Mar 6 Giu 2023
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Negazionismo: anche l’Etiopia ha il suo ‘Giorno del Ricordo’, ma l’Italia fa finta di niente

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Negazionismo: anche l'Etiopia ha il suo 'Giorno del Ricordo', ma l'Italia fa finta di niente
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Il 19-20 e 21 febbraio 1937, furono massacrati più di 30.000 cittadini etiopi, quasi tutti civili, anziani, donne, bambini e mendicanti. ASCOLTA L’INTERVISTA CON GABRIELLA GHERMANDI

La data del 19 febbraio per il  popolo, quello etiopico il “Giorno della Memoria” per ricordare le atrocità terribili  commesse  durante il periodo dell’aggressione e poi dell’occupazione – fra il 1935 ed il 1941 – da parte dell’Italia fascista. Una giornata che è stata assunta a simbolo di tutti quegli anni in cui gli etiopi dovettero subire sofferenze, sacrifici e lutti indimenticabili.

30 mila almeno furono le vittime in soli tre giorni come rappresaglia per l’attentato compiuto contro il viceré Rodolfo Graziani ed altri gerarchi del suo seguito nella città di Addis Abeba.

Una giornata dunque tragica, che oltre ad essere ricordata in Etiopia, viene celebrata nelle maggiori città del mondo dove sono presenti e vivono numerosi cittadini della diaspora etiopica.

GABRIELLA GHERMANDI è una musicista e scrittrice di origine etiope

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Tiziano
Tiziano
3 anni fa

E dove sono i documenti che affermano cio’?

Nico
Nico
3 anni fa
Reply to  Tiziano

Se vuole approfondire qui ci sono due utili letture: di Angelo Del Boca «Italiani, brava gente?», Neri Pozza editore e di Ian Campbell “Il massacro di Addis Abeba, una vergogna italiana” Rizzoli

Kinvuli
Kinvuli
3 anni fa
Reply to  Nico

Angelo del boca non è mai stato in Etiopia nel ventennio fascista, la sua è solo propaganda antifascista. Italiani brava gente? La testimonianza viene dall’imperatore Haile Sellassie che non si è vendicato sugli italiani di Addis Abeba, che sono rimasti in Etiopia sino all’arrivo del comunista Hailemariam Menghistu. Le fonti etiopiche parlano di circa 2.500 morti.

Andrea
Andrea
3 anni fa
Reply to  Kinvuli

Ignoranza al cubo! Angelo Del Boca è uno dei più importanti studiosi del colonialismo italiano, universalmente riconosciuto come tale tranne, evidentemente, che da quei fascisti ormai in libera uscita, i quali devono ancora mettere piede in un archivio per documentare la loro risibile “controstoria”.

Zekarias Tsehaye Debessay
Zekarias Tsehaye Debessay
3 anni fa
Reply to  Tiziano

Sui archivi del governo siccome sono atti vergognosi, Italiani brava gente!??? Sto cazzo!! anche loro una buona parte sono razzisti incivili come gli altri.

Franco
Franco
3 anni fa

Attento al vero significato. Il titolo è un po’ ironico e smonta il luogo comune che gli italiani fossero stati brava gente nel periodo coloniale. Il libro documenta in modo preciso e puntuale gli orrori di quella e di altre stragi compiute in Africa dai fascisti.

Kinvuli
Kinvuli
3 anni fa
Reply to  Franco

e tu che sei francese o TEDESCO??

Vittorio Fossati-Bellani
Vittorio Fossati-Bellani
3 anni fa
Reply to  Tiziano
Kinvuli
Kinvuli
3 anni fa

Falsità leggetevi le fonti etiopiche dell’epoca

Esse
Esse
3 anni fa
Reply to  Tiziano

Basta informarsi si trova tutto,
scommetto non trovi nemmeno quelli dei campi di sterminio nazisti…

Paolo
Paolo
3 anni fa
Reply to  Tiziano

Perchè hai bisogno pure dei documenti, che dici siamo andati in Somalia e Etiopia a fare i missionari, su su pensaci

Lucius
Lucius
3 anni fa
Reply to  Tiziano

Ci sono i telegrammi in cui Mussolini autorizza espressamente l’uso dei gas tossici, nonostante fossero vietati dalla Convenzione di Ginevra. Venivano lanciati dagli aerei sullapopolazione civile

Tore
Tore
2 anni fa
Reply to  Tiziano

Sono nato nel 1944 , un mio zio aveva fatto la guerra d’Africa in Etiopia e mi ha raccontato tutte le porcherie che le milizie fasciste fecero alla popolazione, in particolare a donne e banbine. Tutto documentato con foto anche molto esplicite. Se non vuoi credere a ciò che ha scritto Angelo del Boca è sufficiente fare un’attenta ricerca si internet e ti renderai conto.

