The Bevis Frond “Little Eden” – Disco della settimana

Little Eden è il nuovo album di The Bevis Frond, appena uscito per Fire Records. Una panoramica psichedelica della Gran Bretagna moderna, punteggiata da melodie pop e malinconia inglese.

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L’album scorre con un avvolgente soffio di maturità che pervade la fatalistica Do Without Me e l’ossessionante Hold Your Horses, che suona come un outtake di Dylan da The Basement Tapes. In Little Eden si ritrova tutto il bagaglio musicale condiviso con Teenage Fanclub o Dinosaur Jr, quell’approccio molto anni 90 alla tradizione di Neil Young, ai Love di Arthur Lee, ai Byrds ed ai Kinks, fino a Hendrix, rivisto tramite il suono “alternative” o “grunge”.

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Little Eden è un disco prodotto in solitario da Nick Saloman, e forse soffre di una certa prolissità e di una produzione inferiore alle aspettative, ma che inanella una serie di tracce della consueta, cristallina, bellezza, al servizio di un concept simile al “The Village Green Preservtion Society” dei Kinks, una denuncia all’austerità e alla freddezza che sono arrivate a definire in maniera troppo marcata la nostra società moderna in contrapposizione a piccoli Eden immaginari o reali nella sfera personale.

“A cult favourite” Pitchfork

“A perennially underrated English cult figure” Classic Rock

“Still mixing pop, punk and psych to giddy effect” The Guardian

Little Eden di The Bevis Frond è il nostro “Disco della settimana”!

Claudio Trotta di Barley Arts su concerti e ripartenze

Claudio Trotta, patron dell’agenzia Barley Arts e portavoce del movimento #ricominciamo, ha diffuso una nota stampa per evidenziare le differenze – in termini di capienza e limitazioni – per quanto riguarda i concerti dal vivo fra l’Italia e l’Europa. L’intervista a cura di Davide Agazzi

Claudio Trotta, patron dell’agenzia Barley Arts e portavoce del movimento #ricominciamo, sigla che unisce oltre 80 attori del settore dello spettacolo, ha diffuso una nota stampa per evidenziare le differenze – in termini di capienza e limitazioni – per quanto riguarda i concerti dal vivo fra l’Italia e l’Europa.

La riflessione avviene nei giorni di introduzione del green pass nel nostro paese e nel momento di ripartenza per tante attività legate al mondo della cultura; con la riapertura di molti spazi al 100% della capienza che non ha però interessato anche il settore della musica.

Bio Claudio Trotta :

In oltre quarant’anni di carriera, Claudio Trotta ha prodotto e promosso oltre quindicimila concerti di artisti italiani e internazionali in tutto il mondo, tra i quali AC/DC, Queen, Kiss, The Cure, Bruce Springsteen (che ha portato in Italia 33 volte dal 1999 a oggi), Tom Waits, Frank Zappa, Lenny Kravitz, Van Morrison, Loreena McKennitt, Ray Charles, Norah Jones, Ry Cooder, Guns N’ Roses, Aerosmith, The Chemical Brothers, Mika, Deep Purple, Pearl Jam, Ligabue, Renato Zero, Gianna Nannini, Litfiba, Elio e le Storie Tese, Ben Harper, Anderson Paak, Flaming Lips, The White Buffalo, John Butler, Niccolò Fabi e moltissimi altri.

Nel 2020, durante i mesi del primo lockdown per la pandemia di Covid-19, Claudio Trotta insieme al Comitato Esecutivo di Slow Music e a un lungo elenco di collaboratori esterni costituisce un gruppo di lavoro con il  quale elabora un Protocollo Operativo per la riapertura degli spazi dello spettacolo dal vivo e degli eventi #Ricominciamo, sottoscritto da oltre ottanta sigle. (Fonte Wikipedia)

TENAX, si torna a ballare!

Si torna a ballare. Dopo quasi 20 mesi di chiusura, il Tenax riapre finalmente i battenti. La serata di ripartenza è prevista per sabato 16 ottobre con Nobody’s Perfect. Data la capienza ridotta al 50%  è previsto un secondo appuntamento domenica 17 ottobre

A pochi giorni dal festeggiamento (virtuale) del suo 40° compleanno – e a tempo di record rispetto alle nuove disposizioni governative – il Tenax annuncia la sua riapertura.

Dopo quasi 20 mesi di chiusura, il celebre locale fiorentino riapre i battenti. La serata di ripartenza è prevista per sabato 16 ottobre con Nobody’s Perfect, uno dei brand più longevi della celebre discoteca fiorentina che ha da poco compiuto 40 anni.
Dato che la capienza, come da provvedimento governativo, è limitata al 50%, al Tenax potranno accedere soltanto 500 persone. Per cercare di soddisfare quindi la richiesta della del pubblico  in vista del weekend, il Tenax propone due appuntamenti con i suoi resident djs.

