Il Comune di Firenze ha istituito e disciplinato lo Ius scholae, riconoscimento della cittadinanza onoraria per le ragazze e i ragazzi nati da genitori stranieri regolarmente soggiornanti che, previa frequenza di almeno cinque anni, hanno completato uno o piĂą cicli scolastici
 Nonostante il referendum abbia baciato la proposta di modifica legislativa sulla cittadinanza, il Comune di Firenze va avanti. Sia pure in maniera simbolica. La sindaca Sara Funaro consegnerĂ infatti  ai 125 bambini e ragazzi che ne hanno fatto domanda l’attestato di cittadinanza onoraria e dunque lo ius scholae.
La cerimonia si svolgerĂ il 12 giugno alle ore 15 nel salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a  Firenze  alla presenza anche degli assessori Benedetta Albanese (con delega all’educazione), Laura Sparavigna (anagrafe) e Nicola Paulesu (welfare e immigrazione).
Il Comune di Firenze ha istituito e disciplinato lo Ius scholae, riconoscimento della cittadinanza onoraria per le ragazze e i ragazzi nati da genitori stranieri regolarmente soggiornanti che, previa frequenza di almeno cinque anni, hanno completato uno o piĂą cicli scolastici nel sistema di istruzione e formazione italiano e hanno conseguito almeno il diploma conclusivo del primo ciclo d’istruzione.
Si tratta, si spiega ancora dal Comune di Firenze , “di un atto simbolico che non costituisce alcuna posizione giuridica soggettiva in capo ai destinatari ma che assume un significato importante: è un segnale di inclusione e riconoscimento per chi, pur non avendo ancora il passaporto italiano, cresce, studia e contribuisce alla nostra comunitĂ come ogni altro cittadino”.