Assessore Sacchi: “Le città d’arte sono in ginocchio”

Firenze, al coro di protesta dei sindaci delle città d’arte italiane, che denunciato la seria possibilità di default economica dei comuni e l’impossibilità di mantenere i servizi comunali ai cittadini, si è aggiunto l’assessore alla cultura del Comune di Firenze, Tommaso Sacchi, che è intervenuto sul tema a Skytg24.

“Non abbiamo preso ancora una decisione definitiva sulle riaperture dei musei – ha detto Sacchi – siamo costretti ad aspettare perché attendiamo misure e prescrizioni che saranno speriamo incluse nel Decreto”.

“Il gruppo tecnico di lavoro del Comune – spiega Sacchi – ha formulato alcune ipotesi di riaperture che sono sul nostro tavolo. Però non possiamo negarci la realtà: le città d’arte sono in ginocchio. Nelle bozze dei decreti che circolano non è previsto un euro di ristoro dell’imposta di soggiorno che non stiamo incassando e rischiamo di non incassare per tutto l’anno. Si tratta di più di 700 milioni su scala nazionale e con questo soldi noi finanziamo gran parte delle attività culturali. Aspettiamo il testo definitivo ma il Governo non può lasciarci agonizzanti e con un ammanco di bilancio di circa 180 milioni”.

Sacchi, “La cultura è lavoro: ripartire in sicurezza per pubblico, artisti e maestranze”

L’assessore alla Cultura del Comune di Firenze e presidente della Fondazione Teatro della Toscana, Tommaso Sacchi

Intervento durante la maratona radiofonica di Controradio “La cultura: il superfluo indispensabile ”.

Il ‘Rinascimento dopo la Peste’: idee modi e strategie per ripensare Firenze. 7a puntata

Il Futuro contro la paura. Per le prossime due settimane, ci confronteremo Senza Sconti con i componenti della giunta Nardella. Ospite questa sera TOMMASO SACCHI, assessore alla Cultura del comune di Firenze

ASCOLTA L’INTERVISTA ALLA VICESINDACA CRISTINA GIACHI

ASCOLTA L’INTERVISTA ALL’ASSESSORA SARA FUNARO (istruzione, ricerca, pari opportunità) 

ASCOLTA L’INTERVISTA ALL’ASSESSORE FEDERICO GIANASSI (bliancio, partecipate, commercio, attività produttive)

ASCOLTA L’INTERVISTA ALL’ASSESSORE ANDREA VANNUCCI (Welfare e Sanità, accoglienza e integrazione, associazionismo e volontariato, casa, lavoro, sicurezza urbana) 

ASCOLTA L’INTERVISTA ALL’ASSESSORE ALESSANDRO MARTINI ( Organizzazione e personale, patrimonio non abitativo, efficienza amministrativa, quartieri, rapporti con la Città Metropolitana, progetto Grande Firenze, rapporti con le confessioni religiose, cultura della memoria e della legalità)

ASCOLTA L’INTERVISTA ALL’ASSESSORA CECILIA DEL RE (Urbanistica, ambiente, agricoltura urbana, turismo, fiere e congressi, innovazione tecnologica, sistemi informativi)

25 aprile su Controradio: Tommaso Sacchi intervista suo nonno, il partigiano Dado

Nell’ambito della maratona radiofonica che abbiamo promosso in collaborazione con il Comune di Firenze vi proponiamo in esclusiva, la testimonianza di oggi e di ieri della Resistenza del partigiano Dado, Edoardo Sacchi, nonno dell’assessore alla Cultura di Palazzo Vecchio, Tommaso Sacchi che lo ha intervistato per Controradio.

L’introduzione di Tommaso Sacchi all’intervista:

“Credo che in questo 25 aprile  ci guardiamo anche più dentro perché siamo chiusi nelle nostre case accompagnati da dei racconti sul video, in radio e per questo ringrazio Controradio per un servizio straordinario che insieme abbiamo voluto rendere per la nostra Festa di Liberazione, coinvolgendo voci che hanno molto da dire in questa giornata che non ci permette di essere in piazza ma di sentirci lo stesso molto comunità. Sull’antifascismo non c’è nessuna forma di flessibilità o titubanza, viviamo in una Repubblica perché ci sono stati i nostri partigiani e perché abbiamo una carta Costituzionale che ci permette di essere un popolo libero.

Il racconto di mio nonno è stata una sfida che ho raccolto. Lui ha deciso di pubblicare un libro per la sua famiglia a 50 anni dalla lotta di Liberazione dal nazifascismo. Questa sorta di diario  per me è sempre stato uno scrigno di sapere e di radici che ha fatto anche da stimolo per il mio impegno della vita politica della comunità, ma non ho mai pensato di intervistare mio nonno, un chimico di 98 anni che vive a Milano col quale ci siamo confrontati sempre tanto sui valori del 25 aprile ma mai in questa forma. Questa volta ci ho provato  ed è stato molto emozionante”.

