invito Marco Biondi a fermarci insieme – ha affermato in una nota il candidato dei rifomistidel PD , Mario Iannella rivolgendosi al suo sfidante – perché non ci sono le condizioni per andare avanti, rischiamo una frattura insanabile. Facciamo entrambi un passo indietro, per permettere al partito di ripartire davvero. Se ciò non accadrà, non parteciperemo a un processo profondamente viziato. Ma continueremo, in ogni sede, a chiedere che sia rispettato e garantito il diritto degli iscritti a un congresso democratico, vero, legittimo”.

Iannella ha anche ricordato che fin “dalla prima assemblea, svolta contro le indicazioni degli organi di garanzia non abbiamo mai partecipato e non parteciperemo a un congresso che si sta svolgendo in un clima di evidente illegittimità e irregolarità”.

Ora, conclude il candidato dei rifomisti PD , “la commissione di garanzia ha certificato che non esiste un’anagrafe univoca e stabilizzata degli iscritti e i responsabili dell’anagrafe hanno escluso la possibilità di utilizzare questi dati per il voto, mentre le richieste di chiarimento della commissione sono rimaste senza risposta: la commissione di garanzia sta conducendo approfondimenti sulle condotte di entrambi i candidati, adottando anche provvedimenti cautelari per garantirsi il tempo necessario a tali verifiche e continuerò a partecipare alle audizioni, convinto che da esse emergerà la correttezza del mio comportamento”.

“Pisa è un posto interessante. Sembra nata una nuova curiosa area politica, i Democratici per Trump”. Sceglie l’ironia l’ex deputato PD e costituzionalista Stefano Ceccanti per commentare il caos che ha investito il Pd pisano e di cui è stato indirettamente protagonista essendo stato tra i primi a denunciare agli organismi dirigenti locali del partito di non aver potuto “esercitare correttamente il suo diritto di voto” nel circolo in cui è regolarmente iscritto.

“La commissione di garanzia provinciale – osserva Ceccanti – approva due delibere che incidono sull’iter congressuale portandolo di fatto alla sospensione (come procedere se l’anagrafe degli iscritti viene ritenuta inaffidabile?) e qualcuno trumpianamente sostiene che si deve andare avanti lo stesso prescindendone del tutto e delegittimando gli organi di garanzia. Se ci sono arbitri finalmente si sveglino”.

Quarrata, Sudd Cobas, ‘aggressione a presidio sindacale’

Il sindacato Sudd Cobas segnala “un gravissimo episodio”, che sarebbe avvenuto ieri “davanti all’azienda di confezioni Li Bassi di Quarrata”, dove era in corso un presidio sindacale.

“Durante il presidio – si legge in una nota del sindacato – un uomo qualificatosi come il padre del titolare ha prima provato ad investire gli scioperanti per poi scendere dalla macchina e colpire al collo un lavoratore e tirare uno schiaffo a Francesca Ciuffi, sindacalista Sudd Cobas. Tutto è accaduto davanti ai carabinieri”.

    “Questa la reazione dell’azienda – spiega ancora il sindacato – alla richiesta dei dipendenti della ditta di avere un contratto regolare e turni umani. Fino ad oggi hanno lavorato per dieci ore al giorno dal lunedì al sabato tra periodi di lavoro nero, finti part-time e finti apprendistati”.

    Su quanto accaduto interviene anche il Movimento cinque stelle, che in una nota firmata da Irene Galletti, presidente del gruppo Toscana, dal deputato Andrea Quartini e dal coordinatore provinciale di Pistoia Simone Magnani, “condanna con fermezza l’aggressione”, aggiungendo che “episodi di violenza e intimidazione ai danni di lavoratori e sindacalisti, per di più alla presenza delle forze dell’ordine, sono inaccettabili in uno Stato di diritto”.

“Esprimiamo piena solidarietà – scrivono gli esponenti pentastellati – a chi stava pacificamente rivendicando condizioni di lavoro dignitose e contratti regolari. Le autorità competenti facciano immediata chiarezza su quanto accaduto e verifichino eventuali irregolarità all’interno dell’azienda. Il rispetto dei diritti dei lavoratori è un principio irrinunciabile. Ogni forma di sfruttamento e discriminazione va contrastata con determinazione”.

