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Gio 29 Mag 2025
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Fiorentina: Palladino ha rassegnato le dimissioni

Il tecnico Raffaele Palladino lo avrebbe  comunicato alla società con una telefonata. La decisione, che non è stata confermata ufficialmente) arriva all’indomani della conferenza stampa organizzata dal club, col presidente Commisso e i direttori generale e sportivo Ferrari e Pradè, dove sono stati illustrati i progetti del club  per l’anno prossimo

Un fulmine a ciel sereno, o quasi. La decisione di Palladino arriva all’improvviso. Tanto che il club ancora adesso non ha confermato ufficialmente l’addio del tecnico. Ancora ieri il patron Viola Commisso (in collegamento dagli Stati Uniti) aveva dichiarato: “Ho un bel rapporto con lui, è come un figlio. È stato un anno difficile per lui e spero che il Signore lo aiuti. E che i tanti problemi che ha avuto in questa stagione gli servano come lezione per andare avanti”.

Alla base delle decisione  ci sare il fatto che Palladino non si sarebbe sentito apprezzato e avrebbe accusato particolarmente le pressioni da parte della tifoseria e quindi non ci sarebbero  più i presupposti per proseguire assieme. 

Palladino, al suo primo anno in viola, aveva portato la Fiorentina al sesto posto (miglior piazzamento della gestione Commisso) conquistando 65 punti, miglior punteggio dal 2014. Recentemente gli era stato anche  prolungato il contratto  fino al 2027, alla vigilia della semifinale di ritorno col Betis in Conference. 

La Fiorentina sarebbe  al lavoro per capire se ci siano margini per ricucire, ma allo stesso tempo per capire con chi eventualmente sostituirlo.   Baroni, De Rossi, Farioli, Tudor e Gilardino i nomi più accreditati al momento 

🎧 Estate fiorentina 2025, ‘Mille eventi dall’1 giugno al 30 settembre’

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🎧 Estate fiorentina 2025, 'Mille eventi dall'1 giugno al 30 settembre'
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Arriva l’Estate Fiorentina. La programmazione si allarga e si diffonde dal primo di giugno fino alla fine di settembre spaziando tra tutte le arti, i generi e le fasce d’età. Oggi la presentazione della programmazione. Domani, 29 maggio, avremo un focus anche su Controradio Tv dalle 8.40 con l’assessore alla Cultura Giovanni Bettarini nei nostri studi

Nell’intervista un’anticipazione dalle parole della sindaca Sara Funaro e dello stesso Bettarini.

Un budget di 1,9 milioni (di cui 1,7 milioni da fondi europei), quattro mesi di cultura, 139 organizzatori coinvolti, 121 progetti diffusi, quattro eventi speciali tematici, nove festival e 14 spazi estivi: sono i numeri dell’edizione 2025 dell’Estate Fiorentina, presentata oggi a Palazzo Vecchio. La manifestazione si svolgerà dal 1 giugno al 30 settembre. Tra gli ospiti ci saranno personalità come Samuele Bersani, Marco Giallini, Andrea Scansi, Virgilio Sieni, Elio, Elisabetta Sgarbi.

Tra i progetti tematici dal 5 giugno al 20 settembre ‘Non mollare-storie differenti’, con ospiti Valdo Spini, Mimmo Franzinelli, Letizia Fuochi. Dal 14 al 17 luglio ‘La Gaberiana’ porterà a Firenze ospiti come Bersani e Giallini. Per quanto riguarda i festival si parte con ‘Sagrati in musica’, dal 7 giugno al 7 settembre, a cura dell’associazione di promozione musicale Toscana classica. Spazio anche al Florence Dance Performing Arts Festival (36/a edizione, dal 23 giugno al 24 luglio), al Festival au Desert Firenze, al Lattexplus Festival 2025. Tante le iniziative su teatro (come ‘Un’estate a Villa Vogel’), arti visive (ZeroCalcare tra gli ospiti di ‘Visioni musicali’), talk, cinema (come lo ‘Stenterello Film Festival’), musica e danza. All’interno degli spazi estivi figurano piazza Edison, piazza Indipendenza, il giardino San Lorenzo a Greve e l’ex campeggio di piazzale Michelangelo.

“Abbiamo deciso di aumentare sempre di più le iniziative nella nostra città per dare spazio alle tante realtà culturali che abbiamo sul territorio – ha spiegato la sindaca Sara Funaro -. Siamo convinti che dobbiamo dare spazi di socialità e di socialità positiva, per tutte le fasce d’età”. “E’ una grande estate fiorentina – ha commentato l’assessore alla cultura Giovanni Bettarini -. Ci saranno mille eventi culturali nel corso dei quattro mesi”.

🎧 The hollow men: Palazzo Strozzi inaugura il Project Space con una mostra di  Giulia Cenci

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🎧 The hollow men: Palazzo Strozzi inaugura il Project Space con una mostra di  Giulia Cenci
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The hollow men è il progetto appositamente ideato e realizzato dall’artista italiana Giulia Cenci per il Project Space di Palazzo Strozzi, e a cura del Direttore Generale della Fondazione, Arturo Galansino.