Ilario
Ilario
3 anni fa

Gli italiani non sono certo stati dei santi, ne han fatte di cotte e di crude, basta pensare alla Libia, a Graziani, a Badoglio, ai gas …alle fucilazioni di massa…

Esse
Esse
3 anni fa
Reply to  Ilario

Grecia, Jugoslavia, Albania, guerra civile in Spagna, forse Russia…..

Kinvuli
Kinvuli
3 anni fa
Reply to  Ilario

Fucilazione di massa???

Kinvuli
Kinvuli
3 anni fa

A parte il fatto che la foto con gli impiccati abissini non ha niente da che vedere con il massacro di Addis Abeba, in quanto gli stessi sono stati condannati, dopo regolare processo, a morte per aver trucidato ed evirato circa 100 operai civili inermi della ditta Gondrand tra cui una donna ed una trentina di eritrei in territorio eritreo, questi assassini abissini, oltre 300 con a capo un prete e tutti armati di moschetto italiano ’91, erano dei fuoriusciti Agame del Tigrai arruolatisi nell’ esercito italiano, andatevi a leggere le carte del processo. Per quanto riguarda il massacro di Addis Abeba, susseguente l’attentato a Graziani, le vittime non furono 30.000, ma meno di 3.000 (esiste un registro etiopico con tutti i nominativi), il massacro è avvenuto a causa del rastrellamento, poi sfuggito di mano, effettuato nel quartiere dei ras etiopi nella zona del Ghebi imperiale con il supporto di ascari Amhara, acerrimi nemici degli Scioani, che si sono voluti vendicare dei soprusi dell’elite scioana-abissina subita per decenni e che sussiste tutt’ora (negli anni 1974/1990 il capo del Derg, l’amhara Menghistu Hailemariam ha massacrato centinaia di migliaia di scioani ed estinto la stirpe dei ras abissini), Le mani di Graziani grondano sangue per aver ordinato la fucilazione del capo della chiesa copta, ad Addis Abeba c’è una statua che lo rappresenta in catene. Ho i miei dubbi che la signora Ghermandi (nome tigrino), abbia dei parenti italiani, compreso il padre ma che abbia ricevuto, invece, la cittadinanza italiana grazie al buon cuore dei razzisti italiani.

Giovanni
Giovanni
3 anni fa
Reply to  Kinvuli
Barbe
Barbe
3 anni fa
Reply to  Kinvuli

Pare che la signora Ghermandi abbia il padre italiano e madre Etiope

Michele
Michele
3 anni fa
Reply to  Kinvuli

In Etiopia fascisti hanno fatto di tutto, le porcherie del malfamato ( pedofilia di stato)… e x quanto riguarda i morti di Addis aveva, anche se fossero 3000 invece di 30000 , cambi qualcosa?… vergognati chiunque tu sia!!!

Michele
Michele
3 anni fa
Reply to  Michele

*malfamato. Madamato

walt
walt
3 anni fa
Reply to  Kinvuli

30.000, 3000, 300,30 o 3 è comunque un crimine che la brava gente ha compiuto a casa d’altri ….e se stessimo a casa nostra

Roberto Ariu
Roberto Ariu
3 anni fa

la cosa migliore sarebbe chiedere ad un gironalista presente la all’epoca dei fatti… o, in sua assenza, almeno a qualcuno che ci abbia “convisuuto”: nessuno ha il numero di telefono della bambina che il grande Indro Montanelli usava come schiava e violentava per soddisfare le sue sane esigenze ariane???

Alecs
Alecs
3 anni fa
Reply to  Roberto Ariu

Mio suocero ricordava ineo ATI strappati dalle madri buttati in aria e sparatiglu come il tiro al piccione

Andrea
Andrea
3 anni fa
Reply to  Roberto Ariu

Gli abissini con le loro donne facevano pure peggio di quello che ha fatto Montanelli

Margherita
Margherita
2 anni fa
Reply to  Andrea

E allora? Dovevamo comportarci anche noi così?

corrado
corrado
3 anni fa

l’italia è un mostro di nazione!

Gianpaolo macri
Gianpaolo macri
2 anni fa

E i partigiani ? non sono state loro ad impiccate Mussolini in piazzale Loreto… ciao bella ciao

Margherita
Margherita
2 anni fa

Povero Mussolini a testa in giù…quanto sono dispiaciuta.Hahahaha

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