Amministrative Firenze, Saccardi, ‘ci vediamo al ballottaggio’

La vicepresidente della Regione che correrà per Italia Viva rivela: “hanno provato a minacciarci, non hanno mai preso un voto’. Oggi, ha aggiunto Saccardi, “se girate un po’ per Firenze, e io ci giro tutti i giorni, sembra quasi che la speranza si sia perduta”.

“Credo che oggi bisogna, dire con tranquillità e con forza, cari amici e compagni, fatevene una ragione: noi ci siamo e ci saremo, e di accordi, di trattative, di poltrone ne parleremo al ballottaggio, perché lì ci vedremo”. Lo ha detto Stefania Saccardi, candidata sindaca di Firenze per Italia Viva, dal palco della Leopolda.

“Ci hanno provato a minacciare, e quelli che minacciano di solito sono quelli che non hanno mai preso un voto in vita loro” ha aggiunto Saccardi.

“Da questo luogo – ha proseguito – io riconfermo la volontà di candidarmi insieme a voi a sindaca di questa città. Noi abbiamo già presentato la candidatura il 29 gennaio, al teatro Puccini c’erano 1.200 persone, anche se i giornalisti del sistema lanciavano numeri come quelli della Questura, 700 o 800, ma c’erano 1.200 persone che erano lì e che raccontavano la loro voglia e la loro passione per questa città. Da quel giorno ce ne hanno dette tante, un giorno sì e un giorno anche uscivano le dichiarazioni sugli accordi, ma tutti gli accordi partivano da ‘prima ritieni la Saccardi e poi si ragiona’”.

Oggi, ha aggiunto Saccardi, “se girate un po’ per Firenze, e io ci giro tutti i giorni, sembra quasi che la speranza si sia perduta: si coglie un senso di rassegnazione, a volte si sente dire ‘beh, tanto non cambia nulla, tanto vincono sempre i soliti’. E allora oggi io credo che la parola speranza in questa città abbia un senso, perché chi è innamorato di Firenze non si può rassegnare a che tutto vada com’è sempre andato, e come sta andando adesso”.

Montanari: dal Puccini verso lista civica “per grande coalizione, io capolista”

Montanari dal palco in occasione del lancio dell’associazione 11 agosto al teatro Puccini di Firenze, gremito di persone. Secondo gli organizzatori presenti circa 2000 persone e registrate circa 1000 iscrizioni all’associazione.

“Molti di noi si aspettano anche che grazie al lavoro di 11 agosto nasca nelle prossime settimane una Lista civica che sia perno di una grande coalizione per le elezioni del 9 giugno. Una lista civica che sia un soggetto diverso e completamente autonomo dall’associazione, con un altro nome e un suo statuto. Io personalmente mi impegnerò anche perché questa lista civica nasca” e “sono disposto a partecipare: a candidarmi capolista di questa lista civica, se decideremo che serve. Ma la lista ci sarà se tante persone che non l’hanno mai fatto, decideranno di fare altrettanto”. Lo ha detto il professor Tomaso Montanari intervenendo dal palco al lancio dell’associazione 11 agosto al teatro Puccini di Firenze, gremito di persone, tanto che in molti non sono riusciti ad entrare.

“Penso che una lista davvero civica – ha aggiunto -, capace di cucire in una coalizione tutte le forze che a Firenze vogliono un cambiamento nella direzione della Costituzione, sia oggi una possibilità concreta. Questa sembra proprio la volta buona”. L’obiettivo, ha spiegato, è riuscire “tutte e tutti insieme, a proporre un nome alto e condiviso perché diventi il sindaco, o la sindaca, di Firenze. Se non ora, quando?”.

Per Montanari “una lista civica, una lista veramente civica, nasce se i cittadini e le cittadine si muovono in prima persona. Non vi aspettate che la faccia io: che la facciamo in pochi, dall’alto. Non servirebbe a nulla, sarebbe una cosa finta, morta”.

“Le città toscane sono passate a questa destra perché il governo di questo Pd assomiglia sempre di più a un sistema di potere, di spartizione. Un sistema che garantisce solo chi ne fa parte. Un ufficio di collocamento che trova lavoro solo ai suoi dirigenti. Quando oggi ci dicono che va tutto bene; che nulla a Firenze andrebbe cambiato; che sono stati così bravi a governare che viviamo nel migliore dei mondi possibili, ebbene la cosa grave è che ci credono davvero”. Ha ribadito Montanari concludendo: “Davvero non c’è nulla da cambiare  in una città in cui un cono gelato costa più di un’ora di lavoro della persona che sta al bancone e lo serve? Non stanno mentendo: è che non riescono più a vedere nulla che non sia il loro potere. Dopo anni e anni a Palazzo Vecchio, la missione con cui ci sono arrivati è persa nelle nebbie, dimenticata, irraggiungibile. Ed è esattamente per questo che Firenze rischia di fare la stessa fine delle altre città toscane” dove oggi governa il centrodestra”.

