Il Teatro del Maggio Musicale riapre al pubblico

?Il Teatro del Maggio riapre le porte al pubblico il 17 giugno, dopo il lock down, con 7 concerti sinfonici, per un pubblico di 200 persone in sala, ma con una più vasta audience in streaming sulla piattaforma Idagio.

Zubin Mehta sarà per sei volte sul podio dell’orchestra del Maggio con un ciclo schubertiano, mentre Daniele Gatti dirigerà due sinfonie di Haydn. Tra i solisti, Daniel Barenboim, Leonidas Kavakos, Eva Mei, Sara Mingardo.

Dopo l’importante “anteprima” del concerto di canto inaugurale con un programma completamente verdiano con il tenore Francesco Meli e l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, diretta da Marco Armiliato, il Maggio annuncia quindi un ciclo di sette concerti sinfonici a partire dal 17 giugno aperti al pubblico.

Il Maggio Musicale Fiorentino è dunque il primo teatro a riaprire rispettando le indicazioni delle linee guida e quindi mettendo a disposizione del pubblico 200 poltrone. I posti in sala saranno distanziati e in sicurezza secondo le norme e i biglietti, al costo di 100 euro ognuno, saranno in vendita on line sul sito del teatro e presso la biglietteria dal 15 giugno. Confermata anche la possibilità della visione in streaming tramite la piattaforma Idagio (biglietti in vendita sulla piattaforma a euro 9.90).

I concerti sono fissati il 17, 20, 23, 27, 30 giugno, 3 e 7 luglio. L’Orchestra del Maggio e il Coro (20 giugno e 7 luglio) saranno diretti per sei volte dal direttore musicale a vita Zubin Mehta che con questo ciclo di concerti affronta l’esecuzione integrale delle sinfonie di Franz Schubert – che verrà completato nel prossimo autunno – con sei composizioni dal catalogo: le sinfonie 3, 4, 5, 6, 8, 9; e da Daniele Gatti che dirigerà il 27 giugno due esempi di quella limpida classicità del codificatore della forma sinfonica che è Franz Joseph Haydn con la Sinfonia in do maggiore Hob. I: 48 “Maria Theresia” e la Sinfonia in si bemolle maggiore Hob. I: 85 “La Reine”, oltre ai ballabili dal terzo atto (scena 3) da Orfeo ed Euridice di Christoph Willibald Gluck .

I programmi dei sette concerti saranno quindi centrati soprattutto sulla produzione musicale viennese, molto cara a Zubin Mehta, dal Settecento al Novecento con straordinari capolavori come la “Tragica”, la celeberrima “Incompiuta” e la monumentale “Grande” di Franz Schubert, e capolavori della musica sacra come “Messa dell’incoronazione” di Wolfgang Amadeus Mozart e la “Missa in tempore belli” di Franz Joseph Haydn, e sempre di Haydn le due sinfonie “Maria Theresia” e“La Reine” dirette da Daniele Gatti, fino alla Seconda scuola di Vienna con il concerto di violino di Alban Berg “Alla memoria di un angelo” e tre frammenti tratti da una delle opere più paradigmatiche del Novecento come il suo Wozzeck e inoltre i sei pezzi op 6 per orchestra di Anton Webern.

Sono molti anche i solisti che affiancheranno Zubin Mehta nel corso dei suoi programmi: inizia il 17 giugno Leonidas Kavakos al violino nel concerto per violino e orchestra “Alla memoria di un angelo” di Alban Berg, poi la straordinaria presenza di Daniel Barenboim al pianoforte il 23 giugno per il concerto n. 3 in do minore op. 37 per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven. Nel programma anche mozartiano del 20 giugno, il soprano Eva Mei sarà impegnata nell’incantevole “Exultate Jubilate”, mottetto in fa maggiore K. 165 per soprano e orchestra, e poi con le voci del mezzosoprano Francesca Cucuzza, del tenore Valentino Buzza, del basso Gianluca Buratto, Eva Mei canterà anche nella luminosa e intensa “Krönungsmesse” in do maggiore K. 317 per soli, coro e orchestra. A chiudere la programmazione sinfonica il 7 luglio, la “Missa in tempore belli” la seconda delle sei grandi messe di Franz Joseph Haydn, piena di religiosità ma anche di accenti marziali, con le voci del soprano Maria Grazia Schiavo, del mezzosoprano, Sarah Mingardo, del tenore Maximilian Schmitt e del basso Gianluca Buratto.

