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Mar 20 Mag 2025
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DRE LOVE – Funk this Town!

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Il ricordo di Giuseppe “Jaka” Giacalone, in dolce memoria di Dre Love, pioniere dell’Hip Hop in Italia, scomparso ieri a Firenze.

La notizia mi arriva come un pugno allo stomaco, mi toglie il fiato. Andrè Halyard, del Queens, New York, in arte Dre Love, per tutti semplicemente Dre, ci ha lasciati all’improvviso. Per chi come me ci è cresciuto, sa di cosa sto parlando. Dre è stato un autentico pioniere dell’Hip Hop in Italia, militando in veste di Rapper in formazioni storiche come i Radical Stuff, e duettando nel corso della sua carriera con artisti come Neffa e Almamegretta, giusto per citarne alcuni. Si era trasferito a Firenze, che  diciamo, non è mai stata considerata di rilievo nella storiografia nazionale dell’Hip Hop, eppure è stata la città dove hanno vissuto autentici pionieri di questa cultura e del Raggamuffin, artisti riconosciuti internazionalmente, come Donald D, Toxic, Zero T, Ice Mc, e appunto Dre Love.  I miei Maestri, quelli dello stile originale. Con Dre abbiamo iniziato a frequentarci negli anni 90, quando per la prima volta in Italia iniziavamo ad esprimerci con il Rap nella nostra lingua usando i beat afro-americani ed afro-caraibici mescolati al nostro patrimonio culturale e alla nostra attitudine.

Con alcuni amici e la cooperativa sociale Cat, realizzammo un documentario che si chiamava H2F per fare conoscere questa cultura in Italia, in tempi ancora in cui il Rap non dominava le classifiche ed era una cosa molto underground. Sapevamo che questa era la musica dei nostri tempi, e il microfono per sparare le rime la nuova rivoluzione, e in questa occasione Dre Love fu uno degli intervistati che in pochi minuti fu in grado di raccontarci che grande forza inclusiva fosse l’Hip Hop sia a livello musicale che culturale, un genere in grado di inglobarne qualsiasi altro, che fosse Reggae, Rock o l’Elettronica. Dre era cresciuto nella capitale dell’Hip Hop, New York, e ne incarnava tutte e 4 le discipline: era un MC fantastico dal Flow molleggiato e rilassato che lo ha portato a collaborare con tantissimi artisti di livello, era un artista dal tratto personalissimo ed in grado produrre meravigliose collane in fimo colorato, con le sue mani dava vita a creazioni meravigliose che ricordavano l’arte africana e quella fenicia,  era un dj dalla cultura musicale gigantesca, una vera enciclopedia della Black music dal Funk al Jazz, ed ogni suo dj set una lezione di vita, ed era anche un ballerino fantastico, ricordo una sera quando nei primi anni 90 andammo a fare una Jam di freestyle in un locale di Pisa, con lui ed Ice Mc, in cui c’erano solo i Marines afro-americani della vicina base Nato di Camp Derby a Livorno. A un certo punto lui ed Ice si misero a danzare e io rimasi strabiliato, conosceva tutti gli stili e si muoveva come una pantera, e di stile Dre ne aveva a pacchi, qualsiasi cosa facesse. 

Per me Dre era un fratello in musica e condividevamo questa grande passione anche con un altro caro amico e Dj che ci ha lasciati troppo presto, Andrea Mi, e in quell’appartamento di Firenze dietro Piazza santa Maria Novella dove entrambi vivevano facevamo l’alba, a programmare beat, ascoltare Soul Music, ridere di tutto e di noi stessi, fumare ganjah e rappare sul Funk. Chi non ha mai ascoltato un suo Dj set o visto un suo live con la sua straordinaria band in uno dei mille locali di Firenze non sa cosa si è perso davvero, perchè quella musica li, che potremmo generalmente indicare come Soul Music, tutti ne parlano ma pochi la conoscono davvero o sanno interpretarla come si deve, con l’anima appunto. 
Dre quando ti vedeva era sempre in grado di regalarti un sorriso, un abbraccio e un “Rock on” che risuonava come il suo grido di battaglia e la sua benedizione. C’era una grande stima e amicizia tra noi che venne a consolidarsi anche in una traccia in studio nel mio album “Invincible Soul” prodotta da Princevibe e suonata dalla Fire Band, in collaborazione con Crissing e con un altro fratello, Maestro e pioniere dell’Hip Hop mondiale, che arriva dal Bronx, ma che tuttora vive a Firenze, Donald D. Decidemmo di fare una party song e la chiamammo, parafrasando Bob Marley, “Funky Reggae party”. Ogni volta che ci sentivamo, dicevamo sempre “dobbiamo fare un video di questo pezzo! Organizziamo una festa e spacchiamo tutto!” , ma non era facile perchè subito dopo io tornai a vivere in Sicilia, Crissing a Milano, Donald D sta spesso in tour nel mondo, e Dre a Firenze. Dre amava Firenze, molto, ma allo stesso tempo un po’ gli stava stretta, perché sapeva bene che non era un luogo dove il suo talento avrebbe mai potuto ottenere il giusto riconoscimento, anche se in città tutti gli volevano bene, e come si faceva a non volergliene. Ma chissà cos’è che ci lega a un posto. 
Come ha scritto ieri mia figlia Viola, “oggi Firenze ha un raggio di sole in meno”, ed aggiungerei che anche se non capisci le parole o perchè, puoi però ancora sentire il Funk. 
Fai buon viaggio Brò, terremo alta la tua memoria in questa vita in attesa di incontrarci nella prossima,  in un’altra forma, ma a dirci ancora “Rock on!” e a farci forza a vicenda.

