Riaperture, Sacchi: “Si agisca subito su capienze”

“Benissimo l’impegno del Ministro Dario Franceschini che ha messo al centro questo tema – sottolinea Sacchi – e benissimo la prospettiva delle capienze all’80% annunciata dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa. Se non agiamo subito alcuni teatri potrebbero morire”. Renzi lancia una petizione.

“Il tema delle riaperture dei luoghi di cultura è fondamentale per la ripresa economica e sociale del Paese e l’aumento delle capienze per cinema e teatri non è più rinviabile”. Lo afferma Tommaso Sacchi, assessore alla cultura del Comune di Firenze e presidente della Fondazione Teatro della Toscana.

“Benissimo l’impegno del Ministro Dario Franceschini che ha messo al centro questo tema – sottolinea Sacchi – e benissimo la prospettiva delle capienze all’80% annunciata dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa. Se non agiamo subito alcuni teatri potrebbero morire. Da presidente del Teatro della Toscana mi metto nei panni dei direttori, degli operatori, dei registi: abbiamo una stagione internazionale pronta e non sappiamo se e come apriremo. Per questo chiediamo con forza al Governo impegno e risposte non più rinviabili. Il mondo della cultura è stato tra i più penalizzati e ha dimostrato grande senso di responsabilità. Adesso è il momento della svolta”.

Sul tema delle riapetrure è intervenuto anche Matteo Renzi nella sua e-news settimanale

“E’ assudo  non allargare la capienza di cinema, teatri, stadi. Nel momento in cui metti il Green Pass – e io sono uno scatenato sostenitore del Green Pass, a differenza di Salvini, Meloni, Landini e altri filosofi contemporanei – poi devi essere conseguente: continuare a limitare i luoghi di cultura ritenendoli non prioritari è una tragedia educativa” scrive Renzi. Che aggiunge “I cinema, i teatri, i musei, gli stadi devono riaprire al 100%: solo con il Green Pass ovviamente. Ma far passare il messaggio che la cultura non sia questione prioritaria è un errore profondo”.

“Chi ha letto “CONTROCORRENTE” fino alla fine sa che il capitolo più importante è l’ultimo: quello in cui spiego come – per me – la cultura sia l’elemento chiave del nostro futuro. Riprenderemo questo argomento prestissimo. Intanto, chi vuole può firmare questa petizione e farla girare: tra associazioni, artisti, professori, educatori, cittadini. “Col Green Pass la cultura deve riaprire al 100%” questo il titolo della petizione, vi prego di farla girare”. termina  l’ex rottamatore

 

Firenze Film Corti Festival, dal 22 al 25 settembre a MAD Murate Art District e Limonaia di Villa Strozzi

Il FFF, festival internazionale di corti, è organizzato dall’Associazione Rive Gauche e si terrà nel capoluogo toscano dal 22 al 25 settembre. Verrà inaugurato mercoledì 22 settembre alle ore 17 al MAD Murate Art District dall’attrice IAIA FORTE insieme all’Assessore alla Cultura Tommaso Sacchi, alla direttrice del MAD Valentina Gensini e dal direttore dell’Accademia di Belle Arti Claudio Rocca.

Il Festival è nato nel 2014 con l’intento di sviluppare e diffondere la cultura cinematografica con particolare attenzione al cortometraggio, ai linguaggi innovativi sperimentali e ai temi sociali contemporanei, oltre ad offrire l’opportunità di mettere in diretto contatto i giovani autori con l’industria audiovisiva e di creare un momento di aggregazione e di confronto tra gli appassionati.

È stata presentata questa mattina alla stampa l’ottava edizione del Firenze FilmCorti Festival, alla presenza di Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura, Moda e Design del Comune di Firenze, Marino Demata, Presidente di Rive Gauche – Festival, Valentina Gensini, Direttore artistico MAD Murate Art District, Stefano Socci, Accademia di Belle Arti di Firenze,  Francesco Grifoni, Presidente del Firenze Film Corti Festival, Maria Rosaria Perilli, Vice-Presidente Firenze FilmCorti Festival,, Emanuela Mascherini, Presidente di Giuria Firenze Film Corti Festival.