I biglietti saranno in vendita sul sito del Teatro del Maggio a 100 euro e presso la biglietteria del teatro a partire dal 15 di giugno (aperta dal martedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, il sabato dalle 10 alle 13 e da due ore prima in occasione di ogni spettacolo. Il lunedì la biglietteria resterà chiusa). I biglietti per lo streaming saranno disponibili sulla piattaforma Idagio a un prezzo di 9.90 euro e permetteranno la visione e l’ascolto del concerto per 24 ore dal momento dell’esecuzione in diretta. Tutti i concerti sono programmati alle ore 20.

Gimmy Tranquillo ha raccolto le dichiarazioni del maestro Zubin Mehta e del soprintendente Alexander Pereira:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/06/200616_06_MAGGIO-PROVE-ZUBIN-METHA_METHA-PEREIRA.mp3?_=1

Coronavirus: Pereira, “lavoriamo per stagione autunno. Metha manda saluto speciale a Firenze”

“Noi vogliamo aprire, ma come voi sapete tutti, sarà molto difficile”, “stiamo lavorando mese per mese per fare una bellissima stagione in autunno perché sono convinto che saremo di nuovo lì, in questo teatro, e potremo portare tutte le bellezze che il teatro può offrire a voi tutti”. Così il sovrintendente del Maggio Fiorentino Alexander Pereira in un videomessaggio postato sui social network.

“Il maestro Mehta manda uno speciale saluto – aggiunge Pereira – perché è veramente molto vicino a Firenze, e questa città è un centro della sua vita. Il progetto di Otello per lui
è importantissimo e se non potremo farlo adesso, a causa delle circostanze, sicuramente lo faremo in autunno”. Pereira annunucia che “cercheremo di trasmettere delle produzioni, degli spettacoli, grazie a internet, per essere ancora più vicini a voi”. “Voglio ringraziare perché so che molti di voi hanno deciso di non farsi restituire i biglietti che erano stati comprati – conclude il sovrintendente del Maggio -. Questo è un grande gesto di generosità. Io posso promettere che farò tutto per portare il Maggio avanti, questo teatro avanti, e di portare grandi spettacoli per il futuro, perché questo teatro può essere veramente uno dei grandi teatri d’Italia e lo proveremo. Allora, insomma, non dimenticateci, noi saremo con voi, per favore seguite il nostro entusiasmo perché noi amiamo questo teatro e speriamo che con quello che faremo in futuro, potrete amarlo
anche voi”.

Mehta annulla concerti a Firenze e Palermo: deve effettuare cure in Usa

Il maestro Zubin Mehta ha informato il Maggio Musicale Fiorentino e il Teatro Massimo di Palermo che è costretto a cancellare i suoi due appuntamenti italiani in calendario nel mese di dicembre 2019: il 3 dicembre a Firenze e il 12 dicembre a Palermo per la necessità di sottoporsi a delle cure a Los Angeles. Lo rende noto il teatro del Maggio musicale.

“Sono davvero molto dispiaciuto di dover cancellare i due concerti che avrei diretto in Italia, a Firenze e Palermo nel prossimo mese di dicembre 2019 perché devo essere sottoposto a delle cure sanitarie a Los Angeles” ha detto il maestro Mehta indirizzandosi ai due teatri, sottolineando che “ci tenevo molto a questi due appuntamenti e spero proprio di poterli recuperare nel prossimo futuro”. Il Teatro del Maggio spiega che per il concerto del 3 dicembre, confermato anche nel programma, salirà sul podio Adam Fischer.

Il teatro fiorentino ringrazia Fischer per la sua disponibilità e spiega che attende il maestro Mehta, suo direttore onorario a vita, “per i prossimi appuntamenti a Firenze: il 28 marzo 2020, il 3 aprile 2020, poi – sempre in aprile – il tour con l’Orchestra del Maggio il 4 a Orvieto, l’8 a Bologna e il 9 a Udine e inoltre per tutta la sua importante e intensa presenza nell’ambito dell’LXXXIII Festival quando dirigerà, oltre al ciclo integrale delle nove sinfonie beethoveniane, anche il Fidelio di Ludwig van Beethoven e Otello di Giuseppe Verdi”.

Il Maggio Musicale Fiorentino annuncia la stagione sinfonica 2019/2020

La stagione sinfonica 2019/2020 del Maggio Musicale Fiorentino, sarà ispirata ai Percorsi di musica nordeuropea. 23 saranno i concerti, di cui 10 nel LXXXIII Festival. Per i 250 anni dalla nascita di Ludwig van Beethoven il maestro Zubin Mehta dirigerà l’integrale delle Sinfonie oltre al Fidelio in forma di concerto, secondo titolo operistico del prossimo Festival.

