Lavori nuova linea della Tramvia: dal 3 novembre cambia cantiere

Firenze dal 3 novembre cambiamenti in vista per il cantiere della nuova linea della Tramvia, Fortezza-San Marco, in piazza della Libertà.

A seguito di approfondimenti eseguiti dall’impresa nelle ultime settimane, è stato modificato il progetto di realizzazione della nuova fognatura e di conseguenza la modifica del cantiere della nuova linea della Tramvia.

Come si legge in una nota di Palazzo Vecchio “per la presenza di interferenze con altri sotto servizi, è stato deciso di costruire un bypass nella zona interna all’area del Parterre”.

Dal 3 novembre dunque sarà modificato il cantiere della nuova Tramvia con una riduzione dell’area occupata nella piazza lato Parterre e la riapertura di via Madonna della Tosse.

Dalla stessa data sono in programma inoltre i lavori relativi alla segnaletica in piazza della Libertà per il tracciamento di stalli per la sosta. Sono previsti restringimenti tra via Toscanelli e via del Ponte Rosso e tra via Madonna della Tosse e viale Don Minzoni.

Spray urticante sulla tramvia per fuggire dopo tentativo di furto

Firenze, in due avevano tentano di portare via il cellulare a un uomo sul tram, ma l’uomo aveva reagito al tentativo di furto ed allora i due aggressori, per darsi alla fuga, hanno spruzzato dello spray urticante che ha raggiunto anche due altri passeggeri che viaggiavano sulla stessa vettura.

Lo riferiscono i carabinieri che fanno sapere che il fatto è accaduto verso mezzogiorno e mezzo, poco prima della fermata davanti alla Leopolda. Il convoglio è rimasto fermo circa 40 minuti e poi è stato fatto rientrare al deposito per il lavaggio, necessario per eliminare i residui dello spray urticante.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo Radiomobile per le indagini e personale del 118 per verificare le condizioni delle persone coinvolte, le quali non risulta abbiano subito conseguenze gravi. Il tram stava procedendo nella direzione del centro storico.

A causa delle difficoltà respiratorie provocate dallo spray urticante il 118 ha ricoverato in codice verde due persone di 31 e 44 anni al pronto soccorso dell’ospedale di Santa Maria Nuova.

Gest, la società di gestione della tramvia fiorentina, spiega che il servizio della linea T1 “è stato interrotto per oltre 30 minuti” a causa dello spray in vettura e che “il conducente ha prontamente fermato in sicurezza il mezzo alla fermata Leopolda, ha aperto le porte, chiamate forze dell’ordine e l’ambulanza”, oltre all’intervento dei carabinieri, “due passeggere hanno ricevuto assistenza medica e sono state portate al pronto soccorso”. Poi il servizio è ripartito.

Firenze: usano spray urticante, convoglio Tramvia evacuato

E’ accaduto  stamattina intorno alle 6, alla fermata Cascine,  dopo che i passeggeri a bordo della tramvia  hanno lamentato problemi respiratori e bruciori agli occhi

Qualcuno a bordo del convoglio avrebbe usato spray urticante, per questo motivo un convoglio della Tramvia, questa mattina verso le 6, sarebbe stato evacuato all’altezza della fermata Cascine. Questa la ricostruzione fatta da per Gest, società che gestisce la tramvia.

Il conducente del convoglio è stato portato  in ospedale,  mentre ” sembra che, fortunatamente, i passeggeri, in quel momento, all’alba, non numerosi, non abbiano avuto problemi gravi” riferisce sempre Gest. Sempre secondo quanto spiegato da Gest tutto è avvenuto alla fermata Cascine.

In base a quanto riferito dal conducente della tramvia  alla sala radio, i passeggeri hanno lamentato difficoltà a respirare e bruciore agli occhi, così “ha evacuato la vettura che era ferma in banchina. La sala radio ha avvertito il 112 richiedendo un intervento sul posto. Il conducente, pur accusando bruciore agli occhi e difficoltà nella respirazione, è riuscito a portare il tram, a quel punto fuori servizio, fino all’interno del deposito della sede Gest a Scandicci, dove è stato soccorso dal 118 e portato in ospedale per le prime cure”.

“L’episodio – commenta Gest – è grave perché avrebbe potuto mettere l’autista in condizioni di pericolosità nella guida del Sirio”. la società condannando quanto accaduto, spiega che “si riserva di presentare una formale denuncia a tutela dei passeggeri della tramvia e dei propri conducenti. Gest ringrazia l’autista per la prontezza di intervento e per lo spirito di servizio dimostrato e gli augura una completa e rapida guarigione”.