 

“Il Firenze FilmCorti Festival è una rassegna che si sviluppa tra MAD Murate Art District, sempre più crocevia dell’arte e del contemporaneo e Limonaia di Villa Strozzi, che si è affermata tra le nuove location culturali cittadine; un programma molto articolato, che conta su presenze importanti, nomi di spicco, protagonisti della scena cinematografica. Questo festival ha sempre più preso campo tra i progetti culturali fiorentini anche grazie a un lavoro importante della nostra città che coinvolge il settore cinematografico a trecentosessanta gradi, non solo relativamente all’accoglienza di piccoli e grandi set ma anche come piazza di festival e rassegne sempre più riconosciuta a livello nazionale”. – ha dichiarato Tommaso Sacchi, assessore alla cultura design e moda del Comune di Firenze nel corso della conferenza stampa.

I 45 film semifinalisti in concorso nelle varie sezioni (Fiction, Documentari, Animazione, Film innovativi e sperimentali), selezionati tra le oltre 500 opere pervenute da ben 52 Paesi situati nei cinque continenti, si potranno vedere nella programmazione pomeridiana delle quattro giornate dalle 15 alle 19.15 al MAD Murate Art District. Un panorama internazionale che conferma l’importanza di questo evento per dare spazio alla creatività delle giovani generazioni sparse per il mondo, per dare voce ai temi sociali contemporanei e ai linguaggi innovativi sperimentali e per diffondere sempre di più la cultura cinematografica.

Venerdì 24 settembre alle 18.00 circa verrà presentato fuori concorso il corto Durante (It – 8 min) del Presidente di Giuria 8° FFF Emanuela Mascherini.

Molti i temi di attualità affrontati nei film in concorso tra cui storie di difficoltà e disagio,come disturbi alimentari, la narcolessia, l’insonnia, fisici; di discriminazione e immigrazione; sui momenti e le sensazioni vissute durante la pandemia di COVID-19; la crisi climatica del nostro pianeta e come affrontarla e imparare a sopravvivere; racconti con protagonisti i bambini e il loro sguardo sul mondo; storie visionarie che invitano alla riflessione; il mondo degli anziani e le loro difficoltà; Ovviamente non mancheranno corti con un  pizzico di suspense e thriller.

Successivamente il 31 ottobre la giuria del Festival, presieduta da Emanuela Mascherini e composta dal produttore Gianluca Arcopinto, l’attrice Roberta Caronia, il regista Vito Palmieri, la regista e autrice Elisabetta Pandimiglio e il montatore storico di Paolo Sorrentino, Cristiano Travaglioli, annuncerà i finalisti e verranno proclamati I vincitori delle varie categorie. Si terrà anche la discussione delle sceneggiature finaliste per il Premio Cinematografico Spazio Giovani organizzato con l’Accademia di Belle Arti di Firenze.

Sempre al MAD Murate Art District in programma due incontri: sabato 25 settembre alle ore 17.40 con Claudio Gubitosi, fondatore e direttore Giffoni Film Festival e alle 18.30 con  Stefania Ippoliti responsabile Mediateca e Area Cinema F S T che parlerà delle  opportunità per i giovani registi che possono aprirsi con Toscana Film Commission.

Per questa ottava edizione, grazie alla presenza del pubblico in sala, ritorna il Premio del pubblico,  il film più votato dagli spettatori nel corso dell’intero Festival.

Alla Limonaia di Villa Strozzi si terranno invece le 4 serate di incontri e proiezioni con ospiti d’eccezione. Partenza mercoledì 22 settembre alle 21.30 con Iaia Forte, madrina di questa ottava edizione, con la proiezione di Libera, (durata 83 min) film di tre episodi. diretto dal regista Pappi Corsicato. In origine era composto dal solo segmento finale, concepito come cortometraggio e risalente al 1991; con l’aggiunta dei primi due, venne presentato al Festival di Berlino del 1993, vincendo il Nastro d’Argento come migliore opera prima. È il primo film importante di Iaia Forte, protagonista del primo e del terzo episodio che la farà conoscere al grande pubblico.

