Sab 15 Giu 2024

Saccardi (IV): al ballottaggio voterò Funaro

“E’ evidente che al ballottaggio andrò a votare e voterò per Sara Funaro.” dice Stefania Saccardi che rivendica il successo di IV: “Alle regionali del 2020 infatti abbiamo preso 10.638 voti, ovvero il 6,67%. Adesso, con 13.186 voti (oltre 2.500 in più), il 7,29%”

“Trovo alquanto singolari gli attacchi e le affermazioni che, in questi giorni, sono stati indirizzati nei miei confronti. Sono sempre stata chiara in merito alla mia posizione. Basti pensare allo slogan che ha connotato la mia campagna elettorale: ‘cambiare squadra, senza cambiare campo’. Quindi, per rispondere agli appelli che mi sono stati rivolti e fugare qualsiasi dubbio, tra il candidato della destra Smith e Sara Funaro, che conosco da molti anni e con la quale abbiamo condiviso un lungo percorso, è evidente che al ballottaggio andrò a votare e voterò per Sara Funaro” lo ha affermato la candidata di Italia Viva alle scorse amministrative Stefania Saccardi.

“Colgo l’occasione per precisare alla stampa che da giorni parla di “risultato deludente” della nostra lista che i numeri parlano chiaro: abbiamo ottenuto un risultato migliore rispetto all’ultimo dato disponibile. L’unico che può essere preso seriamente in considerazione. Quello delle passate elezioni regionali in Toscana” aggiunge Saccardi.

“Alle regionali del 2020 infatti abbiamo preso 10.638 voti, ovvero il 6,67%. Adesso, con 13.186 voti (oltre 2.500 in più), il 7,29%” precisa Saccardi che è anche vicepresidente della giunta regionale Toscana.

“Quindi -sottolinea-  siamo cresciuti rispetto all’ultimo dato reale e lo abbiamo fatto dovendo fare i conti con una situazione difficilissima e una campagna elettorale che polarizzava il consenso sia in sede europea che locale. Il dato di riferimento per la valutazione dei risultati non può essere indicato dai sondaggi. Ringrazio di nuovo gli oltre 13.000 fiorentini che ancora una volta ci hanno accordato la loro fiducia”.

🎧 Il Premio Fiesole ai Maestri del Cinema 2024 a Gabriele Salvatores

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🎧 Il Premio Fiesole ai Maestri del Cinema 2024 a Gabriele Salvatores
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Andrà al regista Gabriele Salvatores il Premio Fiesole ai Maestri del Cinema edizione 2024, prestigioso riconoscimento conferito dal Comune di Fiesole in collaborazione con il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani Gruppo Toscano e la Fondazione Sistema Toscana, per la direzione artistica di Simone Emiliani.

Il regista si aggiungerà così alla lista dei premiati che annovera, prima di lui, Liliana Cavani, Asghar Farhādi, Mario Martone, Paolo Sorrentino, Robert Guédiguian, Vittorio Storaro, Stefania Sandrelli, Dario Argento, Giuseppe Tornatore, Terry Gilliam, Toni Servillo e Nanni Moretti. E tra i grandi del passato Luchino Visconti, Michelangelo Antonioni, Orson Welles, Stanley Kubrick, Ingmar Bergman, Wim Wenders, Theo Angelopoulos, Marco Bellocchio, Ken Loach.

La serata di premiazione di sabato 29 giugno si svolgerà al Teatro Romano di Fiesole (Largo Fernando Farulli, 1) con ingresso gratuito. Si aprirà alle 20.45 con un incontro con Salvatores e la presentazione del volume monografico, dal titolo “La realtà immaginata. Il cinema di Gabriele Salvatores” a cura di Paola Casella con i contributi dei soci del Sncci, per le Edizioni ETS di Pisa. Ospite speciale della serata l’attore Fabrizio Bentivoglio che ha lavorato con Salvatores in Marrakech Express (1989); Turné, (1990); Puerto Escondido (1992); Denti (2000); Happy Family (2010); Il ragazzo invisibile (2014) e il recente Il ritorno di Casanova (2023). La cerimonia di premiazione si terrà alle 22 e a seguire sarà proiettato il film Tutto il mio folle amore, del 2019, che vede protagonista Claudio Santamaria. Il Premio Fiesole ai Maestri del Cinema è realizzato grazie al contributo della Regione Toscana e della Fondazione CR Firenze e con il sostegno di Villa San Michele, A Belmond Hotel, Florence.

