Italia Viva Firenze: fedeli al programma di mandato, ma con senso critico

 “Noi resteremo in maggioranza provando a dare il nostro contributo, fedeli al programma di mandato. Ci staremo votando gli atti fondamentali che erano nel programma di governo, non le cose che appaiono all’ultimo minuto o sulle quali non siamo d’accordo”. Lo ha dichiarato la capogruppo di Italia Viva a Palazzo Vecchio Mimma Dardano.

Dopo l fibrillazioni legate al ‘passaggio’ della Leopolda e del ‘ciclone’ Renzi che le ha cantate come sempre senza peli sulla lingua, oggi Italia Viva Firenze chiarisce la propria posizione in merito alla maggioranza che regge la giunta di palazzo Vecchio.

“Non mancherà di certo il nostro senso critico e il disappunto su temi per noi dirimenti. Le multe di ieri sera nel quartiere di Campo di Marte con due eventi grossi in contemporanea sono un comportamento inaccettabile soprattutto nei confronti dei residenti, vessati da giravolte, transenne e cartelli tutti i giorni”. Lo ha dichiarato la capogruppo di Iv a Palazzo Vecchio Mimma Dardano.

Su possibili cambiamenti nelle giunte di Regione e Palazzo Vecchio – dove per Italia Viva siedono rispettivamente Stefania Saccardi e Titta Meucci – dopo la candidatura a sindaco di Saccardi, a rispondere è la consigliera comunale di Italia Viva Barbara Felleca: “A chi chiede le dimissioni di Meucci io rispondo che le dimissioni le deve chiedere il sindaco – ha affermato -. Finché non le chiede lui sono chiacchiere. Noi siamo in campo con Saccardi che è una grande amministratrice, è capace e conosce la città”.

“Sul voto relativo al Piano operativo, ha concluso Felleca, “il nostro non sarà un voto contro qualcuno ma per Firenze. Stiamo studiando” gli atti relativi al Poc. Intanto in Consiglio comunale è stato approvato un ordine del giorno, collegato al bilancio, presentato da Iv. Si è verificata una spaccatura in maggioranza: l’approvazione è arrivata grazie ai voti del centrodestra, di Firenze Democratica, del M5s, di Spc e, ovviamente di Italia Viva. I consiglieri del Pd in parte hanno votato in modo contrario, in parte si sono astenuti. L’atto invita il sindaco Nardella “a destinare i proventi delle sanzioni direttamente alla direzione Servizi sociali per progetti di prevenzione, al fine di garantire una corretta diffusione di sani stili di vita”.

🎧L’ex tribunale di piazza San Firenze diventa il nuovo “Palazzo delle arti e dello spettacolo”

Ci si avvicina al compimento della riqualificazione dell’ex tribunale di piazza San Firenze, che diventa a tutti gli effetti il palazzo delle arti e dello spettacolo, con una vocazione polifunzionale incentrata sull’arte, sulla musica, sulla cultura e sulla formazione con aule attrezzate, laboratori di ricerca, museo, e spazi espositivi.  Avviati i lavori di restauro delle facciate, e arriva il via libera alla concessione del terzo piano del complesso al Conservatorio Cherubini.

Audio: Titta Meucci, assessora ai lavori pubblici

Con la Fondazione Zeffirelli e la Bocelli Foundation già insediate negli altri due piani del palazzo, si arriva a completare il piano unitario di San Firenze con l’ingresso di un’istituzione storica della città e del panorama musicale nazionale. L’atto conclusivo del percorso di recupero funzionale del palazzo, uno dei rari esempi di stile barocco nel centro della città, è stato presentato oggi dalla vicesindaca e assessora alla Cultura Alessia Bettini, dall’assessora ai Lavori pubblici Titta Meucci e dall’assessora al Patrimonio non abitativo Maria Federica Giuliani, insieme ai soggetti titolari delle concessioni Fondazione Franco Zeffirelli, Andrea Bocelli Foundation e Conservatorio Luigi Cherubini.

