Ven 26 Apr 2024

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Tenax Stagione 2017/2018 – 36° anniversario Nobody’s Perfect!

Mese intenso per il Tenax, che a novembre vede ancora una volta protagonista il meglio della musica elettronica internazionale: Marco Faraone, Âme, Adam Port, Marcel Dettmann ed Alex Neri sono solo alcuni dei nomi che compongono il flyer del mese, “Estasi di Santa Teresa” terzo artwork della serie LOL. Al via anche i laboratori teatrali di Giancarlo Cauteruccio “Periferika Performing Art Place”.

Di ritorno in casa Tenax è Âme, sabato 11 novembre una metà del duo berlinese composto da Kristian Beyer e Frank Wiedemann giunge a Firenze. Fondatori dell’etichetta Innervisions insieme a Dixon e protagonisti del clubbing europeo, gli Âme vantano la straordinaria capacità di fondere le più disparate influenze musicali. Grazie a un mix eclettico, in bilico tra ispirazioni house, techno e richiami al funk anni ’70, il loro progetto è da sempre garanzia di un dj set colto e accattivante, un percorso attraverso l’intera storia della musica dance. In apertura Malandra jr. musicista fin da bambino, si diploma con lode in clarinetto e suona in varie orchestre ed ensemble anche classiche, ma spinto da una forte voglia di produrre propria musica si avvicina presto al mondo del djing. In poco tempo la musica elettronica diventa la prima passione di Simonpietro Malandra che, giorno dopo giorno, affina il suo stile, dando ora vita ad un sofisticato mix che prende ampiamente spunto dalle sue origini classiche. Ospite anche Zee, aka Matteo Zarcone, un batterista e produttore che in veste di musicista ha aperto concerti in tutta Europa per band come i Red Hot Chili Peppers, Pearl Jam, Killers, Oasis. Nel 2016 ha dato vita al progetto Zee, caratterizzato da live carichi di energia dove suona batteria elettronica, drum machine e sintetizzatore mentre mixa (ingresso 15/20 €).  

Novembre corrisponde anche al terzo flyer della serie LOL ridi pagliaccio che in questo caso si è ispirato alla scultura dell’artista barocco Gian Lorenzo Bernini, L’Estasi di Santa Teresa D’Avila e tocca il tema del patriarcato in una delle sue versioni: l’imposizione o il divieto di indossare il velo.

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