Grace Jones costretta a rinunciare a La Prima Estate

A causa di un infortunio all’anca subito nelle ultime ore, Grace Jones non potrà prendere parte alla serata de La Prima Estate in programma sabato 28 giugno a Lido di Camaiore. La serata si terrà regolarmente e sarà a ingresso gratuito

A causa di un infortunio all’anca subito ieri la cantante Grace Jones non potrà prendere parte alla serata de La Prima Estate prevista per sabato 28 giugno al Parco Bussoladomani di Lido di Camaiore. L’artista ha ricevuto indicazione medica di non intraprendere il viaggio verso l’Italia e di osservare un periodo di riposo assoluto.  Tutti i biglietti acquistati per la data verranno rimborsati attraverso i canali ufficiali di vendita. 

La serata del 28 giugno si terrà regolarmente e sarà a ingresso gratuito. Dalle ore 19 saliranno sul palco i Nicaragua, seguiti dal set dei Cam Sound System con Sara Mautone e dal DJ set di Tony Humphries (uno dei padri della musica house), che animerà il pubblico con due ore di musica per ballare sotto il cielo della Versilia.

Lucio Corsi è l’headliner di domenica 29 giugno: il cantautore che ha conquistato tutta l’Italia con la sua Volevo essere un duro, presenta dal vivo il nuovo album per un atteso ritorno a casa. In apertura Peter Cat Recording Co., la band di Nuova Delhi nota per la poliedrica fusione tra indie, bossa nova, jazz e psichedelia; e al Mago del Gelato, uno dei progetti più eclettici della scena milanese, capace di unire leggerezza e stile con il loro album d’esordio “Chi È Nicola Felpieri?”. Ad aprire i live La Gente e Rip.

Per la giornata di oggi, venerdì 27  giugno Moodymann e la serata Club Friday. Pseudonimo di Kenny Dixon Jr., è tra i nomi più amati, eclettici e innovativi dell’house music. La giornata è pensata e realizzata in collaborazione con il Kama Kama, uno dei locali e dei simboli più amati della Versilia, punto di riferimento pioneristico per la musica house ed elettronica degli anni ’90. Ecco allora in consolle anche Tom Trago, garanzia di creatività; e Mario Scalambrin, colonna portante dello storico locale di Camaiore con il suo sound esplosivo.

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🎧 Assistenti sociali: +220 a tempo indeterminato in Toscana dal 2020 al 2024 

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🎧 Assistenti sociali: +220 a tempo indeterminato in Toscana dal 2020 al 2024 
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Con un assistente sociale ogni 5mila abitanti, la Toscana è sempre più vicina ai parametri nazionali per garantire i livelli essenziali di prestazioni richiesti per i relativi servizi.

Lo evidenzia il quarto “Rapporto sui servizi sociali”, redatto dall’Osservatorio sociale regionale insieme ad Anci Toscana e presentato questa mattina a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, con gli interventi, tra gli altri, dell’assessora alle politiche sociali Serena Spinelli, dei vertici dell’Ordine degli assistenti sociali e di rappresentanti dell’associazione dei comuni toscani. 

Dal rapporto, che fa il punto di fine mandato, emerge come negli ultimi anni è cresciuto del 30% il personale assunto a tempo indeterminato. Gli assistenti sociali in Toscana sono passati dai 546 del 2020 ai 781 del 2024.

I risultati raggiunti costituiscono per l’assessora Spinelli l’occasione per rilanciare la battaglia affinché “i Lep diventino diritti esigibili e non siano più separati dai Livelli essenziali di assistenza”. È un tema centrale per l’assessora, perché “la presa in carico territoriale deve essere una presa in carico che si dimensiona con la complessità dei bisogni dettata dai cambiamenti della società”.

