Gio 28 Mar 2024

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Una visione ottimistica per il clima!? Il gruppo IEA pensa che si possa avere

Secondo l’International Energy Agency (IEA), la domanda globale per tutti i tipi di combustibile fossile raggiungerà il picco entro il 2030, offrendo così un raro barlume di ottimismo sui cambiamenti climatici

Nel suo resoconto annuale, noto come World Energy Outlook, l’IEA ha dichiarato di aspettarsi che la domanda mondiale di petrolio, gas naturale e altri combustibili a emissioni di carbonio inizierà a diminuire a causa delle nuove politiche messe in atto dai governi per combattere il cambiamento climatico. Ha inoltre suggerito che la crisi energetica innescata dalla guerra in Ucraina accelererà il passaggio all’energia pulita.

Il rapporto, non dimostra appieno che il mondo è sulla buona strada per fermare il riscaldamento globale, visto l’immenso divario tra ciò che sta accadendo e ciò che deve accadere ma comunque, ci fa notare che il mondo sta cambiando. E sta cambiando nella giusta direzione, secondo l’IEA.

La proiezione dell’IEA non punta a dare una previsione di ciò che accadrà, ma è un’istantanea di ciò che, secondo il gruppo, accadrebbe se il mondo continuasse a percorrere la strada attuale.

Il rapporto rilasciato include tre diversi scenari: uno è quello che il mondo dovrebbe fare per raggiungere le emissioni nette pari zero entro il 2050. Un altro è quello che si prospetta se i Paesi rispettassero gli impegni assunti in materia di clima. Il terzo si basa invece sulle politiche che i Paesi stanno effettivamente attuando.

Quest’anno, per la prima volta, lo scenario delle politiche dichiarate, ovvero il terzo scenario basato su ciò che i Paesi stanno effettivamente facendo, mostra che la domanda di combustibili fossili raggiungerà il suo picco e inizierà a diminuire nei prossimi anni.

Il previsto abbandono dei combustibili fossili stima L’IEA, anche se non sarà così veloce come sperano gli scienziati, è incentivato dalla politiche attuali che stanno iniziando ad innescare questo cambiamento.

Governi e crisi alla base del cambiamento

Cosa sta determinando il cambiamento? L’IEA sottolinea che a farlo sono sia i recenti cambiamenti politici, come le disposizioni sul clima contenute nell’Inflation Reduction Act negli Stati Uniti sia le spinte all’energia pulita in Cina, India e Giappone.

Il gruppo ha anche calcolato che l’attuale crisi energetica, causata in gran parte dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, sta effettivamente accelerando la decarbonizzazione.

International Energy Agency (IEA)

L’IEA è un gruppo di Paesi consumatori di petrolio fondato negli anni ’70, all’apice della crisi petrolifera, per essere una sorta di contrapposizione all’OPEC.

Nato da un’idea di Henry Kissinger aveva lo scopo di influenzare i mercati petroliferi, proteggere l’accesso all’energia e gestire i prezzi.

Anche quest’anno l’agenzia è stata al centro dell’attenzione mediatica quando il Presidente Joe Biden ha coordinato con altri Paesi membri dell’IEA un massiccio rilascio di petrolio dalle riserve strategiche.

L’analisi dell’AIE è molto apprezzata dalla comunità, ma l’industria petrolifera è scettica sul modo in cui incorpora le azioni governative nei suoi rapporti.

Per maggiori informazioni a riguardo vi invitiamo a leggere l’articolo sul sito della NPR al seguente link: www.npr.org

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