A seguire:

venerdì 24 settembre ore 21.30 serata dedicata al regista fiorentino Federico Micali con proiezione dei suoi cortometraggi, partendo dal suo più recente  “Mi piace Spiderman… e allora?” (durata 10’). Seguiranno “Genova in Tre Atti” (durata 3’34”- 2001 ) e “Lungarno – Ci chiamavano Ribelli” (durata 13’ –  2003), occasione per ripercorre un periodo storico cruciale e per certi versi tragico, come i movimenti no global. In particolare la proiezione di “Genova in Tre Atti”, diventato il trailer del film lungometraggio “Genova senza risposte”, sarà un momento per fare il punto su cosa è stato il G8, di cui ricorre il ventennale.

giovedì 23 settembre ore 21.30 incontro con la regista Francesca Mazzoleni e proiezione del suo documentario “Punta Sacra” (durata ’96 – 2020), miglior film a Vision du Réel, Candidato come Miglior Documentario David di Donatello 2021, Premio Valentina Pedicini Nastro d’argento 2021; Sabato 25 settembre ore 21.30 incontro con il regista DANIELE LUCHETTI e proiezione del suo ultimo film “LACCI” (durata 100’), film di apertura della mostra del cinema di Venezia 2020. Dal romanzo di Domenico Starnone, annovera nel cast Alba Rohrwacher, Luigi Lo Cascio, Laura Morante, Silvio Orlando, Giovanna Mezzogiorno, Adriano Giannini, Linda Caridi.  .

FFF Firenze FilmCorti Festival rientra nel programma dell’Estate Fiorentina, promossa dal Comune di Firenze

L’ingresso a tutte le proiezioni e incontri del Festival è gratuito con prenotazione obbligatoria ed esibizione del green pass, fino ad esaurimento  posti.

Prenotazioni: https://firenzefilmcortifestival.com/2021/09/01/prenotazioni-8firenzefilmcortifestival/

🎧 ‘Superblast’ alla Manifattura Tabacchi

Firenze, dal 16 al 18 settembre, alla Manifattura Tabacchi, apre al pubblico la mostra di Superblast che presenta il lavoro dei sei artisti vincitori del bando internazionale – Edoardo Aruta, Antonio Obregon Bermudez, Federica Di Pietrantonio, IPER-collettivo, Oliviero Fiorenzi, Violette Maillard – al termine di un percorso di residenza, che li ha visti immersi nella comunità creativa e nella visione interdisciplinare di Manifattura Tabacchi.

Superblast si costituisce come un progetto multidimensionale, di cui la mostra rappresenta il livello esperienziale. A questa si aggiunge infatti il progetto http://www.superSuperblast.it, archivio digitale dell’indagine realizzata dai sei artisti, che sarà pubblicato online il 19 settembre alle 00:00.

In podcast le interviste all’assessore alla cultura del Comune di Firenze Tommaso Sacchi e a Caterina Taurelli Salimbeni, curatrice di NAM – Not a Museum, a cura di Gimmy Tranquillo.

Tra i temi della ricerca dei sei artisti figurano: lo stato di natura contemporaneo nel mondo virtuale; il rapporto tra ambiente urbano e ambiente naturale; il paradosso insito nella mobilità elettrica; i semi del colonialismo nella rappresentazione del paesaggio; lo spazio dell’arte in relazione ai fattori incontrollabili del contesto pubblico; il parallelo tra biodiversità culturale e biodiversità naturale nell’universo delle sottoculture.

Superblast si costituisce come un progetto multidimensionale, di cui la mostra rappresenta il livello esperienziale. A questa si aggiunge infatti il progetto www.superSuperblast.it, archivio digitale dell’indagine realizzata dai sei artisti, che sarà pubblicato online il 19 settembre alle 00:00.

Superblast si concluderà con un progetto editoriale, che, coerentemente con l’approccio sperimentale dell’intero percorso, rappresenta un approfondimento interdisciplinare sul pensiero post-antropocentrico e raccoglie gli interventi di artisti, intellettuali, scrittori, critici. La pubblicazione Superblast è a cura di Nero Editions con i saggi degli autori Domenico Quaranta, Bianca Felicori, Tommaso Guariento, Xenia Chiaramonte, Antonio Perazzi e Riccardo Papacci, i quali hanno accompagnato e arricchito il percorso dei sei artisti durante la residenza presso Manifattura Tabacchi. Il libro sarà in distribuzione a partire dal prossimo autunno 2021.

Il progetto, patrocinato dall’Università di Firenze, è stato reso possibile grazie alla preziosa collaborazione di STUDIO STUDIO STUDIO, PEFC, il Dipartimento di Ingegneria Industriale (DIEF) dell’Università degli Studi di Firenze e i suoi Laboratori MOVING e LINEA, e all’importante contributo di Benevelli, Curtis, Del Morino, Dirtmor, Ditta Modi-Giannelli, Emob3 srl, FET Elettronica snc, Fondazione Listone Giordano – Margaritelli S.p.A., Ninotchka, Panguaneta S.p.A, Museo Piaggio, Museo Taruffi, Pompa Eolica Italia, Reserva Natural Palmarí, Yaga Yaga Sound System, Sketchmania, Syde srl e Vinilificio.