Primo appuntamento fissato per sabato 16 con  in consolle Alex Neri, Philipp e Cole, il secondo è invece previsto nel pomeriggio di domenica 17 ottobre e presenta in line up Francesco Farfa, Mannie, Matteo Zarcone aka Zee, oltre ai sopracitati Philipp e Cole.

Al Club, dove saranno garantite tutte le norme di sicurezza anti Covid-19, si accede solo con il green pass e solo se si è maggiorenni. Sarà obbligatorio indossare la mascherina, fatta eccezione per la pista da ballo.

Quella del Tenax, in particolare nei prossimi mesi, sarà una riapertura all’insegna della valorizzazione della sua scuderia di djs resident. “L’entusiasmo per la riapertura è alle stelle” – affermano i soci del Tenax Roberto Nistri, Sandro Coragli, Jacopo Monini, Alex Neri e Marco Mannini – ma in questa fase preferiamo procedere per gradi, valorizzando il nostro patrimonio. Riportare il nostro pubblico a ballare anche la domenica pomeriggio è una bella sfida, ma era forse l’unico modo per cercare di accontentare tutti in questa prima fase di capienza al 50%. Naturalmente l’auspicio è che il limite venga ricalibrato appena la situazione sanitaria lo consentirà”.

Il biglietto di ingresso al Tenax per questo primo weekend di riapertura è acquistabile sulla piattaforma dice.fm all’indirizzo https://link.dice.fm/tenax29

Disco della settimana: BADBADNOTGOOD “Talk Memory”

Jazz, hip-hop, suggestioni cinematiche, un pizzico di progressive ed un approccio “alternative” sono l’amalgama vincente dei BADBADNOTGOOD, interessantissimo ensemble canadese alle prese con il suo quinto album.

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BadBadNotGood è un gruppo di musica strumentale canadese e un team di produzione di Toronto, Ontario. Il gruppo è stato fondato nel 2010 dal bassista Chester Hansen, dal tastierista Matthew Tavares e dal batterista Alexander Sowinski. Nel 2016, sono stati affiancati dal collaboratore Leland Whitty. Tra gli altri progetti, il gruppo ha pubblicato cinque album in studio, compreso l’ultimo, Talk Memory, appena pubblicato. Hanno avuto un enorme successo tra pubblico e critica, trovando fan nelle comunità hip hop, jazz e musica alternativa.

Il gruppo combina la musica jazz con una prospettiva di produzione hip hop ed è ben noto per le sue collaborazioni con artisti come Tyler, The Creator, Daniel Caesar, Mick Jenkins, Kendrick Lamar e Ghostface Killah. Per il loro lavoro di composizione e produzione, sono stati nominati per quattro Grammy Awards, vincendone due.
Il nuovo album, un lavoro basato per lo più su session di improvvisazione, è stato prodotto e scritto dal trio con il contributo degli strumentisti americani Laraaji, Karriem Riggins, Terrace Martin e Brandee Younger e arrangiamenti per archi del compositore brasiliano Arthur Verocai.
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Dopo la promozione sui social media all’inizio di luglio, la band ha annunciato ufficialmente l’album il 15 luglio 2021, pubblicando il singolo principale “Signal from the Noise”.

Così in una recente intervista la band ha descritto il processo creativo alla base delle sue produzioni: “Quello che facciamo è avvicinarci alla musica da una formazione jazz. Usiamo il linguaggio jazz quando scriviamo, ma non siamo poi i migliori musicisti del genere, quindi non cerchiamo di vederci come innovatori prolifici perché il jazz ha questa storia di progressione costante senza limiti con otto ore al giorno di pratica. Abbiamo allora imparato a trovare interessi diversi – che si tratti di produzione, tecniche di registrazione, scrittura, esplorazione di generi musicali completamente diversi – invece di far progredire i nostri strumenti di per sé come solisti. Ascoltiamo Coltrane e Sun Ra e tutti questi avanguardisti, ma per noi siamo nell’era di Internet e dell’epoca in cui viviamo amiamo studiare tutto. È questa strano processo in corso per cui per noi è importante continuare a essere istruiti e imparare”.

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Uscito per XL Recordings and Innovative Leisure, “Talk Memory” dei BADBADNOTGOOD è il nostro Disco delle settimana!

Expo 2020: Dubai, raccolto oltre 1 miliardo per Maggio Fiorentino

Expo 2020l: l’appello di Alexander Pereira, sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino ha avuto successo e sono stati già raccolti 1,1 miliardi di euro (ne servono 2 miliardi) per la costruzione del nuovo auditorium del teatro del Maggio Musicale Fiorentino.

