‘Card digitale’, ora anche gli studenti universitari con 10 euro ai musei civici

Firenze, gli studenti dell’Ateneo fiorentino e delle università americane aderenti ad Aacupi (Association of American College and University Programs in Italy) potranno accedere ai musei civici acquistando la speciale ‘Card digitale’ al prezzo di 10 euro.

È la nuova ‘Card digitale’ che ha avuto il via libera della giunta di Palazzo Vecchio su proposta dell’assessore all’Università e ricerca Titta Meucci. Un pass nominativo che consentirà agli studenti di avvicinarsi al patrimonio artistico della città e conoscere l’offerta culturale dei Musei civici. La Card avrà validità annuale per gli studenti dell’Università di Firenze e validità di sei mesi per gli studenti delle università e College aderenti ad Aacupi. La delibera passerà ora all’esame del Consiglio comunale per arrivare poi all’approvazione delle relative convenzioni.

“Il modo migliore per accogliere gli studenti che arrivano in città, aprendo loro le porte del nostro patrimonio artistico e culturale – ha detto l’assessore Meucci -: una Card per permettere agli iscritti all’Ateneo fiorentino non residenti a Firenze e in Città metropolitana e agli studenti delle università americane aderenti ad Aacupi di accedere ai Musei Civici alle stesse condizioni dei fiorentini. Gli studenti dell’Università di Firenze non residenti in città sono circa 20mila, ai quali si aggiungono i circa 30mila studenti delle università Aacupi in Italia, che con la nuova Card potranno essere ancora più integrati nel tessuto cittadino e sentirsi cittadini fiorentini. Una richiesta che era emersa da tempo sia da parte dell’Università di Firenze che di Aacupi e che ora trova risposta nella nuova Card”.

Si tratterà di due ‘card’ distinte: la Card digitale, di durata annuale, riservata agli studenti universitari immatricolati Unifi, consentirà l’accesso ai Musei civici e ai luoghi di Cultura del Comune di Firenze, al costo di emissione di 10 euro, oltre eventuali diritti di prevendita on-line; la Card digitale riservata agli studenti universitari di Università e College aderenti ad Aacupi, di durata semestrale, consentirà l’accesso ai Musei civici e ai luoghi di cultura del Comune di Firenze al costo di emissione di 10 euro, oltre eventuali diritti di prevendita on-line.

L’Università degli Studi di Firenze ha circa 50mila studenti immatricolati, solo il 60-70% dei quali, in quanto provenienti dalla città metropolitana di Firenze, possono avere accesso alla Card del Fiorentino; Aacupi., Association of American College and University Programs in Italy, riunisce attualmente 145 Università e College che nell’insieme fanno svolgere corsi in Italia a circa 30mila studenti l’anno.

Firenze: comune applica revisione prezzi appalti fino a +20%

A Firenze, prima città in Italia, scatta l’adeguamento dei prezzi fino al 20% per gli appalti pubblici di lavori: l’incremento consentirà alle imprese di far fronte agli aumenti eccezionali dei costi dei materiali da costruzione, ‘sbloccando’ di fatto il settore per il Comune di Firenze.

Per le costruzioni – ma anche restauri, manutenzioni di opere stradali – il comune di Firenze  applicherà da subito l’incremento senza attendere l’aggiornamento del prezzario regionale. Lo prevede una delibera che ha avuto il via libera della giunta di Palazzo Vecchio su proposta dell’assessore ai lavori pubblici Titta Meucci, in attuazione della nuova norma contenuta nel decreto legge del 17 maggio.

Come si spiega da Palazzo Vecchio, la giunta comunale di Firenze ha indicato i criteri da seguire per la revisione dei prezzi a seconda della tipologia di lavorazioni. Ad esempio, per i lavori relativi a nuove costruzioni, edili, ristrutturazioni, restauri, manutenzione opere stradali, impianti tecnologici e opere a verde ha indicato di determinare la tipologia di prezzo prevalente (cioè quella che presenta l’importo complessivo più elevato tra quelle presenti nell’appalto) e di applicare a tutti i singoli prezzi dell’appalto l’incremento medio registrato nel prezzario aggiornato al 31 dicembre 2021 per la tipologia di prezzo prevalente, con il limite del 20%.

