Ven 29 Mar 2024

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Docente delle medie contro Segre a Firenze: ‘Vi prende in giro’

“Liliana Segre non la sopporto. E anche voi, ragazzi, non vi fate fregare da questi personaggi che cercano solo pubblicità”. Così avrebbe detto una professoressa che insegna alla scuola media ‘Mazzanti’ di Firenze, nel quartiere di Coverciano, durante una lezione in una classe seconda.

La vicenda, accaduta lunedì scorso, Giornata della Memoria della Shoah, è riferita oggi dalla cronaca de “La Nazione”. L’indignazione di ragazzi e genitori è stata rivelata da una chat di WhatsApp utilizzata da madri e padri per raccordarsi sugli impegni scolastici dei figli. I genitori hanno deciso di protestare con la dirigenza dell’istituto e il risultato è stato che la docente si è vista costretta a tornare in classe e chiedere scusa agli alunni per aver offeso la senatrice a vita Liliana Segre, 90 anni, sopravvissuta all’Olocausto. S

econdo la versione della vicenda raccontata sul quotidiano i ragazzini di seconda media avrebbero strabuzzato gli occhi e provato anche a dire qualcosa alla prof che stava facendo l’ennesima divagazione dalla sua materia d’insegnamento. “Anche mio nonno è stato in un campo di concentramento – avrebbe detto la docente stando alle testimonianze degli studenti – ma non è certo andato in giro a dirlo a tutti. E ora non andate a casa a dire ai vostri genitori che sono nazista e antisemita”.

E invece gli studenti hanno raccontato tutto ai genitori. “Erano sconcertati – ha confessato una mamma – Perché è vero che sono molto giovani ma non sono affatto sprovveduti e sanno bene cos’è stato l’Olocausto e quante morti assurde ha provocato. Non è possibile che questa persona, tra l’altro non nuova a certe esternazioni, tiri fuori certe opinioni a scuola. Tra l’altro a quanto pare sembra che abbia anche tessuto le lodi a Mussolini”.

“Confidiamo che vengano assunti provvedimenti netti verso quella professoressa che, in tutta evidenza, non ha solo sbagliato a pronunciare terribili parole contro Liliana Segre, ma, se fosse tutto confermato, avrebbe proprio sbagliato mestiere. E non ringrazieremo mai abbastanza i ragazzi della classe e i loro genitori che hanno raccontato quanto accaduto nonostante questa signora avrebbe intimato agli studenti di non riferire di avere una professoressa nazista o antisemita”. Così Valerio Fabiani, della segreteria regionale del Pd toscano, commenta le parole di una professoressa della scuola media ‘Mazzanti’.

“Le scuole sono palestre di democrazia. In quei luoghi si dovrebbe innanzitutto imparare a diventare cittadini liberi, si dovrebbe educare alla convivenza e si dovrebbe studiare la storia, quella vera, quella che Liliana Segre, testimone dell’orrore della Shoah, sopravvissuta ad Auschwitz, non si stanca di raccontare ovunque. Opera preziosa e faticosa per questa donna di 90 anni, specie di questi tempi, tanto da esserle stata assegnata la scorta – continua Fabiani -. Proteggiamo la scuola, difendiamola da chi vorrebbe farla diventare l’ennesimo strumento per la divulgazione di odio e colossali falsità. Impariamo dalle parole straordinarie di Liliana Segre che hanno risuonato nell’aula del Parlamento europeo giusto qualche giorno fa: aiutiamo i nostri ragazzi a diventare farfalle in grado di volare sopra i fili spinati”.

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