Mer 22 Mag 2024

La Prima Estate, la terza edizione

La Prima Estate torna a Lido di Camaiore (Lucca), dal 14 al 16 giugno e dal 21 al 23 giugno, sei giorni, diciotto artisti, una line up ambiziosa e dal respiro internazionale, esclusive italiane, un palco unico a pochi passi dal mare: “Più che un festival, una vacanza” è infatti il titolo con cui si presenta questa terza edizione.

Il cartellone della Prima Estate 2024 svela una decisa anima rock, pronta a invadere la prima e ultima giornata del festival: i leggendari Jane’s Addiction tornano con l’unica data italiana dopo otto lunghi anni di assenza dal nostro paese, chiudono il festival altri due grandi nomi: i Fontaines D.C.,  e i Kasabian, in procinto di pubblicare “Happenings”, il nuovo album annunciato per l’estate.

La Prima Estate inizia venerdì14 giugno con i Jane’s Addiction anticipati dagli alfieri statunitensi dell’alternative rock Dinosaur Jr; gli Sleaford Mods presenteranno l’ultimo lavoro “UK GRIM”; e  poi la voce unica e coinvolgente di Motta.

Un omaggio alla storia notturna della Versilia travolge il palco di BussolaDomani sabato15 giugno: Kama Kama History. Domenica 16 giugno chiudono il primo weekend i francesi  Phoenix; l’energia eclettica e raffinata di Venerus; e il duo belga 2manydjs. Il secondo weekend si apre venerdì 21 giugno: protagonista Peggy Gou,  una serata tutta da ballare, accanto al duo olandese ANOTR e il norvegese Todd Terje.

Sabato 22 giugno spazio a un altro grande nome internazionale lo scozzese Paolo Nutini, ad anticipare il suo live Michael Kiwanuka, artista pluripremiato della nuova scena soul contemporanea. E ancora, il rock sperimentale venato di post-punk dei britannici Black Country, New Road nella loro unica data italiana; e dalla Scozia Swim School, tra grunge anni ’90, indie moderno e dream-pop.

Gran finale domenica 23 giugno. Co-headliner della serata due delle band più interessanti in circolazione: gli irlandesi Fontaines D.C. e il pop rock degli inglesi Kasabian, gruppo con all’attivo oltre 5,5 milioni di album venduti in tutto il mondo, un BRIT Award, sette NME Awards, quattro Q Awards. Nella stessa serata i londinesi Shame con l’ultimo album “Food for Worms”; e Wu-Lu, produttore, polistrumentista e cantante britannico carico di profondità.

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🎧”No agli antiabortisti nei consultori” Non una di meno Firenze lancia un’assemblea pubblica

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🎧"No agli antiabortisti nei consultori" Non una di meno Firenze lancia un'assemblea pubblica
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Circa un mese fa veniva approvato in senato un decreto che permette alle regioni di collaborare con associazioni antiabortiste nell’organizzazione dei servizi consultoriali. Oggi, nel giorno dell’anniversario dell’approvazione della legge 194, il collettivo transfemminista Non Una di Meno Firenze, coglie l’occasione per fare luce sui rischi di questo provvedimento con un’assemblea pubblica alle 19 di oggi in Piazza San Marco. 

Audio: Giada di Non Una di Meno Firenze

Riportiamo di seguito il comunicato diffuso da Non Una di Meno Firenze:

“Dopo l’approvazione in Senato il 23 aprile scorso dell’emendamento al Decreto legge 19/2024, le Regioni potranno collaborare con associazioni antiabortiste per l’organizzazione dei servizi consultoriali. La Regione Toscana, con una dichiarazione dell’assessore alla salute Simone Bezzini prima, e del presidente Eugenio Giani dopo, esclude fortemente di avvalersi della possibilità prevista dall’emendamento, che considerano “assolutamente sbagliata”.

Come nodi toscani del movimento transfemminista di Non Una di Meno, che dal 2017 si battono per il diritto alla salute sessuale e riproduttiva, ricordiamo come purtroppo, pochi anni fa, la Regione Toscana provò, con la delibera n. 1186 del 30/10/2017, ad erogare ben 195.000 euro al Forum Toscano delle associazioni per i diritti della Famiglia, un enorme gruppo di associazioni antiabortiste che di lì a 3 anni avrebbero dovuto collaborare con i consultori pubblici in materia di supporto alle gravidanze difficili.