“Abbiamo finalmente completato questo grandioso progetto iniziato alcuni anni fa – ha detto l’assessora Meucci – e che ora vede partire la fase finale dei lavori di restauro con gli interventi di recupero delle quattro facciate. Un progetto coordinato dal servizio Belle arti e Fabbrica di Palazzo Vecchio che restituirà a Firenze un palazzo completamente riqualificato con una vocazione polifunzionale incentrata sull’arte, sulla musica, sulla cultura e sulla formazione con aule attrezzate, laboratori di ricerca, museo, spazi espositivi, sale di rappresentazione”.

L’appalto in corso di esecuzione per il completamento del restauro e della valorizzazione funzionale del complesso, interviene sulle parti comuni dell’immobile. Le opere riguardano tutti i prospetti sugli spazi pubblici, i quattro prospetti della corte interna, le coperture dell’immobile, gli adeguamenti alle norme di sicurezza antincendio con la realizzazione di nuovi percorsi interpiano e i necessari consolidamenti strutturali delle scale esistenti, ma anche un nuovo impianto di climatizzazione della sala della musica (ex oratorio del convento), con caratteristiche prestazionali maggiori in termini di efficienza invernale/estiva e di risparmio energetico rispetto all’impianto esistente. Proprio in questi giorni sono state ultimate le opere di restauro dei prospetti della corte interna che, unitamente alla facciata principale, rappresentano un grande esempio di barocco fiorentino. Sono in fase di completamento i consolidamenti strutturali della falde di copertura, mentre sono in corso di realizzazione le opere impiantistiche. Da ieri è iniziato il montaggio dei ponteggi sulla facciata principale lato chiesa per consentire di eseguire le opere di messa in sicurezza e pulitura della pietra forte, materiale che costituisce la facciata, dei marmi dei gruppi scultorei e del balconcino al primo piano sopra l’ingresso principale.

Terminata questa fase, saranno montati i ponteggi sulla facciata dell’ex oratorio (speculare alla chiesa) per eseguire le medesime opere di restauro. I lavori successivi, da eseguire nel 2024, riguarderanno le facciate del complesso monumentale su via dell’Anguillara, su borgo de Greci e su via Filippina; infine, saranno realizzate le opere di consolidamento della scala esistente nel palazzo già Baccelli, in via dell’Anguillara 23/r, che sarà messa in comunicazione con il secondo piano di San Firenze per implementare le vie di esodo.

Si tratta di interventi fondamentali per le funzioni all’interno del complesso, dalle attività della Fondazione Zeffirelli e dell’Andrea Bocelli Foundation già insediate, a quelle del Conservatorio Cherubini previste dalla nuova concessione. Il Cherubini, da tempo alla ricerca di nuovi spazi, ha chiesto al Comune di mettere a disposizione del Conservatorio tutti gli spazi del terzo piano per lo svolgimento delle attività didattiche istituzionali. Spazi che saranno ora ristrutturati a sue spese. La concessione è a titolo gratuito in quanto soggetto istituzionale dello Stato e la sua durata è di 29 anni. In totale lo spazio per il conservatorio corrisponde a mille metri quadrati.

 

Unifi e Comune, premio in memoria delle studentesse Erasmus morte in Spagna

Incentivare il percorso di ricerca di ricercatrici e ricercatori con l’assegnazione di premi e la pubblicazione di tesi in cartaceo e digitale ad accesso libero. E’ l’obiettivo del ‘Premio Tesi di dottorato Città di Firenze’ promosso da Firenze University Press (Fup) di Unifi e dall’assessorato all’Università e ricerca del Comune di Firenze, che nasce dalla fusione dei due storici concorsi ‘Premio Fup Tesi di dottorato’ e ‘Premio Ricerca Città di Firenze’. Sono sei i premi a disposizione, di cui cinque relativi alle sezioni dell’attività di ricerca e uno speciale intitolato alla memoria di Lucrezia Borghi, Valentina Gallo ed Elena Maestrini, studentesse iscritte alla Laurea magistrale in Economia e management dell’Università di Firenze, tragicamente scomparse il 20 marzo 2016 in un incidente in Spagna durante il loro soggiorno Erasmus. Le sezioni sono: biomedica, umanistica e della formazione, scienze sociali, scientifica, tecnologica.