L’evento sarà accompagnato da una retrospettiva dei film del regista premiato che si terrà nell’arena estiva di Apriti Cinema agli Uffizi di Firenze.  Il 27 giugno sarà proiettato Mediterraneo del 1991, che gli è valso l’Oscar al miglior film in lingua straniera nel 1992. Il programma continua giovedì 4 luglio con Nirvana, film del 1997 che, con le sue atmosfere cyberpunk, segna l’inizio di un periodo di sperimentazione narrativa del regista. La pellicola diventa, oltre al maggiore successo commerciale del regista, il film italiano di fantascienza più premiato dal pubblico che gli varrà il premio Urania Argento alla carriera nel 2013. Giovedì 11 luglio è in programma Turné del 1990, secondo capitolo della cosiddetta trilogia della fuga del regista napoletano, insieme a Marrakesch Express e Mediterraneo (ore 21.45). L’omaggio prosegue anche nel mese di agosto al Teatro Romano di Fiesole con la proiezione di Sud del 1993, tentativo di denuncia della situazione politica e sociale dell’Italia dal punto di vista degli emarginati e dei disoccupati martedì 6 agosto e Educazione Siberiana del 2013, tratto dall’omonimo romanzo di Nicolai Lilin, in programma martedì 20 agosto (ore 21.15).

È un grande onore per me essere qui oggi, a rappresentare il Comune di Fiesole. La soddisfazione è ancora maggiore se penso che il primo impegno da Sindaco della mia città sia proprio legato al Premio Fiesole ai Maestri del Cinema, punta di diamante della vita e della programmazione culturale fiesolana, appuntamento conosciuto e riconosciuto a livello internazionale. Fiesole è culla di civiltà antiche ma, nella propria storia, ha dimostrato di saper essere anche luogo di sperimentazione e di innovazione, proprio dal punto di vista della promozione culturale. In quest’ottica, sono felice che il Premio, in questa edizione, la prima per me da Sindaco, vada a un Maestro del cinema come Gabriele Salvatores, attento osservatore della società e immaginifico narratore capace di sperimentare sempre generi diversi, creando, ogni volta, film che sono entrati nell’immaginario di ciascuno di noi. Un ricordo all’amico Claudio Carabba, che tanto ha fatto per questo Premio e per il cinema in Italia.”- ha detto Cristina Scaletti, Sindaco di Fiesole neoeletta.

Il Premio ai Maestri del Cinema ogni anno porta al Teatro Romano di Fiesole, nei mesi estivi (giugno, luglio) alcuni fra i maggiori protagonisti del cinema internazionale. In caso di pioggia la cerimonia si terrà al Teatro di Fiesole in Largo Piero Farulli. Nato nel 1966 per volontà del Comune di Fiesole con lo scopo di consegnare un riconoscimento a quei registi che, con le loro opere, rappresentavano il cinema italiano nel mondo, fin dal 1972 il Premio ha allargato il proprio orizzonte, proiettandosi sulla ribalta internazionale. Il 2000 segna l’avvio della collaborazione con il Gruppo Toscano del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani che ne ha assunto la direzione artistica.

CCCP-Fedeli alla linea, nuova data a Prato

Dopo il grande successo delle prime tre date a Bologna, Milano e Roma del tour “In FEDELTÀ la LINEA c’è”, si aggiunge un nuovo appuntamento per i CCCP-Fedeli alla linea, il 27 agosto nella suggestiva cornice di Piazza Duomo a Prato

CCCP-Fedeli alla Linea, si aggiunge una nuova data per il tour “In FEDELTÀ la LINEA c’è”: martedì 27 agosto in Piazza Duomo a Prato. Biglietti per la nuova data disponibili in prevendita dalle ore 16.00 di martedì 18 giugno.

