Sab 25 Mag 2024

Amministrative: Firenze, Del Re “ingressi gratis in musei e riaprire la Flog”

Amministrative, Del Re- “Ingressi gratis nei musei, riapriamo la flog e ridiamo centralità al Maggio”. Lo ha detto la candidata sindaca di Firenze Democratica, introducendo nella campagna elettorale il tema della cultura.

Argomento centrale per la vita della città, al quale Del Re ha dedicato un incontro presso la libreria antiquaria Gonnelli. “La città di Firenze non può permettersi di non avere un assessore alla Cultura, come invece è accaduto negli ultimi anni – ha continuato Cecilia Del Re -. Aver mantenuto l’interim da parte del sindaco ha ridotto le possibilità di sviluppo di un settore fondamentale per i fiorentini, che certo non si meritano la cultura del mangificio ben rappresentata dalla sagra della pizza in corso al piazzale Michelangelo in questi giorni e rivendicata come modello culturale dalla giunta uscente”.

“Bisogna aumentare gli spazi pubblici da mettere a disposizione delle associazioni culturali, le residenze d’artista e prevedere aperture anche serali per le biblioteche comunali – ha spiegato Del Re -. Occorre sburocratizzare le procedure amministrative che consentono alle associazioni culturali di accedere ai contributi pubblici, aumentandoli, e bisogna studiare iniziative riservate ai fiorentini. Solo così anche la cultura potrà essere uno strumento per ristabilire il senso di appartenenza ad una comunità. Dai giovedì d’arte, con aperture straordinarie delle gallerie d’arte e mostre di artisti emergenti, alle giornate ai musei riservate ai fiorentini”.

“È il momento di scelte radicali anche in questo ambito – ha aggiunto -. Noi vogliamo restituire ai fiorentini un luogo storico come la Flog, rilanciando così gli spettacoli dal vivo, e vogliamo dare maggior centralità al Maggio Musicale, mortificato dalla gestione Nardella e Pereira. Noi crediamo che possa diventare il perno attorno al quale far crescere e sviluppare una rete di orchestre cittadine. E promozione di librerie, cinema e teatri cittadini sui canali di comunicazione istituzionali perché la loro attività fa parte della missione cittadina di sostenere i luoghi di cultura come strumento di crescita individuale e collettiva della nostra comunità. Oltre alla gratuità delle sale di Palazzo Vecchio e dei Quartieri per le iniziative svolte dalle associazioni culturali perché Palazzo Vecchio è la casa di tutti i cittadini”.

Schmidt torna ad attaccare Funaro su Lorenzo Bargellini. Lei, “vergognosa strumentalizzazione di mio cugino”

Il centrodestra torna ad attaccare la candidata Funaro per essere cugina di Lorenzo Bargelli, leader del Movimento di Lotta per la casa deceduto nel 2017.

Prima il coordinatore Donzelli, nel suo intervento durante il congresso cittadino prima che arrivasse l’ufficializzazione del candidato, adesso è lo stesso Schmidt sui social  che nella Giornata internazionale dedicata ai bambini scomparsi, rivolge un pensiero a Kata, scomparsa dall’ex hotel Astor nel giugno scorso e non ancora trovata e punta il dito sulla gestione da parte dell’amministrazione degli immobili occupati, come quello di via Maragliano occupato dal Movimento di Bargellini, cugino di Funaro. La stessa Funaro risponde sul profilo di Schmidt «Vergognati. Questo messaggio non si addice a chi si candida a sindaco di Firenze. Strumentalizzare mio cugino scomparso anni fa e fare campagna elettorale sui bambini è di una gravità inaudita». Anche i consiglieri Pd, Giachi, Vannucci e Innocenti rispondono con toni indignati a Schmidt.

Ricordiamo che Lorenzo Bargellini “Mao” è stato un riferimento sociale cittadino, in prima linea e in prima persona nelle lotte per il diritto all’abitare, per una gestione del patrimonio edilizio che fosse in grado di rispondere alla crescente difficoltà di nuclei, singoli, minori e migranti.

Il Movimento di lotta per la casa occupò l’Ex Astor 5 anni dopo la sua morte, nel 2022 con una quarantina di persone ed una trentina di minori ma ha preso le distanze da una degenerazione della situazione che ha visto di fatto fallire quell’esperienza di occupazione ed emergere sacche di criminalità e dinamiche di racket abitativo al vaglio della Procura che sono state il terreno e lo scenario nel quale si è verificato il rapimento della piccola Kata.

Lo stesso Schmidt oggi tanto attento a ricordare la piccola e a confidare nel suo ritrovamento ha presentato al pubblico la sua candidatura nell’evento Firenze Magnifica proprio il 16 aprile, giorno del compleanno di Kata, un compleanno senza la festeggiata. In cui, anche in quel caso, forse la campagna elettorale poteva fare un passo in dietro.