Puccini: aumenta il pubblico, i giovani tornano a teatro e la nuova stagione si presenta

Puccini – annunciata la stagione teatrale 2023/2024 alla presenza di Alessia Bettini, vicesindaca Città di Firenze e Assessora alla Cultura, Cristina Manetti Capo Gabinetto del Presidente della Regione Toscana  Cristina Giani, presidente del Teatro Puccini e Lorenzo Luzzetti, direttore artistico (ascolta l’intervista), che ha illustrato nel dettaglio tutti gli spettacoli. Sono intervenuti Gabriele Gori direttore generale della Fondazione CR Firenze e Claudio Vanni, responsabile relazioni esterne di Unicoop Firenze (foto).

La scorsa stagione teatrale si è conclusa con un grande successo di pubblico: da ottobre a maggio il Teatro Puccini ha accolto 44.899 paganti per un totale di 136 spettacoli, non solo raggiungendo ma superando i risultati precedenti alla pandemia.

L’Associazione Teatro Puccini ha partecipato al bando del PNRR per poter sopperire ad alcune evidenti obsolescenze e rinnovarle in ottica di ristrutturazione ed efficientamento; il bando PNRR è stato vinto con un progetto per un importo complessivo di quasi € 500.000. Il termine dei lavori, che sono iniziati a gennaio 2023, è previsto per il 23 settembre 2023.

La stagione è formata da 10 spettacoli in abbonamento completo e 14 in abbonamento a scelta.

Vuccirìa Teatro inaugurerà la stagione teatrale con lo spettacolo Io, mai niente avevo fatto, scritto e diretto da Joele Anastasi, sua opera prima che ha debuttato dieci anni fa. Un dramma a tre voci, ambientato nell’universo popolare della Sicilia di fine anni ’80 interpretato dallo stesso Anastasi, da Enrico Sortino e Federica Carruba Toscano. Uno spettacolo che parla di omosessualità, violenza e malattia, cercando di rompere i silenzi e i luoghi comuni che ancora attraversano queste tematiche (27 e 28 ottobre). A seguire Ascanio Celestini porta in scena L’asino e il bue, un “racconto senza spettacolo”, una costruzione teatrale e sonora che lo vede in scena con tre musicisti (18 e 19 novembre). Giorgio Pasotti, diretto da Alessandro Gassmann, si misurerà con le parole di Franz Kafka attraverso due “Racconti disumani”, per parlare agli uomini degli uomini (24 e 25 novembre). Ritornano al Puccini Ale & Franz con NatAle & Franz Show, classico spettacolo di Natale fatto di divertimento, pezzi di repertorio, musica dal vivo, canzoni e soprattutto, risate, tante risate e che vedrà la partecipazione straordinaria di Enzo Iacchetti (6 e 7 dicembre). Per il terzo anno consecutivo la giovane compagnia Carrozzeria Orfeo farà parte del cartellone del Puccini con un nuovo spettacolo, Stupida Show!, un monologo di stand up comedy con Paola Minaccioni (11 e 12 gennaio). A gennaio debutterà il nuovo spettacolo di Paolo Hendel, Niente Panico, un comico viaggio tra paure pubbliche e paure private (dal 25 al 27 gennaio). Per la prima volta a Firenze arriva la compagnia I Gordi, che lavorano a una forma teatrale che si affida al gesto, ai corpi con e senza maschere, a una parola-suono scarna e essenziale che supera le barriere linguistiche; lo spettacolo che verrà proposto è Pandora, che narra la vita che scorre dentro il bagno pubblico (16 e 17 febbraio). Hokuspokus è il nuovo spettacolo della compagnia tedesca Familie Flöz che torna ospite al Teatro Puccini. Lo spettacolo nasce dal concetto di creazione per arrivare a raccontarci la storia di una vita.  Siamo nel giardino dell’Eden, l’oscurità diventa luce, si respira il soffio divino e si ritrovano i primi amanti (2 e 3 marzo). Lella Costa diretta da Gabriele Vacis affronterà in “Cuore di burattino” l’opera di Collodi, Pinocchio, un grande classico analizzando, scomponendo e ricomponendo la storia per cercarne i temi profondi che la rendono universale e paradigmatica, offrendoci così numerose chiavi di lettura del nostro quotidiano (22 e 23 marzo). Infine, chiuderà la stagione Teresa Mannino che porterà per la prima volta a Firenze il nuovo spettacolo che ha registrato il tutto esaurito ovunque sia andato nella scorsa stagione, Il giaguaro mi guarda storto (dal 9 al 14 aprile).

