Teatro: Celestini, Covatta e Riondino al Puccini di Firenze

Otto spettacoli per progetto ‘Musica in scena’ su YouTube

Ascanio Celestini, Giobbe Covatta e David Riondino sono tra coloro che saliranno sul palco del Teatro Puccini di Firenze per ‘Musica in scena’, un progetto multidisciplinare composto da otto spettacoli il cui elemento caratterizzante è la contaminazione tra teatro e musica sia contemporanea che popolare. L’iniziativa sarà fruibile online.

In programma, spiega una nota, anche due eventi della compagnia residente Catalyst, uno spettacolo di teatro canzone con Benedetta Manfriani e un omaggio di Giulio Casale a Giorgio Gaber, che proprio al Puccini tenne la sua ultima apparizione pubblica.

Fa parte del progetto anche Storie di Firenze, spettacolo che nasce da un blog dove sono raccontate storie straordinarie di gente comune che vive nel capoluogo toscano, presentate da Daniela Morozzi con l’accompagnamento musicale di Stefano Cocco Cantini.

Gli spettacoli, cinque su otto, verranno messi in scena e registrati in teatro, mentre i restanti tre saranno registrazioni di performances appositamente realizzate per il Puccini. La rassegna sarà trasmessa gratuitamente su Youtube a dicembre ogni martedì e venerdì. “Pur essendo convinti che il teatro vada vissuto dal vivo con la presenza degli spettatori in sala – – si spiega in una nota del Puccini – , si cerca tuttavia con questo progetto di mantenere vivo il rapporto con il nostro pubblico, portando momenti di riflessione e di emozione direttamente in casa durante questo periodo di emergenza sanitaria”.

“Musica in scena 2020”: teatro e musica online

“Musica in scena”, un progetto multidisciplinare fra diverse forme di espressione artistica – musica e teatro – che si concretizza in attività di ospitalità e distribuzione di otto spettacoli il cui elemento caratterizzante è la contaminazione tra teatro e musica sia contemporanea che popolare.

La programmazione segue la tradizionale linea artistica del Puccini con interventi di ospiti storici del teatro quali Ascanio Celestini, Giobbe Covatta, David Riondino ma anche con due spettacoli della compagnia residente Catalyst, uno spettacolo di teatro canzone con Benedetta Manfriani e un omaggio di Giulio Casale a Giorgio Gaber, che proprio al Puccini tenne la sua ultima apparizione pubblica. Fa parte del progetto anche Storie di Firenze, spettacolo che nasce da un blog dove sono raccontate le storie straordinarie di gente comune che vive questa città, presentate da Daniela Morozzi con l’accompagnamento musicale di Stefano Cocco Cantini.

Gli spettacoli, cinque su otto, verranno messi in scena e registrati in teatro proprio per dare vita al nostro spazio che da marzo ha fermato la sua attività teatrale. I restanti tre spettacoli saranno registrazioni di performances appositamente realizzate per il Teatro Puccini da artisti che di consueto si esibiscono sul suo palco: Ascanio Celestini, Giobbe Covatta e Giulio Casale.

Gli spettacoli affrontano spesso temi di attualità in particolare il disagio creato dall’isolamento a cui ci ha costretti l’emergenza sanitaria; alcuni sono appositamente creati per il Teatro Puccini come “Triglie, principesse, tronisti e Alpini” di David Riondino ed “Il camminatore” di Ascanio Celestini.

Pur essendo convinti che il teatro vada vissuto dal vivo, con la presenza degli spettatori in sala, si cerca tuttavia con questo progetto di mantenere vivo il rapporto con il nostro pubblico, portando momenti di riflessione e di emozione direttamente in casa durante questo periodo di emergenza sanitaria.

La rassegna sarà trasmessa gratuitamente sul canale Youtube del Teatro Puccini nel mese di dicembre ogni martedì e venerdì. Gli spettacoli saranno disponibili in streaming alle ore 21.00 del giorno dell’evento e rimarranno online per tre giorni.

 

Teatro Puccini: la nuova stagione per far rivivere il teatro nel rispetto delle norme anticovid

La capienza attuale del Teatro Puccini è ridotta a circa 200 posti totali. La stagione teatrale, composta in questa prima parte da nove spettacoli, durerà fino agli inizi di gennaio

Stamani al Teatro Puccini si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della prima parte della stagione teatrale 2020/2021 alla presenza di Tommaso Sacchi, assessore alla cultura del Comune di Firenze, Cristina Giani, presidente del Teatro Puccini e Lorenzo Luzzetti, direttore artistico.