Giuseppe “Jaka” Giacalone

I funerali in suo omaggio verranno celebrati Mercoledi 21 Maggio alle ore 15.30 nella basilica di Santa Maria Novella a Firenze.

H2F – LA STORIA DELL’HIP HOP A FIRENZE

🎧 Alla ricerca di Maria Denisa, ipotesi sequestro di persona

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🎧 Alla ricerca di Maria Denisa, ipotesi sequestro di persona
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Sono ore di grande apprensione per gli investigatori e per la famiglia di Maria Denisa Adas, 30enne originaria della Romania e residente a Roma, scomparsa a Prato nei giorni scorsi. Il sospetto è che la donna sia stata vittima di un sequestro di persona.

PRATO  La procura pratese ha aperto un fascicolo per sequestro di persona, perché “alcune risultanze investigative depongono per ritenere che” la donna “temesse per la propria incolumità”. Gli investigatori sono alla ricerca di Maria Denisa Adas da giorni, 30enne originaria della Romania e residente a Roma, scomparsa a Prato venerdì scorso. Le tracce della ragazza, che esercitava l’attività di escort, si sono interrotte con un’ultima chiamata alla propria madre, avvenuta attorno alle 23 di giovedì scorso, la sera che anticipa la sua scomparsa. In quella chiamata – spiega la madre – sua figlia era “apparsa tranquilla”. Da quel momento Maria Denisa non si è più fatta sentire: i suoi due telefoni cellulari sono spenti, una circostanza che secondo la famiglia non avveniva praticamente mai. È stata proprio la madrea recarsi dalla polizia della capitale e a lanciare l’allarme per prima, compilando una denuncia di scomparsa che ha attivato a Prato prima la macchina della Prefettura, poi le indagini della Procura.
Gli investigatori provano ora a risalire alle tracce della donna a partire dalla zona di via Ferrucci, non lontano dal centro storico di Prato: un quartiere tranquillo e riservato, dove ci sono soprattutto uffici e attività commerciali. Lì c’è il residence omonimo (“Ferrucci”) nel quale alloggiava da qualche giorno Maria Denisa Adas. E dal quale sarebbe dovuta andare via per fare ritorno nella capitale l’indomani (sabato), come dimostra il biglietto del parcheggio dell’auto – una Fiat 500 rossa – ancora parcheggiata nella corte interna del residence. Secondo quanto spiega la procura, la donna avrebbe incontrato un cliente attorno alle 20.45 di venerdì. Quest’uomo è stato ascoltato dai magistrati, tuttavia avrebbe dimostrato di possedere un alibi per quella notte. Per capire cosa sia accaduto davvero, gli inquirenti, stanno cercando in ogni direzione: hanno visionato le televamere delle strade adiacenti al residence; hanno sentito le testimonianze del gestore del residence e le amiche della donna, con cui pare ci siano stati scambi di messaggi durante la serata.

Firenze: cade da spalletta dell’Arno, ragazza in codice rosso

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I vigili del fuoco sono intervenuti alle 2:50 sul lungarno Anna Maria Luisa de’ Medici a Firenze per il soccorso a una 21enne di nazionalità americana, caduta dalla spalletta dell’Arno facendo un volo di circa 6 metri. La giovane è stata poi portata in codice rosso all’ospedale di Careggi.

La 21enne, cosciente, è stata raggiunta dai vigili del fuoco e dal personale sanitario, che sono scesi nella parte carrabile che accede ai canottieri dove, successivamente alle valutazioni e alla stabilizzazione del medico, è stata disposta su una barella toboga per essere trasportata a mano alla strada non accessibile per la presenza del cantiere e trasportata poi al pronto soccorso. Sul posto anche la polizia municipale.

🎧 Principio di incendio a The Social Hub di viale Belfiore, evacuati in 500

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🎧 Principio di incendio a The Social Hub di viale Belfiore, evacuati in 500
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Un principio di incendio si è registrato questa mattina al the Social Hub di viale Belfiore in una delle camere, causato da un uso improprio degli elettrodomestici in dotazione. “Nessun ospite o membro dello staff è rimasto coinvolto Sono state immediatamente attivate le procedure di emergenza e avvisate le autorità competenti” fa sapere l’azienda in una nota.