Oltre all’abbonamento completo, il Teatro Puccini propone anche un abbonamento a scelta che comprende alcuni spettacoli precedentemente elencati (Vuccirìa Teatro, Ascanio Celestini, Giorgio Pasotti e I Gordi) insieme ad altre interessanti proposte. 

La prima proposta è Pasticceri, spettacolo con cui Roberto Abbiati e Leonardo Capuano, che il pasticcere l’ha fatto davvero, riscrivono fra i fornelli il tema del Cyrano de Bergerac, cucinando dal vivo dolci, creme e bignè che verranno offerti al pubblico (2 dicembre). Si prosegue con Lectio magistralis, ma non troppo in cui Lucia Poli e Pino Strabioli dialogano tra loro, o meglio, Pino interroga Lucia sulla sua lunga avventura di palcoscenico e insieme tracciano qualche linea, qualche punto fermo, qualche stazione del percorso (15 e 16 dicembre).  Niccolò Fettarappa Sandri porta in scena La sparanoia – atto unico senza feriti gravi purtroppo, di cui è autore e interprete insieme a Lorenzo Guerrieri: il ritratto di una condizione, quella giovanile, completamente dimenticata in questo tempo danneggiato (3 febbraio). Con Funeral home Giacomo Poretti insieme alla moglie Daniela Cristofori, affronta il tema della fine dell’esistenza con un inno alla vita e allo scorrere del tempo (7 febbraio). Elsinor Centro di produzione teatrale sarà al Puccini con Family a modern musical comedy, scritto da Gipo Gurrado che aggiunge un tassello al suo personale attraversamento in parole e musica delle nevrosi e disfunzionalità del mondo di oggi (23 febbraio). È tratto dall’omonimo libro di Michela Murgia Stai zitta! con Antonella Questa, Valentina Melis e Teresa Cinque, diretta da Marta Della Via, uno spettacolo comico e dissacrante su quanto la discriminazione di genere passi spesso proprio dal linguaggio (29 febbraio). Laura Curino propone invece Margherita Hack – una stella infinita, un omaggio e un divertito ricordo della grandezza, dell’originalità e della simpatia dell’astrofisica, accademica e divulgatrice scientifica italiana (8 marzo). La coppia Nuzzo Di Biase torna al Puccini con Delirio a due, un piccolo capolavoro del teatro dell’assurdo, un irresistibile scherzo teatrale tipico del miglior Ionesco, dove la cornice comica e beffarda e il funambolismo verbale fanno comunque trasparire una società che affoga nella tragedia quotidiana e nella sconcertante gratuità dei comportamenti, e dove il linguaggio, invece di essere strumento di comunicazione, è un ostacolo che allontana e divide (9 marzo). Dopo il sold-out dello scorso anno, torna a grande richiesta Hýbris, l’anarchico spettacolo della compagnia RezzaMastrella contro le gabbie della famiglia e della società (15 marzo). La Compagnia Lombardi Tiezzi produce il nuovo spettacolo di e con Roberto Latini, Pagliacci All’uscita, da Leoncavallo e da Pirandello, due mondi separati e indipendenti che così resteranno, non sovrapposti, anticipati, sezionati (19 e 20 aprile).

Lo spettacolo che concluderà l’anno 2023 sarà Piccole donne crescono?, un progetto di e con Anna Meacci, Daniela Morozzi e Chiara Riondino tratto dal celebre “Piccole donne” di Louisa May Alcott (29-30-31 dicembre). 

A settembre verranno annunciati una nuova rassegna dedicata alla danza contemporanea, altri spettacoli serali che non sono compresi nei pacchetti abbonamento ma che andranno comunque ad ampliare la programmazione del Puccini e infine verrà annunciata la rassegna di spettacoli dedicata ai ragazzi e alle famiglie, Per Grandi e Puccini.

Sempre in autunno verrà comunicata la stagione del Laboratorio Puccini, il nuovo ridotto del Teatro Puccini inaugurato lo scorso marzo.

Dal 7 giugno sarà possibile rinnovare l’abbonamento mentre i nuovi abbonamenti potranno essere sottoscritti a partire dal 14 giugno fino al 17 giugno solo presso la biglietteria del Teatro Puccini e dal 19 giugno in poi in tutti i punti vendita del circuito Box Office Toscana e online su www.teatropuccini.it.