Il Teatro Puccini presenta una prima parte della stagione teatrale 2020/2021; allestire una stagione teatrale con tutte le difficoltà organizzative in tempi di Covid-19 è un dovere morale nato nella consapevolezza dell’importanza di far vivere il teatro e di farlo vivere alla comunità nel rispetto delle norme vigenti che tutelano la salute degli spettatori, dei propri dipendenti, collaboratori e compagnie teatrali ospiti.

In base alle norme vigenti, la capienza attuale del Teatro Puccini è ridotta a circa 200 posti
totali.

La stagione teatrale è composta in questa prima parte da nove spettacoli; aprirà la Compagnia Lombardi-Tiezzi con “Antichi maestri” di Thomas Bernhard, a seguire Eugenio Allegri in “Novecento” di Alessandro Baricco, Umberto Orsini in “Il Nipote di Wittgenstein” di Thomas Bernhard. Drusilla Foer porterà in scena “Venere nera” rilettura divertente, commovente e a tratti tragica della favola di Apuleio “Amore e Psiche”. Roberto Latini sarà al Puccini con “Cantico dei Cantici”, lo spettacolo con cui ha conquistato il Premio Ubu 2017 come miglior attore. “L’Atletico Ghiacciaia” il capolavoro di e con Alessandro Benvenuti torna al Puccini, mentre Lunetta Savino sarà sul nostro palco con “Non farmi perdere tempo”, tragedia comica che invita a non perdere la speranza. Ascanio Celestini è protagonista de “I parassiti – un diario nei giorni del Covid-19”, monologo che nasce dalle riflessioni di Celestini durante il lockdown. Saluteremo infine il 2020 e daremo il benvenuto al 2021 con “Sfasate croniche” di e con Katia Beni, Anna Meacci, Daniela Morozzi e Giustina Terenzi, tre attrici e una Dj che racconteranno con ironia, leggerezza e grandi risate le fasi più importanti della vita.

Sono inoltre programmati alcuni eventi speciali: Roberto Mercadini con Fuoco nero su fuoco bianco, un racconto tentacolare tratto dalla Bibbia ebraica, Il Lercio Show e Decaneurone, una produzione della compagnia Catalyst. Ritornerà anche Per grandi e Puccini, la rassegna teatrale dedicata ai bambini, con spettacoli prodotti dalle compagnie Catalyst, Centrale dell’Arte e Pupi di Stac.

Ascoltiamo un estratto dalla conferenza stampa che si è tenuta stamani: Lorenzo Luzzetti, il direttore artistico e Tommaso Sacchi, assessore alla cultura

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/10/201016_STAGIONE-PUCCINI_LUZZETTI-SACCHI.mp3?_=1

Fase 2 per la Cultura: Puccini, “Ripartire dai teatri all’aperto”

Intervista a Lorenzo Luzzetti, durante la maratona radiofonica di Controradio “La cultura: il superfluo indispensabile ”.

“Anche solo in Toscana ci sono teatri ed arene che possono adottare questa formula per la stagione estiva, applicando le normative di sicurezza in cui potere inserire ed articolare delle rassegne di qualità. Diamo a loro la precedenza per accendere i riflettori sul settore dello spettacolo e riaprire luoghi di socialità e cultura”.

 

Al Teatro Puccini va in scena “La Mandragola” di Niccolò Machiavelli

Oggi alle ore 16.45, al Teatro Puccini, la Macchina del Suono presenta “La Mandragola”, adattamento di Roberto Andrioli della famosa opera di Niccolò Machiavelli. La regia è di Roberto Andrioli e Fabrizio Checcacci. Sul palco, Roberto Andrioli, Fabrizio Checcacci, Lorenzo Degl’Innocenti, Carolina Gamini e Alessia Spinelli.

“La Mandragola” di Niccolò Machiavelli, andata in scena per la prima volta nel 1518, contiene già molti elementi tipici della Commedia dell’arte, detta anche all’italiana. Tra i personaggi riconosciamo già i diversi archetipi: padroni, servitori, dottori, capitani e innamorati.

Messer Nicia/Pantalone è un vecchio ricco, un po’ stupido e impotente, Ligurio/truffaldino è un servitore furbo, abile nel manipolare le azioni fino a raggiungere il vantaggio suo e degli altri, attraverso una condotta dove la morale è superata dall’idea che il fine giustifica sempre i mezzi. Siro uno zanni fedele e brontolone, Callimaco, un giovane innamorato, con alcuni aspetti tipici del capitano e di Don Giovanni. Fra’ Timoteo rappresenta l’autorità religiosa, abile nell’usare la dialettica e il suo potere a suo profitto; e ancora Lucrezia, una giovane bella e desiderata, che contiene le caratteristiche tipiche dell’innamorata, sua madre Sostrata, una donna matura e interessata a mantenere la posizione sociale e il benessere, raggiunto attraverso il matrimonio della bella figlia con il ricco Messer Nicia.

