Progetto teatrale, ‘L’attrice e l’attore europei’, con ‘La Pergola’ in partneship con il ‘Théâtre de la Ville’ di Parigi

Firenze, un progetto per “un nuovo modo di fare teatro”, con ‘L’attrice e l’attore europei’, figura di interprete capace di superare tanto i confini nazionali quanto le barriere linguistiche. Un “attore aumentato”, che “impegni e si impegni, in campo artistico, sociale, anche su questioni sanitarie e scientifiche” e in grado di far parte di troupe di nazionalità diversa.

E’ un nuovo progetto che vede coinvolti la Fondazione Teatro della Toscana, attraverso la Pergola di Firenze, e il Théâtre de la Ville di Parigi, da cinque anni uniti da un partenariato i cui valori sono sanciti dalla Carta 18-XXI siglata nel 2019.

Primo esito sperimentale del nuovo progetto sarà l’inserimento nel cast di Ionesco Suite – spettacolo identitario del Théatre de la Ville, di scena alla Pergola dal 30 marzo al 6 aprile – di interpreti del Teatro della Toscana scelti tra i diplomati della Scuola Costa e di Oltrarno, uno per replica, al termine di due momenti di lavoro realizzati a Firenze da attrici e attori del Théâtre de la Ville di Parigi – Gérard Mallet, Stephane Krähenbühl e Jauris Casanova, con Julie Peigné e da Emmanuel Demarcy-Mota, e con prove finali a Parigi.

L’iniziativa proseguirà poi con altri appuntamenti, “in una traiettoria ideale – si spiega – che porterà a nuove forme di amalgama attoriale e all’apertura di una finestra di dialogo con l’Africa, volta a stabilire nuove forme di cooperazione”.

Altro momento definito “cruciale” del progetto è il coinvolgimento dell’Académie Santé-Culture, piattaforma di scambio tra cultura e medicina, che ha portao a creare una speciale versione di Ionesco Suite nella quale, affiancando gli attori, studenti di medicina illustreranno al pubblico i comportamenti patologici dei personaggi della pièce.

“Questo è un altro passo che facciamo con il Théâtre de la Ville di Parigi – commenta il direttore generale della Fondazione Teatro della Toscana Marco Giorgetti -. Nel contempo, seguendo i valori della Carta 18-XXI, ci apriamo anche all’Africa e organizzeremo una giornata di incontro a Firenze”.

Per il direttore del Théâtre de la Ville di Parigi Emmanuel Demarcy-Mota, anche regista di Ionesco Suite, “la questione europea è importante perché siamo in Europa e cerchiamo di avere cura di ciò che è vicino a noi. Al tempo stesso vogliamo creare uno spazio in cui Europa e Africa siano un unico continente”.

Prima a Firenze, del film tributo ad Anna Magnani con Monica Guerritore

Firenze, il 14 gennaio al Teatro della Pergola, Monica Guerritore terrà, in prima assoluta, una conferenza-performance a ingresso libero dal titolo ‘La nascita di un film’.

Il film in questione è Anna, l’opera prima alla regia di Guerritore, e la prima pellicola in assoluto sulla vita di Anna Magnani. Il 26 settembre 2023 ricorrono i 50 anni dalla morte di Magnani, la prima attrice italiana a vincere l’Oscar.

“Con questa mia prima opera cinematografica – ha affermato Guerritore – conto di riempire un vuoto su Anna Magnani. Torniamo a commuoverci per la sua faticosa vicenda umana e riaccendiamo la luce su di lei, un gigante”.

“Come siamo abituati in teatro, anche nel grande mercato della produzione di contenuti audiovisivi come film o serie, si deve fare comunità – ha aggiunto Guerritore -. Gli spettatori devono essere coinvolti nella nascita di nuovi progetti, sin dalla prima stesura di una sceneggiatura, seguirne le difficoltà, il percorso accidentato, sostenendo e aiutando a superare i tanti ostacoli”.

‘La nascita di un film’, si legge in una nota, è quindi un’opportunità di incontro per riflettere sulle difficoltà di progettare, proporre e realizzare le proprie idee, attraverso la lettura in anteprima da parte di Monica Guerritore di alcuni estratti della sceneggiatura di Anna e aneddoti sul dietro le quinte di alcune delle sue interpretazioni femminili più iconiche, da Oriana Fallaci alla Penelope di Margaret Atwood.

Riapre il Teatro della Pergola dopo oltre 2,5 milioni di euro di lavori

Firenze, riapre domani, 14 dicembre, il Teatro della Pergola. L’assessore Meucci: “Grande stagione di rinnovamento dei teatri fiorentini”.

