Al Teatro Aurora di Fibbiana ‘La Villeggiatura’ di Goldoni

Sabato 14 dicembre, ore 21.30, e domenica 15, ore 17, Underwear Theatre presenta ‘La Villeggiatura’ di Carlo Goldoni, presso il Teatro Aurora di Fibbiana. Adattamento e regia di Filippo Frittelli con Cosma Barbarafiera, Filippo Frittelli, Michele Jommi, Ettore Petrioli, Ludovica Rio, Giorgia Stronanti e Valentina Tosi. Pianoforte dal vivo Sara Palumbo e assistenza tecnica di Ottavio Leo.

La villeggiatura rappresenta un momento di svago dal quotidiano che genera atmosfere nuove, a volte superficiali a volte meno. Goldoni usa questo tema per prendersi gioco di una nobiltà decadente, dei cavalier serventi, delle dame e delle miserie del genere umano in senso lato.

Un adattamento esilerante con tanto gioco e momenti di fisicità estremamente bizzarri, rendono il testo di Goldoni – maestro del serpeggiamento linguistico italiano – assolutamente contemporaneo e pienamente da riscoprire.

La musica dal vivo della maestra Sara Palumbo che prende spunto da ‘La Nozze di Figaro’ di Mozart per creare una colonna sonora memorabile e pienamente fruibile, immergerà l’azione in un mondo trasognato e favolistico.

Scissa tra amore libero e obblighi di fedeltà, slanci romantici e rispetto delle norme sociali, il risultato è una commedia brillante a cavallo fra senso del bello e morale, ricca di colori e spunti di comicità, fresca e mordace.

Scandicci: “Decameron” di Solenghi in scena al Teatro Aurora

Quinto e ultimo appuntamento di Auroradisera 2019 lunedì 8 aprile 2019 alle 21,15 al Teatro Aurora di Scandicci (via San Bartolo in Tuto, 1), con Tullio Solenghi che porta in scena “Decameron. Un racconto italiano in tempo di peste”.

Tullio Solenghi restituisce la lingua originale di Giovanni Boccaccio rendendola accessibile e comprensibile come fosse la lingua di un testo contemporaneo.

Lo spettacolo di Tullio Solenghi segue gli appuntamenti della rassegna con Paolo Belli, Valentina Lodovini, Maria Cassi e Federico Buffa. Auroradisera 2019, è una rassegna ideata e organizzata dalla Fondazione Toscana Spettacolo onlus e dal Comune di Scandicci.

“Decameron. Un racconto italiano in tempo di peste” è uno spettacolo divertente e colto porta in scena la lettura interpretata di sei tra le più note novelle: Chichibio e la gru, Peronella, Federigo Degli Alberighi, Masetto di Lamporecchio, Madonna Filippa, Alibech. Boccaccio ha il merito di aver elaborato il primo grande progetto narrativo della letteratura occidentale, inserendo i cento racconti in un libro organico capace di rappresentare la varietà e complessità del mondo. A tutti è concessa una storia, dai re agli operai. “Il nostro lavoro non è stato attualizzare Boccaccio, ma conservarne e curarne il suo essere contemporaneo. Quindi: non trasferirlo nel nostro tempo, ma mantenerlo contemporaneo a noi. L’essere contemporaneo ha bisogno della giusta distanza.” Commenta Sergio Maifredi.

INFO:

Teatro Aurora, via San Bartolo in Tuto 1, 50018 Scandicci (Fi)

cultura@comune.scandicci.fi.it

La biglietteria del Teatro Aurora è aperta prima dello spettacolo a partire dalle 20

ASCOLTA L’INTERVISTA A TULLIO SOLENGHI A CURA DI GIUSTINA TERENZI

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/04/tullio-solenghi-aurora-di-sera.mp3?_=1

Maria Cassi in Cinemaria al Teatro Aurora di Scandicci

Il Teatro Aurora di Scandicci giovedì 14 febbraio (ore 21.15) continua nel segno del rosa: Maria Cassi porta in scena il suo omaggio al cinema, Cinemaria. Sogno e realtà per un “esilarante” San Valentino con Maria Cassi che canta, recita e interpreta i grandi classici del cinema.