🎧 Limosani rinnova La Divina Commedia col digitale

Firenze, per celebrare i 700 anni dalla morte di Dante nel giorno in avvenne, la notte tra il 13 e il 14 settembre, l’artista Felice Limosani ha creato il progetto culturale ‘Dante. Il Poeta Eterno’.

In podcast l’intervista al sindaco di Firenze, Dario Nardella e all’artista Felice Limosani, a cura di Gimmy Tranquillo.

Nel progetto di Limosani la contemporaneità della Divina Commedia e l’universalità del Poema dantesco vengono connessi al tempo presente attraverso l’arte digitale, in un incontro che fa leva sulla contemplazione e la meraviglia.

Il Sommo Poeta torna a Firenze attraverso il linguaggio delle digital humanities dove si intrecciano discipline umanistiche e tecnologie digitali, di cui Limosani è uno dei principali interpreti artistici.

Il progetto si fonda su un’operazione artistica site specific, che prende vita nel complesso monumentale di Santa Croce, luogo della memoria condivisa e spazio dantesco per eccellenza.

Il progetto, che ha il patrocinio del Comitato nazionale per le celebrazioni dantesche del Mibac, è promosso dal Fondo edifici di culto del Ministero dell’Interno, dal Comune di Firenze e dall’Opera di Santa Croce con il consenso della Comunità dei frati minori conventuali.

Cristina Acidini, presidente dell’Opera di Santa Croce, ha detto che “Santa Croce accoglie in uno spazio d’eccellenza, la Cappella Pazzi, un progetto artistico che l’Opera promuove con soddisfazione”.

“Stiamo chiudendo – ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella – un anno davvero denso di iniziative, rese ancora più difficoltose dalla condizione pandemica ma organizzate con un entusiasmo e una passione davvero rare”.

Limosani ha detto di aver ricreato “nella Cappella Pazzi una dimensione percettiva ed emozionale che apre a percorsi della conoscenza intimi e inaspettati”.

Per l’assessore alla cultura di Palazzo Vecchio Tommaso Sacchi “a pochi metri dal cenotafio di Dante diamo il via ad un’installazione che unisce lo straordinario universo evocato dalle opere di Gustave Doré alle frontiere del digitale. Il Sommo Poeta lascia spazio in questo anniversario a infinite letture della sua enorme eredità”.

Genius Loci, il festival culturale di Controradio, ritorna al Complesso Monumentale di Santa Croce

Firenze, ritorna Genius Loci, festival culturale che, tra spettacolo e talk show, accompagna il pubblico alla scoperta di uno dei luoghi simbolo di Firenze, il complesso monumentale di Santa Croce.

Dopo un anno di stop, dovuto al covid, la quarta edizione di Genius Loci si terrà, in sicurezza e secondo le normative vigenti, dal 23 al 25 settembre. Due notti e un’alba di eventi animeranno scenari unici quali il Cenacolo e il Chiostro Grande, con produzioni site specific e originali di musica, teatro, cinema e letteratura, pensate e messe in scena in consonanza con il ‘genius loci’ di Santa Croce, per un’edizione che ha come fil rouge la riflessione sull’intreccio tra Memoria e Futuro.

In podcast il servizio con le voci di Tommaso Sacchi, assessore alla cultura del Comune di Firenze, Cristina Acidini, presidente dell’Opera di Santa Croce, Stefania Costa presidente dell’associazione culturale La Nottola Di Minerva e Marco Imponente, direttore generale di Controradio, a cura di Gimmy Tranquillo.

Il programma prevede dal 15 al 22 settembre l’ante prima “Aspettando Genius Loci”, serie di incontri letterari dedicati a figure chiave della nostra identità culturale, dal titolo “Il futuro della memoria” e di un ciclo di visite guidate in altri luoghi francescani di Firenze e dell’area metropolitana.