Teatro Puccini: riapre con “Nuovi tempi per altre idee”

Il Teatro Puccini di Firenze presenta una prima parte della stagione teatrale che fino a dicembre vedrà alternarsi nuove produzioni, a spettacoli non andati in scena nel 2020, proposte collaterali e naturalmente attenzione ai più piccoli.

Aprirà il teatro  con una sala e un’acustica rinnovata, il 4 ottobre #Personae un progetto di Anna Meacci e inaugurerà ufficialmente la stagione Annagaia Marchioro con #Pourparler il 23 ottobre.
Chiara Brilli ha intervistato il direttore artistico Lorenzo Luzzetti (AUDIO)

Annagaia-Marchioro©-Laila-Pozzo

Il Teatro Puccini presenta una prima parte della stagione teatrale 2021/2022 che si intitola Nuovi tempi per altre idee, ispirata all’installazione di Maurizio Nannucci nel foyer del Teatro.

Il Puccini accoglierà il pubblico in una sala rinnovata: oltre a un’acustica di alto livello ottenuta con lavori eseguiti nell’estate 2020, la platea è stata oggetto di un recente intervento che ha portato all’innalzamento di metà della platea per mezzo di un sistema di gradinate, che renderanno la visuale ottima da tutte le file, anche dalle ultime.

In base alle norme vigenti, la capienza attuale del Teatro Puccini è ridotta a circa 336 posti totali.

La stagione teatrale è composta in questa prima parte da undici spettacoli; aprirà Annagaia Marchioro con #pourparler, uno spettacolo ispirato alla stand up comedy che parla delle parole, che sono parabole e raccontano delle storie. Mario Perrotta con In nome del padre, scritto da Perrotta con la consulenza di Massimo Recalcati, spettacolo in programma nel marzo 2020, finalmente andrà in scena a fine ottobre. Segue la Compagnia Lombardi-Tiezzi con Antichi maestri di Thomas Bernhard, Le ragazze di San Frediano con Anna Meacci, Daniela Morozzi e Chiara Riondino e poi Eugenio Allegri in Novecento di Alessandro Baricco. Drusilla Foer porterà in scena Eleganzissima, recital riproposto in una nuova versione aggiornata. Claudio Casadio è protagonista de L’Oreste, uno spettacolo dove l’interazione è continua tra teatro e fumetto animato, grazie alla mano di Andrea Bruno, uno dei migliori illustratori italiani, e alla collaborazione con il Festival Lucca Comics. Ascanio Celestini è protagonista de I parassiti – un diario nei giorni del Covid-19, monologo che nasce dalle riflessioni di Celestini durante questi mesi di pandemia. Per la prima volta al Puccini arriva Lodo Guenzi con Uno spettacolo divertentissimo che non finisce assolutamente con un suicidio, tentativo di messa in scena che parte dalla stand up e si perde in una storia vera. Fulvio Cauteruccio invece è protagonista di Cuore, un monologo dedicato al Capitano della Fiorentina Davide Astori: la storia di Astori è un punto di partenza per viaggiare nel mondo del calcio e dei suoi campioni e per plaudire alla felicità e alla gioia che questo sport regala a milioni di persone. Roberto Latini sarà al Puccini con Cantico dei Cantici, lo spettacolo con cui ha conquistato il Premio Ubu 2017 come miglior attore. Saluteremo infine il 2021 e daremo il benvenuto al 2022 con Contromano: se non andavamo da nessuna parte, come abbiamo fatto a sbagliare strada? di e con Katia Beni e Anna Meacci.

Interessante anche il calendario degli spettacoli fuori stagione. A partire da lunedì 4 ottobre e per i sei lunedì successivi, appuntamento con #Personae, un progetto di Anna Meacci con Anna Meacci e gli attori/autori del Laboratorio di scrittura creativa Dimenticanza: sette appuntamenti per raccontare le storie di donne e uomini dalle vite eccezionali. Seguiranno Il malato immaginario da Molière prodotto da Catalyst con Riccardo Rombi, lo spettacolo coreutico Boomerang gli illusionisti della danza, Roberto Mercadini con Fuoco nero su fuoco bianco, un racconto tentacolare tratto dalla Bibbia ebraica e Il Lercio Show. Gradito ritorno è quello dell’Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti, formazione nata proprio al Teatro Puccini, che proporrà un concerto con la direzione di Paolo Damiani.

Saranno infine recuperati due spettacoli della stagione teatrale 2019/2020: Frida di LyricDanceCompany con le coreografie di Alberto Canestro e All’alba perderò di e con Andrea Muzzi.