“Il 25 Aprile oggi”: sabato maratona di Controradio in collaborazione con Comune Firenze e assessorato alla cultura

Per la festa della liberazione  alle 10.30 il sindaco Nardella sull’Arengario con la prima tromba del Maggio che intonerà “Bella Ciao”. E sulle nostre frequenze Due ore e mezzo di parole e riflessioni, musica e letture, per accompagnare la ricorrenza e ricordare la profondità del suo significato.

Dalle 10 prende il via “il 25 aprile, oggi”, una trasmissione realizzata insieme al Comune di Firenze ed all’Assessorato alla Cultura, con studiosi e studenti, attori e giornalisti, personaggi della cultura ed amministratori per riflettere insieme su che cosa è il 25 aprile oggi. Due ore e mezzo di parole e riflessioni, musica e letture, per accompagnare la ricorrenza e ricordare la profondità del suo significato.Si parte alle 10, con una copertina che avrà la voce dell’ex presidente della Repubblica e partigiano Sandro Pertini. Tra i primi interventi l’assessore alla cultura Tommaso Sacchi che ‘intervisterà’ il nonno 98enne Edoardo, il partigiano Dado. Interverranno tra gli altri l’attore Vinicio Marchioni, il presidente nazionale Aned Dario Venegoni, i cantanti Roy Paci e Ginevra Di Marco. Molte le interviste in scaletta, da Stefano Massini al giornalista Aldo Cazzullo ‘intervistato’ dal sindaco Dario Nardella e all’assessore comunale alla memoria di Alessandro Martini. Alle 10.30 ci sarà un collegamento con l’arengario di Palazzo Vecchio dove sono previste le celebrazioni ufficiali.
La maratona sarà in onda dagli studi di Controradio Firenze e sarà condotta da Domenico Guarino e Raffaele Palumbo con aggiornamenti live su controradio.it e su Facebook a cura di Chiara Brilli e Gimmy Tranquillo e la regia di Tommaso Andorlini.
“Sarà per me una vera emozione – afferma l’assessore Sacchi – poter dare voce a mio nonno, lucidissimo 98enne che da ragazzo scelse di essere partigiano e oggi continua a tenere viva la memoria con figli, amici e nipoti tutti. Una memoria fragile che rischia di scomparire con i suoi protagonisti e che tocca alla nostra generazione e a quelle a venire tenere viva insieme ai valori di antifascismo e libertà che fanno parte della nostra storia e della nostra Costituzione. In un momento storico che si accanisce sui più anziani e che quindi mette maggiormente a rischio la memoria, mi piacerebbe che il messaggio di mio nonno e di tutti i nonni d’Italia fosse sentito vicino dai giovani e che il 25 aprile continuasse ad essere una data non retorica ma una finestra temporale in cui continuiamo a trovare nelle morti premature e nelle imprese della Resistenza la lotta per la libertà di noi tutti”.

CELEBRAZIONI UFFICIALI 

Alle 9.30 il sindaco Dario Nardella deporrà una corona al monumento di piazza Piazza dell’Unità. Il sindaco poi si sposterà sull’Arengario di Palazzo Vecchio dove, alle 10.30, alla presenza del Gonfalone, la prima tromba del Maggio Musicale Fiorentino Andrea Dell’Ira intonerà “Bella Ciao”.

Le celebrazioni proseguiranno nel pomeriggio. Alle 16 nel Cortile della Dogana l’assessore Martini e il presidente del consiglio comunale Luca Milani deporranno una corona alla lapide dei caduti. Alla stessa ora i presidenti dei Quartieri faranno la stessa cosa in cinque luoghi simbolici della Resistenza. Per il Q1 Il presidente Maurizio Sguanci con un rappresentante dell’Anpi sarà in piazza Santo Spirito alla targa dedicata al al partigiano Aligi Barducci; per il Q2 il presidente Michele Pierguidi deporrà una corona al Sacrario del Campo di Marte; per il Q3 la presidente Serena Perini sarà al monumento ai Caduti di Pian dell’Albero in piazza Elia Dalla Costa; il presidente del Q4 Mirko Dormentoni deporrà la corona al Cippo nel Giardino dei Caduti del 44 in via di Mantignano; per il Q5 il presidente Cristiano Balli sarà all’Istituto Farmaceutico Militare in via Reginaldo Giuliani alla lapide che ricorda le vittime della strage di Castello.

Anche l’ANPI di Firenze e l’Istituto Storico della Resistenza hanno promosso iniziative per celebrare comunque il 25 Aprile.

L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, oltre agli eventi rigorosamente virtuali ma aperti a tutti come #iorestolibero https://www.25aprile2020.it/ e all’invito di cantiere Bella Ciao in ogni casa alle 15 di sabato (https://www.anpi.it/articoli/2295/il-25-aprile-bella-ciao-in-ogni-casa), sulla propria pagina facebook dal 25 aprile al 1 maggio ospiterà la maratona delle “parole per dirlo”: volti e voci protagonisti di un progetto collettivo con il quale vogliamo narrare un nuovo tempo.