L’iniziativa, organizzata da Controradio, dall’associazione Controradio Club e dall’Opera di Santa Croce, in collaborazione con l’associazione culturale La Nottola Di Minerva con il contributo del Comune di Firenze per Estate Fiorentina 2021, il patrocinio della Città Metropolitana di Firenze, con il supporto di Gucci, propone un programma interdisciplinare di qualità in un contesto unico al mondo.

Molti gli artisti e i personaggi coinvolti. Tra questi, le scrittrici Chiara Frugoni e Dacia Maraini, lo scrittore ed enigmista Stefano Bartezzaghi, la cantante e poli strumentista Elina Duni, l’artista Letizia Renzini, il duo composto dalla cantante Ginevra di Marco e dal poeta Franco Arminio , il sassofonista Dimitri Grechi Espinosa e il fotografo Paolo Ninfa, il musicista John Greaves, alfiere della scena progressive di Canterbury, lo scrittore e drammaturgo Stefano Massini accompagnato dai Whisky Trail,  il live di Oliphantre, il Ghimel Trio.

I protagonisti di Aspettando Genius Loci sono invece Marco Malvaldi, Aldo Cazzullo, Piero Trellini, Enzo Fileno Carabba, Marcello Fois.

Santa Croce apre le sue porte alla contemporaneità e i suoi spazi secolari possono essere riscoperti, o scoperti, con la luce originale di linguaggi che offrono l’opportunità di viverli in modo assolutamente inusuale. Un’edizione che non solo è una ripartenza, ma anche un rilancio: per la prima volta, grazie alla comunicazione digitale, si potranno superare le limitazioni e i confini geografici. Per questa edizione saranno prodotti alcuni video che veicoleranno i contenuti culturali ed artistici della rassegna attraverso EDO – Eventi Digitali Online, la piattaforma cross-mediale di Controradio, sviluppata proprio con lo scopo di diffondere digitalmente progetti di questo tipo. Questo nuovo strumento permetterà di ampliare il numero di spettatori.

Dichiara Tommaso Sacchi, assessore alla cultura del Comune di Firenze: “Voglio dare il bentornato a Genius Loci. Dopo lo stop forzato dello scorso anno a causa della pandemia, torna la kermesse che anima il complesso monumentale di Santa Croce per uno dei progetti speciali dell’Estate Fiorentina più attesi. Il virus che ha avuto tra i suoi effetti anche quello di cancellare o mutilare molte attività culturali e di spettacolo sta ancora circolando e quindi occorrono cautela e moderazione ma accogliamo come segnale di speranza e di ripartenza questo festival che unisce l’incomparabile bellezza del luogo a eventi site specific di musicisti, attori e scrittori che ‘abbracceranno’ il Chiostro Grande e Cenacolo. Un festival che quest’anno, nonostante gli accessi più limitati, non perde anima e originalità e anzi si allarga ad altri luoghi grazie al ciclo di visite guidate. Voglio ringraziare tutti i promotori per aver caparbiamente creduto in questo appuntamento e per aver lottato per realizzarlo di nuovo. Firenze è di nuovo pronta per scoprire il suo ‘genio’.”

Mette in evidenza Cristina Acidini, presidente dell’Opera di Santa Croce: “Santa Croce è da sempre il luogo per eccellenza dell’incontro e del dialogo. È lo spazio dove il Divino abbraccia l’umano, la spiritualità si nutre della bellezza, la storia e la memoria si intrecciano con il tempo presente. La forza di Santa Croce sta proprio nella mirabile sintesi di linguaggi diversi che continuano a parlare con singolare armonia agli uomini e alle donne provenienti da tutto il mondo mentre, con emozione, attraversano le sue navate e i suoi chiostri. La manifestazione Genius Loci, giunta alla quarta edizione, contribuisce a valorizzare questo ruolo di Santa Croce come ineguagliabile spazio di incontro tra persone e tra linguaggi. In un tempo ancora difficile a causa della pandemia, che chiede a tutti un coraggio speciale, vogliamo contribuire a portare un messaggio di speranza che nasce dal dialogo creativo di donne e uomini e dai legami sempre fecondi tra memoria e tempo presente, tra arte e spiritualità, tra parole e musica”.