Per questo, afferma Spinelli, “i servizi sociali e gli operatori sociali e socio-sanitari devono stare a pieno titolo nell’organizzazione del sistema socio-sanitario territoriale”. “Per noi il sistema regionale deve essere un sistema sociosanitario, in cui competenze sociali e competenze sanitarie lavorano insieme costruendo percorsi di presa in carico delle persone”, osserva Spinelli ricordando quanto si sta provando a fare in Toscana con la delibera regionale 1508 (sulla presa in carico globale dei bisogni del cittadino), i Punti Unici d’accesso e le Centrali operative territoriali (assieme a case ed ospedali di comunità, uno dei pilastri della nuova assistenza sanitaria sul territorio).

Ma dare risposte “multidisciplinari” impone un “investimento nazionale”, perché “con le sole risorse regionali non ce la possiamo fare, su quelle che sono le infrastrutture fondamentali, ovvero la scuola, la dignità del lavoro, il sociale, la sanità, di cui ci sarebbe grande necessità se vogliamo le nostre comunità crescano in maniera positiva”. “Proprio l’opposto – chiosa Spinelli, tornando sugli impegni del governo sul riarmo Nato – della spesa in armamenti”.

NELL’AUDIO l’assessore alle politiche sociali della Regione Toscana, Serena Spinelli

Epatite C in Toscana, riparte la campagna di screening gratuito

Epatite C: maggiori opportunità per fare il test. A medici di medicina generale, farmacie e associazioni di volontariato, quest’anno si uniscono Inail e Ispro per favorire la massima adesione da parte della popolazione.

Riparte la campagna di screening gratuito contro l’epatite C promossa dalla Regione Toscana, che prevede l’offerta del test rapido per la diagnosi precoce dell’infezione da HCV alla popolazione tra i 36 e i 56 anni, come disposto dal Ministero della Salute. Quest’anno il programma si arricchisce di nuove collaborazioni per ampliare le opportunità di screening a disposizione dei cittadini e favorire la massima adesione: al fianco di medici di medicina generale, farmacie e associazioni di volontariato, che hanno riconfermato la loro disponibilità per l’esecuzione dei test, è prevista anche la collaborazione di Inail e di Ispro.

“Anche quest’anno rinnoviamo il nostro impegno nella promozione della prevenzione, offrendo alle cittadine e ai cittadini toscani un’ulteriore opportunità gratuita per prendersi cura della propria salute”, dichiarano il presidente della Regione Eugenio Giani e l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini. “Lo screening gratuito per l’epatite C è una campagna che punta a intercettare in modo precoce una patologia spesso silente ma che, se diagnosticata in tempo, può essere curata con trattamenti efficaci. Lo facciamo grazie alla collaborazione, ormai consolidata e preziosa, con le associazioni di volontariato, le farmacie e i medici di medicina generale, che ringrazio sinceramente per il ruolo fondamentale che svolgono nell’organizzazione e nella riuscita di questa iniziativa. Invitiamo fin da ora chi non l’avesse ancora fatto a rivolgersi al proprio medico di famiglia o alla farmacia di fiducia per aderire. L’auspicio è che sempre più persone colgano questa occasione: la prevenzione, anche in questo caso, può fare davvero la differenza”.

Quest’anno sarà potenziata l’offerta del test di screening nei luoghi di lavoro, già avviata lo scorso anno, con la possibilità per le aziende e gli enti pubblici di offrire questa opportunità ai dipendenti con il supporto delle associazioni di volontariato per l’esecuzione dei test.

Prosegue, infine, l’impegno di Regione Toscana per portare avanti il programma di screening tra gli utenti dei SerD, i Servizi per le Dipendenze, e all’interno della popolazione carceraria.

Possono effettuare il test, che consiste nel prelievo di una goccia di sangue capillare (“pungidito”) per la ricerca degli anticorpi anti-HCV, tutti i cittadini nati tra il 1969 e il 1989: è possibile rivolgersi ai medici di medicina generale, alle farmacie e alle associazioni di volontariato che aderiscono all’iniziativa. Il programma di screening proseguirà fino al 31 dicembre 2025.

Tutte le informazioni sono disponibili sul sito della Regione Toscana alla pagina TestiamoCi per l’epatite C