Dopo oltre 2,5 milioni di euro di lavori e 70 maestranze impiegate nella riqualificazione, riapre il Teatro della Pergola. Dal suo passaggio al Comune di Firenze a oggi, gli interventi hanno riguardato il Palcoscenico, il Saloncino ‘Paolo Poli’, la Scala monumentale e il Foyer di Galleria, il Laboratorio d’Arte, la Stanza del Pozzo, la Stanza dei Nomi, la Stanza del Modellino e l’ex appartamento Spadoni, con l’obiettivo di raggiungere l’adeguamento statico e antisismico della struttura e il miglioramento funzionale dei diversi ambienti del teatro.

“E’ una grande stagione di rinnovamento per i teatri fiorentini – ha detto l’assessore ai Lavori pubblici Titta Meucci -, che porterà domani alla riapertura di un Teatro della Pergola profondamente riqualificato. Una riapertura che arriva a breve distanza dalla presentazione nei giorni scorsi al nuovo Teatro del maggio musicale fiorentino del completamento della scenotecnica inferiore della Sala Grande della macchina scenica: un’opera dal costo di 14 milioni di euro che rappresenta l’ultimo tassello di tutto il progetto di realizzazione del nuovo teatro”.

“A questi due interventi – ha proseguito l’assessore – si aggiunge la riapertura del Teatro Puccini, che è stato interessato da opere migliorative per oltre 600mila euro per rendere gli spazi sempre più belli e funzionali, anche con la realizzazione del Laboratorio Puccini, la nuova sala da 96 posti e gli interventi di efficientamento energetico in programma con fondi Pnrr e comunali per ulteriori 500mila euro”.

🎧 Pergola e Theatre de la Ville lanciano  la Nuova Alleanza dei Teatri Europei 

Il Teatro della Pergola e il Théâtre de la Ville di Parigi promuovono una Nuova Alleanza dei Teatri Europei, il cui scopo è costruire, inventare, interrogare, attraverso la forza della cultura, dell’arte, un territorio comune, umano, per inserirsi pienamente nel XXI secolo e unire le generazioni. Le due istituzioni propongono valori comuni da cui creare nuove forme di collaborazione, unendo scienza, arte, cultura e istruzione.

Il Teatro della Pergola di Firenze e il Théâtre de la Ville di Parigi da quattro anni hanno unito le forze per elaborare la visione di un teatro per il XXI secolo. Hanno condiviso molte riflessioni sulle questioni artistiche, culturali e sociali che plasmano e arricchiscono ogni giorno lo spazio comune franco-italiano nel cuore dell’Europa. Il loro progetto è incentrato sulla volontà di creare ponti tra discipline, Paesi e generazioni, di costruire un nuovo modello di teatro aperto alla società e impegnato nelle sfide del presente.

Forti di questa collaborazione, il Teatro della Pergola e il Théâtre de la Ville di Parigi promuovono adesso una Nuova Alleanza dei Teatri Europei, il cui scopo è costruire, inventare, interrogare, attraverso la forza della cultura, dell’arte, un territorio comune, umano, per inserirsi pienamente nel XXI secolo e unire le generazioni. Le due istituzioni propongono valori comuni da cui creare nuove forme di collaborazione, unendo scienza, arte, cultura e istruzione.

La difesa del progetto europeo è fondamentale per alimentare questa nuova visione del teatro e della cultura, che si costruisce sulla ricchezza della cultura europea in tutta la sua diversità: i suoi artisti, i suoi pensatori e i suoi ricercatori, la sua apertura al mondo, da diversi secoli e fino ad oggi. In un momento in cui i conflitti armati minacciano la pace europea e mondiale, teatro e cultura sono essenziali per stimolare il sentimento di appartenenza all’idea europea. Questa nuova alleanza mira a gettare le basi per una cittadinanza europea condivisa, tessuta attraverso un dialogo tra culture, lingue, generazioni e discipline” affermano i due direttori.

Riguardo, nello specifico, al coinvolgere i giovani, nel 2018 il Théâtre de la Ville ha pubblicato un testo fondativo di questa nuova filosofia culturale, scritto da un gruppo di artisti, scienziati e filosofi di tutte le generazioni: la Carta 18-XXI. Tradotta in sei lingue – inglese, francese, italiano, spagnolo, portoghese e rumeno – questo testo è un invito a immaginare e realizzare progetti con i giovani del XXI secolo.

Il Teatro della Pergola è stato uno dei primi partner europei a firmare la Carta, in risposta alla consapevolezza di un contesto globale condiviso, in particolare l’emergenza climatica, e l’ascesa dell’estremismo e del nazionalismo. Il testo è stato presentato a Palazzo Vecchio a Firenze nell’ottobre 2019 alla presenza di numerose personalità della cultura, della scienza, dell’istruzione e della politica.