 

 

Gli alluvionati in marcia, la protesta e le richieste “sicurezza e contributi”

Alluvionati in corteo oggi pomeriggio con mezzo migliaio di persone colpite dai danni dei nubifragi del 2 novembre 2023. La manifestazione è partita da Sesto Fiorentino fino alla sede di Novoli della Regione Toscana, a Firenze, per chiedere di mettere in sicurezza idrogeologica il territorio e i contributi per la ricostruzione e i danni subiti con le alluvioni che funestarono la Piana di Firenze, in particolare Campi Bisenzio.

Il corteo è partito dal parcheggio della motorizzazione. Ad aprire la manifestazione un lungo striscione con scritto ‘Mai piu’ 2 novembre 2023′. Tra le richieste dei comitati anche il blocco della ‘cementificazione’ della Piana. Uno dei referenti del coordinamento degli alluvionati, Luca Ballerini, ha spiegato che “la protesta pacifica e apartitica chiede la sicurezza a monte e a valle del territorio” nel suo bacino idrico e orografico “e di avere i contributi necessari per ricostruire le case e le aziende. Stanno arrivando i soldi della Regione Toscana ma c’è ancora un 30% di famiglie che non ha ancora ricevuto niente. C’è una burocrazia troppo farraginosa”.

La manifestazione è poi arrivata nella zona di Novoli a Firenze dopo aver percorso via Ebro, via Lucchese, via Pratese, via Baracca e via Baracchini ripetendo lo slogan “Alluvione mai più” e “Meno chiacchiere e più fatti”. Il corteo si è soffermato di fronte alla sede della giunta Toscana a Novoli – i palazzi con gli uffici e molti assessorati -, dove da giorni sono montate le tende dei lavoratori dell’ex Gkn, per esprimere loro solidarietà e ringraziarli dell’aiuto ricevuto nei primi giorni dopo l’alluvione del novembre scorso. La manifestazione degli alluvionati si è poi conclusa a metà pomeriggio poco più avanti, nel parco pubblico di San Donato in Polverosa.

Morto Massimiliano Pescini, politica e territorio in lutto

Massimiliano Pescini, ex sindaco di San Casciano e attuale consigliere regionale del Pd, si è spento a causa di un tumore  fulminante all’età di 49 anni. Sgomento, dolore e cordoglio nella politica e nelle istituzioni toscane. In segno di lutto bandiere a mezz’asta a Palazzo Medici Riccardi.

Originario di Mercatale Val di Pesa (Firenze), laureato in lettere moderne, Pescini ha svolto un periodo di dottorato di ricerca e poi aveva lavorato per una casa editrice come autore, redattore e revisore di testi. Eletto nel 1999 consigliere comunale a San Casciano Val di Pesa (Firenze), è stato capogruppo dell’Ulivo dal 2002 al 2004. Dal 2004 al 2009 è stato assessore per scuola, ambiente e servizi pubblici locali. E’ stato coordinatore della conferenza dei sindaci del Chianti fiorentino e senese dal 2010 al 2013 e responsabile Anci Toscana per catasto e fiscalità locale. Dal 2009 al 2019 è stato sindaco del comune di San Casciano. E’ entrato nella segreteria del Pd nel 2018 ed è stato responsabile degli enti locali fino a dicembre 2020, quando è stato nominato coordinatore della segreteria Pd Toscana. A settembre 2020 è stato eletto in Consiglio Regionale nel collegio Firenze 2, territorio che include il Chianti, il Mugello, il Valdarno, la Valdisieve, Fiesole e Vaglia. Ha ricoperto il ruolo di vice capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale e di commissario della prima commissione e della commissione politiche europee e relazioni internazionali.

Bandiere a mezz’asta sul Palazzo del Pegaso e bandiera della Regione Toscana listata a lutto per l’improvvisa scomparsa di Massimiliano Pescini. E’ deceduto stamani all’ospedale di Careggi (Firenze) dove era ricoverato da alcune settimane. “E’ una giornata di grande dolore per la comunità di San Casciano in Val di Pesa”. Camera ardente a Mercatale Val di Pesa, il paese dov’era originario, domani, domenica 26 maggio, dalle ore 14 alle ore 20, e lunedì 27 dalle ore 9 alle ore 12, negli spazi della Misericordia in piazza del Popolo. I funerali si terranno lunedì 27 maggio alle ore 15,30 alla Propositura di San Casciano in Val di Pesa, nel capoluogo, in piazza Cavour.