“Un ulteriore passo avanti nella collaborazione tra Comune di Firenze e Ateneo – ha detto l’assessora all’Università e ricerca Titta Meucci -,  con la fusione dei due storici concorsi che dà oggi vita a un Premio ancora più importante e riconoscibile. Per questo, siamo al lavoro per far sì che il Premio possa assumere una dimensione più ampia a livello nazionale, coinvolgendo tutte le Università italiane”.

“Questa iniziativa testimonia la rinnovata volontà di collaborazione tra la nostra Università e il Comune di Firenze – ha detto il presidente Fup Dimitri D’Andrea – e la condivisa consapevolezza dell’importanza dell’investimento nell’istruzione superiore e nella ricerca. Il Comune di Firenze e la Firenze University Press confermano il proprio impegno nella valorizzazione del contributo dei nostri giovani al progresso della conoscenza e nel sostegno all’accesso aperto ai risultati della ricerca”.

I premi sono destinati ai dottori di ricerca delle scuole di dottorato dell’Università di Firenze o che siano residenti in provincia di Firenze alla data di pubblicazione del bando, anche se la tesi è stata discussa in altre università italiane ed estere (inclusi gli istituti di Alta formazione dottorale e le Scuole di studi superiori statali e non statali legalmente riconosciute). I candidati devono aver conseguito il titolo da non più di tre anni dalla data di pubblicazione del bando. La giuria è costituita da un minimo di sei a un massimo di 14 componenti selezionati sulla base di criteri di indipendenza, competenza editoriale e rappresentanza delle cinque aree di ricerca a cui corrispondono le sezioni del concorso. La consegna del premio avverrà nel corso di una cerimonia ufficiale. La domanda di partecipazione alla selezione potrà essere presentata attraverso la piattaforma online dal 3 luglio al 30 settembre 2023. Per info e iscrizioni:

https://www.fupress.com/it/news/bpremio-tesi-di-dottorato-citt-di-firenzeb/10278

Via libera per un nuovo ascensore a Palazzo Vecchio. Costo 165 mila euro

Firenze, approvato il piano per la realizzazione di un nuovo ascensore per l’accesso al salone dei Duecento e alle sale monumentali a Palazzo Vecchio.

Dopo i numerosi interventi di manutenzione, su proposta dell’assessora ai Lavori pubblici Titta Meucci, è arrivato il via libera al progetto definitivo per sostituire integralmente l’ascensore di Palazzo Vecchio. La giunta ha infatti approvato un progetto da 165 mila euro per la riqualificazione dell’impianto che porta alle sale monumentali e al Salone dei Duecento. L’intervento prevederà lo smontaggio dell’attuale ascensore, alcune modifiche delle porte di accesso ai piani, diverse opere di rinforzo per le guide di scorrimento dell’impianto e, in conclusione, l’installazione di un nuovo ascensore in grado di garantire un migliore comfort e servizio e un notevole risparmio energetico.

“Dopo gli interventi dei mesi scorsi – ha detto l’assessora Meucci -, diamo il via a un intervento di riqualificazione complessiva dell’impianto, lavorando sia sulla parte murale che su quella meccanica: in questo modo sarà possibile garantire un impianto più moderno ed efficiente. Si tratta di un ascensore sottoposto a un notevole utilizzo, anche legato ai numerosi eventi, rispetto ai quali chiederemo comunque agli organizzatori un maggiore ricorso a montacarichi esterni. I lavori saranno realizzati già nella prima metà del 2023“.

Firenze, al via i lavori di consolidamento e restauro per la Scalinata del Monte alle Croci

Firenze, dopo il cedimento che aveva interessato parte del monumento della Scalinata del Monte alle Croci a marzo scorso, parte l’intervento per il risanamento.

“Abbiamo stanziato la prima tranche di finanziamento e oggi abbiamo consegnato alla ditta il primo lotto di lavori per il risanamento della scalinata del Monte alle Croci”, ha annunciato oggi l’assessora ai Lavori pubblici Titta Meucci nel corso di un sopralluogo con i tecnici e la ditta. “L’intervento – ha spiegato l’assessora – si era reso necessario dopo il cedimento del marzo scorso di un tratto della pavimentazione che ne aveva reso necessaria la chiusura. Grazie alla prima tranche di finanziamento da 110mila euro possiamo oggi dare il via all’intervento per il consolidamento e il restauro della scalinata superiore fino al Belvedere Vittorio Sermonti che dovrà essere completato in 90 giorni. Un’ulteriore tranche di finanziamento arriverà da parte degli oneri di urbanizzazione della ex caserma Vittorio Veneto”.