“Nutro un grande amore per il cinema che non ho mai fatto, ma che mi ha formato come un professore preciso attento, profondo… Cinemaria perché ho preso il cinema e l’ho rimescolato al teatro a modo mio e lo racconto a modo mio, insieme alla musica che diventa drammaturgicamente parte importante dello spettacolo”.

Che fine ha fatto Mary Poppins dopo che è volata via con il suo ombrellino? E Casablanca deve proprio finire in quel modo? Rossella O’Hara potrebbe dire qualcosa di diverso dal suo proverbiale “domani è un altro giorno”? Fred Astaire si è rotto una caviglia e il musical si interrompe? Ma soprattutto… riuscirà Top Gun ad atterrare all’aeroporto di Peretola? Si è strappata la tenda tenuta stretta dall’attrice del muto?

Non importa… uno Spiderman correrà a sistemarla mentre un rinnovato Blade Runner farà il resto…e forse chissà i Fratelli Lumière si rigireranno nella tomba o forse anche loro potrebbero sorridere dell’irriverenza piena di amore di un’irresistibile Maria Cassi che ci accompagna in un viaggio onirico e surreale per rendere omaggio al cinema, una forma di arte fondamentale per la crescita culturale di una comunità e dalla vita di ciascuno di noi.

Da sempre il cinema è profondamente debitore nelle storie e nelle forme della narrazione al teatro. Nella teatralità prorompente di Maria Cassi i capolavori della cinematografia mondiale diventano luogo di fantasia sfrenata, occasione di viaggio, musica, colore, condivisione. La sua personale interpretazione comica e surreale chiama lo spettatore in una partecipazione ludica e viva in cui sogno e realtà, desiderio e curiosità si confondono e si confrontano per ridere insieme poeticamente e a …crepapelle. Così, i grandi protagonisti del cinema che ci hanno fatto e continuano a farci sognare, che ricordiamo di aver spesso contemplato in solitudine in una sala buia, prendono vita nel mondo comico e lirico di Maria Cassi.

INFO:

Teatro Aurora (via San Bartolo in Tuto, 1 – Scandicci)

tel. 055 2571735

cultura@comune.scandicci.fi.it

toscanspettacolo.it

 comune.scandicci.fi.it

“Tutta casa, letto e chiesa” con Aurora di sera a Scandicci

Il Teatro Aurora di Scandicci mercoledì 30 gennaio (ore 21.15) si tinge di rosa per parlare della condizione femminile. Valentina Lodovini raccoglie l’eredità di Franca Rame e porta in scena figure di donne create alla fine degli anni Settanta con il suo compagno di vita e d’arte Dario Fo.

Tutta casa, letto e chiesa è un testo ironico e sferzante, messo in scena in oltre trenta paesi, che ci propone quattro donne, di condizioni diverse, ma sempre sfruttate. Scritto in appoggio alle lotte del movimento femminista, il testo si compone di tre monologhi volti a restituire un affresco sulla condizione di sottomissione in cui versa(va) la donna.

“A distanza di quarantuno anni dal suo debutto (1977), culturalmente parlando, purtroppo, non è cambiato nulla – sottolinea l’attrice umbra –. Anzi forse c’è stata una involuzione. E questo fa riflettere molto. È un testo ancora molto attuale ed è necessario cambiare la cultura”.

Nel monologo una donna sola protagonista è la prima la casalinga per antonomasia, che ha tutto all’interno della sua famiglia meno la cosa più importante: la considerazione.
Tutta casa, letto e chiesa, messo in scena da Sandro Mabellini, è uno spettacolo in cui si ride, e molto, ma alla fine resta addosso una grande amarezza.