La Carta 18/XXI è un testo di pensiero condiviso, in continua evoluzione. È un appello alla fantasia di tutti, ai giovani, agli artisti, ai ricercatori, ai filosofi, alle istituzioni culturali, educative, scientifiche e universitarie. Al progetto il Teatro della Pergola ha dedicato in questo tempo le Mappe di un mondo nuovo per costruire un “sistema di orientamento” su un mondo che verrà, con un preciso obiettivo: condividere con ragazze e ragazzi l’esperienza di persone giovani, ma nate e cresciute nel secolo precedente, che abbiano conseguito risultati importanti nei più diversi campi della cultura e della scienza. Non solo le loro esperienze, ma il modo in cui hanno affrontato questo periodo storico particolare e come vedono quello che ci aspetta, soprattutto dal punto di vista di un giovane che si affaccia alle questioni fondamentali della vita e del futuro.

Nell’aprile 2022 è stato proposta una nuova versione della Carta, per tenere conto dell’impatto della pandemia di Covid-19, che ha profondamente modificato i nostri rapporti con la salute, l’assistenza e ha messo in discussione le nostre comuni capacità di solidarietà. Ogni artista ha il dovere di pensare al futuro post Covid-19 e il teatro ha un ruolo fondamentale nella creazione della nuova società post-pandemia. La nuova versione della Carta solleva così l’urgenza di un Teatro che racconti l’attualità, che rifletta il presente e che parli dell’uomo di oggi.

Dunque, nell’ambito del Festival d’Europa 2022, che si terrà dal 5 al 12 maggio, il Teatro della Pergola di Firenze e il Théâtre de la Ville di Parigi uniscono le forze per offrire il 7 maggio in Palazzo Vecchio, a Firenze, nel Salone dei Cinquecento – che dal Primo Maggio ospiterà per un mese il celebre Quarto Stato di Pellizza da Volpedo – una giornata intitolata Costruire il teatro del XXI Secolo con incontri e presentazione di iniziative artistiche innovative da parte di diversi teatri europei che condividono il desiderio di costruire nuove forme di collaborazione, solidarietà e condivisione tra le arti, le scienze, la salute, l’ambiente e l’educazione.

Dalle 10:30 alle 13 è in programma l’incontro pubblico intorno alle nuove forme di cooperazione culturale in Europa e alla creazione di una Nuova Alleanza dei Teatri Europei, sostenuto dalla Rappresentanza Italiana della Commissione Europea, e diviso in due parti, la seconda delle quali dedicata ai più recenti impegni presi dall’UE sul finanziamento ai progetti culturali. I valori dell’Europa sono fondamentali per alimentare questa nuova visione del teatro e della cultura, tanto più che la guerra minaccia ancora una volta questa unione, costruita per preservare la pace. Oltre all’Italia e alla Francia, i Paesi partecipanti o in corso di conferma sono la Grecia, la Spagna, il Belgio, il Portogallo, la Romania, l’Estonia, il Kosovo, la Croazia. E in più specialisti in questioni correlate, tra cui salute e ambiente.

Dalle 10 fino alle 17 sono previste le Consultazioni poetiche a Palazzo Vecchio, in Piazza della Repubblica e al Museo del Novecento, per celebrare il repertorio poetico europeo. Quindici artisti della Troupe de l’Imaginaire offrono consulenze poetiche, musicali e di danza in italiano, greco, estone, spagnolo, inglese, francese, portoghese, ucraino.

Alle 19 gran finale nel cortile del Museo del Novecento: i quindici consultanti poetici della Troupe de l’Imaginaire presentano brani poetici e musicali sul tema dell’Europa e la sua diversità di lingue e culture.

Immaginate dal direttore del Théâtre de la Ville Emmanuel Demarcy-Mota e dall’autore Fabrice Melquiot, le Consultazioni sono momenti di scambio individuale di venti minuti con un artista. Una Consultazione poetica inizia con un dialogo libero e si conclude con la lettura di una poesia scelta appositamente per ogni persona. Al termine viene trasmesso il testo della poesia e una “prescrizione poetica” su misura. Una Consultazione musicale o di danza si conclude con una canzone, un brano musicale o un ballo scelto per ogni persona.

Il progetto è stato lanciato dal Théâtre de la Ville a gennaio 2020; è stato costruito e sviluppato durante la pandemia e continua ancora oggi a riunire artisti e istituzioni culturali in Europa e nel mondo. Ad oggi, questo progetto ha coinvolto più di duecento artisti di venticinque nazionalità, uniti in un ensemble: la Troupe de l’Imaginaire.

Il Teatro della Pergola è stato il primo teatro europeo ad aderire al progetto, a maggio 2020, e oggi sono entrati a far parte della Troupe dieci artisti italiani. Diciassette i paesi partner dell’iniziativa.