Conclude Marco Imponente, direttore generale di Controradio: “Nel corso dei secoli la basilica di Santa Croce ha assistito ad eventi e vicissitudini che hanno segnato la storia. Avvenimenti drammatici che credevamo legati al passato, entrati a far parte della memoria collettiva come le pandemie, sono in realtà divenuti più che mai attuali e in questi ultimi due anni hanno segnato le nostre abitudini di vita. Lo scorso anno, a causa all’emergenza sanitaria, non è stato possibile realizzare l’iniziativa. Oggi riprendiamo il percorso, sia pure con alcune restrizioni. Anche se la normalità ancora non è tornata, il festival vuole essere un segnale visibile di ripartenza di una proposta culturale consolidata, che valorizza il patrimonio storico e artistico di Santa Croce, indirizzata ad un nuovo pubblico che scopre sempre con curiosità e sorpresa la sua bellezza. Questa edizione prevede la diffusione degli eventi attraverso l’utilizzo della piattaforma cross-mediale (internet e social) che se non sostituirà il fascino della partecipazione in presenza all’iniziativa, sarà un’esperienza tutta da provare e che ne allargherà l’orizzonte mediatico”.

IL PROGRAMMA NEL DETTAGLIO:

Il festival si aprirà giovedì 23 alle ore 18 nel Cenacolo con le scrittrici Chiara Frugoni e Dacia Maraini che si incontreranno per la prima volta nel talk dal titolo “La metà sprecata: donne di ieri e di oggi”. Partendo dalle vite di alcune donne del Medioevo, monache, madri, regine, scrittrici che

hanno avuto il coraggio di rompere le barriere di un destino femminile rigidamente segnato, si rifletterà su quanto il legame familiare possa tutt’oggi condizionare una donna nell’espressione piena dei suoi desideri e delle sue possibilità. A seguire, lo scrittore ed enigmista Stefano Bartezzaghi dialogherà con il giornalista Raffaele Palumbo nel talk “Il genio e i luoghi comuni”, una conversazione su Dante e la creatività, mentre la cantante albanese Elina Duni, una delle voci più intense della scena musicale europea, terrà un concerto in solo (voce, piano, chitarra, percussione), tratto dall’album “Partir”, pubblicato dalla prestigiosa etichetta tedesca ECM. Duni canterà in 9 lingue diverse, attingendo al repertorio tradizionale di Albania, Kosovo, Andalusia, Svizzera e Armenia e Sud Italia, ma anche a composizioni originali e cover di Jacques Brel, Nina Simone, Billie Holliday, Domenico Modugno e Serge Gainsbourg, sviluppando la sua personale ricerca espressiva grazie alla fusione delle melodie della tradizione con sonorità jazz e dipingendo un quadro sonoro nel quale si intersecano storie musicali diverse. Il concerto sarà replicato il 24 alla Biennale Musica di Venezia dove l’artista è stata invitata ad esibirsi.

Completano la prima giornata, nel Chiostro Grande, la multi-proiezione de L’inferno, film-kolossal muto del 1911, tratto dalla Divina Commedia, da poco restaurato dalla Cineteca di Bologna. Sarà sonorizzato dal vivo da Letizia Renzini in diretta con campionamenti ed elettronica; e, in un incontro tra musica e parole “È stato un tempo il mondo”, uno spettacolo originale pensato per Genius Loci con Ginevra di Marco, una delle più raffinate interpreti del panorama musicale italiano, e Franco Arminio, poeta e viaggiatore che si definisce paesologo, in difesa dei piccoli paesi dell’Italia interna in via di spopolamento.

Secondo giorno, venerdì 24, alle ore 20.45 nel Chiostro, con il sassofonista Dimitri Grechi Espinosa e il fotografo Paolo Ninfa che ci porteranno “Sulle tracce della spiritualità”, una multi-proiezione sonorizzata dal vivo per ritrovare gesti antichi e la quotidianità del trascendente in tutto il mondo. A seguire, nel Cenacolo, John Greaves, alfiere della scena progressive di Canterbury (bassista, cantante e compositore gallese noto per la sua militanza negli Henry Cow e nei National Health), e la polistrumentista Annie Barbazza si cimenteranno in un concerto- recital tra musica e poesie, con testi dai lavori di poeti come Dylan Thomas, Joyce, Paul Verlaine, e da rivisitazioni di brani di Robert Wyatt ad altre perle dell’alternative rock inglese.

