Ven 29 Mar 2024

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Banda larga in Toscana anche nelle zone “a fallimento di mercato”

“La banda larga ad alta velocità sta arrivando in tutte le aree interne della Toscana, anche in quelle considerate “a fallimento di mercato” . Così anche a San Miniato.

“Già questa è una risposta concreta a chi, da paladino del mercato libero sollecita l’intervento delle istituzioni quando questo manifesta delle palesi insufficienze”.  Si apre così una dichiarazione dell’assessore regionale alle infrastrutture digitali Stefano Ciuffo in risposta a una interrogazione orale del consigliere di Forza Italia Marco Stella centrata sulle difficoltà di connessione in alcune aree di San Miniato.

“Open fiber, la società che gestisce l’appalto, comunica che in quest’area i lavori nelle aree bianche, cioè in quelle  dove gli operatori telefonici privati non ritengono che vi sia convenienza di intervento per i privati,  finiranno a fine novembre. Ma siccome non vogliamo che restino altre aree bianche in quel territori, come Regione ci impegniamo a intervenire per risolvere i problemi anche in quei territori dove, pur essendo dichiarata e generica futura copertura privata, si registrano difficoltà adesso.  Sappiamo infatti bene quanto una rete efficiente sia decisiva per la competitività delle aziende, specie di quelle che hanno sede nelle aree interne. Ritengo quindi l’intervento pubblico necessario per garantire la cittadinanza digitale a tutti”.

Ed è proprio sulla base di questa grande azione di digitalizzazione sostenuta dal pubblico (sono 770.000 i cittadini delle aree interne coinvolti) che l’assessore orienta la sua risposta al consigliere di Forza Italia.

“Non sono uso alla polemica – afferma – ma c’è un limite che sento esser superato. Chi ha predicato e praticato l’inno alla bellezza del privato rispetto al pubblico, ne scopre oggi le conseguenze. Ai gestori privati è stata lasciata la parte remunerativa degli investimenti e oggi si sollecita lo Stato ad intervenire nelle aree “a fallimento di mercato”. Un rappresentante di Forza Italia scopre il problema e se ne erge a paladino difensore omettendo l’identità dei responsabili di queste scelte. L’inversione di questa strategia è esclusivo merito dei recenti governi a partire da quello di centrosinistra. La proprietà pubblica delle reti è una conquista di democrazia. Recupereremo il danno subito e il ritardo, ma non accetto critiche da chi è causa di tutto questo”.

In dettaglio l’intervento pubblico nelle aree bianche del comune di San Miniato, per un importo di circa 380mila euro, consiste nel collegare in fibra ottica 478 unità immobiliari nelle località Palagio, La Serra, Bucciano, Le Tombe, Bottega Genovini, Balcone visi. Le altre aree bianche individuate sono state escluse dall’intervento pubblico per dichiarata copertura di altri operatori privati (è difatti vietato l’utilizzo di risorse pubbliche laddove servizi di banda ultra larga risultino essere presenti).
“Anche in questa aree comunque – conclude Ciuoffo – la Regione Toscana si è impegnata per  cercare di affrontare e risolvere le questioni manifestate dai territori. Senza essere connessi, infatti, è sempre più difficile lavorare e vivere”.

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