Negli ultimi due anni sono state consultate più di venticinquemila persone, in tutto il mondo. Le Consultazioni e la creazione della Troupe de l’Imaginaire fondano un nuovo modello di cooperazione artistica e culturale.

🎧 Teatro della Pergola, Firenze e Teatro Era d Pontedera, nuova stagione

Firenze, lanciata la campagna abbonamenti della nuova stagione Pergola-Era, che vede in cartellone un totale di 23 appuntamenti, di cui 15 al Teatro della Pergola a Firenze e 8 al Teatro Era di Pontedera, e altri eventi collaterali per il saloncino ‘Paolo Poli’ della Pergola.

Si inizia il 28 dicembre con il primo spettacolo in abbonamento alla Pergola con Maria Amelia Monti e Marina Massironi nella commedia ‘Il marito invisibile’. Il teatro Era, invece, parte il 4-5 dicembre con ‘Io Sarah, io Tosca’ in cui Laura Morante è Sarah Bernhardt, l’attrice cui Victorien Sardou dedicò La Tosca.

In podcast l’intervista al presidente della Fondazione Teatro della Toscana, Tommaso sacchi e il presidente del Teatro Era Antonio Chelli, a cura di Gimmy Tranquillo.

Il teatro civile sarà portato in scena da Stefano Accorsi con il debutto di ‘Storia di 1’; da Fabrizio Gifuni in ‘Con il vostro irridente silenzio’, uno studio sulle lettere dalla prigionia e sul Memoriale di Aldo Moro.

Ferzan Özpetek poi porta a teatro la sua ‘Ferzaneide’, un viaggio sentimentale attraverso il racconto dei suoi ricordi, e la trasposizione del film Mine vaganti. Il teatro classico, invece, è rappresentato da Glauco Mauri e Roberto Sturno con ‘Il canto dell’usignolo’, poesie e monologhi di Shakespeare; da Monica Guerritore con ‘L’anima buona’ di Sezuan di Brecht, da Gabriele Lavia con ‘Il berretto a sonagli’ di Pirandello.

A Elio Germano si deve la sperimentazione di ‘Così è (o mi pare)’, una riscrittura per realtà virtuale dell’opera di di Pirandello, programmato nel saloncino ‘Paolo Poli’.

Tra gli artisti internazionali presenti in cartellone Bob Wilson e CocoRosie che presentano Jungle Book; Emmanuel Demarcy-Mota che dirige Six Personnages En Quête D’Auteur di Pirandello.

 

Riapre la Pergola con il primo concerto dal vivo

Riapre il Teatro della Pergola con il primo concerto dal vivo degli Amici della Musica. Dal 9 maggio al 6 giugno, otto concerti con grandi nomi e giovani talenti

Tornano i concerti dal vivo degli Amici della Musica. Domenica 9 maggio il Teatro della Pergola riapre al pubblico e la prima iniziativa in assoluto sarà proprio quella degli Amici della Musica di Firenze.

Otto gli appuntamenti in calendario, con grandi nomi ma anche con ampio spazio per i giovani talenti italiani, a cui si è scelto di offrire un palco dopo il lungo periodo di stop a cui sono stati costretti dalla pandemia. Ben quattro concerti su otto vedranno la presenza di giovani artisti e formazioni orchestrali.

Il 9 maggio alle ore 18.00 l’apertura sarà con l’Orchestra Galilei, già protagonista con successo dei concerti in streaming del febbraio scorso. Guidata da Edoardo Rosadini l’orchestra proporrà le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi, che vedranno impegnati nei ruoli solistici Wenxiao Zou (La Primavera), Daniele Dalpiaz (L’Estate), Angela Tempestini (L’Autunno) e Matilde Urbani (L’Inverno). Il concerto è in collaborazione con la Scuola di Musica di Fiesole.

Sabato 22 maggio sarà la volta dell’Ensemble Micrologus, con un programma interamente dedicato a Dante. Domenica 23 maggio Andrea Lucchesini al pianoforte incontra Gennaro Cardaropoli al violino e Luca Giovannini al violoncello. In programma la Sonata per violino e pianoforte n. 2 in la maggiore e la Sonata in Do maggiore op. 102 n. 1 di L. van Beethoven e il Trio op. 87 di J. Brahms.

Lunedì 24 maggio debutta invece in stagione Il Pomo d’Oro, con musiche di J.S.Bach e G.P. Telemann. Sabato 29 maggio, sempre in collaborazione con la Scuola di Musica di Fiesole, sarà la volta dell’Orchestra Giovanile Italiana, fondata da Piero Farulli ed eccellenza italiana per la formazione orchestrale dei giovani musicisti.

I biglietti per il concerto del 9 maggio saranno in vendita a partire dal 7 maggio 2021 su TicketOne e presso la biglietteria del Teatro della Pergola. 

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