Maggio musicale: inaugurazione dell’auditorium con Mattarella

Maggio musicale fiorentino: un lungo applauso e l’inno Mameli hanno salutato l’ingresso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel nuovo auditorium del teatro a Firenze, per il concerto inaugurale.

Ad accogliere il presidente c’erano il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il sindaco di Firenze Dario Nardella. il sovrintendente del Maggio Alexander Pereira e il maestro Zubin Mehta. Presenti inoltre la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese e la presidente del Senato Elisabetta Casellati.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la Sig.ra Laura
Foto Imagoeconomica

“Questa inaugurazione – ha detto il presidente Giani commentando l’evento – avviene nel 160° anniversario dell’Unità d’Italia. Ritengo che questo sia un momento che passerà alla storia, così come l’inaugurazione del Teatro dell’Opera di Firenze, avvenuta esattamente 10 anni fa, il 21 dicembre 2011, quando Firenze scelse di concentrare tutte le risorse delle celebrazioni per i 150 anni dall’Unità d’Italia in un’unica opera, in ricordo del Teatro comunale Politeama, che era in Corso Vittorio Emanuele ed era stato fondato proprio negli anni dell’Unità e di Firenze capitale d’Italia. Al compimento del progetto mancava ancora un’opera, l’auditorium da 1300 posti, che abbiamo inaugurato oggi”.

Il presidente Giani ha inoltre sottolineato l’importanza della presenza di Mattarella ed il caloroso benvenuto che gli è stato riservato dai presenti: “Il presidente Mattarella – ha detto – ha scelto di omaggiarci con la sua presenza nel suo ultimo impegno fuori Roma. Siamo molto felici di vedere oggi a Firenze, che non sarà più capitale d’Italia ma resta capitale della cultura italiana, tanti toscani che applaudono Mattarella come per dire “se vuoi continua ad essere il nostro presidente”.

“Questa forse è la sua ultima visita ufficiale. Ma questa è casa sua, torni quando vuole con sua figlia. Grazie e buon viaggio”. Il maestro Zubin Mehta si è rivolto così al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al termine del concerto. “La settima sinfonia di Beethoven è stata una richiesta del presidente Mattarella, e noi l’abbiamo fatta con tutto il cuore”, ha aggiunto.

🎧 Auditorium Maggio Musicale, inaugurazione 21/12 con Mattarella

Firenze, il sovrintendente del Maggio, Alexander Pereira, ha confermato l’inaugurazione del nuovo Auditorium per il 21 dicembre, con Zubin Mehta sul podio, annunciando però, visto l’alto numero di invitati, tra cui anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, una replica del concerto di inaugurazione per il giorno dopo.

“Il nuovo auditorium del teatro del Maggio Musicale Fiorentino sarà inaugurato, come pianificato – ha detto Pereira – il 21 dicembre alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ma abbiamo deciso di non fare solamente una volta questo concerto, perché all’inaugurazione ci saranno tanti invitati, ma di farlo anche il 22 per il pubblico di Firenze”.

In podcast le dichiarazioni del sovrintendente del Maggio, Alexander Pereira nel servizio a cura di Gimmy Tranquillo.

L’evento sarà replicato il 22 dicembre con prezzi più contenuti. “Ho aperto la vendita al pubblico di 200 biglietti per il 21 dicembre – ha spiegato Pereira – ma ho visto che abbiamo tanti invitati e quindi ho pensato che fosse giusto ripetere il concerto per la città”.

Pereira ha poi spiegato che il concerto prevede la ‘Messa di Gloria’ di Giacomo Puccini, la prima esecuzione assoluta di ‘Per lo corpo luce’, commissionato dal teatro a Luca Francesconi e il ‘Te Deum’ di Anton Bruckner. Per la replica dell’evento, ha concluso Pereira, “abbiamo dovuto cambiare la data della recita della Madama Butterfly che era pianificata per il 22 dicembre e che sarà trasferita il 27 dicembre. Chiedo al pubblico di comprendere e accettare questa situazione”

Requiem di Verdi per i morti del Covid al Maggio

?Firenze, due esecuzioni, il 30 e il 31 agosto (ore 21), nella Cavea del teatro del Maggio Musicale Fiorentino a Firenze, della Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, entrambe dirette da Zubin Mehta, saranno dedicate alle famiglie delle vittime del Coronavirus, ai medici, agli infermieri e agli operatori sanitari.

“Ai due Requiem di Verdi – ha sottolineato il sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino, Alexander Pereira – abbiamo più di 710 adesioni tra medici e infermieri ma pochi parenti delle vittime da Covid, circa appena 30. Per questo facciamo un invito, un appello alle famiglie delle persone che hanno perso la vita per la pandemia, per partecipare”.

Con questi eventi, ha aggiunto Pereira, “potremo accarezzare queste persone, consolarle, in un luogo dove garantiamo massima sicurezza” dal punto di vista delle precauzioni per evitare il contagio. Come precisato da Pereira “parenti delle vittime e personale sanitario entreranno gratis, poi sono in vendita biglietti a 200 e 50 euro, mentre gli studenti pagheranno solo 15 euro. Non ci sarà l’obbligo di mascherina per assistere al concerto, il dispositivo di protezione dovrà essere indossato nel tragitto per arrivare alla postazione”.