“Un grande dolore e un immenso dispiacere per la prematura scomparsa di Massimiliano Pescini. Non ci sono parole per esprimere il dolore straziante per la morte di un carissimo amico e di un collega leale che ci lascia”. Il sindaco di Firenze Dario Nardella esprime così il suo cordoglio a nome della città di Firenze e della città Metropolitana per la morte di Massimiliano Pescini, per due volte sindaco di San Casciano Val Di Pesa e poi consigliere regionale. “Sempre al servizio del suo paese di origine e della sua terra, lascia in tutti noi un grande vuoto. Alla compagna Marina, ai familiari e amici, al Consiglio regionale e a tutta la comunità sancascianese esprimo il più profondo cordoglio personale e quello del Comune e della Città Metropolitana” ha aggiunto il sindaco, che in segno di lutto ha disposto che le bandiere di Palazzo Medici Riccardi, sede della città metropolitana, siano messe a mezz’asta. “Massimiliano ha rappresentato il meglio della politica e delle istituzioni. Sindaco appassionato e competente, militante aperto al confronto e sempre, sempre vicino alle persone e ai loro bisogni. Uomo colto, gentile e attento a chi gli stava vicino, aveva un’ironia veloce con cui metteva sempre in luce anche gli aspetti divertenti delle cose. Ciao Massimiliano, amico mio indimenticabile, mancherai a tutti noi”.

“Te ne sei andato troppo rapidamente caro Massimiliano, amico e compagno di tanto impegno e tante battaglie. Sempre la figura per noi di equilibrio, dialogo, competenza e determinazione nel raggiungere gli obiettivi che ci proponevamo ma così profondamente umano da cercare di coinvolgere tutti nell’interesse della comunità. È per me un momento di profondo dolore, la reazione che avverto è “non è giusto”, con te se ne va una delle persone migliori nel condividere questo impegno.
Piango un amico e compagno di strada che mi mancherà tantissimo, che la terra ti sia lieve Massi”, il ricordo del presidente della Regione Eugenio Giani.
“Un grande dolore, come capita quando perdiamo una persona cara, un compagno, un amico e un collega con il quale abbiamo condiviso una parte della nostra vita. La prematura scomparsa di Massimiliano Pescini è un evento sconvolgente per tutti coloro che lo hanno conosciuto ed amato in questo percorso di vita, che un male feroce e spietato ha interrotto bruscamente, come non avremmo mai voluto ed immaginato. Ora vogliamo stringerci idealmente a tutte le persone che soffrono per la sua perdita. Se ne va un uomo che abbiamo imparato ad apprezzare per le sue doti umane ancora prima che per quelle politiche e amministrative, nelle quali aveva dimostrato di saper eccellere. Da Sindaco del suo paese fino all’attuale impegno in Consiglio Regionale, tante persone hanno potuto apprezzare le sue qualità, la sua passione, la sua integrità e la capacità di affrontare sottovoce, con garbo, ma anche con competenza e qualità, gli incarichi che ha ricoperto nelle istituzioni e nel partito”. Con queste parole, il capogruppo Vincenzo Ceccarelli, esprime il dolore e la vicinanza ai familiari, dell’intero Gruppo Pd.
“Massimiliano ci ha lasciati. Prima ancora che un politico intelligente e competente, che non si risparmiava mai, se ne va un amico e una persona perbene. Un galantuomo della politica. Un amministratore amatissimo dalla sua comunità, San Casciano in Val di Pesa, che ha amministrato per tanti anni, infine dirigente e consigliere regionale, sempre disponibile all’ascolto, corretto, amato nel nostro partito e stimato e rispettato da tutti i colleghi, anche dai banchi dell’opposizione. Arrivi alla sua famiglia l’abbraccio collettivo del Pd toscano. Troveremo presto le occasioni per ricordarlo come merita”. Così Emiliano Fossi, segretario del Pd toscano.
La nota di Cgil Toscana, Cgil Firenze e Cgil Chianti: “Massimiliano Pescini ci lascia troppo presto, esprimiamo cordoglio e vicinanza ai famigliari e alla sua comunità sancascianese. È stato, come sindaco di San Casciano val di Pesa e poi come consigliere regionale, un amministratore capace e un rappresentante delle istituzioni sempre attento alle questioni del lavoro, sempre sensibile alla rappresentanza sindacale, sempre disponibile all’incontro e al confronto. Oltre alle sue capacità politiche e culturali, va sottolineato anche l’aspetto umano: Massimiliano Pescini è stato una persona attenta e di spessore. Ci mancherà e mancherà al mondo della politica e della società civile fiorentine e toscane”

Giovani guariti da cancro velisti in regata per salute del mare

Sei giovani guariti dal cancro, accompagnati da skipper professionisti nell’ambito del progetto ‘Sea Therapy’, saranno in gara su una delle 60 imbarcazioni che parteciperanno alla Triton Cup, la prima regata italiana dedicata alla tutela del mare, della conservazione e della biodiversità marina.