I Vigili del fuoco del comando di Firenze, sede centrale, sono intervenuti questa mattina alle ore 7:10 nel comune di Firenze in Viale Belfiore, presso la struttura ricettiva, in seguito ad un incendio di un microonde presente all’interno di una stanza dove si trovavano due persone.
Sul posto è stata inviata la squadra e un’autoscala, giunti sul posto il personale Vigilfuoco ha effettuato la messa in sicurezza della stanza in quanto l’incendio è stato estinto con un estintore a polvere.
Attivato il piano interno con l’evacuazione di circa 500 persone fatte successivamente rientrare negli alloggi, riferiscono i vigili del fuoco.

Raffaele Palumbo ha raccolto delle testimonianze sul posto nel corso della diretta di questa mattina. (AUDIO)

Le Mulina, concessione revocata e nuovo bando per il futuro dell’ippodromo

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Le Mulina, concessione revocata e nuovo bando per il futuro dell'ippodromo
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Il Comune di Firenze ha revocato la concessione per inadempimento alla società Pegaso. Che dovrà lasciare l’area dell’ex ippodromo de Le Mulina entro 60 giorni. Nel provvedimento si parla di “intollerabile degrado che pregiudica la sicurezza”. Entro una settimana un nuovo annuncio pubblico.

Sono stati buttati via dieci anni. Questo è stato fin ora il tempo perso per recuperare un’area importante, quella dell’ex ippodromo Le Mulina, a Firenze. La notizia di oggi è che Palazzo Vecchio ha deciso di revocare la concessione alla società Pegaso Srl, per gravi inadempienze. La situazione è molto grave da anni. La stessa ordinanza di revoca della concessione del Comune parla di intollerabile degrado, di sicurezza compromessa e di altre cose visibili a chi riesce ad accedere all’area. Questo provvedimento arriva dopo la revoca del 2016, un anno dopo la concessione data per farci un parco per cavalli. Poi è partita la consueta sarabanda all’italiana. Revoca del Tar, il Consiglio di Stato che condanna il Comune a risarcire la Pegaso, la magistratura che mette sotto sequestro nel 2023 una parte importante dell’area, un nuovo progetto da 15 milioni presentato da parte del gestore, che però non si è concretizzato in niente. Al contrario, incendi, sgomberi, una situazione appunto di “intollerabile degrado” che, leggiamo dal provvedimento di revoca, “pregiudica la sicurezza e l’incolumità pubblica”. L’Assessore al patrimonio Dario Danti ha annunciato che “sarà pubblicato un nuovo avviso pubblico per sondare la comunità e verificare la presenza di operatori interessati all’utilizzo dell’intero complesso immobiliare”. Entro una settimana il Comune dovrebbe rendere noto un annuncio pubblico che andrà in questa direzione.

Morto Dre Love, pioniere dell’hip hop a Firenze

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Pioniere della scena hip hop, newyorkese che aveva scelto Firenze come patria d’elezione, aveva collaborato con i nomi più importanti della scena italiana ma anche internazionale.

André Thomas Halyards aka Dre Love, DJ americano, rapper, programmatore di batteria, cantautore, nato a Flushing, Queens, New York. Si era trasferito in Italia nei primi anni ’90 nella città di Firenze diventando presto tra i fautori della scena Hip Hop nostrana con la storica band “Radical Stuff”.

Dre Love era conosciuto come “Il Messaggero della Dopa” o “Il Collaboratore”, aprendo molte porte chiuse per la musica Hip Hop, vantando collaborazioni discografiche tra le più varie: Neffa, Radical Stuff, Irene Grandi Alex Britti, Almamegretta, Dj Gruff, Jamiroquai,  Irene Grandi e molti altri ancora.

Così lo salutano, sulla loro pagina Facebook i Casino Royale:

Poco fa ha fatto il grande salto un “grande”, un’anima che ha fatto tanto tanto umanamente ed in termini di suono e attitudine per la scena italiana. Casino Royale non è mai stato un progetto Hip Hop ma ha avuto il privilegio di avere a che fare con tantissime figure che hanno fatto la storia in questo paese di quella cultura. Dre Love era una di quelle e resterà sempre nel nostro Olimpo di semidei che abbiamo avuto l’onore di incontrare. Ogni volta che ci incrociavamo erano abbracci sinceri, pieni di stima reciproca e con la solita promessa che un giorno avremo giocato insieme a quel gioco che diventa missione per chi si sente la responsabilità ed il piacere di fare le cose in un certo modo.
ROCK ON !!! Questo era il suo saluto.
“Il cielo è il limite” vola leggero Dre Love.
“Ci vediamo di là “ ♥️