
In Toscana arrivano 5 nuovi bandi, finanziati con risorse regionali e FESR 2021-27, per un totale di 190 milioni di euro: riguardano innovazione nella moda, filiere smart, programma Step e ricerca e sviluppo. A questi si aggiunge un ulteriore intervento per il settore moda, attraverso l’istituzione di un fondo di investimento da 10 milioni. Le domande si potranno presentare sul portale di Sviluppo Toscana dal 17 novembre al 16 gennaio 2026.
Audio: assessore all’economia della Toscana Leonardo Marras.
La Regione Toscana destina cinque bandi – con contributi a fondo perduto e sovvenzioni in conto capitale fino a un massimo del 55%) – per favorire e incentivare capacità innovative e sinergie tra imprese toscane, tutti finanziati con risorse regionali e Fers 2021-27, il Fondo europeo per lo sviluppo delle Regioni: si tratta di 190 milioni di euro suddivisi tra il bando di innovazione strategica per le imprese della moda, il bando filiera smart, il bando di innovazione Step e due bandi in ricerca e sviluppo. A questi, è stato spiegato, si aggiunge un ulteriore intervento per il settore moda attraverso l’istituzione di un fondo di investimento da 10 milioni.
Le domande potranno essere inviate, attraverso il portale di Sviluppo Toscana, a partire dal 17 novembre: i bandi rimarranno aperti fino al 16 gennaio 2026.
Ciascuna impresa potrà partecipare a uno solo dei bandi e il finanziamento si rivolge esclusivamente ai progetti di ricerca e sviluppo che rientrano tra le priorità tecnologiche indicate dalla strategia di specializzazione intelligente per la Toscana. “L’occupazione – ha commentato il presidente della Toscana Eugenio Giani – si fa soprattutto attraverso la valorizzazione dello spirito imprenditoriale. Il sostegno alle imprese nei processi di rinnovamento è la strada maestra per portare nuovo lavoro, sviluppo ed investimenti e l’economia è al centro dell’attenzione di questa giunta, accanto a servizi per le famiglie come i nidi gratis, interventi sulle infrastrutture o la valorizzazione del sistema sanitario pubblico”. L’industria italiana non vive un momento esaltante: sono ventisette i mesi di decrescita alle spalle.
“Rimaniamo convinti – ha concluso Giani – che siano i processi di cambiamento e di rinnovamento a generare occupazione e sviluppo e i numeri ci danno ragione, con un tasso di disoccupazione toscano che oggi non supera il 4 per cento e un’occupazione passata, negli ultimi cinque anni, dal 65,3% al 70,9”. “Con questi bandi mettiamo a disposizione delle imprese toscane una dotazione importante ed aiutiamo la nostra economia e quella del continente, come ci chiede l’Unione europea, ad essere più indipendente: settori dove le nostre aziende possono dire la loro”, ha evidenziato l’assessore toscano all’economia Leonardo Marras.