Per più di due mesi abbiamo protestato durante i consigli regionali per chiedere che questo finanziamento venisse bloccato, in nome del diritto delle donne e della comunità Lgbtqia+ ad autodeterminarsi nelle proprie scelte di vita e di salute, senza il timore di dover essere stigmatizzate e perseguitate per aver deciso di interrompere la gravidanza.

Se questo cambio di passo della Regione è mosso realmente dall’idea che l’interruzione volontaria di gravidanza sia un diritto inalienabile e che i consultori e gli ospedali debbano fare di tutto per permettere un accesso rapido, senza stigma e senza giudizio al servizio, con protocolli allineati con le ultime linee guida dellOMS, allora chiediamo che la Regione Toscana provveda urgentemente alla convocazione di un tavolo tecnico che definisca i nuovi protocolli applicativi della RU486 (risalgono al 2020), al fine di consentire lavvio delle procedure “at home per l’aborto farmacologico. Questi protocolli prevederebbero l’introduzione dell’IVG farmacologica proprio nei consultori, quegli spazi tanto contesi in queste settimane e negli anni a venire.

Questo mese scenderemo in piazza in tutte le città d’Italia per ribadire che solo noi possiamo decidere sui nostri corpi e sulle nostre gravidanze. Saremo all’interno dei consultori, che devono tornare a essere luoghi femministi in cui tuttə, dalle operatrici sanitarie alle persone che li attraversano, stiano al meglio: lottare per i consultori significa anche lottare per un trattamento dignitoso delle persone che lavorano nella sanità.
Rilanciare il ruolo del consultorio significa muoversi contro il degrado dei servizi sanitari pubblici, rimettendo al centro l’importanza della prevenzione, della tempestività degli accertamenti diagnostici e delle cure. Significa tornare a umanizzare la sanità, valorizzare la relazione e l’ascolto, ridimensionando gli aspetti burocratici e medicalizzati nei processi verso la salute di tutt*

  • A Pisa ci troveremo il 22 maggio in piazza XX Settembre per un’assemblea pubblica e il 25 maggio partiremo da piazza Vittorio Emanuele alle 17:30 per una passeggiata arrabbiata.
  • A Siena ci troveremo il 25 Maggio alle ore 17.30 per un FLASHMOB nelle piazze del centro città.
  • A Livorno ci saranno volantinaggi informativi davanti ai consultori durante la settimana.
  • A Firenze verrà organizzata un’assemblea pubblica sul controllo dei corpi e la situazione rispetto all’interruzione volontaria di gravidanza tra Italia e Palestina, in piazza San Marco, all’acampada, mercoledì 22 alle 19:00.”

Online bandi per medici in Toscana, domande entro il 20 giugno

Sono online sul sito di Estar i bandi per reclutare giovani medici per gli ospedali periferici e dell’isola d’Elba della Toscana per provare a risolvere il problema delle zone carenti.

Lo rende noto la Regione in una nota in cui spiega che la pubblicazione dei bandi è avvenuta ieri in Gazzetta e oggi sul sito dell’Ente di supporto tecnico della Regione. I posti messi a bando sono 18, i contratti prevedono incentivi economici e percorsi di professionalizzazione. C’è tempo fino al 20 giugno per inoltrare la domanda. Nel dettaglio nell’Asl sud est, sono a bando sette posti: si cercano un medico di medicina interna per lo stabilimento del Casentino degli ‘Ospedali riuniti dell’Aretino’, un nefrologo e un ortopedico da assegnare all’ospedale di Nottola a Montepulciano, un medico per l’organizzazione dei servizi sanitari nella zona delle Colline dell’Albegna e un altro per la zona distretto del Casentino, Valtiberina, Val di Chiana aretina, uno psichiatra per il dipartimento di salute mentale della zona Amiata grossetana e Colline Metallifere, un radiologo per lo stabilimento di Massa Marittima del presidio ospedaliero unico grossetano. Nell’Asl Toscana Centro l’avviso riguarda due posti: un medico di medicina d’emergenza-urgenza per l’ospedale di Pescia e un ortopedico per il presidio ospedaliero di Borgo San Lorenzo in Mugello. Nove medici si ricercano invece per i territori dell’Asl Toscana Nord Ovest. Quattro riguardano l’ospedale di Portoferraio all’isola d’Elba: un geriatria, un igienista ed epidemiologo, un pediatra, un radiologo. Gli altri cinque posti a bando sono un cardiologo per l’ospedale di Cecina, un geriatria per l’ospedale di Barga, ancora un geriatra per l’ospedale di Volterra, un nefrologo per l’ospedale di Piombino e un radiologo per l’ospedale di Pontremoli.