Dopo Marco Bizzarri, presidente e ceo di Gucci, che ha promesso mezzo milione di dollari, arriva un’altra donazione importante. Si tratta di quella di Stefano Aversa, Chairman della Fondazione Andrea Bocelli, che dona a titolo personale 100 mila dollari, sottolineando così la vicinanza sua e della fondazione che guida alla bellezza di questa arte.

“L’ho fatto perché Firenze mi ha dato tutto quello che sono oggi. Ho costruito la mia fortuna all’estero, negli ultimi 36 anni. Questa donazione è per gratitudine verso la mia città” ha detto Aversa all’Ansa. La donazione di Aversa si unisce a quella degli scorsi giorni di 500 mila dollari di una donna che non ha voluto rivelare la sua identità, e a quelle di altri privati, sebbene di entità minore, superando così la quota di un miliardo e centomila dollari.

Il concerto questa sera ad Expo Dubai di Zubi Mehta, direttore dell’Orchestra sinfonica del Maggio Musicale Fiorentino, sarà anche un grazie alle tante offerte giunte in seguito all’appello del suo sovrintendente Maggio, Alexander Pereira.

“È stata una grande sorpresa e ci siamo tutti commossi alla notizia deI contributo di 500 mila dollari da parte di Gucci al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, istituzione che fa parlare di Firenze nel mondo. La maison, per onorare i 100 anni dalla fondazione di Gucci, una delle più grandi aziende al mondo della moda, ha compiuto un’operazione importante per il Teatro e Firenze”.

Lo ha detto il sindaco di Firenze Daro Nardella. “Stasera l’orchestra del Maggio con il maestro Zubin Mehta dirigerà un concerto a Expo 2020 Dubai che rimarrà nella storia
della nostra Orchestra cittadina. Ringrazio Bizzarri e tutto il team di Gucci per questo gesto di amore nostra città. Il nostro Teatro dà da lavorare a più di 300 persone ed è una grande
istituzione internazionale che fa parlare di Firenze nel mondo. Abbiamo bisogno di imprese che credono nel nostro territorio e che ci aiutano a promuovere le nostre Istituzioni culturali. Per il Maggio, il lavoro del sovrintendente Pereira va in questa direzione”.

Rock Contest 2021: i selezionati!

Finalmente resi noti i nomi dei 30 progetti musicali selezionati per il Rock Contest 2021, la più importante vetrina per la musica emergente italiana.

Sono Angelika (Firenze), Anton Sconosciuto (Siena/Londra), Bale (Torino), Bianca (Bolzano), Big Sea (Bologna), Biopsy O Boutique (Vicenza), Caroline Savage (Wyoming, USA), Cedes Crush (Padova), Diorama (Milano), Float Music (Bologna), Fogg (Pontedera), Giulio Vannuzzi (Firenze), Hapnea (Macerata), Heka (Firenze/Londra), Hindya (Firenze), Karaibi (Italia/Francia), Kiwi666 (Padova), I dolori del giovane Walter (Salerno), Leaf Deposit (Firenze), Leo Caleo (Carrara), Massimo Silverio (Udine), MMK (Forlì), Rusty Vega (Venezia), Santamarya (Viterbo), Senna (Ostia), Sonic3 (Riccione), Valerio Martino (Roma/Firenze), Tamè (Torino), Tenore FI (Firenze), Weekend Martyr (Livorno) i trenta progetti selezionati tra i più di 500 iscritti all’edizione, sta a loro ora cimentarsi con la realizzazione di un vìdeo live di un brano dei tre presentati all’iscrizione. Con quei video li vedremo partecipare alle puntate online di cui sarà presto presentato il calendario, un’edizione rinnovata e piena di nuovi ospiti e sorprese in attesa della grande finale live “in presenza”.

Inizieremo subito a conoscerli ascoltando le loro canzoni sulle frequenze di Controradio, voi intanto scopriteli attraverso le foto, le note biografiche, i link alle pagine social e le loro canzoni sulla pagina dedicata. Buon ascolto!

Il Rock Contest 2021 è organizzato a Firenze da Controradio e Controradio Club, in collaborazione con Regione Toscana – FSE/Giovanisì, Fondazione Sistema Toscana e Comune di Firenze, con il contributo di Publiacqua e il patrocinio di SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori. Sponsor tecnici Audioglobe, Sam Recording Studio, GRS Studio la partnership di Woodworm Label, Locusta Booking, Picicca, Black Candy Produzioni. Media partner Rockit.

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