Nel Chiostro, lo scrittore e drammaturgo Stefano Massini, a partire dalle suggestioni del luogo, intreccerà le sue narrazioni che toccano il cuore e la mente, accompagnato dalle atmosfere magiche dei Whisky Trail. Le nostre emozioni, i nostri sentimenti, le zone d’ombra della nostra epoca complessa saranno al centro di una riflessione, costringendoci a guardare quello che ci circonda con occhi diversi. Infine, chiusura della seconda giornata con il live di Oliphantre, trio composto da Leila Martial, astro nascente del jazz francese, con Francesco Diodati alla chitarra, effetti, composizioni e Stefano Tamborrino alla batteria e alla voce, testi e musica si fondono per disegnare un paesaggio astratto ma saldamente ancorato alla terra. Suggestioni hip hop, sferzanti linee rock e punk, groove funky e melodici lirismi si mescolano allo spirito improvvisativo del jazz per dare vita a una musica nuova e coinvolgente, che ha il sapore dello sconosciuto.

L’attesa dell’alba di sabato 25 nel Chiostro Grande sarà accompagnata dal concerto del Ghimel Trio, composto da Daniele di Buonaventura al bandoneon, Elias Nardi, oud e Ares Tavolazzi al contrabbasso e al fretless bass.  Un viaggio sonoro fra jazz, atmosfere minimaliste ed ethno-jazz medio-orientale. Il tutto fra tradizione e sperimentazione, a partire dall’omaggio al cantante Demetrio Stratos.

Prima di entrare nel vivo del programma di Genius Loci, si terrà come anteprima “Aspettando Genius Loci. Il futuro della memoria”, una serie di incontri letterari dedicati a figure chiave della nostra identità culturale con la presentazione dei libri: “Dante Alighieri – tutte le opere” con  Marco Malvaldi (15/09), “Il posto degli uomini – Dante in purgatorio, dove andremo tutti” con Aldo Cazzullo (16/09), “Danteide – viaggio tentato nel cervello del poeta” con Piero Trellini (18/09); “Vite Sognate del Vasari” con Enzo Fileno Carabba (20/09); “L’invenzione degli italiani – Dove ti porta il cuore” con Marcello Fois (22/09). Tutte le iniziative si svolgeranno alle ore 18.30 nel Cenacolo. Per info e prenotazioni: www.santacroceopera.it

Sempre per “Aspettando Genius Loci”, viene proposto un interessante ciclo di visite guidate, che quest’anno allarga l’orizzonte a luoghi dell’area metropolitana legati alla figura di Francesco e al francescanesimo: da Santa Croce alla pieve di San Leonino a Rignano, da Pelago alla pieve di San Giovanni a Rèmole a Pontassieve. Luoghi molto suggestivi, fuori dalle rotte classiche, che vale la pena conoscere attraverso le visite guidate gratuite previste dal 15 al 22 settembre. Info e prenotazioni: www.santacroceopera.it

Cultura e ripartenza: una normativa che tuteli i lavoratori della musica dal vivo

Dalla musica dal vivo ai luoghi dello spettacolo, dalle formazione alla produzione. Focus di confronto ieri nell’ambito della Festa dell’Unità del Pd al Galluzzo sulla condizione degli lavoratori della cultura durante la pandemia e sugli strumenti per la ripartenza.

Inquadramento professionale dei lavoratori dello spettacolo dal vivo, costruzione di profili che consentano un sistema di contratti più sostenibile e rispettoso  fra le priorità dell’agenza regionale

“Chiameremo all’appello i sindacati per costruire un quadro di disciplina e chiarezza della produzione culturale” ha sottolineato la presidente della commissione cultura della Regione Toscana ai microfoni di Chiara Brilli.

“Una legge per il lavoro culturale, dopo la crisi e le sue conseguenze è necessaria una normativa chiara di settore” ha ribadito anche l’assessore alla cultura del Comune di Firenze Tommaso Sacchi.

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2021/09/210906_02_SACCHI-SU-LEGGE-CULTURA.mp3?_=6

Hanno partecipato al dibattito anche Massimo Gramigni organizzatore eventi PRG Firenze, Camilla Laschi direttrice dell’Accademia San Felice di Firenze e Finaz della Bandabardò.

Durante l’evento è stato anche ricordato Enrico Greppi “Erriquez” leader della band scomparso il 14 febbraio 2021 al quale è stato dedicato un premio con approvazione da parte del consiglio regionale nel luglio scorso, inserito nell’ambito della prossima edizione del Rock Contest, lo storico concorso per artisti e band emergenti under 35 ideato e promosso da Controradio.

 

 

Exit mobile version