La stagione Sinfonica 2019/2020 sarà inaugurata il 27 ottobre dal maestro Emmanuel Krivine che nel programma ricorderà anche il 150esimo anniversario dalla morte di Hector Berlioz dirigendo la Symphonie Fantastique. Emmanuel Krivine è attualmente il direttore musicale dell’Orchestre National de France e direttore principale ospite della Scottish Chamber Orchestra. Il 31 ottobre Alpesh Chauhan il direttore musicale della Filarmonica Arturo Toscanini di Parma, ormai quasi di casa al Maggio, torna con il  pianista Alessandro Taverna in un programma tutto nordeuropeo con musiche di Grieg e Sibelius.

Il 21 novembre torna a Firenze il maestro Nicola Piovani nell’esecuzione di Kaos, della suite da Good morning Babylonia (dall’omonimo film di Vittorio e Paolo Taviani), della suite da Il marchese del Grillo (dall’omonimo film di Mario Monicelli), della suite da La vita è bella (dall’omonimo film di Roberto Benigni) e della suite Fellini (musiche dai film di Federico Fellini: Intervista, La voce della Luna e Ginger & Fred). Il 29 novembre sarà la volta del debutto a Firenze della portoghese Joana Carneiro, direttore principale dell’Orchestra Sinfonica Portoghese e del Teatro Sao Carlos di Lisbona, che affronterà ancora un programma nordeuropeo con Sibelius e una composizione di Esa-Pekka Salonen.
Il 3 dicembre, il direttore emerito a vita del Maggio, il maestro Zubin Mehta, al primo dei suoi numerosi appuntamenti, dirigerà il Coro e l’Orchestra del Maggio nella Messa in do minore K427 di Wolfgang Amadeus Mozart, uno dei  massimi capolavori della musica sacra e, assieme al Requiem, l’apice delle opere di carattere religioso di Mozart.

Il 18 gennaio Dennis Russell Davies direttore e pianista statunitense dirigerà Emanuele Arciuli al pianoforte e l’Orchestra del Maggio nella Sinfonia n. 2, The Age of Anxiety di Leonard Bernstein; entrambi gli artisti sono dei fini conoscitori del repertorio novecentesco statunitense; in programma anche la sinfonia n.1 di Sibelius e l’ouverture Maskarade di Nielsen per proseguire la perlustrazione delle composizioni nordeuropee.

Il 25 gennaio è in programma un concerto diretto da Daniele Gatti, che dirigerà la sinfonia n.6 in la minore Tragica di Gustav Mahler. Il maestro Gatti salirà altre due volte sul podio del Maggio, in occasione del Festival. Il 7 febbraio è atteso James Conlon, che alla guida dell’Orchestra del Maggio eseguirà di Antonin Dvoràk, la n. 9 in mi minore “Dal Nuovo Mondo”, op. 95, una delle pagine sinfoniche più travolgenti di tutto l’Ottocento.

Il 28 febbraio Alexander Lonquich anche al pianoforte, dirigerà l’Orchestra del Maggio nella Sinfonia in sol maggiore Oxford di Franz Joseph Haydn e nel Concerto in mi bemolle maggiore K. 449 per pianoforte di Wolfgang Amadeus Mozart,  e, sempre di Mozart, il Concerto in si bemolle maggiore K. 595 per pianoforte e orchestra. Il 7 marzo in programma l’atteso ritorno di Myung-Whun Chung, che dirigerà la sinfonia n.9 di Gustav Mahler, composizione che rappresenta il lungo e appassionato addio di Mahler alla vita e alla musica assieme al poema Das Lied von der Erde, e l’abbozzo della sua Decima.

Il 21 marzo  Lionel Bringuier, violinista, pianista e direttore francese giovane ma che è già salito sul podio di orchestre come la Royal Philharmonic Orchestra, la London Symphony, la Chicago Symphony, la  Concertgebouworkest, la New York Philharmonic, la Cleveland e molte altre che affronta sul podio dell’Orchestra del Maggio Ravel, Prokof’ev e Sibelius. Il 28 marzo e il 3 aprile  il maestro Zubin Mehta, dirige Ancient voices of children di George Crumb con il soprano Mojca Erdmann e la Sinfonia n. 7 in mi maggiore di Anton Bruckner. Nella serata del 3 aprile il maestro Mehta offrirà un programma tutto mozartiano con Stefano Bollani al pianoforte  nel Concerto n. 23 in la maggiore per pianoforte e orchestra K. 488 e con il soprano Mojca Erdmann, il tenore Berhard Berchtold e il basso Goran Jurić la Messa dell’Incoronazione in do maggiore per soli, coro e orchestra K. 317.