Alluvione, in riapertura bando aiuto per imprese toscane colpite

Il presidente della Toscana Eugenio Giani e l’assessore reginale alle attività produttive Leonardo Marras rendono noto che riapriranno, tra pochi giorni, i termini per la presentazione delle domande relative al bando destinato ad aiutare le imprese colpite dall’alluvione del novembre 2023. Si tratta, spiega una nota della Regione, di quello che punta a favorire gli investimenti materiali e immateriali. Lo stabilisce un decreto regionale con il duplice scopo di utilizzare tutte le risorse messe a disposizione con legge regionale ed assicurare la massima partecipazione al bando. Potranno essere presentate domande a partire dal prossimo 3 giugno fino al 16 settembre 2024. Tutte le informazioni sono disponibili sul portale di Sviluppo Toscana, soggetto gestore. Il bando, aperto lo scorso 15 aprile (fino al 17 maggio) con una dotazione finanziaria di 6 milioni e 960 mila euro (1 milione e 50 mila provenienti dalla Camera di Commercio di Firenze), si spiega ancora, è rivolto a sostenere investimenti di micro, piccole e medie imprese e professionisti colpite dagli eventi calamitosi (operanti in tutti i settori ad eccezione di agricoltura e pesca) e che abbiano presentato le schede di segnalazione danni secondo la procedura prevista.

🎧 Visioni tecnologiche per una nuova Agricoltura, incontro ai Georgofili apre il ciclo “Agricoltura 2030”

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🎧 Visioni tecnologiche per una nuova Agricoltura, incontro ai Georgofili apre il ciclo “Agricoltura 2030”
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L’Accademia dei Georgofili ha organizzato un ciclo di incontri dal titolo “Agricoltura 2030” che si svolgeranno tra la metà di maggio e la metà di luglio, data in cui dovrebbe insediarsi la nuova Commissione UE. La finalità è quella di fornire una visione del prossimo futuro e proporre alla politica indicazioni e strategie di indirizzo per il settore agricolo. Il ciclo si articolerà in 9 iniziative dedicate ai principali temi da approfondire tra cui la difesa delle colture, la gestione del suolo e dell’acqua, le nuove tecnologie, la lotta al cambiamento climatico. Stamani il primo appuntamento dal titolo “Visioni tecnologiche per una nuova Agricoltura”.

Si è svolto questa mattina nella sede dei Georgofili, con un nutrito pubblico in presenza e oltre 200 collegati da remoto, il primo degli incontri del ciclo “Agricoltura 2030”, intitolato “Visioni tecnologiche per una nuova Agricoltura”.
I relatori presenti (Paolo Gay, Luigi Cattivelli, Claudio Semini, Michel Mugnai e Marco Vieri) hanno affrontato il tema delle tecnologie, che rappresentano la nuova frontiera dell’agricoltura per affrontare i cambiamenti climatici e i nuovi patogeni delle piante, nei diversi ambiti: robotica, automazione, tecnologie spaziali, satelliti, digitalizzazione, tecnologie genetiche.

“Anche l’intelligenza artificiale deve essere coinvolta nella visione completa di quella che sarà l’agricoltura del futuro, e per questo motivo è assolutamente necessario coinvolgere il settore della formazione, da quella di base a quella superiore e universitaria, per creare nuove competenze adeguate a gestire efficacemente in campo queste nuove tecnologie”, ha sottolineato il prof. Marco Vieri del DAGRI UNIFI, che ha coordinato l’incontro.