È tutto pronto a Cala de’ Medici, il porto turistico in provincia di Livorno, da dove, in occasione della Vela Cup Toscana, partirà domani, domenica 26 maggio, la Triton Cup. La competizione, dedicata alla salvaguardia del mare, è stata organizzata nell’ambito del progetto Life a-mar Natura2000, nato per promuovere i siti marini e costieri della rete Natura 2000. Sarà un’esperienza unica per i velisti, i diportisti e, in generale, per tutti gli amanti del mare che prenderanno parte a questa particolare regata, si spiega in una nota. Avranno infatti la possibilità di salpare per conoscere da vicino i siti costieri della Rete Natura 2000, una rete di luoghi di interesse comunitario e di zone di protezione speciale creata dall’Unione europea per la salvaguardia e la conservazione degli habitat e delle specie, animali e vegetali, identificati come prioritari dagli Stati membri dell’Unione europea.

Cala de’ Medici, situato ai confini del Parco dell’Arcipelago Toscano, ospita una ricca varietà di vita marina, con habitat unici e specie animali di importante interesse naturalistico. In particolare la zona marina protetta denominata ‘Tutela del Tursiope Tursiops truncatus’ è nota per ospitare specie protette, come il tursiope della famiglia dei Delfinidi e la tartaruga Caretta caretta, ma anche di uccelli come la berta maggiore e minore e il gabbiano corso, e piante acquatiche come la Poseidonia oceanica.

La stessa area è nota per il Santuario Pelagos, unica zona marina internazionale dedicata alla protezione dei mammiferi marini e dei loro habitat nel Mar Mediterraneo, attraversata da capodogli, stenelle striate, globicefali, tursiopi e delfini. Sarà presentata l’App Amar sea life, disponibile per i sistemi Android e iOs. L’ applicazione permette di scoprire la localizzazione geografica dei siti marini e costieri di Natura 2000 e fornisce una descrizione del sito, l’habitat, la fauna e la flora.

Neonato senza vita su nave da crociera: gip “morte naturale, non omicidio”

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Il neonato di appena due giorni di vita, non è stato ucciso né dalla madre, né da altri, sulla nave da crociera Silver Whisper. Il suo decesso, in base ai primi risultati dell’autopsia, è avvenuto per cause naturali. La mamma, la 28enne filippina Chan Jheansel Pia Salahid, è stata scarcerata e può adesso lasciare il penitenziario fiorentino di Sollicciano dove era stata ristretta da lunedì.

La decisione di farla uscire è stata presa dal giudice Sergio Compagnucci di Grosseto in base alla relazione preliminare del medico legale, Mario Gabbrielli. Già nella mattina di ieri il gip, dopo aver convalidato il fermo della 28enne, aveva riqualificato il reato, da omicidio volontario a quello di abbandono di minore. Ora è il medico legale, che peraltro ha 90 giorni per consegnare la relazione completa, a definire uno scenario diverso da quello di omicidio volontario ipotizzato dal sostituto procuratore Giovanni De Marco della procura grossetana.

L’autopsia non ha trovato segni di violenza esterna sul neonato, la morte non è stata per fattori esterni. Secondo un’ipotesi, non viene escluso neppure che il bambino abbia patito un’infezione a causa delle precarie condizioni in cui si è trovato a nascere sulla nave e nonostante i tentativi della madre di cercare di farlo sopravvivere dopo averlo dato alla luce il 17 maggio. La donna ha partorito mentre la nave da crociera risaliva il Mar Tirreno e si trovava nel canale dell’Argentario. Due giorni dopo, la domenica, è stato scoperto il cadavere ed è partito l’allarme. La donna è stata arrestata in carcere con l’accusa gravissima di aver ucciso il bambino. Ora, grazie all’interrogatorio di garanzia, durato tre ore e fatto con un’interprete di lingua inglese, ha chiarito molti aspetti.

“Non volevo far morire di fame il mio bambino. L’ho accudito, lavato e gli ho dato da mangiare”, ha detto al giudice la giovane in lacrime. Non aveva detto a nessuno di essere in stato interessante, ha anche spiegato, perché “altrimenti sarei stata licenziata. Non credevo di essere così avanti con la gravidanza”. Quando si è imbarcata pensava “magari di poter partorire a Nizza”, tappa finale della crociera. Al giudice ha detto che sarebbe stata sua intenzione, una volta tornata nelle Filippine, affidare il bimbo al padre naturale, con cui ha avuto una relazione che è già finita, perché lei da sola “non avrebbe potuto crescerlo essendo già impegnata a mantenere la sua famiglia di sei persone”. Non è stato invece convalidato il fermo delle sue due colleghe e compagne di cabina, che sono tornate in libertà.

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