Musei, Sacchi: “Il Green Pass non ha spaventato i turisti anzi li ha fatti sentire più tutelati”

Firenze, buona affluenza ai musei civici a Ferragosto: in totale dal 14 al 16 agosto sono stati venduti 6254 biglietti, in aumento rispetto agli stessi giorni del 2020 quando furono venduti 4495 ticket, con un incremento dunque di 1759 visitatori. Nella sola giornata di Ferragosto sono stati venduti 2153 biglietti con un incremento di 780 rispetto all’anno scorso.

A Ferragosto a farla da padrone tra i musei civici è stato Palazzo Vecchio con oltre 1100 visitatori, seguito da Forte di Belvedere, Santa Maria Novella e Cappella Brancacci. “Un risultato – afferma l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi – che ci rende particolarmente orgogliosi: non appena le condizioni sanitarie lo hanno consentito abbiamo scelto di riaprire i musei civici perché siamo convinti che proprio la cultura sia uno dei cardini della ripartenza e l’afflusso di pubblico ci ha dato ragione”.

“Un segnale – aggiunge Sacchi – confermato anche dalla costante vendita, malgrado un inverno di quasi totale chiusura, della Card del fiorentino, la speciale tessera riservata ai cittadini della Città metropolitana che consente ingresso illimitato per un anno in tutti i musei civici a solo 10 euro: dal suo esordio a pochi mesi dallo scoppio della pandemia siamo arrivati oggi a oltre 14 mila Card vendute”.

“I numeri di questi giorni – continua l’assessore – sono anche la miglior risposta a chi temeva che il Green pass avrebbe scoraggiato i turisti: i nostri musei si sono da subito fatti trovare pronti per la partenza del certificato verde che evidentemente ha fatto sentire i visitatori più tutelati nei nostri luoghi d’arte”.

Continuano intanto le mostre: al Forte Belvedere le due esposizioni fotografiche “Pienovuoto. Massimo Vitali” e “Italie: dagli Alinari ai maestri della fotografia contemporanea”; al museo Novecento Arturo Martini; Alì Banisadr e il Guerriero con lo scudo di Henry Moore a Palazzo Vecchio.

“In autunno – conclude l’assessore Sacchi – Firenze accoglierà una delle più grandi pittrici viventi e voce di primo piano nel panorama artistico internazionale, Jenny Saville, che sarà oggetto di un progetto espositivo ideato e curato da Sergio Risaliti, direttore del Museo Novecento, in collaborazione con alcuni dei maggiori musei della città: Museo di Palazzo Vecchio, Museo dell’Opera del Duomo, Museo degli Innocenti e Museo di Casa Buonarroti. La mostra è promossa dal Comune di Firenze, organizzata da MUS.E e sostenuta da Gagosian”.

Firenze: al via recupero facciate ex Tribunale

Restauri: via libera a recupero facciate complesso S.Firenze. Previsto anche l’adeguamento normativo e funzionale

Il progetto prevede il restauro delle quattro facciate di piazza San Firenze, via dell’Anguillara, via Filippina e borgo de’ Greci. In programma anche l’adeguamento normativo e funzionale e la riqualificazione degli impianti condominiali, la bonifica e l’adeguamento funzionale interno del piano seminterrato e dei locali del secondo e terzo piano non assegnati.

il via libera della giunta comunale per completare il restauro e il recupero funzionale di Palazzo San Firenze, sede dell’ex tribunale nel centro del capoluogo toscano, deriva dall’approvazione della delibera presentata dall’assessore alla cultura Tommaso Sacchi che prevede un investimento di tre milioni di euro finanziati grazie al fondo per lo sviluppo e la coesione del Ministero della cultura.

La gara di appalto sarà conclusa entro il 2021 e i lavori dureranno un anno.

Gli interventi, fa sapere palazzo Vecchio sono “fondamentali per le nuove funzioni all’interno del complesso (le attività della Fondazione Zeffirelli con archivio e museo e l’Andrea Bocelli Foundation già insediate, l’Istituto Lorenzo de’ Medici che ci sarà a breve). Funzioni, dalla scuola per direttori d’orchestra alla prosa di eccellenza, fino alla sperimentazione di performance contemporanee, o i relativi corsi per arti figurative e di restauro, che richiedono tecnologie particolari e dedicate”.

“Entro il mandato – affermano il sindaco Dario Nardella e l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi – avremo finalmente completato questo grandioso progetto iniziato già da alcuni anni e che ora vede andare a posto l’ultimo tassello. Al posto di un contenitore vuoto avremo un palazzo polifunzionale dedicato all’arte, alla musica, alla cultura e alla formazione completamente riqualificato sia all’esterno che all’interno pronto ad accogliere visitatori e fiorentini per progetti e iniziative di qualità”.

