Dalla Toscana partiti in oltre 5mila, da tutte le province tra pullman (circa cento), treni e auto, alla volta di Roma per partecipare oggi sabato 25 ottobre, dalle 13.30 in piazza della Repubblica al corteo della Cgil ‘Democrazia al lavoro’, contro la finanziaria del governo.
Dalla Toscana, spiega in una nota, il sindacato, arriva nella capitale anche la “bandiera della pace” lunga 500 metri e larga 14 metri (probabilmente la piĂą grande del mondo), ora custodita al circolo Arci “I risorti” di Prato. “La strada intrapresa dal Governo peggiora le condizioni di vita e di lavoro della stragrande maggioranza delle persone – sottolinea in una nota il segretario generale di Cgil Toscana Rossano Rossi -, colpendo lavoratori, pensionati, giovani, donne. E lo fa aumentando gli investimenti per le armi. Noi scendiamo in piazza contro una Finanziaria di guerra, per dire che le risorse non devono andare in armi ma per la giustizia sociale e lo sviluppo”. “Ci mobilitiamo per aumentare salari e pensioni – aggiunge -, per dire no al riarmo e alle guerre, per investire su sanitĂ e scuola, per dire no alla precarietĂ , per avere politiche industriali vere, per una equa riforma fiscale che faccia pagare chi ha di piĂą e liberi risorse per chi lavora, per i giovani e per chi è in pensione. E per la pace e la giustizia a Gaza, nel solco delle mobilitazioni delle ultime settimane. Invitiamo alla manifestazione cittadine, cittadini, partiti, societĂ civile, giovani, e chiunque ritenga che siamo di fronte a uno stato di cose ingiusto, e che urge far sentire la propria voce per ottenere cambiamenti”.
AUDIO DANDIELE CALOSI, SEGRETARIO FIOM CGIL FIRENZE E PRATO