La prima fase dei lavori riguarderà quindi la messa in sicurezza del muro di valle che sostiene la scalinata; si provvederà al taglio e alla rimozione di tutta la vegetazione infestante e alla pulizia dell’area per consentire i sondaggi e le indagini preliminari necessarie per definire il progetto strutturale di consolidamento.

Il consolidamento definitivo del muro di valle sarà realizzato nei successivi lotti di intervento con micropali di sottofondazione. L’intervento si completerà con il restauro dei muretti laterali e il rifacimento del muro, dopo lo smontaggio degli elementi in pietra (cimase), che saranno poi riposizionati o sostituiti in caso di elementi troppo degradati per essere recuperati.

Il progetto complessivo autorizzato dalla Soprintendenza, per un importo di 1,2 milioni di euro, riguarda il consolidamento e il restauro della scalinata superiore fino al Belvedere Vittorio Sermonti, dopo lo smontaggio degli scalini in pietra che saranno riposizionati sulla nuova base di appoggio realizzata. Sotto il profilo tecnico il progetto ha la finalità di provvedere al consolidamento strutturale dei muri di sostegno della scalinata, oltre che al restauro e ripristino della parte a gradoni.

Oltre a tali interventi sarà necessario procedere al restauro e alla valorizzazione delle ‘stazioni’ della via Crucis anche attraverso un impianto di illuminazione dedicato. Nella parte della gradinata si procederà con la demolizione del lastricato, lo smontaggio dei cordonati in pietra, la verifica ed eventuale riparazione dell’impianto fognario delle acque meteoriche, il ripristino di caditoie e chiusini in pietra e il restauro degli intonaci dei muri perimetrali.

Successivamente saranno riposizionati i cordonati dei gradoni e sarà realizzato un calcestruzzo architettonico a imitazione dell’originaria pavimentazione in ghiaia. Nella zona della scalinata, invece, sarà necessario procedere con lo smontaggio dei gradini in pietra arenaria e al loro accantonamento, per poi procedere con il consolidamento del muro di destra che salendo presenta un notevole fuori piombo.

Sarà necessario realizzare sottofondazioni e tiranti che annullino l’effetto di ribaltamento che si è creato sulla struttura della Scalinata del Monte già da molto tempo e che ne sta minando la stabilità. Completerà l’intervento la realizzazione di un impianto d’illuminazione dedicato che sarà integrato a quello già esistente di illuminazione pubblica.

Firenze: al via riqualificazione mercato S.Lorenzo

Via libera alla riqualificazione dell’ingresso del mercato centrale di San Lorenzo, a Firenze. E’ quanto prevede il progetto definitivo che ha avuto l’ok della giunta di Palazzo Vecchio su proposta degli assessori Titta Meucci (lavori pubblici) e Federico Gianassi (commercio e attività produttive) per un investimento di 100mila euro.

L’intervento, si legge in una nota del Comune di Firenze, riguarda lavori di manutenzione straordinaria per la riqualificazione di parte dell’ingresso principale del mercato, con particolare riferimento al tema dell’accessibilità e dei flussi d’uscita.

“Andiamo avanti con gli interventi per riqualificare le strutture dei mercati storici cittadini – ha detto l’assessore ai lavori pubblici Meucci -, mentre sono in dirittura d’arrivo i lavori alla pavimentazione che prevediamo di completare in tempo per la piena operatività delle feste natalizie in una struttura ancora più funzionale e accogliente. Dalla primavera sarà quindi possibile partire con i lavori per il nuovo ingresso, sempre concordando le tempistiche con gli operatori”.

“Prosegue il nostro impegno per mercati sempre più belli – ha aggiunto l’assessore al commercio e alle attività produttive Gianassi -. Con questo progetto valorizziamo un mercato storico frequentato da tanti fiorentini e caratterizzato una forte identità ma che sa guardare al futuro. Noi li accompagniamo in questo percorso”.

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