Ven 26 Apr 2024

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Al Teatro della Pergola, in scena ‘Memorie di Adriano’

Al via dal 5 al 10 novembre, al Teatro della Pergola, ‘Memorie di Adriano di Marguerite Yourcenar con Pino Micol e diretto da Maurizio Scaparro. L’Imperatore Adriano è più di un uomo, è l’immagine o, meglio, il ritratto di ciò che noi siamo oggi, nelle sue parole ritroviamo le radici del pensiero occidentale e della nostra storia.

In un mondo dove i fondamentalismi e l’ignoranza seminano morte e distruzione, questa immaginaria autobiografia epistolare, intensa e suggestiva, è più attuale che mai. “Non tutti i nostri libri periranno; si restaureranno le nostre statue infrante; altre cupole, altri frontoni sorgeranno dai nostri frontoni, dalle nostre cupole. E se i Barbari s’impadroniranno mai dell’impero del mondo, saranno costretti ad adottare molti nostri metodi; e finiranno per rassomigliarci”, si legge nel testo.

Al debutto in prima nazionale, lo spettacolo vede in scena anche Federico Ruiz, Evelina Meghnagi, Arnaldo Vacca, Cristiano Califano. Le coreografie sono di Eric Vu An, i costumi e l’allestimento scenico di Lorenzo Cutùli, le multivisioni di Francesco Lopergolo. Una produzione Teatro Ghione, Fondazione Teatro della Toscana, con il contributo del Teatro Olimpico di Vicenza.

Due grandi protagonisti del teatro italiano ridanno luce sulla scena all’Imperatore Adriano, vissuto nel I secolo d.C. e restituito a nuova vita dalle pagine di Memorie di Adriano, scritto da Marguerite Yourcenar dopo trent’anni di intenso lavoro (il libro è del 1951, ma fu concepito dall’autrice nei primi anni ’20). Maurizio Scaparro dirige Pino Micol in prima nazionale al Teatro della Pergola di Firenze, da martedì 5 a domenica 10 novembre, in un progetto iniziato nel lontano 1989 con Giorgio Albertazzi e la prima assoluta nella Villa Adriana di Tivoli. Una produzione Teatro Ghione, Fondazione Teatro della Toscana, con il contributo del Teatro Olimpico di Vicenza.

“Conservo un ricordo chiaro di quell’allestimento – ricorda oggi Pino Micol ad Angela Consagra sul foglio di sala – ma per questo spettacolo in particolare mi sono dovuto affidare esclusivamente a quello che è il mio universo di emozioni. Nel romanzo si delinea la storia di un uomo glorioso, un imperatore stupendo che è anche un poeta, amante delle arti e della socialità, vicino ai desideri del popolo: una figura memorabile, anche se noi non sappiamo se nella realtà lui fosse davvero così fino in fondo. È l’immaginazione dell’autrice che ci ha trasmesso questo ritratto ideale – prosegue l’attore – e io credo che dietro a questo personaggio si celi proprio lei stessa. Marguerite Yourcenar ha voluto regalare al mondo, attraverso il suo libro, un grandissimo messaggio di speranza e di bellezza”.

Accanto alla figura politica c’è infatti sempre l’uomo con le sue passioni, i suoi amori, i suoi dolori e i suoi lutti, l’amicizia profonda e il rispetto per l’umanità. “’Memorie di Adriano’ – conclude Micol – si chiude con una frase straordinaria: «Cerchiamo di entrare nella morte a occhi aperti», e questa affermazione è di un’importanza enorme: dobbiamo acquistare consapevolezza e capire che la vita va vissuta a fondo, centellinata fino all’ultima goccia, nella speranza che sempre ci riservi qualche sorpresa positiva”.

Per info e biglietti:

Via della Pergola 30, Firenze

055.0763333 – [email protected].

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