In questo adattamento, il testo originale viene riportato alla sua essenza di scenario;  con un montaggio di canovacci e lazzi che anticipano il repertorio dei comici dell’arte.

Il gioco corale delle maschere ci porta verso una Mandragola, favola corale di Firenze, carica di una graffiante vis comica. Un altro elemento che viene valorizzato sono le canzoni, già presenti nella versione originale a sintetizzare i passaggi da un atto all’altro.

Numerose sono le citazioni musicali, dalla musica popolare all’opera buffa, fino a rendere omaggio all’ultimo menestrello fiorentino, Riccardo Marasco, recentemente scomparso.

Canzoni e musica sono eseguite dal vivo, seguendo un arrangiamento originale con chitarra battente, flauti, tamburi a cornice, e altri strumenti antichi, quali la ciaramella, oltre ad alcuni brani cantati a cappella. Anche l’allestimento, nella sua semplicità ci riporta alla commedia dell’arte, dove le maschere, i costumi e pochi oggetti significativi bastano a creare gli ambienti, secondo quella tradizione che dai comici dell’arte ritroveremo poi anche nel teatro shakespeariano.

La scena è completamente affidata alla bravura degli attori che oltre a cantare, suonare e danzare, saranno impegnati nell’interpretazione di almeno due personaggi a testa, in un gioco di maschere che passeranno da un attore all’altro, davanti allo sguardo degli spettatori.

La riduzione e la traduzione in spagnolo tendono a semplificare il complesso linguaggio del testo originale, senza però rinunciare a molte colorate e interessanti espressioni linguistiche del volgare italiano/fiorentino, cariche di ironia e comicità. Molto spazio è affidato all’espressione corporea e ai lazzi comici.

INFORMAZIONI:

 Teatro Puccini     Tel. 055.362067     info@teatropuccini.it

Il Teatro? #Bellastoria! Esauriti gli abbonamenti, tutto il teatro a 5 euro

Tutto esaurito per Il Teatro? #Bellastoria! Stagione 4: l’abbonamento per adolescenti a 8 spettacoli + 1 concerto pop a scelta, in vendita a 40 euro, registra il tutto esaurito, con 340 abbonati venduti. Non essendoci più la possibilità di scegliere 8 spettacoli teatrali, si apre la vendita online del biglietto singolo a 5 euro, per tutti i ragazzi fra i 14 e i 19 anni dell’area fiorentina.

Gli spettacoli di teatro per cui sarà possibile acquistare il biglietto singolo a 5 euro sul sito www.ilteatrobellastoria.it sono:

L’opera al Teatro del Maggio: “La Traviata”, “Don Pasquale” e “Rinaldo”.

Al Teatro Puccini: “Coast to Coast” con Rocco Papaleo.

Al Teatro della Pergola: “Antigone”, con la regia di Laura Sicignano e “The Dubliners”, con la regia di Giancarlo Sepe.

Un’immagine tratta dallo spettacolo “The Dubliners”, con la regia di Giancarlo Sepe.

Per la classica: dell’Orchestra della Toscana al Teatro Verdi, la fisarmonica di Richard Galliano e la violinista Dalia Stasevska, che esegue il famoso concerto per violino di Sibelius.

Nel saloncino del Teatro della Pergola, con gli Amici della Musica, le nuove rivelazioni come Sheku Kanneh-Mason, diciannovenne musicista afro-britannico che ha suonato per William e Megan al matrimonio reale, e Viktoria Mullova, una delle più grandi violiniste dei nostri tempi, con il figlio Misha MullovAbbado, contrabbassista jazz.

Il musicista Sheku Kanneh-Mason

 

La community

Non solo spettacoli, ma anche incontri e attività teatrali accrescono la community di ragazzi che ruota intorno al progetto e che partecipa a varie iniziative.

Fra le proposte:  il corso gratuito, aperto a tutti gli abbonati. Ogni mercoledì, dal 4 marzo al 1 aprile, presso l’auditorium della Fondazione CR Firenze, in 5 incontri, il corso “Libri in scena” – condotto dall’attore Mario Pietramala – insegna l’espressione attraverso le tecniche teatrali: l’obiettivo è imparare la lettura espressiva (info@incursionineiclassici.it).

Un progetto di Fondazione CR Firenze, per creare nuovo pubblico a teatro e formare gli adolescenti all’intrattenimento di qualità.

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