Per i lavori ‘da mandare in gara’ il cui progetto definitivo risulta approvato nel corso del 2021 (quindi con applicazione del prezzario dicembre 2020) o precedente, l’aggiornamento del comune di Firenze  sarà quindi ‘doppio’: per prima cosa i prezzi verranno aggiornati ai prezzari di dicembre 2021 e su questi sarà applicato un ulteriore incremento per tenere conto dell’aumento dei costi del 2022 fino a un massimo del 20%.

Doppio cognome per i neonati, a Firenze indicazione operative in punti nascita

Firenze, scatta l’attribuzione del doppio cognome ai nuovi nati. L’ufficio di Stato civile del Comune, si legge in una nota, ha provveduto a inviare ai punti nascita le prime indicazioni operative con relativo modulo che i neogenitori dovranno compilare e firmare al momento della dichiarazione di nascita.

“In attesa delle circolari attuative ministeriali – ha detto l’assessore all’anagrafe Titta Meucci a proposito dell’applicazione del doppio cognome – abbiamo inviato le prime indicazioni operative ai punti nascita di Careggi e Torregalli per poter dare attuazione alla sentenza pubblicata oggi in Gazzetta ufficiale. L’applicazione, come previsto, scatta dal giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta. Si tratta di una svolta importante per il diritto di famiglia che va nella direzione di una maggiore parità”.

La regola è scaturita dalla pronuncia con cui la Corte costituzionale ha dichiarato illegittima l’automatica assegnazione del cognome paterno, quindi tutti i nuovi nati avranno il cognome di entrambi i genitori o, nel caso di accordo, solo quello di uno di loro.

Nelle motivazioni della sentenza depositate i giudici avevano sottolineano che l’automatica attribuzione del solo cognome paterno “si traduce nell’invisibilità della madre” ed è il segno di una diseguaglianza fra i genitori, che “si riverbera e si imprime sull’identità del figlio”. Tutto questa comporta la violazione di principi costituzionali e della Convenzione europea dei diritti dell’uomo. È comunque “impellente”, sostiene la Corte, l’intervento del legislatore sia per “impedire che l’attribuzione del cognome di entrambi i genitori comporti, nel succedersi delle generazioni, un meccanismo moltiplicatore” sia per tutelare “l’interesse del figlio a non vedersi attribuito un cognome diverso rispetto a quello di fratelli e sorelle”. Su quest’ultimo punto la sentenza segnala una possibile soluzione, e cioè che la scelta del cognome attribuito al primo figlio sia vincolante rispetto ai figli successivi della stessa coppia.

Firenze, l’ex Meccanotessile riparte con centro giovani e ludoteca

Firenze – Intervento da 1,2 milioni di euro e riguarda la porzione F del complesso ex Meccanotessile con accesso da via Alderotti.

Un centro giovani e una ludoteca con spazi polifunzionali, aree attrezzate e gonfiabili su una superficie di 900 mq al centro dell’ex Meccanotessile, a Firenze. Il progetto definitivo per la riqualificazione del corpo centrale del complesso ha avuto oggi il via libera della giunta comunale di Palazzo Vecchio su proposta dell’assessore ai lavori pubblici Titta Meucci: si tratta di un intervento da 1,2 milioni di euro che riguarda la porzione F del complesso ex Meccanotessile con accesso da via Alderotti, dove è previsto l’inserimento di funzioni di interesse pubblico con la realizzazione di spazio giovani, ludoteca e aree polifunzionali di collegamento.

Il centro giovani, come si legge in una nota di Palazzo Vecchio, avrà una superficie complessiva di circa 510 mq. La ludoteca, su una superficie di circa 330 mq, è pensata per sfruttare al massimo gli spazi, andando a creare due aree distinte, da destinare a diverse attività. Nel dettaglio, i lavori riguardano la realizzazione degli impianti elettrici e speciali connessi alla riqualificazione del corpo centrale dell’immobile.

“Mentre è in corso l’affidamento dei lavori per l’insediamento della nuova sede Isia nel padiglione M dell’ex Meccanotessile, andiamo avanti con la progettazione di un’altra parte importante del complesso – ha detto l‘assessore ai lavori pubblici Titta Meucci -. La porzione F del corpo centrale sarà infatti riqualificata per realizzare un centro giovani, una ludoteca e uno spazio polifunzionale. Un intervento da 1,2 milioni di euro che vanno ad aggiungersi alle risorse già messe in campo per dar vita al nuovo polo di alta formazione con Isia per oltre 3 milioni di euro”.

 

Università, Firenze: nel 2022 previsti 10mila arrivi di studenti USA

Università – Gli studenti americani stanno tornando in città con presenze fino a 10mila. Potranno studiare e vivere a Firenze i cittadini americani in possesso della ‘White Card’, che attesta l’avvenuta vaccinazione.