🎧 Rassegna di cinema alle Cascine “Carlo Monni e gli amici suoi”

Rassegna “Carlo Monni e gli amici suoi”: 15 film a ingresso libero. Dal 9 al 23 agosto allo spazio Ultravox Firenze Anfiteatro delle Cascine Ernesto De Pascale. La presentazione del programma con l’assessore Sacchi. (Audio Sacchi e Bellucci Le Nozze di Figaro)

Leggenda narra che per incontrare Carlo Monni occorresse andare al Parco delle Cascine, a tutti gli effetti “seconda residenza” e “ufficio all’aperto” dell’attore e poeta, all’ombra di platani, lecci e querce. E all’Anfiteatro delle Cascine Ernesto De Pascale, nell’ambito dello spazio estivo Ultravox Firenze, prenderà il via lunedì 9 agosto la rassegna cinematografica “Carlo Monni e gli amici suoi”: ogni sera alle ore 22, fino al 23 agosto, un film di culto a cui Carlo Monni ha prestato il suo genio attoriale, spesso esilarante, talvolta drammatico, sempre irriverente.

Tutte le serate saranno a ingresso libero e la rassegna è organizzata in collaborazione con Spazio Alfieri.

“Un progetto che sostengo molto, da tempo ero convinto dell’importanza di ricordare la figura di Carlo Monni, tra le più irregolari, sorprendenti e straordinarie del cinema italiano e fondamentale per Firenze e farlo qui nel ‘suo’ parco delle Cascine ha un significato molto forte. – ha detto Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura Comune di Firenze – Serate con il grande schermo protagonista e durante le quali sarà possibile ritrovare il Monni insieme ai suoi tanti compagni di viaggio da Claudio Bisio a Monica Bellucci, Elio Germano fino ai grandi registi italiani come Roberto Benigni, Paolo Virzì, Ugo Chiti, solo per citarne alcuni. Monni è stato un grande attore, un poeta, un interprete mirabile e una figura geniale, esilarante, intriso di dramma e irriverenza, un artista completo e unico. Ringrazio Nozze di Figaro e tutti gli operatori per aver organizzato quest’iniziativa ma anche più in generale per aver saputo far rivivere questo meraviglioso luogo dell’Estate fiorentina con un importante impegno di ricucitura delle tante realtà culturali cittadine della cultura dal vivo e un’offerta variegata e completa che spazia da generi a figure diverse tra loro ma ugualmente interessanti e importanti”.

Si comincia dalla fine: “Sogni di gloria”, in programma lunedì 9 agosto, è l’ultimo film interpretato da Monni prima della scomparsa. E poi, “Albergo Roma” di Ugo Chiti (mar 10), “N (Io e Napoleone)” di Paolo Virzì (mer 11), “Speriamo che sia femmina” di Mario Monicelli (gio 12), “Tu mi turbi” di Roberto Benigni (ven 13), “Benvenuti in casa Gori” di Alessandro Benvenuti (sab 14), “Snack Bar Budapest” di Tinto Brass (dom 15), “Berlinguer ti voglio bene” di Giuseppe Bertolucci (lun 16), “Tutti giù per terra” di Davide Ferrario (mar 17), “Ritorno a casa Gori” (mer 18), “I laureati” di Leonardo Pieraccioni (gio 19), “Casablanca Casablanca” di Francesco Nuti (ven 20), “Non ci resta che piangere” di Roberto Benigni (sab 21), “Caruso Pascoski (di padre polacco)” di Francesco Nuti (dom 22) e “La banda del brasiliano” di John Snellinberg (lun 23).

Ultravox Firenze è nel parco delle Cascine. Prima e dopo le proiezioni si gustano aperitivi, pizze, cene indiane altre delizie, comodamente seduti ai tavoli o in pieno relax sulle chaise longue. E poi, spettacoli e incontri al tramonto, sempre a ingresso libero. Con il sostegno di Publiacqua, Unicoop Firenze, Estra. Nell’ambito dell’Estate Fiorentina promossa dal Comune di Firenze.

COME ARRIVARE –  Ultravox Firenze si trova nel Prato delle Cornacchie del Parco delle Cascine. Dalle ore 18 alle 24,30 (fino alle 2 di notte al venerdì e sabato) è in funzione la Navetta L.C. Ataf che, a ciclo continuo e con partenza dal Piazzale Jefferson (in prossimità della fermata della Tramvia Cascine) collega le diverse aree del parco. La fermata per Ultravox Firenze è viale dell’Aeronautica.

