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Ven 30 Mag 2025
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Affitti brevi, per il Tar il self check in va bene, la Funaro tira diritto

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Affitti brevi, per il Tar il self check in va bene, la Funaro tira diritto
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La sentenza del Tar del Lazio accoglie il ricorso della Federazione Associazioni Ricettività Extralberghiera contro la circolare del Ministero dell’Interno che introduceva l’obbligo di identificare personalmente gli ospiti. Ma Firenze va avanti.

Dunque il Tribunale amministrativo del Lazio ha annullato il provvedimento del Viminale e dagli host è partito l’attacco all’amministrazione Funaro. Ma il Comune sottolinea come per i regolamenti di Firenze non cambi nulla. Il ricorso e la successiva sentenza non dicono niente dei fatti fiorentini, dunque delle keybox e dei modi poco ortodossi per identificare gli ospiti degli affitti brevi in città. Ma colpisce la circolare di Piantedosi sul riconoscimento personale degli ospiti stessi. Scrivono i giudici del Tar: «l’obbligo dell’identificazione de visu si pone in contrasto con la riduzione degli adempimenti amministrativi» varati nel 2011. I gestori naturalmente esultano: «la decisione del Tar del Lazio è una vittoria della legalità e del buon senso. Ora non solo il ministero dell’Interno ma anche i Comuni che hanno seguito quella strada saranno costretti ad una retromarcia», ha commentato Lorenzo Fagnoni, presidente di Property managers Italia e ceo di ApartmentsFlorence. Ma è davvero così? La sindaca di Firenze Sara Funaro ricorda che il regolamento di Palazzo Vecchio sugli affitti brevi entrerà regolarmente in vigore il 31 maggio e in riferimento alla sentenza del Tar dice: «ne prendo atto, e la leggeremo, ma per i nostri regolamenti non cambia niente. Noi continuiamo ad andare avanti. Sia il regolamento sulle key box, sia per gli affitti brevi rimangono validi: la sentenza non tocca queste norme». In altre parole, Palazzo Vecchio sostiene che la sentenza del Tar non va ad intaccare le norme del regolamento comunale, per altro coperto giuridicamente dalla recente legge regionale in materia. Dunque, problemi di interpretazioni, ricorsi, ricorsi sui ricorsi, la solita burocrazia italiana che prova a mettere in crisi la politica quando cerca di fare politica.