Gio 28 Mar 2024

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Livorno, Cassazione: ‘No esenzione Ici per scuole suore’

Nel caso delle scuole paritarie gestite dai due istituti religiosi, un’eventuale esenzione, secondo la Corte, sarebbe da configurarsi come un aiuto di Stato che potrebbe falsare la libera concorrenza.

Due istituti religiosi livornesi, la Congregazione sorelle dei poveri di S. Caterina da Siena e l’Istituto delle suore trinitarie, saranno tenuti al pagamento dell’Ici, per il periodo di imposta che va dal 2004 al 2009, dopo che la quinta sezione civile della Corte di cassazione ha accolto un ricorso presentato dal Comune di Livorno. Il ricorso dell’amministrazione livornese, spiegano dal Comune, era stato avanzato contro la sentenza d’appello emessa il 18 marzo 2013 dalla Commissione tributaria regionale, che aveva stabilito che le scuole materne paritarie di proprietà dei due istituti religiosi dovevano essere esentate dal pagamento dell’Ici.

Secondo la Cassazione, la commissione regionale non avrebbe tenuto conto di una serie di disposizioni, tra cui la decisione 2013/284 della Commissione europea, che prevede che l’esenzione dell’Ici prevista in favore degli enti non commerciali può essere applicata solo agli immobili destinati allo svolgimento di attività non economica, svolta cioè o a titolo gratuito o dietro a un compenso solo simbolico. Nel caso delle scuole paritarie gestite dai due istituti religiosi, un’eventuale esenzione, secondo la Corte, sarebbe da configurarsi come un aiuto di Stato che potrebbe falsare la libera concorrenza.

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