Gio 25 Apr 2024

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Don Biancalani: “50 persone ospitate in chiesa. Vediamo gli effetti del Decreto Salvini”

“Anche ieri sera sono arrivati ragazzi, siamo con le persone in chiesa, sto chiedendo ai miei parrocchiani un sacrificio enorme: abbiamo fortunatamente una chiesa grandissima, ma abbiamo all’interno dell’aula liturgica 50 persone”. Lo ha detto don Massimo Biancalani, parroco di Vicofaro nel Pistoiese, a margine del Meeting dei diritti umani promosso oggi a Firenze dalla Regione Toscana.

Per Biancalani, ora “vediamo gli effetti del decreto Salvini, e sono ormai dieci giorni che ogni sera arrivano 2-3 ragazzi a chiederci ospitalità, che ottengono perché la Chiesa per me è un ospedale da campo e non un fortino isolato dalla storia.”

“Abbiamo qualche parrocchiano che non ci ha ancora capito, ma sono contento perché la gente nel quartiere alla fine ci segue, capisce che ci stiamo mettendo il cuore, con grossi sacrifici economici perché non abbiamo contributi”, ha aggiunto il parroco.

Il parroco ha sottolineato che “accogliere significa incamminarsi su un binario molto ripido: lavoriamo con una legge ingiusta, è quasi naturale disobbedire a una legge che va contro l’uomo, contro la Costituzione. A noi che lavoriamo coi migranti rimane l’articolo 10 della Costituzione.”

“Vedere che c’è una persona che muore in quel modo, nell’abbandono, nel disinteresse, in un luogo che tutti sappiamo che esiste, che è un rifugio non soltanto per gli stranieri, ma anche per gli italiani, a due passi dal centro storico di Pistoia, questa è una vergogna. Vuol dire che siamo a livelli di disumanità che non si può accettare”. Ancora il parroco di Vicofaro, a proposito del suicidio di un migrante ghanese di 30 anni, accaduto nei giorni scorsi in una palazzina abbandonata vicino al centro di Pistoia.

“Nei giorni scorsi – ha spiegato – abbiamo avuto un episodio molto brutto a Pistoia che i media hanno sottaciuto, il suicidio di un 30enne ghanese, ormai dal 2011 senza documenti” e che, stando a quanto riferito da amici, viveva di offerte. “Mi dicevano degli amici – ha concluso il parroco – che questi ultimi provvedimenti probabilmente lo hanno spinto a pensare che per lui non ci fosse più speranza. Si è impiccato, ed è finito per alcuni giorni mangiato dai topi”.

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