Controradio Streaming
Sab 31 Mag 2025
Controradio Streaming
MusicaDisco Della SettimanaTurin Brakes, "Spacehopper". Il Disco della Settimana.

Turin Brakes, “Spacehopper”. Il Disco della Settimana.

Il 10° album della band inglese ci riporta ai primi anni 2000, in quella invenzione che la stampa chiamava “New Acoustic Movement”, ma le atmosfere si fanno decisamente più “westcoastiane”.

Prodotto dal titolare di Grammy Guy Massey, Spacehopper è il primo lavoro in studio della band dopo oltre tre anni, il decimo album della loro carriera. Un nuovo paragrafo per la storia del gruppo che ha esordito oltre 24 anni fa con The Optimist LP, candidato al Mercury Prize e certificato disco d’oro nel Regno Unito. Il disco, il decimo della lunga carriera della band, era stato anticipato dal brano che dà il titolo all’album, Spacehopper, è già disponibile su tutte le piattaforme.

Formati nel 1999 nel sud di Londra dagli amici d’infanzia Olly Knights e Gale Paridjanian, i Turin Brakes sono oggi composti da Knights, Paridjanian e dai collaboratori di lunga data Rob Allum ed Eddie Myer.

La band si fece notare all’inizio degli anni 2000 nella scena indie-rock britannica grazie a uno stile che univa sonorità acustiche e melodie raffinate, inseriti presto in quello che la stampa specializzata definiva “New Acoustic Movement” con Kings Of Convenience, Starsailors, I Am Kloot o Belle & Sebastian.

1.90.3-TCNUDGALBFUGDQPLFT6BGW5OFY.0.1-3

Dopo The Optimist, pubblicarono nel 2003 il loro album di maggior successo commerciale, Ether Song, che, con un suono più solido e corposo, raggiunse la Top 5 della classifica ufficiale britannica, trainato dal singolo Pain Killer (Summer Rain), anch’esso entrato nella Top 5.

Il nuovo album dei Turin Brakes, intitolato Spacehopper, è uscito il 23 maggio 2025 ed è il decimo disco in studio della band inglese. Il lavoro è stato prodotto dalla band insieme al vincitore del Grammy Guy Massey, noto per collaborazioni con artisti come The Libertines, Spiritualized, Richard Hawley, The Divine Comedy, Manic Street Preachers, Van Morrison e molti altri.

Spacehopper è stato registrato ai Konk Studios di Londra, lo stesso studio dove i Turin Brakes avevano realizzato il loro album di debutto The Optimist LP 25 anni prima, in un intento di riconnettersi con le proprie radici pur mantenendo la propria identità attuale.

Evidenti i rimandi alle melodie vocali tipiche della West Coast americana, soprattutto per l’uso di armonie morbide e fluide che richiamano lo stile di band come Crosby, Stills & Nash, Byrds, Fletwood Mac, Eagles o Neil Young, ma anche nelle atmosfere strumentali, come nella lunga suite “What’s Underneath”.

La band descrive l’album come un’opera complessa e riflessiva, mentre il frontman Olly Knights ha raccontato che la title track è nata osservando le sue figlie giocare con uno “spacehopper” giallo, simbolo di spensieratezza e nostalgia degli anni ’70.

L’album è disponibile in CD e in vinile colorato in edizione limitata, con versioni trasparenti blu e splatter. I Turin Brakes saranno in Italia con un concerto in programma il 4 febbraio 2026 all’Arci Bellezza di Milano.

Spacehoppers, di The Turin Brakes, è il nostro Disco della Settimana.