Si tratta di numeri pre-pandemia, per un ritorno graduale alla normalità.La buona notizia è stata annunicata da Titta Meucci, l’assessore a università e ricerca di Palazzo Vecchio  e il presidente di Aacupi Fabrizio Ricciardelli nel corso di un incontro ieri in Prefettura.

Un ottimo segnale in risposta alle difficoltà che stanno vivendo le università per stranieri. “Gli studenti universitari statunitensi stanno tornando a Firenze con numeri pre-pandemia – affermano Meucci e Ricciardelli – e un 2022 che vede in città oltre 10mila arrivi: è quindi importante ricordare che la White Card rilasciata dalle autorità sanitarie statunitensi ai cittadini Usa che hanno completato il ciclo vaccinale è equiparata dal ministero della Salute italiano al Super Green Pass italiano”.

Un ritorno grazie anche alla vaccinazione che prosegue sia in Europa che negli Stati Uniti. “Il cittadino statunitense che si è regolarmente vaccinato negli Usa – ha spiegato Meucci – è munito di un’apposita certificazione comprovante l’avvenuta vaccinazione, con l’indicazione delle date della somministrazione e del tipo di vaccino somministrato; si tratta della cosiddetta ‘White Card’ con il logo della Cdc, l’equivalente statunitense del nostro Iss.”

“Tale certificazione è stata ufficialmente approvata come valida ed equivalente al Super Green Pass dal ministero della Salute italiano – dice ancora Meucci -. L’operatore locale potrà quindi accertare la situazione del cittadino statunitense controllando la White Card che riporta tutte le informazioni richieste dalla normativa italiana”.

Villa Favard, al via i lavori di restauro da un milione di euro

Rinasce Villa Favard a Rovezzano con un intervento di riqualificazione complessiva da 1 milione di euro per ridare splendore ed efficienza a un patrimonio storico che affonda le proprie radici nel Trecento e Quattrocento. E’ quanto prevede il progetto esecutivo che ha avuto oggi il via libera della giunta di Palazzo Vecchio su proposta dell’assessora ai Lavori pubblici Titta Meucci, unitamente alla Convenzione con il Conservatorio Luigi Cherubini che ha sede nella villa di via Aretina. L’immobile, di proprietà del Comune di Firenze, nel 1993 è stato concesso in comodato gratuito alla Provincia Di Firenze con l’obbligo di destinarlo esclusivamente a sede del Conservatorio Luigi Cherubini. Oggi, grazie ai fondi Miur ottenuti dal Conservatorio, è possibile procedere all’intervento di efficientamento energetico e restauro di Villa Favard.

“Un’ulteriore conferma dell’impegno dell’amministrazione a sostegno dell’alta formazione e del potenziamento di Firenze come città della formazione – ha detto l’assessora Meucci -. Finalmente con questo intervento andiamo infatti non solo a riqualificare una villa di grande pregio, ma anche a soddisfare la sempre più urgente necessità del Conservatorio di disporre di ambienti di lavoro e studio sanificati, climatizzati e difesi dagli agenti atmosferici, provvisti di un sufficiente isolamento termico. Dopo il finanziamento Miur ottenuto dal Conservatorio,  approviamo quindi la convenzione tra la direzione dei Servizi tecnici del Comune di Firenze e il Conservatorio e la progettazione esecutiva dell’opera per dare il via ai lavori di restauro di Villa Favard”.

Gli interventi riguardano il restauro della facciata e l’efficientamento energetico dell’edificio, in modo da aumentare l’isolamento termico e il comfort per gli utilizzatori, riducendo al tempo stesso le spese di gestione. Nello specifico, sono previsti interventi di restauro e miglioramento dell’isolamento e della tenuta all’aria degli infissi esterni; restauro e verniciatura delle persiane; rifacimento completo della copertura con la posa di un adeguato strato di coibentazione tale da garantire un buon isolamento termico per la stagione invernale e uno sfasamento termico per la stagione estiva; dotazione di impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile a servizio della villa, con pannelli vetrati posti nella struttura di copertura della serra ottocentesca; impermeabilizzazione della volta dei criptoportici con la sostituzione del lastricato.

Nella convenzione tra Amministrazione comunale e Conservatorio sono individuate tempistiche, modalità e impegni delle parti per la realizzazione dell’intervento. (sc

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