Condannato a 7 anni dal Gup del tribunale un giovane padre della provincia di Siena, riconosciuto colpevole di violenza sessuale sulla figlia di 9 anni. La madre è parte civile; attese le motivazioni per valutare l’appello.
Un giovane padre, residente in provincia di Siena, è stato condannato dal giudice dell’udienza preliminare a 7 anni di reclusione per violenza sessuale nei confronti della figlia, una bambina di 9 anni. La vicenda, riportata dal quotidiano “La Nazione”, riguarda episodi che sarebbero avvenuti nel corso del 2024, all’interno del contesto familiare. L’accusa, rappresentata dalla pm Serena Menicucci, aveva chiesto una pena più severa, pari a 9 anni e 4 mesi di carcere. Il procedimento si è svolto con rito abbreviato, scelta che comporta lo sconto di un terzo della pena in caso di condanna. La madre della bambina si è costituita parte civile nel processo, chiedendo il riconoscimento dei danni subiti dalla minore e dalla famiglia. Entro quindici giorni il Gup depositerà le motivazioni della sentenza, nelle quali saranno ricostruiti nel dettaglio i fatti contestati, la valutazione delle prove e le ragioni che hanno portato alla quantificazione della pena. Solo dopo il deposito delle motivazioni, il difensore dell’imputato potrà decidere se proporre ricorso in appello, contestando eventualmente gli elementi alla base della decisione di primo grado. Un ennesimo, gravissimo caso di violenza.