Un nuovo spazio espositivo dedicato all’arte emergente e concepito come una piattaforma dinamica per la sperimentazione e la ricerca nel cuore di Firenze. accessibile direttamente dal cortile e gratuito. Il project space di Palazzo Strozzi è stato inaugurato oggi con “The hollow men”  progetto appositamente ideato e realizzato dall’artista italiana Giulia Cenci.

Nella sua pratica, Giulia Cenci lavora con elementi prelevati dal quotidiano e dal mondo industriale, trasformandoli in paesaggi e habitat immaginari dove scarti, resti e materiali di recupero si mescolano con figure ibride tra umano e animale. Le sue opere mettono in discussione gerarchie e confini, proponendo scenari in cui ogni elemento sembra oscillare tra riconoscibilità e alterazione.

A Palazzo Strozzi, attraverso un progetto site-specific che unisce scultura, installazione e
disegno, Giulia Cenci offre una visione popolata da figure e strutture che sembrano appartenere a un tempo sospeso. Il titolo cita l’omonima poesia del 1925 di T. S. Eliot, in cui gli hollow men (“uomini vuoti”) sono figure inerti, in un limbo tra vita e morte, incapaci di agire o redimersi dopo il dramma della Prima guerra mondiale. Gli “uomini vuoti” di Giulia Cenci diventano una metafora per riflettere sulle fragilità e le contraddizioni della condizione umana, tra naturale e artificiale, passato e presente, memoria e oblio.

«Nel mio processo creativo parto spesso dalla poesia, specialmente quando cerco un riferimento che mi guidi nella narrazione, nel titolo e nella parte scritta del mio lavoro» dichiara l’artista Giulia Cenci. «The Hollow Men di T. S. Eliot parla di una comunità traumatizzata dopo la guerra, incapacedi credere ai valori che l’avevano caratterizzata, in un’assenza di moto, di pensiero, di vita. Le miesculture parlano di ibridazione e transitorietà nel mondo contemporaneo. Si confrontano con un’architettura solida, storica, apparentemente immutabile come quella di Palazzo Strozzi. È in questo attrito che si è generato qualcosa di vivo: un dialogo tra tempo, materia e percezione».

«Con il nuovo Project Space apriamo a Palazzo Strozzi un nuovo spazio di riflessione e produzione per il contemporaneo» dichiara Arturo Galansino, curatore e direttore della Fondazione Palazzo Strozzi. «Inaugurare questo spazio con un progetto di Giulia Cenci significa affermare l’urgenza di una pratica che unisce profondità concettuale e potenza visiva, in cui la materia artistica diventa espressione della condizione contemporanea».

🎧 Poste: Cgil e Uil scioperano il 3 giugno contro il piano di riorganizzazione

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🎧 Poste: Cgil e Uil scioperano il 3 giugno contro il piano di riorganizzazione
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Slc Cgil e UilPoste: “Basta tagli su lavoro e servizi, nell’interesse di dipendenti e utenti: servono investimenti e assunzioni”

Sciopero nazionale in Poste Italiane il 3 giugno, indetto da Cgil, Uil e le categorie di settore (Slc Cgil e UilPoste). Nell’occasione, è in programma una manifestazione nazionale a Bologna. Allo sciopero si aggiunge un ricorso giurisprudenziale per impugnare i recenti accordi di riorganizzazione delle divisioni postali che di fatto hanno estromesso la Cgil e la Uil dai tavoli congiunti di trattativa.

Al centro della protesta del 3 giugno c’è il piano di riorganizzazione che prevede tagli degli organici che renderanno sempre più difficile garantire servizi e lavoro di qualità, portando carichi insostenibili di lavoro e carenze di personale. Dicono Slc Cgil e UilPoste Toscana: “I recenti accordi aziendali confermano una strategia che punta ad aumentare il valore dell’impresa tagliando sui costi del lavoro. Nella divisione Sportelleria e Ramo Finanziario si registra una grave carenza di personale per garantire l’apertura degli uffici postali, con continui spostamenti degli operatori, sportelli chiusi e migliaia di ore di straordinari all’anno”. Poste è una azienda che negli ultimi 8 anni ha aumentato i ricavi e gli utili, ha ristretto l’organico stabilizzato, ha accresciuto l’organico precario, ha abbassato il costo del lavoro.

Queste le conseguenze del piano di riorganizzazione sulla Toscan secondo i sindacati CIGL e UIL

GLI SPORTELLISTI- Nel solo ramo toscano, su 900 uffici postali, mancherebbero all’appello (in base alle dimensioni e all’attività dell’ufficio) almeno 160 operatori, ma i posti da assegnare (attraverso un prossimo concorso interno) sono appena 14 per tutta la regione, così suddivise: Arezzo 1, Firenze 5, Grosseto 1, Lucca 1, Massa Carrara 1, Pisa 1, Pistoia 2, Prato 2. “Numeri giudicati assolutamente insufficienti a garantire la piena operatività degli uffici e la qualità del servizio per cittadine e cittadini”, dicono Slc Cgil Toscana e UilPoste Toscana.

