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Lun 13 Ott 2025
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Dropkick Murphys, “For The People”. Il Disco della Settimana.

Veri e propri eroi del “Combact Folk” i Dropckick Murphy vanno ben oltre i limiti del genere, shakerando Motorhead, Dead Kennedys o addirittura Stooges assieme alle classiche radici nella musica celtica, nel folk e nel punk rock.

Nella tradizione, la rosa nera è associata alla morte, alla perdita e al lutto. Ma rappresenta anche il cambiamento, il rinnovamento, la rinascita e i nuovi inizi. Le rose nere vengono spesso accostate anche al coraggio, alla fiducia, alla forza e al potere.

For The People, il nuovo album dei Dropkick Murphys, trasuda coraggio e sicurezza denunciando le ingiustizie che stanno accadendo negli Stati Uniti e nel mondo, e lo fa con la forza e l’energia che richiamano le loro più autentiche radici punk rock. Ma i Dropckick Murphy vanno ben oltre i limiti del genere, shakerando Motorhead (“Dropped On My Head”), Dead Kennedys (“The Big Man”) o addirittura Stooges (“Fiending For The Lies”) assieme alle classiche radici nella musica celtica, nel folk e nel punk rock.

For The People non è solo un titolo: è una presa di posizione sentita, una dichiarazione di quello che è questa band e di quello che è sempre stata. For The People arriva in digitale il 4 luglio su Dummy Luck Music / Play It Again Sam, mentre CD e LP saranno disponibili con 5 bonus tracks il 10 ottobre. La cover dell’album è stata realizzata dallo Studio Number One del celebre artista sociale e politico Shepard Fairey, mentre la produzione e il mixaggio sono stati curati da Ted Hutt, collaboratore di lunga data dei Dropkick Murphys.

For The People è perfettamente attuale: un’espressione di umanità in un’epoca di incessante disumanizzazione, una promessa di speranza in un’era alimentata dalla paura, una dichiarazione di solidarietà in un’epoca di distacco, una risposta decisa ai ciarlatani e ai demagoghi che cercano di dividerci per i loro interessi e il loro potere. Il primo singolo “Who’ll Stand With Us?” è un appello all’unità, un ritorno alla lucidità e uno sguardo su cosa, e chi, ci sta davvero dividendo. Va dritto al punto: quando i miliardari avranno finito di neutralizzare la società, cosa resterà? Il brano dipinge la lotta di classe esattamente per quella che è. Come ogni lavoro dei Dropkick Murphys vuole spronare l’ascoltatore ad agire.

Fin dalla nascita del punk, le band hanno cantato contro l’ingiustizia – spesso l’ingiustizia di governi di estrema destra, che si trattasse della monarchia in Inghilterra, o di Reagan e Bush in America. Ma arriva un momento in cui le band punk devono effettivamente scendere in campo e difendere le cose di cui hanno chiacchierato a lungo. Mentre molte band rimangono in silenzio, i Dropkick Murphys parlano più forte che mai. Lo fanno perché sentono che è loro dovere, perché il momento lo richiede, perché questo è ciò che sono, e i loro valori non cambieranno al soffiare dei venti politici e culturali.

Per dirla senza mezzi termini: le persone stanno scomparendo dalle nostre strade e i prezzi stanno rendendo le cose ancora più inaccessibili, il divario di ricchezza è diventato più ampio che mai, mentre coloro che si trovano in cima alla piramide stanno riorganizzando la società e sbarazzandosi delle persone che sono d’intralcio al loro piano. Questa è una guerra di classe che si nasconde in bella vista.

Ecco perché l’unico titolo per questo album è: For The People (Per il Popolo).

Che si tratti di politica, famiglia, amici o semplicemente della “vita”, i Dropkick Murphys continuano a scrivere musica in cui le persone comuni possono identificarsi. Questo riassume For The People, il nuovo album completo della band di Boston. Nel tredicesimo album in studio della band, le storie sono profonde, i ricordi incalzano e la gioia rimane contagiosa.

“Abbiamo sempre avuto lo stesso messaggio e non abbiamo mai avuto paura di parlare di ciò che è importante per noi. Ma per me ora, penso al futuro dei miei figli e alla prossima generazione”, afferma Casey. “Dico sempre ai miei figli: ‘Non si tratta di me. Sono preoccupato per il vostro futuro’. Questo crea un po’ più di urgenza nel farsi avanti e dire ciò che si vuole dire. Questo può significare qualsiasi cosa, dal denunciare le ingiustizie al semplice assicurarsi di dedicare il tempo necessario per dire alle persone a te vicine quanto siano importanti.”

L’album For The People è arricchito da importanti collaborazioni. Il “tesoro nazionale” inglese Billy Bragg partecipa alla cover di “School Days Over”. Il quartetto folk-metal irlandese The Scratch contribuisce con i loro canti celtici nei brani “Longshot” e “One Last Goodbye”. Il gruppo folk The Mary Wallopers aggiunge le loro voci di protesta in “Bury The Bones”. Un momento significativo è il ritorno dello storico compagno di band Al Barr, che, pur essendo in pausa, ha registrato alcune linee in “The Vultures Circle High”. L’album si chiude con “One Last Goodbye”, un toccante e gioioso tributo a Shane MacGowan dei Pogues, riconosciuto da Ken Casey come la figura che ha unito il suo amore per il punk e la musica irlandese.

Attivi dal 1996, da assoluti “underdog”, i Dropkick Murphys si sono trasformati in una band dal successo planetario. La loro musica, pensata per essere cantata a squarciagola, è perfetta per i palazzetti affollati e per i momenti cruciali delle rimonte sportive. La loro discografia include quattro album consecutivi nella Top 10 di Billboard. “I’m Shipping Up To Boston” è stato reso popolare anche dal film premio Oscar The Departed di Martin Scorsese. Hanno accumulato mezzo miliardo di stream e venduto oltre 8 milioni di dischi in tutto il mondo. La loro organizzazione benefica ufficiale, The Claddagh Fund, ha raccolto oltre 20 milioni di dollari a sostegno di bambini, veterani e programmi di recupero dalle dipendenze. Sono stati pionieri delle performance in streaming durante la pandemia, con eventi di successo come Streaming Outta Fenway, che ha attirato oltre 5,9 milioni di spettatori. Nel 2022 hanno pubblicato il loro primo album interamente acustico, This Machine Still Kills Fascists, e il successivo Okemah Rising. Entrambi gli album sono basati su testi inediti del leggendario Woody Guthrie, curati per la band da sua figlia Nora Guthrie. Il loro nuovo album, For The People, è un’espressione di umanità, speranza e solidarietà in un momento storico caratterizzato dalla divisione, un lavoro che li riporta alle loro radici punk dirette e a tutto volume. “Stiamo essenzialmente riprendendo da dove avevamo interrotto con gli album acustici”, dice Casey. “Stiamo solo alzando di nuovo il volume al massimo.”

“For The People” dei Dropkick Murphys è il nostro Disco della Settimana.

I Dropkick Murphys sono in concerto questo 15 ottobre 2025 all’Alcatraz, Milano

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