Firenze, tramvia: partono cantieri in p.zza San Marco e via Cavour

È quanto è stato stabilito oggi nella riunione del coordinamento dei lavori della tramvia. Si parte nella notte tra il 21 e il 22 ottobre

L’ora X è stata fissata per la notte tra il 21 e il 22 ottobre. Sarà allora che  scatterà a Firenze la nuova fase dei lavori della tramvia Fortezza-San Marco nella piazza e in via Cavour. E il lunedì successivo sarà la volta del cantiere sul marciapiede di piazza San Marco lato centro.

È quanto è stato stabilito oggi nella riunione del coordinamento dei lavori. In dettaglio, come si legge in una nota di Palazzo Vecchio, la nuova fase dei lavori per la tramvia  (macrofase 1.1) prevede la modifica dell’attuale cantierizzazione in piazza San Marco dove viene riaperta una corsia da via La Pira in direzione di via degli Arazzieri sulla porzione già ripavimentata.

Contestualmente il cantiere andrà a occupare tutta la restante parte della piazza lato basilica con la chiusura dell’attuale corsia da via Cavour verso via La Pira. Nella stessa macrofase è previsto il primo cantiere in via Cavour nel tratto da via Micheli a piazza San Marco e riguarda il rifacimento dei sottoservizi.

La strada sarà comunque chiusa da viale Matteotti con accesso sono ai residenti, passi carrabili e taxi. Le nuove cantierizzazioni per la tramvia,  si spiega da Palazzo Vecchio, sono state programmate dalle ore 21 del 21 ottobre alle 5.30 del mattino successivo. Per quanto riguarda la viabilità l’alternativa alla chiusura di via Cavour è l’utilizzo dell’asse via La Marmora-via La Pira a doppio senso. Dalla mattina del 24 ottobre sarà la volta dell’altro cantiere in piazza San Marco sul marciapiede lato centro. Anche in questo caso si tratta di lavori ai sottoservizi.

Tramvia Firenze: giunta dà il via libera al progetto di variante per Sesto e Campi

Gli atti hanno ricevuto l’ok del Comune di Firenze su proposta dell’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti.

La tramvia non si ferma. Anzi. nonostante le polemiche che stanno accompagnando la realizzazione della Variante al centro storico e della linea verso Bagno a Ripoli, la giunta di Palazzo Vecchio ha infatti approvato due delibere: una riguarda la progettazione della variante del percorso dell’estensione della linea 2 tra l’aeroporto e Sesto Fiorentino, l’altra è in via libera al progetto di fattibilità tecnico-economica della linea 4.2 Piagge-Campi Bisenzio. Gli atti hanno ricevuto l’ok del Comune di Firenze su proposta dell’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti.

Sulla linea 2, si legge in una nota di Palazzo Vecchio, si prevede l’eliminazione della rottura di carico all’aeroporto, il prolungamento della linea fino a piazza Lavagnini, la modifica del tracciato in corrispondenza del polo scientifico con il passaggio lungo via della Pace e lo spostamento del deposito nell’area dell’ex canile.

Prevista anche l’istituzione di una navetta tra la fermata tranviaria e l’interno dell’area universitaria, il completamento della viabilità di accesso al Polo Scientifico e lo sviluppo della rete ciclabile e pedonale di connessione. Il primo lotto della linea 4, il cui progetto definitivo è già stato approvato dalla giunta di Firenze ed è ora in via di approvazione in sede ministeriale, collega il capolinea della stazione Leopolda alle Piagge con un tracciato di 6,2 km: il secondo, la continuazione che arriva a Campi Bisenzio, ha una lunghezza di 5,4 km. I due lotti sono già stati finanziati: il tratto Piagge-Campi Bisenzio dal Pnrr con 222,4 milioni, il collegamento Leopolda-Piagge con fondi ministeriali.

L’obiettivo è l’approvazione del progetto definitivo entro giugno 2023 e poter partire con i cantieri nel 2024: la durata dei lavori, compresa la fase del pre-esercizio, è di due anni e mezzo. “La prosecuzione della linea 4 – ha spiegato l’assessore alla mobilità del comune di Firenze, Stefano  Giorgetti – consentirà di non realizzare il deposito del tram temporaneo alle Piagge ma quello definitivo al confine con Campi, con risparmio di territorio e risorse”.