Il Requiem, ha precisato poi Pereira, “sarà dedicato anche ad una dipendente del Maggio, Mariangela Gabriele, scomparsa nei giorni scorsi”. Invece, parlando del ritorno sulla scena internazionale del Maggio, oltre alla partecipazione al festival Pentecoste di Salisburgo (Austria), ha concluso il sovrintendente, “spero di fare una tournée in Cina ad ottobre, dipenderà dalla situazione della pandemia”.

“I concerti che si terranno i prossimi 30 e 31 agosto sono secondo me una forma doverosa di omaggio a chi ha combattuto questa malattia e chi ha sofferto per gli effetti di essa – ha poi detto il maestro Zubin Mehta, che dirigerà le due esecuzioni nella Cavea del Maggio a Firenze, della Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, evento dedicato alle vittime del Coronavirus e ai sanitari che lo hanno fronteggiato con loro. Secondo Mehta l’opera di Verdi “è perfetta per ricordare le moltissime vittime del Covid e per dare un saluto ai dottori e agli infermieri che hanno sacrificato tanto tempo a questa malattia”.

“Quando questa malattia è iniziata – ha detto Mehta – nessuno aveva esperienza di essa, e quindi tantissime persone si sono messe a disposizione per limitarne gli effetti. Il mio paese, l’India, sta soffrendo molto, così come negli Stati Uniti, mentre l’Italia sembra aver superato il momento peggiore, e speriamo che non torni in forma grave come numero di persone contagiate”.

Gimmy Tranquillo ha raccolto le dichiarazioni del sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino, Alexander Pereira e del Maestro Zubin Mehta:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/08/200824_02_REQUEM-VITTIME-COVID_PEREIRA-METHA.mp3?_=2

24 giugno: come Firenze festeggia ‘San Giovanni’

Firenze festeggia il suo patrono San Giovanni, ma senza i tradizionali ‘fochi’. Uno stop dovuto all’emergenza coronavirus che evita di creare assembramenti. Un programma  che presenterà comunque vari eventi , di musica e di spettacolo, e per la prima volta il 24 giugno unirà anche le città di Torino e Genova.

Le due città, assieme a Firenze, infatti, condivideranno i festeggiamenti del patrono e daranno vita al format nazionale ‘La notte di San Giovanni (con diretta tv su Rai Premium): Nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, parteciperanno artisti come Irene Grandi, Pierfrancesco Favino, e il vincitore di Sanremo 2020, Diodato, per uno spettacolo. L’evento si aprirà alle 19.30 con Niccoló Fabi intervistato da Benedetto Gerbasio (‘Tradizione e tradimento’), alle 20 sarà la volta dell’intervista a Diodato da parte dell’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi (‘Lo vedi arriva un’altra estate’) e alle 20.30 spazio all’intervista del sindaco Dario Nardella all’attore Favino su cinema, arte e altri linguaggi. Alle 21, poi, Irene Grandi concluderà l’evento con la sua musica.

Alle 10,30 la messa in Duomo celebrata dal cardinale Giuseppe Betori che con un video saluterà la città. Sempre al Duomo, appuntamento alle 17,30 con il concerto del Maggio Musicale Fiorentino con la direzione di Zubin Metha. Non mancherà il corteo del calcio storico che quest’anno ha dovuto rinunciare al torneo tra i quattro quartieri di Firenze, ma che assieme agli sbandieratori, scenderà in Piazza Santa Croce per omaggiare il personale sanitario, della protezione civile e del volontariato.
Saranno poi conferiti i Fiorini d’oro a numerose personalità del mondo della sanità e del sociale.

Il presentatore Tv Carlo Conti, poi, dall’alto dell’Abbazia di San Miniato, terrà una conversazione con Padre Bernardo Gianni. La sera spazio  ad uno show di luci che coinvolgeranno la Cupola del Brunelleschi, la Basilica di San Miniato al Monte, l’Istituto degli Innocenti e le Porte storiche: tre fasci di luce andranno a illuminare, da tre punti diversi della città, la Lanterna del Duomo, sulla sommità della Cupola, che risplenderà fino a dopo mezzanotte.

Lorenzo Braccini.

 

Maggio, 56 mln in rosso, Pereira: con soli 200 posti a settembre non riapro

Firenze, durante una videoconferenza stampa, indetta per presentare le manifestazioni per la celebrazione di san Giovanni, che prevedono il concerto in Duomo del Coro e Orchestra del Maggio, diretti dal maestro Zubin Mehta, sia il Sindaco di Firenze Dario Nardella, sia il sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino, Alexander Pereira, hanno denunciato alcune gravi problematiche nel futuro dell’ente.