Dopo l’essersi ritrovati e la conseguente mostra “Felicitazioni! CCCP – Fedeli alla linea 1984-2024” presso i Chiostri di San Pietro di Reggio Emilia, dopo il “Gran Gala Punkettone di parole e immagini” al Teatro Romolo Valli di Reggio Emilia, dopo le tre date sold out all’Astra Kulturhaus di Berlino con il concerto “CCCP in DDDR” e dopo l’uscita dell’album live inedito “Altro Che Nuovo Nuovo”, Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella Giudici e Danilo Fatur, saliranno sul palco dei principali festival italiani, presentandosi come uno degli eventi più attesi nell’estate 2024.
Ben lontani da un’operazione nostalgica, liberi da etichette e confini, i CCCP – Fedeli alla linea tornano a grande richiesta per parlare al mondo di oggi, in una serie di esibizioni tra il sacro e il profano, dove lo slogan “Produci, consuma, crepa” risuona attuale come non mai. Un successo, il loro, plasmato dalla capacità di rendere unica ogni azione, lasciando un’impronta indelebile nell’immaginario di più generazioni.
 
Di seguito le date di “In FEDELTÀ la LINEA c’è”:
27 giugno a COLLEGNO (TORINO), nell’ambito di Flowers Festival
28 giugno al Barton Park di PERUGIA, nell’ambito di Moon in June
4 luglio a Villa Bellini di CATANIA, nell’ambito di Summer Fest
11 luglio in Piazza Ariostea a FERRARA
12 luglio a Villa Ca’ Cornaro di ROMANO D’EZZELINO (VICENZA), nell’ambito di Ama Festival
21 luglio a SERVIGLIANO (FERMO), nell’ambito di NoSound Fest
26 luglio al Parco Mediceo di Pratolino di FIRENZE, nell’ambito di Musart Festival
27 luglio all’Arena del mare, Porto Antico di GENOVA, nell’ambito del Balena Festival
3 agosto all’Anfiteatro Ivan Graziani di ALGHERO, nell’ambito del Festival Abbabula
9 agosto a MELPIGNANO (LECCE), nell’ambito di SEI Festival
27 agosto in Piazza Duomo PRATO, nell’ambito di Festival Settembre Prato è Spettacolo NUOVA DATA
29 agosto a MANTOVA, Esedra Palazzo Te

“Una vita all’assalto”, il documentario sugli Assalti Frontali

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Verrà proiettato oggi, venerdì 14 giugno, in anteprima al Biografilm Festival di Bologna, nella sezione Art & Music, “Una vita all’assalto”, il documentario sugli Assalti Frontali. Presenti all’appuntamento alle 21:30 al Cinema Lumière di Bologna, i registi, il protagonista Militant A e i produttori Manetti Bros. Il film uscirà poi nelle sale italiane questa estate.

Il 2023 ha segnato il cinquantesimo anniversario della nascita della cultura hip hop e della musica rap negli Stati Uniti. “Una vita all’assalto” celebra la band che, nel 1990, per prima ha inciso un album rap in lingua italiana, gli Assalti Frontali, diventando uno dei gruppi pionieri del rap politicizzato e militante in Italia.
Dopo più di trent’anni, Luca Mascini, questo il vero nome di Militant A, leader della formazione, è ancora lo stesso e nel documentario  si racconta come mai prima d’ora, dipingendo la propria parabola umana e artistica, che affonda le radici nella storia d’Italia, nel mondo dell’autonomia antagonista, dei movimenti studenteschi, fedele ai propri ideali, ai sogni, alla voglia insopprimibile di fare musica e al desiderio di cambiare il mondo.

GUARDA IL TRAILER:

“Una vita all’assalto” è una produzione Mompracem, prodotto da Manetti bros. e Pier GiorgioBellocchio, e uscirà nelle sale questa estate distribuito dalla stessa Mompracem, che, per la prima volta, seguirà anche il percorso del film nei principali cinema italiani.Tra i nomi che hanno partecipato al progetto: Militant A, Pol G, Bonnot, Caparezza, Castro X, Gino Castaldo, Elio Germano, Ice One, Carlo Martelli, Manetti Bros., Er Tempesta, Testimone Oculare, Irene Di Noto, DJ QVP, Andrea Ruggeri, Gianluca Staderini e molti altri.

