Gio 25 Apr 2024

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Art City, terza e ultima puntata

Art City ha riempito Bologna di arte contemporanea.

Concludo la lunga carrellata sulle tante mostre di Art City 2020 parlando di due mostre e di due artiste.

Perchè, si, a questa edizione di Art City partecipano più artiste che artisti! E un pensiero riconoscente vada allora alle Guerrilla Girls, che dalla metà degli anni Ottanta lavorano instancabilmente per bilanciare i disequilibri – chiamiamoli così – del mondo dell’arte.

Dunque, due donne, due mostre.

La prima, Sissi, è artista bolognese. E’ nata nel 1977, cioè un anno fatidico per la città, dove c’erano Radio Alice, Bifo, gli indiani metropolitani… Vestimenti è il titolo della sua personale ospitata a Palazzo Bentivoglio.

Prima di raccontarla, segnalo che l’ingresso alla mostra è presidiato dal bel lavoro di un’altra artista di casa a Bologna, e cioè Monica Cuoghi. Si tratta di un’opera neon che continua il suo celebre Pea Brain, la “paperella” nata nel 1986 (cioè guarda caso negli stessi anni delle Guerrilla Girls). Nello stesso cortile campeggia anche una scultura di Sissi, come si vede nell’immagine qua sopra, che preannuncia quanto ci aspetta all’interno.

Vestimenti è una grande istallazione dedicata a venti anni del lavoro di Sissi. Che dall’Accademia di Bologna è uscita alla fine degli anni Novanta, subito famosa grazie alle sue interessanti e divertenti performances, video, e fotografie.

Anche lei ha sempre lavorato sul e con il suo corpo. E pensare gli abiti come sculture è stato al centro del suo lavoro. Vestimenti, uno dei main projects di Art City, è una grande istallazione che raccoglie bizzeffe di queste sue creazioni.

 

Sono tutte coloratissime, addirittura fantasmagoriche. A cominciare dalla incredibile “gonna” realizzata con camere d’aria che le impediva di salire su un treno nella famosa performance del 1999.

In mostra ci sono abiti, sculture, abiti-sculture, sculture-abiti. Dire che è tutto rutilante è dire poco.

 

Al contrario del lavoro della seconda artista della quale parlo qui. E cioè di Eulalia Valldosera.

Artista catalana, classe 1963, per Art City ha un’installazione mozzafiato. Nave Nodriza (o Nave ammiraglia) è ospitata nell’affascinantissimo oratorio di San Filippo Neri, in Via Manzoni.

Un lavoro mozzafiato, lo ripeto. Indimenticabile. Tanto che non voglio sciuparlo descrivendolo a parole. Bisogna proprio immergersi fisicamente nella sua atmosfera aprendo tutti i sensi. Perchè Eulalia Valldosera lavora come una figura archetipica di guaritrice e ci incanta con suoni, luci e un’atmosfera inscindibile dal luogo dell’istallazione. Che è potente. E magica.

Segnalo soltanto che purtroppo l’istallazione, a cura di Maura Pozzati per Art City, rimane vedibile solo fino a stasera 26 gennaio 2020. Fidatevi: merita da sola il viaggio a Bologna.

 

Margherita Abbozzo, (3, ultima puntata). Tutte le fotografie sono state fatte da me.

 

Info pratiche:

Sissi, Vestimenti, rimane aperta per Art City fino al 19 aprile 2020 ed è a Palazzo Bentivoglio, in Via del Borgo di San Pietro, 1, a Bologna. La mostra è a cura di Antonio Grulli.

Occhio agli orari! Da venerdì 31 gennaio a domenica 15 marzo la mostra si può visitare il venerdì dalle 17.00 alle 20.00; il sabato e la domenica, dalle 12.00 alle 19.00. Mentre dal 20 marzo al 19 aprile le visite sono possibili solo su appuntamento. Per informazioni e prenotazioni: Caterina Pascale | [email protected] | T. 370 1249962

 

 

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