Procura chiede nomina commissario per Gest nell’inchiesta Tramvia. Gest: “Fiduciosi di chiarire al più presto”

Firenze, la procura ha chiesto la nomina di un commissario giudiziale per l’amministrazione per un anno di Gest spa, società che gestisce la rete tramviaria a Firenze, ai sensi della legge n. 231/01, la legge sulla responsabilità amministrativa degli enti.

Toccherà al gip di Firenze decidere in merito nell’udienza fissata per il 29 luglio. Alla base della richiesta della procura, come spiega una nota della stessa, l’ipotesi che tra il 2017 e il 2021 Gest avrebbe alterato i bilanci, occultando l’effettiva redditività e facendo apparire risultati economici di esercizio inferiori rispetto a quelli reali al fine di operare da posizione di forza nell’ambito delle contrattazioni con il Comune di Firenze.

L’accusa, secondo quanto si spiega nella nota diffusa dalla procura, sostiene che Gest ha esposto nei bilanci, alla voce “accantonamenti” effettuati per grandi revisioni del materiale rotabile e per infrastrutture, valori fondati su costi fortemente sovrastimati.

Più in particolare, il fondo accantonamenti, nel periodo temporale dal 2015 al 2020 sarebbe stato “sovrastimato per circa 10 milioni di euro, così avendo la società occultato redditività per circa 7 milioni di euro”.

L’inchiesta della procura di Firenze su Gest era emersa nell’ottobre 2021 con una raffica di perquisizioni: indagati all’epoca l’ad di Gest Jean Luc Laugaa e Francois Mazza quale presidente di Ratp Dev Italia, società che detiene il 51% del capitale sociale di Gest.

“L’occultamento della redditività in Gest spa – spiega sempre la procura – è emerso dall’esame della documentazione sequestrata dal nucleo polizia economico finanziaria della Guardia di finanza di Firenze presso la stessa società, a seguito delle perquisizioni operate nell’ottobre 2021”.

“L’obiettivo che Gest spa ha inteso perseguire”, secondo l’accusa, “è stato quello di non mostrare al Comune di Firenze la redditività effettiva della società, rappresentando una redditività modesta e comunque limitata. La ragione di tale condotta è di tipo economico, connessa alla determinazione dei contributi in conto esercizio a carico del Comune: si è operato al fine di mettere la società in una posizione di favore nell’ambito delle continue trattative con il Comune per la revisione periodica dei prezzi al km”.

La procura, ritenendo che vi “sia il concreto pericolo che Gest prosegua nell’alterazione dei bilanci, così come è avvenuto da 2017 in poi, tenuto conto della causale della condotta che ha caratterizzato strutturalmente l’intera vita societaria, segnando profondamente in negativo i rapporti della società con il Comune di Firenze, con danni significativi e continui per l’ente pubblico”, ha chiesto per questo al gip di nominare un commissario giudiziale che, “salvaguardando l’attività d’impresa, il diritto al lavoro e garantendo il servizio alla cittadinanza, potrà operare al fine di rendere trasparenti i bilanci della società, presupposto necessario affinchè i rapporti contrattuali con il Comune di Firenze si sviluppino in condizioni di parità. Non sono state avanzate al giudice richieste concernenti le persone fisiche sottoposte ad indagini”. L’ipotesi accusatoria è di falso di bilancio.

Le dichiarazioni di Gest: “I legali di Gest Spa, avvocati Antonio D’Avirro e Ciro Pellegrino, con riferimento alle ipotesi di falso in bilancio formulate dalla procura di Firenze, sono fiduciosi di chiarire al più presto, in tutte le sedi competenti, la correttezza e trasparenza con cui sono state effettuate le valutazioni contabili oggetto di verifica”.

“In particolare, sottolineano che gli accantonamenti per le manutenzioni straordinarie dei materiali rotabili e degli impianti fissi sono la prassi per mantenere in efficienza e sicurezza tutto il sistema tramviario, nell’ottica di una gestione prudente che dovrà essere svolta sino al 2049, allorquando l’infrastruttura dovrà tornare al Comune di Firenze perfettamente funzionante – si legge ancora -. Precisano, altresì, che Gest non ha rapporti diretti con il Comune ma con Tram spa. I legali infine ricordano che Gest collabora ed è a disposizione delle autorità giudiziarie”.

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