ASSALTI FRONTALI

Gli Assalti Frontali nascono nel 1990 dall’esperienza dell’Onda Rossa Posse,collettivo musicale romano sorto, sul finire degli anni Ottanta, in senoall’emittente radiofonica Radio Onda Rossa.Il 15 giugno 1990 la band, guidata da Militant A, pubblica “Batti il tuo tempo”, ilprimo brano rap cantato in italiano, diventato inno di un movimentogenerazionale che trova nella cultura underground lo spirito di rivolta da portarenelle strade e nelle piazze, facendo inoltre esplodere in Italia il cosiddettofenomeno delle “posse”.Nel 1992 esce il loro primo album, “Terra di nessuno”, autoprodotto e distribuitoindipendentemente. Probabilmente l’esordio più importante per il primo rapitaliano. A questo seguono altri dieci album, concerti, collaborazioni, la creazionedi una sala d’incisione presso il CSOA di Forte Prenestino (Musica Forte) e moltoaltro, senza maiabbandonare l’impegno politico e sociale.

DISCOGRAFIA

1990 -Onda Rossa Posse –“Batti il tuo tempo” –autoprodotto, 1991 -Uniti contro la guerra –“Baghdad 1.9.9.1.” –autoprodotto, 1992 -Assalti Frontali –“Terra di nessuno” –autoprodotto, 1993 -Assalti Frontali –“Sud” –soundtrack film di G. Salvatores, 1996 -Assalti Frontali –“Conflitto” –autoprodotto-il manifesto, 1999 -Assalti Frontali –“Banditi” -BMG, 2004 -Assalti Frontali –“Hsl” –il Manifesto, 2005 -Assalti Frontali –Hsl remix -“il Manifesto”, 2006 -Assalti Frontali –Mi sa che stanotte… -“il manifesto”, 2008 -Assalti Frontali –“Un’intesa perfetta” –“il manifesto, ”2011 -Assalti Frontali –“Profondo Rosso” –“Daje Forte Records / Venus”, 2012 -Assalti Frontali –Let’s Go –Daje Forte Records/ Venus, 2014 -Assalti Frontali –Il muro del Canto “Il lago che combatte” (singolo), 2016 -Assalti Frontali –Mille Gruppi Avanzano, 2020 –Assalti Frontali –1990/2020, 2022 –Assalti Frontali –Courage

Ex Gkn: proposta di legge su reindustrializzazione assegnata alla commissione Sviluppo economico

L’iter della proposta di legge regionale per la reindustrializzazione della ex Gkn procederà il più velocemente possibile. Questa mattina il confronto tra la Rsu e il presidente del Consiglio regionale che si è appellato agli operai affinché sospendano lo sciopero della fame. Intanto l’azienda denuncia: ” Continuiamo a chiedere il ripristino della legalità”

Ex Gkn: proposta di legge su reindustrializzazione assegnata alla commissione Sviluppo economico. Ad annunciarlo il presidente Consiglio regionale che questa mattina (venerdì 14 giugno) ha incontrato la Rsu della fabbrica di Campi Bisenzio (oggi Qf in liquidazione). All’incontro erano presenti Stefano Angelini, Alessandra Scoscini, Dario Salvetti, Mario Carluccio, Matteo Moretti, Roberto Spera, Nicolò Di Dio.

Il presidente del Consiglio regionale ha ribadito la vicinanza di tutti i capigruppo e confermato di aver assegnato in commissione Sviluppo economico la proposta di legge che la consigliera del Movimento 5 Stelle ha presentato a sua firma.

Il testo della legge era stato inviato dalla stessa Rsu ai gruppi consiliari dopo che l’assemblea permanente delle lavoratrici e dei lavoratori ex Gkn lo aveva votato e fatto proprio ritenendo la legge fondamentale per procedere alla reindustrializzazione dal basso della fabbrica campigiana. Il presidente del Consiglio regionale lo ha dunque portato all’attenzione della conferenza dei capigruppo e degli uffici per una prima valutazione.