Il ricco programma sinfonico dell’LXXXIII Festival prevede 10 appuntamenti sinfonici, verrà inaugurato il 2 maggio con il maestro Myung Whun Chung che dirigerà l’Orchestra, il Coro e il Coro delle voci bianche del Maggio Musicale Fiorentino nell’imponente e colossale Sinfonia n. 3 in re minore di Gustav Mahler.

Cinque dei concerti in calendario nel Festival vedranno Zubin Mehta sul podio per i 250 anni dalla nascita di Ludwig van Beethoven, il primo è previsto l’8 maggio quando con il violinista Leonidas Kavakos dirigerà l’Ouverture Egmont, il concerto per violino e orchestra e, con la sinfonia n. 3, inizierà l’intero ciclo delle nove sinfonie beethoveniane. Gli altri concerti sono fissati il 13 (sinfonie 1, 2 e 4), il 16 (sinfonie 5 e 8), il 20 (sinfonie 6 e 7) e 30 Maggio con la monumentale Nona. Il Maestro, nel cartellone operistico del Festival, dirigerà inoltre il Fidelio, in forma di concerto. In totale sono dieci le presenze del maestro al Maggio.

Sul podio del Maggio, il 16 giugno, salirà Daniele Rustioni, per dirigere l’Orchestra della Toscana e l’Orchestra e il Coro del Maggio.

Il 19 giugno  il maestro Juraj Valčuha direttore musicale del Teatro San Carlo e impegnato anche nel cartellone operistico del Festival  dirigerà un concerto con i Four sea interludes op. 33 di Benjamin Britten e nel solco nordeuropeo due lavori di due dei più grandi compositori scandinavi vissuti a cavallo tra ‘800 e ‘900: il poema sinfonico Le Oceanidi del finlandese Jean Sibelius e la Sinfonia n. 4 L’Inestinguibile di Carl Nielsen, il massimo rappresentante della scuola danese.

Al maestro Daniele Gatti il compito di condurre verso il termine l’83esima edizione del Festival del Maggio Musicale con due appuntamenti: il primo il 26 giugno e il secondo il 30 che segnerà anche la chiusura ufficiale della manifestazione, con un concerto che vedrà impegnati il Coro e l’Orchestra del Maggio.

A completare il programma concertistico del Maggio, il 22 dicembre, si terrà il tradizionale, atteso e suggestivo “Concerto di Natale” con Lorenzo Fratini e Samuele Zagara a dirigere l’Orchestra Astrolabio e Coro delle voci bianche del Maggio Musicale Fiorentino.  Il  9 gennaio tornerà il “Ciclo Mozart” al Teatro Goldoni diretto dal maestro Federico Maria Sardelli che affronterà le composizioni del salisburghese avvicinandole a lavori di autori a lui coevi, in questo caso Joseph Martin Kraus, Jean-Philippe Rameau e Carl Philip Emanuel Bach. E infine il 15 marzo, al Teatro Goldoni, andrà in scena il recital del mezzosoprano Veronica Simeoni accompagnata al pianoforte da Michele d’Elia. L’Orchestra del Maggio, inoltre, il 2 febbraio sarà a Livorno al Teatro Goldoni con un concerto diretto da Beatrice Venezi. I concerti e i dettagli in collaborazione con Amici della Musica Firenze, l’Orchestra Giovanile Italiana e altri progetti con l’Orchestra della Toscana, verranno resi noti in seguito.

Un anticipo della Stagione sinfonica 2019/2020 avrà luogo a settembre con il concerto di venerdì 6 diretto da Fabio Luisi con Sergej Krilov al violino e l’importante tournée a Bucarest per il Festival Enescu, e  i due concerti del “ciclo Mozart” diretti da Federico Maria Sardelli al Teatro Goldoni il 28 e 29 settembre.

I biglietti per ogni concerto sia della Stagione sinfonica 2019/2020 sia del Festival e tutti gli  abbonamenti relativi saranno messi in vendita dal prossimo 3 settembre 2019. Gli abbonati ai turni Sinfonica Premiere 2018/2019  e Stagione Sinfonica 2018/2019 avranno la possibilità di esercitare il diritto di prelazione fino al 27 ottobre.