In auto: si consiglia di parcheggiare al Piazzale delle Cascine e prendere la navetta alla fermata Piazzale delle Cascine.

In bici: percorrete dal Piazzale delle Cascine tutto il Viale dell’Aeronautica e da lì imboccate il viale Florence Nightingale.

E’ inoltre disponibile presso il Piazzale delle Cascine un servizio di noleggio di motorini elettrici con i quali si può arrivare alla rotonda del Pegaso (termine del Viale dell’Aeronautica).

 

Info e aggiornamenti su www.ultravoxfirenze.it e sui canali social di Ultravox Firenze.

🎧 Torna Fabbrica Europa: danza, teatro e musica dal 2 settembre al 17 ottobre

Festival Fabbrica Europa nel segno della ‘Rinascita’: tra Firenze,Scandicci,S.Casciano Val Pesa,Lastra Signa,Pontedera

Dal 2 settembre al 17 ottobre torna, tra danza, teatro e musica, il Festival Fabbrica Europa, giunto alla 28/a edizione. Quest’anno il Festival si snoda tra Firenze, Scandicci, San Casciano in Val di Pesa, Lastra a Signa e Pontedera (Pisa). Aprono il Festival, sulle acque dell’Arno, i francesi ilotopie con DèRives-Un spectacle fluvial emporté par le courant: guidato da un suonatore di galoubet. 100 sagome trasparenti che discendono lungo il fiume ondeggianti come chimere luminose trasportate dalla corrente.

Il 9 e 10 settembre la coreografa Ina Christel Johannessen sarà protagonista con la compagnia ‘Zero visibility corp’ in ‘When monday came’, evento dedicato al tema della sopravvivenza in relazione a calamità naturali che causano trasformazioni del corpo e della vita. La sezione musica del Festival si sviluppa a partire dalla dimensione aperta del Parco delle Cascine, nel cuore del giardino dell’istituto agrario, che accoglie le sonorità – tra gli altri – della giovane cantautrice sudafricana di base a Berlino Alice Phoebe Lou.

La manifestazione ha il sostegno di Fondazione Cr Firenze. “Ciò che mi ha sempre colpito di questo Festival – ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – è la sua capacità ogni volta di ripartire completamente da capo”.

Per il presidente della Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee Tuccio Francesco Guicciardini “l’edizione è densa di appuntamenti. Non è facile programmare in questo periodo e siamo contenti del risultato finale”.

L’assessore alla Cultura di Palazzo Vecchio Tommaso Sacchi ha definito l’edizione 2021 “una edizione di rinascita”. “L’obiettivo – ha aggiunto Maurizio Busia, direttore del festival Fabbrica Europa – è far riavvicinare il pubblico agli artisti”. “Sosteniamo con convinzione questa importante manifestazione – ha dichiarato il direttore generale di Fondazione Cr Firenze – per essere riuscita, negli anni, a costruire importanti relazioni con varie sedi del territorio regionale e con le comunità che vi abitano”.

In podcast: intervista a Maurizio Busia, direzione Musica del Festival Fabbrica Europa e Francesco Guicciardini, presidente Fondazione Fabbrica Europa per le Arti Contemporanee

Addio a Valeria Ronzani, giornalista culturale eclettica e tenace

Addio alla collega Valeria Ronzani. Laureata in storia dell’arte, in contatto con la realtà dei beni culturali, ha studiato molti anni lirica come soprano solista. Da giornalista si occupava di cultura, prevalentemente arte, mondo dei beni culturali, opera lirica e fondazioni lirico sinfoniche.

Giornalista di lungo corso, collaboratrice del Corriere Fiorentino e de Il Sole 24 ORE, direttrice del sito Words in Freedom, già direttrice responsabile di Rete Toscana Classica ma, “per noi, soprattutto una cara amica dell’ORT”, sottolinea in una nota l’Orchesta regionale toscana dando notizia della scomparsa di Valeria. “Più volte ha seguito e commentato la nostra attività collaborando anche con la Fondazione.  Indimenticabile per tutti quelli che la conoscevano, aveva una vivacità intellettuale che non passava inosservata. Ci mancherà, ci sta già mancando”, conclude la nota.

Numerosi gli attesati di cordoglio e di affetto che si stanno susseguendo sui social da parte di giornalisti, giornaliste, responsabili della comunicazioni di enti e realtà cittadine, referenti delle istituzioni e della cultura del territorio.