Nel corso dell’incontro di questa mattina il presidente del Consiglio regionale ha elencato i passi da compiere affinché la legge vada in Aula. Il primo, fondamentale, riguarda la necessità che la Giunta regionale ne garantisca la copertura finanziaria, senza la quale non sarebbe possibile portare in votazione la proposta di legge. Seguiranno poi le audizioni per valutare la fattibilità tecnico giuridica della norma.

Il presidente dell’Assemblea legislativa ha poi spiegato come gli uffici competenti abbiano confermato che la norma può andare avanti, sebbene rivista e migliorata in alcuni dettagli e articolazioni. L’impegno dunque è quello di far procedere più velocemente possibile l’iter del procedimento per arrivare al voto dell’Aula.

Il presidente, in chiusura di incontro, ha garantito che il consiglio regionale continuerà a fare la sua parte e si è appellato alle lavoratrici e ai lavoratori dell’ex Gkn perché, anche alla luce degli ultimi sviluppi, sospendano lo sciopero della fame.

“Continuiamo a chiedere il ripristino della legalità, la convocazione urgente di un tavolo presso il Ministero dell’Interno: una Nazione civile non può vedere tutto questo” questo quanto denuncia invece  Gianluca Franchi, liquidatore di Qf Spa, società proprietaria della “Si cerca di passare anche sopra la Costituzione – sostiene – per andare incontro ad un gruppo di antagonisti che hanno espropriato la fabbrica, fatto intimidazioni ai lavoratori, minacciato di morte la proprietà”. Per Franchi “la vera storia della ex Gkn è una storia di illegalità e discriminazione indegna e gravissima, di cui tutti sono consapevoli ma che nessuno ha il coraggio di denunciare per paura di ritorsioni e aggressioni”.

Toscana: a maggio +33% piogge. Rischio siccità scongiurato

I dati  emersi dalla riunione dell’Osservatorio sugli utilizzi idrici, convocata da Gaia Checcucci, segretario generale dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale. Grazie alle piogge,  situazione  “confortante, soprattutto per merito delle riserve accumulate nelle acque sotterranee, ossia nelle falde da cui dipendono i due terzi dei prelievi, indicando uno scenario attuale di severità idrica ‘normale’.

“Il monitoraggio delle acque sotterranee mostra una sorta di tesoretto, prodotto dalle piogge, superiori alla media, del periodo autunnale/primaverile, e quindi una situazione di inizio estate relativamente tranquilla”.  E’ quanto spiega l‘Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale

“Ciò – prosegue l’Autorità di bacino – non deve dare la falsa impressione che si possa contare su una risorsa infinita. Al contrario, gli sprechi e gli usi impropri non saranno assolutamente consentiti e laddove necessario si interverrà con indagini mirate e correlate misure di limitazione degli utilizzi come previsto dal regolamento dell’Osservatorio”. Brugneto “registra un volume di circa 25 milioni di metri cubi, corrispondente al massimo invasabile”.

Riguardo al regime delle acque superficiali, “grazie alle piogge di maggio, superiori di circa il 33% alle medie storiche (in Toscana circa 100 mm), tutte le stazioni monitorate” in Toscana “indicano situazioni in media con le portate del periodo o superiori”.

Analoga situazione per la Liguria dove le portate medie mensili sono nella media ovunque. no, complessivamente un volume di 27, 5 milioni di metri cubi su un massimo di 30″ e Calcione (Siena) “3,9 milioni di metri cubi su un massimo di 4”. Per la Liguria Brugneto “registra un volume di circa 25 milioni di metri cubi, corrispondente al massimo invasabile”.

Riguardo al regime delle acque superficiali, “grazie alle piogge di maggio, superiori di circa il 33% alle medie storiche (in Toscana circa 100 mm), tutte le stazioni monitorate” in Toscana “indicano situazioni in media con le portate del periodo o superiori”. Analoga situazione per la Liguria dove le portate medie mensili sono nella media ovunque.

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