Il Presidente dei Georgofili Massimo Vincenzini ha spiegato il senso di questo ciclo: “Ci troviamo in un momento ricco di incertezze e l’agricoltura ne risente. Abbiamo pertanto organizzato “Agricoltura 2030” invitando tutti i maggiori esperti nei vari settori ed affrontare costruttivamente i temi principali di questo complesso momento storico. Le riflessioni su quello che potrà essere lo scenario in ambito agrario da oggi al 2030 saranno raccolte in sintesi che offriremo, come da tradizione georgofila, all’opinione pubblica e ai decisori politici, sperando di portare un contributo utile a diradare un po’ di quelle incertezze che ci stanno accompagnando negli ultimi mesi”.

Gli incontri proseguiranno il 28 maggio con il tema del contrasto ai cambiamenti climatici, il 4 giugno con la gestione sostenibile delle foreste; il 17 giugno sarà affrontato il tema della gestione del suolo e dell’acqua, il 20 giugno le strategie per la difesa delle piante nell’agricoltura del terzo millennio; il 27 giugno il tema sarà la nuova PAC e il rapporto con la società, il legame con il territorio nelle logiche produttive ed economiche; il 2 luglio si parlerà delle regole dell’agricoltura fra produzione e sostenibilità, il 4 luglio di produzioni vegetali e animali per una alimentazione sostenibile e, infine, l’11 luglio di innovazione e conoscenza per l’agricoltura 2030.

🎧 Del Re: interrare V.le Belfiore e creare un grande giardino urbano

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🎧 Del Re: interrare V.le Belfiore e creare un grande giardino urbano
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Il verde al centro della progettazione urbanistica ed un ruol centrale delle donne per ripensare gli spazi pubblici in maniera inclusiva. Sono questi i cardini della proposta città spugna immaginata da Cecilia Del Re, candidata sindaca di Firenze per Firenze Democratica, che, a questa idea, ha lavorato insieme a Gea Marella Volpe, ingegnera ambientale e candidata capolista al prossimo Consiglio comunale.

“Il verde non può essere uno spot, come gli aranci in via Cavour, ma deve stare all’interno di una strategia e di una progettazione complessiva” lo afferma Cecilia  Del Re, animatrice e candidata sindaca della lista Frienze Democratica. Che tra le altre cose propone di interrare una parte di Viale Belfiore (oggi una delle maggiori isole di calore di Firenze,  in overdose di  cementificazione), cerando  un grande giardino urbano, realizzato con materiali in grado di assorbire l’acqua piovana e utilizzarla per alimentare piante, piazze d’acqua e sistemi di irrigazione. Ma anche con pannelli solari di ultima generazione in grado di azzerare i consumi e dare energia all’impianto di illuminazione e non solo. Mentre  le automobili che continueranno a transitare al di sotto di questo giardino.

Il progetto della città spugna è stato presentato  da Del Re questa mattina presso Manifattura Tabacchi, alla presenza di altre due candidate al Consiglio comunale nella fila di Firenze Democratica, Maria Chiara Pozzana, architetta paesaggista, e Chiara Moretti, dottoranda in Architettura presso l’Università di Firenze.

“La città spugna è la città del futuro – sottolinea Del Re –, ma alla quale bisogna cominciare a lavorare in maniera sistemica già da oggi. Da assessora ho mappato per la prima volta le isole di calore in città, ma ora serve un passo ulteriore. L’attuale amministrazione, dopo aver parlato di ambiente durante la campagna elettorale del 2019, ha rinunciato persino a presentare il Piano del verde pubblico e questo è molto grave: occorrono interventi di sistema e non spot. Là dove oggi ci sono isole di calore e aria irrespirabile, noi vogliamo realizzare giardini con pannelli solari, giochi per bambini, un arredo urbano di qualità e tanto, tanto verde, indispensabile ad assorbire i veleni della caotica vita cittadina e restituire ossigeno. Tutto questo in un perfetto sistema di riciclo delle risorse finite come l’acqua, tanto preziosa e troppo spesso dispersa”.

“L’urbanistica di Firenze finora era sempre stata progettata da uomini – conclude Del Re –: il nostro è un progetto interamente studiato da professioniste donne e pensato per migliorare la qualità della vita delle persone e proteggere l’ecosistema. Una città spugna, una città sana, una città circolare”.

 

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