Il maestro Mehta annuncia il suo ritorno a Firenze per dirigere due concerti

Il maestro Zubin Mehta annuncia la sua presenza sul podio per i due concerti sinfonici del ciclo Sostakovic del 28 e 30 giugno 2018 nell’ambito del LXXXI Festival del Maggio Musicale. Non dirigerà invece Il Prigioniero di Dallapiccola e i Quattro pezzi sacri di Verdi e il concerto del 22 giugno.

Con una cortese lettera al sovrintendente Cristiano Chiarot, il maestro Zubin Mehta ha informato la Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino di aver ottenuto, dai medici che lo hanno in cura, il permesso di dirigere i concerti del 28 e 30 giugno prossimi. Nella lettera il maestro si è detto felice di poter tornare a Firenze per poter condurre la sua amata orchestra e nel contempo ha inviato i suoi affettuosi saluti al Coro e a tutte le maestranze.

“Sono dispiaciuto” – scrive il maestro – “di non poter dirigere sia il dittico Il Prigioniero con i “Quattro pezzi sacri” sia il concerto del 22 giugno in quanto le terapie alle quali sono sottoposto non mi consentono di assentarmi a lungo da Los Angeles, però col permesso dei medici posso finalmente tornare nella mia città per due impegni meno pesanti per me: sono felice per questo!”.

Il dittico Il Prigioniero e i Quattro pezzi sacri entrambi con la regia e coreografia di Virgilio Sieni saranno diretti dal maestro Michael Boder; il concerto del 22 giugno vedrà sul podio il maestro Gergely Madaras.

Il Maggio Musicale Fiorentino ringrazia Michael Boder e Gergely Madaras per la loro disponibilità.

Maggio Musicale: direttore Mehta annuncia ritorno per 2 concerti

Mehta dirigerà l’orchestra per i due concerti sinfonici del ciclo Sostakovic del 28 e 30 giugno, non dirigerà invece Il Prigioniero di Dallapiccola e i Quattro pezzi sacri di Verdi e il concerto del 22/6.

Costretto finora a rinunciare alla partecipazione al festival del Maggio musicale fiorentino per motivi di salute, il maestro Zubin Mehta, da poco 82enne, storico direttore principale emerito del teatro, annuncia il ritorno sul ‘suo’ podio.
Con una lettera al sovrintendente Cristiano Chiarot, ha informato la fondazione di aver ottenuto, dai medici che lo hanno in cura, il permesso di dirigere i 2 concerti. Il maestro si è detto felice di poter tornare a dirigere Firenze e nel contempo ha inviato i suoi saluti al Coro e a tutte le maestranze.
“Sono dispiaciuto – scrive – di non poter dirigere sia il dittico Il Prigioniero con i ‘Quattro pezzi sacri’ sia il concerto del 22/6”, le terapie “non mi consentono di assentarmi a lungo da Los Angeles, però col permesso dei medici posso finalmente tornare nella mia città per due impegni meno pesanti per me: sono felice per questo”.
Nel frattempo le orchestre delle scuole medie a indirizzo musicale e dei licei musicali della Toscana saranno in concerto domani al Mandela forum di Firenze (ore 10:30, ingresso libero). E’ ‘Aspettando il 2 giugno in musica’, evento organizzato per celebrare la festa della Repubblica che vede la partecipazione della rete regionale Re.mu.To., ossia Rete musica Toscana, attraverso cui la Regione intende valorizzare la cultura musicale nelle scuole.
Tra i presenti al concerto anche la vicepresidente della Regione con delega alla cultura Monica Barni. Il concerto vedrà la partecipazione dell’Orchestra scolastica regionale toscana, dell’Orchestra scolastica regionale junior e della Silent king big band.
A esibirsi saranno gli istituti Libero Andreotti di Pescia, Mazzoni di Prato, Vinci di Sovigliana, Masaccio di Firenze, Don Milani di Tavarnelle Val di Pesa, Calvino di Firenze, Don Milani di Orbetello, Primo Levi di Impruneta, Poliziano di Firenze, la scuola di Vicchio, Lucca Tre e il liceo musicale Dante di Firenze.
“Rete musica Toscana è un progetto finanziato dalla Regione volto a promuovere il mondo della musica nelle scuole toscane – spiega Barni -. L’evento di domani vedrà la partecipazione degli istituti musicali toscani e, per la prima volta, anche delle scuole medie ad indirizzo musicale, che eseguiranno brani dal proprio repertorio”.
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