“Sul debito del Maggio Musicale Fiorentino abbiamo dimostrato di avere una gestione virtuosa, visto che è sceso da 62 a 56 milioni in soli due anni. Porteremo al ministro Franceschini una proposta per risolvere questo problema strutturale, vorremmo arrivare insieme allo Stato ad un abbattimento del debito” che riguardi le fondazioni lirico sinfoniche che hanno operato bene. Ha detto il sindaco di Firenze e presidente della Fondazione del Maggio Dario Nardella.

Nel “bilancio consuntivo del 2019, si prevede un risultato positivo per circa 1,3 milioni. Per il 2020 prevediamo un risultato prudenziale in utile di circa 500mila euro – ha continuato Nardella – Questo non significa che tutto vada bene, ma sono soddisfatto di come abbiamo affrontato questo periodo difficilissimo”.

Il sindaco ha poi voluto sottolineare che sono stati “pagati tutti i debiti con gli artisti ed è un’ottima notizia, che restituisce piena credibilità al nostro teatro. La sfida vera è appunto aggredire il debito che si è accumulato nel corso degli anni precedenti. In Italia l’esposizione debitoria complessiva delle fondazioni lirico sinfoniche è di 400 milioni, abbiamo bisogno di ripensare un modello di sostenibilità economica”. Il fatto che comunque il Maggio “abbia riaperto, primo in Italia e tra i primi in Europa, è una notizia” in linea “con la riapertura degli Uffizi, presenta al mondo una città che si rimbocca le maniche, dà un segnale di speranza, rinascita al mondo intero”.

“Se il 1 settembre dovrò avere una capienza di 200 persone in sala e dunque non poterne inserire almeno 700-800 su un totale, a condizione normali, di 1.800 posti il teatro rimarrà chiuso – ha detto poi il sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino, Alexander Pereira – Non possiamo riaprire il teatro con 200 persone in sala, è impossibile. Adesso lo facciamo, è anche un gesto per superare questo terribile periodo ma dobbiamo cambiare le regole. Per noi 200 posti su 1.800″ è qualcosa che “non ha senso”.

La riduzione dei posti in teatro è dovuta alle restrizioni sanitarie anti-Coronavirus. Pereira ha poi annunciato di voler utilizzare per gli spettacoli “la cavea” con una responsabilità diretta da parte del Maggio. Si tratta, ha aggiunto il sovrintendente, di “un luogo molto importante per i fiorentini. La apriremo con due fasce di prezzo: una da 100 euro, l’altra da 50 euro. Prevediamo intorno ai 700-800 posti disponibili”.

La cavea sarà aperta per due recite in forma di concerto di Ballo in maschera (15 e 18 luglio) e una di Traviata (19 luglio). Nella Traviata non canterà più Placido Domingo ma Leo Nucci. Proprio per La Traviata, ha concluso Pereira, “forse si potrà aggiungere qualche posto in più”, dipenderà dalla disposizione del coro. In ogni caso gli spettatori avranno sedute “con cuscini” per una maggiore comodità.

Mehta: “Il pubblico di Firenze è sempre fantastico”

Firenze, emozione, ma anche un certo disorientamento, poi superato con la musica, per il centinaio di spettatori che si sono presentati stasera in sala al teatro del Maggio Musicale Fiorentino, primo concerto post-Covid ‘in presenza’, un evento diretto dal maestro Zubin Mehta iniziato alle ore 20.

Il Maggio è il primo ente lirico-sinfonico in Italia ad aver riaperto le porte al pubblico, anche se in forma ridotta e con una capienza massima della sala ridottia a 200 persone per il rispetto delle misure anti contagio. E la sala è stata saturata per circa la metà. “Una grande emozione tornare al teatro del Maggio – ha detto entrando una spettatrice – lo aspettavamo con pazienza e tanta speranza”.

Mehta, direttore onorario a vita dell’orchestra dirige la Quarta sinfonia di Schubert e, con Leonidas Kavakos solista, il concerto per violino e orchestra ‘Alla memoria di un angelo’ di Alban Berg.

Il Maggio trasmette il concerto in streaming sulla piattaforma Idagio, già sperimentata nei giorni scorsi in occasione del concerto di canto inaugurale – ma solo via web – con un programma completamente verdiano con il tenore Francesco Meli. Un’opzione che resterà valida anche per i prossimi concerti in programma al Maggio: 17, 20, 23, 30 giugno, 3 e 7 luglio diretti da Zubin Mehta che affronta l’esecuzione delle sinfonie di Franz Schubert, e il 27 giugno quando salirà sul podio Daniele Gatti per dirigere le note di Franz Joseph Haydn.

“Il pubblico di Firenze è sempre fantastico. Siete tutti benvenuti perché sono 37 anni che voi siete la mia famiglia”, ha detto il direttore Zubin Mehta, al termine del concerto ed il sovrintendente, Alexander Pereira ha parlato di un concerto “molto memorabile che io personalmente non dimenticherò mai”. A fine esecuzione il maestro Mehta è stato omaggiato da un lunghissimo applauso del pubblico e dell’orchestra.

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