L’assessore alla Cultura del Comune di Firenze Tommaso Sacchi ha pubblicato un post sul suo profilo social in cui la ricorda. “La vita di Valeria Ronzani deve insegnare a tutti una cosa molto importante: saper inseguire tenacemente le proprie passioni e competenze con determinazione anche quando la corsa è “a ostacoli”. Valeria inoltre ha ricordato alla politica e a noi tutti di non abbassare la guardia su barriere architettoniche e accessibilità, cardini di una città aperta e civile. Ciao Valeria, mancherai tanto al mondo della musica e del giornalismo.

Per salutare Valeria Ronzani una cerimonia si terrà il 19 luglio alle 14.30 nella sale Le Panche in via delle Panche mentre domani il feretro sarà esposto dalle 8 alle 19.30.

Restauro-spettacolo del David al piazzale Michelangelo

Al via il restauro-spettacolo del gruppo scultoreo di piazzale Michelangelo con la copia bronzea del David. L’operazione storica di cura del patrimonio culturale fiorentino, commissionata dal Comune di Firenze, è resa possibile dal sostegno della Salvatore Ferragamo S.p.A. Il restauro è curato da Cooperativa Archeologia con un progetto di cantiere che renderà visibili le opere durante i lavori.

David
credits Ufficio stampa Comune di Firenze

E’ in corso in questi giorni a Firenze l’allestimento per il restauro del Monumento a Michelangelo, composto dalla copia in bronzo del David, dalle quattro copie bronzee delle Allegorie delle Cappelle medicee in San Lorenzo e da un basamento in marmo, uno dei simboli della città nel mondo, posto sulla terrazza panoramica del Poggi.

È la prima opera di un intenso programma di restauro delle opere artistiche fiorentine, voluto e commissionato dal Comune di Firenze, che include anche i gruppi scultorei di piazza della Signoria, ovvero la statua equestre di Cosimo I de’ Medici del Giambologna in Piazza della Signoria, Ercole e Caco di Baccio Bandinelli e la copia del David di Michelangelo poste all’ingresso di Palazzo Vecchio, la copia di Giuditta e Oloferne sul l’Arengario di Palazzo Vecchio.

Si tratta del primo intervento strutturale mai subito dall’opera, alla quale sarà inoltre attuata una indagine endoscopica per verificare il suo stato interno: il lavoro riporterà il David all’originario aspetto, con un impatto visivo che si preannuncia rilevante.

Il restauro è stato possibile grazie all’accordo tra il Comune di Firenze e la maison fiorentina Salvatore Ferra gamo S.p.A. che, tramite Art Bonus, ha elargito ancora una volta un’erogazione liberale destinandola alla conservazione del patrimonio artistico italiano.

La partnership si è concretizzata grazie al progetto di restauro redatto in tempi brevissimi dal Servizio Belle Arti della Direzione Servizi tecnici di Palazzo Vecchio, mediante il quale è stato possibile rinnovare il rapporto con uno dei più importanti erogatori cittadini. In questo caso la proposta è stata formulata pensando ad una importante azione conservativa sul principale museo a cielo aperto fiorentino, la piazza civica, estesa alla terrazza poggiana che celebra l’immagine della città.

Come ormai sperimentato in altri grandi cantieri di restauro dell’amministrazione (dalla Fontana dell’Ammannati alla Sala degli Elementi a Palazzo Vecchio), la procedura di gara è stata orientata all’acquisizione di proposte migliorative per la logistica di cantiere finalizzate a garantire la percezione e la fruizione delle opere oggetto di restauro, con l’intenzione di garantire la conservazione del patrimonio con il minimo impatto alla fruizione pubblica dello stesso. In quest’ambito la ditta affidataria, Cooperativa Archeologia, ha proposto un progetto denominato “Cantiere come evento”: un cantiere che diventa esso stesso scenografia, per celebrare la restaurazione di icone dell’immaginario collettivo, garantendo la visibilità del monumento per turisti e cittadini in visita a piazzale Michelangelo, che avranno anzi l’opportunità di ammirare i restauratori all’opera. I cantieri dei gruppi scultorei di Piazza della Signoria, a partire da gennaio 2022, saranno inoltre di tipo interattivo, e coinvolgeranno il fruitore in un’esperienza di visita alternativa e altamente didattica: accessibili con percorsi interni, avranno rampe per favorire la visione da un punto di vista più alto, sia per superare tutte le barriere architettoniche.

credits Ufficio stampa Comune di Firenze

“Ripartiamo ora con un progetto ideato e progettato quando la pandemia era ben al di là della nostra immaginazione e nessuno avrebbe mai potuto ipotizzare che il mondo sarebbe stato chiuso per mesi – dichiarano il sindaco Dario Nardella e l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi -. Adesso, con la necessaria cautela ma con la speranza che grazie alla vaccinazione potremo uscire da questo incubo, ci sembra davvero un bellissimo segnale di rinascita poter avviare un restauro così importante e valorizzante per la nostra città. Spesso la cultura è citata come una delle leve più importanti della ripartenza: prenderci cura dei nostri beni artistici è interesse costante dell’amministrazione e un modo per dimostrare amore per la nostra città”.