Per quanto riguarda l’Istituto Storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea, l’istituto mette a disposizione le sue risorse digitali perché resti viva la conoscenza della Resistenza e della Liberazione sia in vista del 25 aprile e poi del 2 giugno sia per le celebrazioni della prossima estate. In particolare, grazie alla Regione Toscana, insieme a tutti gli Istituti provinciali della regione, è stato realizzato “Pillole di Resistenza”. SI tratta di un ciclo di 10 video-documentari sulla storia della guerra e della Resistenza toscana già in corso di pubblicazione sul canale YouTube ISRT “Storia e memoria del 900” (ogni martedì fino al 2 giugno).

“Quest’anno siamo costretti a celebrare il 25 Aprile in un modo davvero inaspettato – commenta l’assessore alla cultura della memoria Alessandro Martini -. Ma le limitazioni dovute all’emergenza sanitaria non ci devono impedire di far memoria di uno degli eventi che ha segnato profondamente la nostra storia recente. Avremmo voluto organizzare alcuni eventi al Memoriale Italiano di Auschwitz. Sarebbe stata la prima volta, visto che l’apertura risale al maggio scorso e sarebbe stato davvero significativo. Il Memoriale ci ricorda infatti i tanti che hanno perso la vita per le deportazioni nazi-fasciste e dà un contributo fondamentale alla trasmissione della memoria, proprio ora che, per ragioni anagrafiche e purtroppo in questo periodo anche per colpa del coronavirus, i protagonisti degli eventi di quegli anni stanno scomparendo. Colgo l’occasione per ringraziare Aned che ha scelto Firenze quale sede per il Memoriale e chi in Comune e Regione ha lavorato per portare questo simbolo nella nostra città”.

Pitti Uomo, rinviato da giugno a settembre

Firenze, il cda di Pitti Immagine presieduto da Claudio Marenzi, considerata l’evoluzione dell’emergenza sanitaria in Italia e nel mondo e le prospettive di prolungamento dei provvedimenti restrittivi delle attività produttive e commerciali e degli spostamenti, ha deciso di rimandare a settembre i saloni che erano in programma nel mese di giugno.

La decisione di rimandare i Pitti è stata presa dopo aver valutato le proposte dell’ad Raffaello Napoleone, che ha condotto nelle ultime settimane una ricognizione dei pareri di espositori e compratori.

Così Pitti Immagine Uomo n. 98 si sposta dal 2 al 4 settembre (3 giorni), a Fortezza da Basso di Firenze; Pitti Immagine Bimbo n. 91 sarà il 9-10 settembre (2 giorni) a Fortezza da Basso; Pitti Immagine Filati n. 87 è confermata ma la data verrà discussa con il Comitato Tecnico del salone l’8 aprile; Fragranze n. 18 è confermata nelle date originarie, 11-13 settembre, alla Stazione Leopolda; Super n. 16 confermata nelle date originarie, 24-27 settembre, al Padiglione Visconti a Milano;Taste n. 15, già riprogrammata per i primi di giugno, è cancellata e rinviata alle date ordinarie del 2021 (13-15 marzo). Inoltre, in accordo con le indicazioni espresse dall’amministratore di Stazione Leopolda, Agostino Poletto, il cda ha rinviato la prima edizione di Testo -evento dedicato all’editoria italiana già riprogrammato a giugno- alla seconda metà di febbraio 2021.

“Mi sono sentito con Raffaello Napoleone e ho condiviso la scelta sofferta ma di buon senso e ponderata di rinviare l’edizione di giugno di Pitti Immagine Uomo – ha dichiarato il sindaco di Firenze Dario Nardella – Il posticipo a settembre rappresenta una sfida straordinaria per la ripartenza della moda italiana a livello internazionale. Dobbiamo mettere tutte le energie nel superamento di questa crisi e allo stesso tempo nella preparazione di un nuovo Rinascimento. La moda è simbolo di creatività, eccellenza e imprenditoria italiana e Firenze è il cuore di questo simbolo. Settembre può essere il momento in cui accendere la scintilla di una grande ripresa economica e culturale di tutto il Paese. Faccio un grande in bocca al lupo di tutti gli organizzatori di Pitti Immagine, garantisco la collaborazione del Comune al Centro per la moda italiana e rivolgo ad Antonella Mansi e Raffaello Napoleone il mio più grande augurio affinchè possano lavorare fin da oggi per un rilancio storico e memorabile”.

“L’edizione di quest’anno – aggiunge l’assessore a cultura e moda Tommaso Sacchi – sarà un’edizione particolare e inedita anche perché inevitabilmente condizionata dal momento storico che stiamo vivendo. Sarò al fianco della Presidente Mansi e dell’AD Napoleone per fare tutto il possibile per renderla una vera e propria occasione di ripartenza, una occasione per il settore della moda ma soprattutto per Firenze e per l’Italia intera. Confermare le tre fiere della moda (Pitti Uomo, Pitti Bimbo e Pitti Filati) oltre a Fragranze, tutte nel mese di settembre, è segno di grande responsabilità e spirito giusto per ricominciare. A Pitti, vanto della nostra città noto in tutto il mondo, va il nostro grazie”.

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