Non mancherà in questa prima parte di stagione anche Per grandi e Puccini, la rassegna teatrale dedicata ai bambini, con spettacoli prodotti dalle compagnie Centrale dell’Arte, KhoraTeatro in collaborazione con ENTR’ARTe e Pupi di Stac.

Si ringrazia il Comune di Firenze e il Ministero della Cultura. Le attività del Teatro Puccini sono realizzate con il patrocinio e contributo della Regione Toscana, con il contributo della Fondazione CR Firenze e sono sostenute da Unicoop Firenze e Publiacqua.

Jonathan Canini in “Cappuccetto Rozzo” diretta streaming dal Puccini

Sabato 20 febbraio alle ore 21.30 sulla pagina Facebook del Teatro Puccini per la prima volta in diretta dal palco del Teatro Puccini lo spettacolo “Cappuccetto Rozzo” di e con Jonathan Canini.

CAPPUCCETTO ROZZO rivisita la nota favola, “trascinando” in Toscana tutti i suoi personaggi: fiorentina la protagonista, livornese la nonna, pisano il cacciatore, lucchese il lupo.

Alla storia originale si sovrappongono così vernacoli e questioni di campanile, in un  botta e risposta che rivela il talento di Jonathan Canini, ideatore e regista dello spettacolo, oltre che autore dei testi. Con lui sul palco Riccardo Di Marzo.

Foto ufficio stampa Puccini

Classe 1994, Jonathan Canini si è avvicinato al mondo dello spettacolo quasi per gioco, creando il gruppo comico “I Piccioni spennati” – vincitore del concorso “Valdera’s Got Talent”. Quindi due film autoprodotti, “Oh quanta fila c’era” e “Santa Maria a Monte: un giornalista di troppo”, i cliccatissimi video pubblicati sul web – dove è seguito da 150.000 fan – e gli spettacoli nei teatri.

INFORMAZIONI

Lo spettacolo verrà trasmesso in diretta soltanto sulla pagina Facebook del Teatro Puccini.

Il costo del biglietto digitale è € 10,99

I biglietti sono acquistabili direttamente e solamente nell’evento Facebook:

https://www.facebook.com/events/753123202263616/

info@teatropuccini.it

http://www.teatropuccini.it/

 

Il Teatro Puccini di Firenze si trova tra piazza Puccini e via delle Cascine. Oggi il teatro, che ha un totale di 634 posti (499 in platea e 135 in galleria), è specializzato nella rappresentazione di spettacoli comici e satirici con attori di fama nazionale. L’edificio fu costruito tra il 1939 e il 1940, come luogo di svago per gli operai dell’attigua Manifattura Tabacchi, e inaugurato il 4 novembre 1940. Prese il nome dalla piazza Puccini, che era stata dedicata al celebre operista lucchese Giacomo Puccini appena un anno dopo la sua morte, già nel 1925. Nel dopoguerra fu utilizzato come sala da ballo ed affittato anche per incontri di boxe. Occasionalmente però ha anche ospitato compagnie di un certo rilievo, come quella delle Sorelle Nava, e prima della riapertura del Piccolo Teatro del Comunale ha ospitato la programmazione dell’Ente Lirico per le Scuole. Dopo un periodo di stasi, durato quattro anni, il Teatro fu riaperto dal 1964 fino al 1972 svolgendo un’attività prevalentemente cinematografica, fatta eccezione per qualche serata di spettacolo teatrale. A partire dalla stagione teatrale 199192, venne aperto stabilmente anche come teatro. Nacque così il Teatro Puccini-Teatro Stabile della Satira e della Contaminazione dei Generi, fondato ed ideato da Sergio Staino che ne tenne la direzione fino al gennaio 1999. Nel 2002 il Puccini è tra i soci fondatori dell’associazione di categoria Firenze dei Teatri

Teatro Puccini (FI): “Triglie, principesse, tronisti e alpini” di David Riondino

Venerdì 11 dicembre alle ore 21.00, Mismaonda presenta David Riondino al Teatro Puccini di Firenze, con lo spettacolo “Triglie, principesse, tronisti e alpini”.

David Riondino, girovagando all’interno del Puccini, racconta e canta una serie di poesie e
canzoni narrando alcuni scorci di vita quotidiana.

Lo spettacolo verrà pubblicato sul profilo Facebook del Teatro Puccini e sul canale YouTube venerdì 11 dicembre alle ore 21.00 e rimarrà online per i tre giorni successivi.

Per informazioni visitare il sito.

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