“Ringraziamo la maison Salvatore Ferragamo S.p.A. che con lo strumento dell’Art Bonus ci accompagna ancora una volta dopo il prezioso restauro della fontana dell’Ammannati in piazza della Signoria – continuano: con questo nuovo progetto vedremo alcune delle nostre sculture più famose completamente rimesse a nuovo in un contesto che speriamo sia davvero di attesa e completa rinascita”.

“Siamo orgogliosi di celebrare assieme a tutti i fiorentini l’inizio dei lavori di restauro delle statue di piazza della Signoria e della copia del David al Piazzale Michelangelo. Firenze ha un patrimonio artistico culturale di inestimabile valore e crediamo fermamente che la sua salvaguardia sia una priorità e un dovere per tutti noi. – dichiara Leonardo Ferragamo, Presidente di Salvatore Ferragamo S.p.A. – È proprio questo grande patrimonio, che le generazioni passate ci hanno trasmesso, che deve essere la forza e l’ispirazione per continuare ad esprimere quel sano orgoglio e quell’eccezionale maestria che sono insite nella nostra cultura. È questo che deve, inoltre, permetterci di guardare costantemente al futuro, esprimendo la nostra straordinaria capacità nell’essere continuativamente un punto di riferimento nel mondo. Firenze fu scelta dal fondatore della nostra azienda proprio perché invaghito da questi valori. Esiste in noi in azienda, come in moltissimi fiorentini, un forte attaccamento alla città e la convinzione di poter raggiungere obiettivi ancor più ampi, esprimendo il meglio di noi stessi, proprio perché forti di queste straordinarie tradizioni”.

“Proprio nell’anno in cui la nostra azienda taglia il traguardo dei 40 anni di lavoro nel campo dei beni culturali – afferma Susanna Bianchi, presidente del consiglio di sorveglianza di Cooperativa Archeologia – il restauro dei gruppi statuari di Piazzale Michelangelo e Piazza della Signoria rappresenta la ‘summa’ del nostro impegno e della nostra esperienza in un settore prettamente specialistico. L’organizzazione del cantiere curata dall’impresa affidataria e dagli uffici tecnici dell’amministrazione permetterà di non nascondere le opere alla vista per alcuni mesi, come di solito avviene per tali attività, ma anzi di enfatizzarle con installazioni studiate ed espressamente dedicate e di offrire ai cittadini fiorentini e ai turisti in visita a Firenze lo ‘spettacolo’ del nostro intervento, contribuendo così ad esaltare non solo il nostro straordinario patrimonio culturale, ma anche le nostre eccellenze professionali.”

La filosofia di intervento è quella del ‘museo diffuso’: una forma di museo che esce da un luogo chiuso e si riappropria del territorio, con il quale rinstaura un legame. L’idea proposta per l’allestimento del cantiere è stata mutuata dal mondo dello spettacolo: le sculture diventano protagoniste, circondate da strutture di servizio che non ostacolano il godimento dello spettacolo, ovvero l’intervento di restauro stesso, da parte del pubblico, i cittadini e turisti. Le attrezzature studiate per circondare i gruppi statuari sono infatti caratterizzate dalla modularità̀ e versatilità dei suoi componenti. La configurazione minimale del ponteggio rende possibile la visione totale del David, pur garantendo ai restauratori la totale sicurezza. La recinzione del cantiere è stata realizzata con il fondamentale supporto dell’Ufficio comunicazione di Palazzo Vecchio una pannellatura didattica, in cui il pubblico trova le informazioni essenziali per una fruizione completa dell’opera oggetto di restauro: dalla sua storia e significato, fino alla descrizione dell’intervento in corso. Per completare la spettacolarità del cantiere, i tralicci porteranno degli apparecchi dedicati all’illuminazione artistica appositamente studiata durante le ore notturne: l’utilizzo della tecnologia RGB, in grado di modulare il colore a seconda degli eventi, garantisce un vero “spettacolo” di luci.

Per tutto il periodo di lavoro, saranno attive delle webcam collegate al sito internet dedicato (www.restaurandofirenze.com), dalle quali sarà possibile osservare il lavoro dei restauratori all’opera.

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