I PORTALETTERE (TAGLI BASATI SU CRITERI INGIUSTIFICATI)- Anche la rete dei portalettere è al centro della protesta: previsto un taglio di 210 zone di recapito (che apre la porta a numerosi esuberi tra i portalettere) nella sola Toscana entro il 2026, con l’avvio già nel 2025 a partire dalla provincia di Lucca, a cui seguiranno Pistoia e Pisa (sempre quest’anno) mentre alle altre province toccherà nel 2026. La riorganizzazione si basa su una presunta riduzione del 49% dei volumi della corrispondenza, un dato in netto contrasto con quelli ufficiali dell’Agcom, che stimano un calo tra il 19% e il 21% (2019–2023). Inoltre, non sono considerati: l’aumento della consegna pacchi; le nuove lavorazioni (es. cartelle esattoriali, SIM, referti medici); l’introduzione di nuovi prodotti e servizi.

I CORRIERI

Anche sul fronte della logistica i problemi sono evidenti. Gli interventi sugli spazi immobiliari dei corrieri risultano inadeguati, e non sono stati definiti né il chilometraggio complessivo né una reale flessibilità oraria. Inoltre, col nuovo piano di Poste i corrieri dovranno lavorare tre ore in più settimanalmente come flessibilità obbligatoria.

Slc Cgil Toscana e UilPoste Toscana dichiarano: “Non sosterremo mai una riorganizzazione che non tiene conto dei carichi di lavoro attuali e che non punta a migliorare il servizio. Anzi, porta un peggioramento delle condizioni lavorative e un ulteriore arretramento del presidio del territorio, a cui si aggiunge una ancora non del tutto scongiurata ulteriore trance di privatizzazione che lo Stato ha preventivato e non ancora ufficialmente escluso. Difendiamo il lavoro e i diritti di lavoratrici e lavoratori, e con lo sciopero del 3 giugno faremo sentire forte la nostra voce. Basta tagli, nell’interesse di lavoratori e utenti: servono investimenti e assunzioni”.

In una nota di replica Poste Italiane dichiara:

“Poste Italiane informa che in Toscana non sta operando alcun taglio del servizio pubblico né riduzione di organico. È in corso una rimodulazione organizzativa che tiene conto delle mutate esigenze del mercato che vedono una forte crescita del volume dei pacchi e un sensibile calo della corrispondenza tradizionale oltre a un’implementazione dei servizi offerti
negli uffici postali attraverso il progetto Polis. L’Azienda precisa inoltre che sono in corso i tavoli con le parti sociali per poter garantire la migliore organizzazione del lavoro e continuare ad offrire un servizio di qualità ai cittadini e alle imprese, rafforzando anche le politiche di stabilizzazione del lavoro precario già efficacemente messe in campo sul territorio”.

Moda, Toscana mette 93 mln in bandi innovazione e sviluppo

Dalla Regione Toscana 93 milioni di euro per la filiera della moda, risorse su bandi dedicati a innovazione e sviluppo. Due i canali: il primo uno strumento di sostegno rivolto alle singole Pmi nel fondo per l’innovazione e industrializzazione; il secondo è invece uno strumento negoziale destinato alle filiere, quindi a gruppi di imprese. A ciò si aggiunge una terza misura, 10 milioni di fondi Sici, Sviluppo imprese centro Italia.

“Un tesoretto che la Regione ha messo a disposizione dei bandi che l’assessore Leonardo Marras sta guidando in modo molto dialogante con le imprese e le loro rappresentanze di categoria per poter finalizzare gli aiuti che noi avevamo previsto fra fondi regionali ed europei”, ha spiegato il presidente della Toscana, Eugenio Giani.

I fondi sono orientati a un sostegno “attraverso l’innovazione e lo sviluppo, attraverso la promozione fieristica, attraverso le attività che vanno a beneficio delle posizioni logistiche degli stabilimenti in Toscana, per superare la crisi e guardare a un andamento più positivo e rilancio del settore moda”. Il settore moda, ha ricordato Giani, nella regione conta oltre 100mila addetti.

Cava occhio al padre 98enne, arrestato per tentato omicidio

Un anziano di 98 anni è stato picchiato selvaggiamente dal figlio di 63 anni in un appartamento a Grosseto la notte scorsa. Ad avvertire la polizia sono stati i vicini che hanno sentito delle urla provenire dall’appartamento: l’anziano è stato trovato senza il bulbo oculare, tolto con una chiave dal figlio, che vive nella stessa palazzina.

L’uomo soffre di problemi psichiatrici e prima di utilizzare la chiave aveva colpito il padre al volto con pugni. L’anziano adesso è ricoverato in rianimazione all’ospedale cittadino Misericordia in gravissime condizioni. Il 63enne è stato arrestato per tentato omicidio aggravato. L’appartamento è stato messo sotto sequestro dal pm Federico Falco.