VALENTINA LODOVINI
Di origini umbre, è toscana d’adozione avendo vissuto fino all’adolescenza a San Sepolcro. Nel 2004 si diploma al Centro sperimentale di Cinematografia di Roma. In televisione recita nelle fiction Io e mamma, Distretto di Polizia, 48 ore e Incantesimo. Nel cinema lavora fra gli altri nei film Ovunque sei di Michele Placido, L’amico di famiglia di Paolo Sorrentino, A casa nostra di Francesca Comencini, La giusta distanza di Carlo Mazzacurati.

Per l’interpretazione in Benvenuti al Sud vince il David di Donatello come miglior attrice non protagonista. Tra gli ultimi film, Milionari di Alessandro Piva, e La verità sta in cielo di Roberto Faenza.

INFO:

Teatro Aurora (via San Bartolo in Tuto, 1 )

tel. 055 2571735 (dalle ore 20.00 tutte le sere di spettacolo negli orari di apertura biglietteria)

www.toscanaspettacolo.it

Auroradisera: viaggio nei meccanismi della mente con Marco Berry

Il secondo appuntamento di Auroradisera 2018, al Teatro Aurora di Scandicci, è domani, giovedì 15 febbraio alle ore 21,15, con Marco Berry e il suo Mindshock, un viaggio alla scoperta dei meccanismi della psiche.

Berry, ex iena, indaga la possibilità di influenzare i comportamenti, i gusti e perfino i pensieri attraverso le strategie e le tecniche della comunicazione. Mindshock è uno spettacolo divertente e coinvolgente in cui il pubblico può sperimentare direttamente “dal vivo” gli effetti dei messaggi subliminali e della PNL (Programmazione Neuro Linguistica) verificando come sia facile lasciarsi condizionare e manipolare dalle campagne pubblicitarie, dagli slogan e dalle suggestioni dei “consigli per gli acquisti” che creano bisogni e desideri.

Attraverso una serie di esperimenti, in cui il pubblico è sempre coinvolto, sia dalla platea che sul palco, Marco Berry dimostra come sia possibile ottenere dei risultati incredibili utilizzando tutte le armi della comunicazione. Ogni più piccola e segreta debolezza è utilizzata durante questa performance per influenzare e manipolare la mente e il comportamento di chi assiste.

La rassegna Auroradisera è organizzata e promossa da FTS onlus e Comune di Scandicci.

Per informazioni: segreteria@scandiccicultura.it

Trump Blues di Federico Rampini: uno spettacolo di “giornalismo teatrale” al Teatro Aurora

Federico Rampini e suo figlio Jacopo inaugurano oggi, giovedì 25 gennaio, alle ore 21.15, l’edizione 2018 di Auroradisera e riflette, attraverso lo spettacolo Trump Blues, sul fenomeno del populismo.

“Trump Blues. Le età del caos” ,mutuando il titolo di un libro di Rampini, è uno spettacolo di “giornalismo teatrale” sulle gesta di The Donald, un viaggio nei nuovi populismi. ‹‹Avremo quattro anni della presidenza più spettacolare della storia – sottolinea il corrispondente di Repubblica dagli Stati Uniti –, al confronto impallidiranno i ricordi di Obama, Reagan, Kennedy…››.

Le musiche di Bob Dylan e dei Rolling Stones, usate da Trump nei suoi comizi, sono la colonna sonora, eseguita dal vivo da Valentino Corvino e Roberta Giallo, di questa storia che ha per protagonista un affarista controverso, bancarottiere seriale, molestatore di Miss Universo, inventore di un reality-tv di successo, approdato alla Casa Bianca…

Federico e Jacopo Rampini, padre e figlio, che di questo spettacolo condividono testo e scena, fotografano il “fenomeno” Trump e lo collocano nella società americana che a distanza di un anno ancora lo sostiene. Un racconto giornalistico, sfaccettato, ironico che coglie le contraddizioni e i paradossi dell’era Trump; una lettura critica della società contemporanea e della geografia politica internazionale.

L´America che lo ha votato, dopo avere eletto due volte Obama, è un’“altra” nazione? irriconoscibile, deformata, impazzita? O invece le cause del disagio sociale erano già ben visibili prima, e lui le ha intercettate sconvolgendo tutte le regole del politically correct? Cosa c´è di “rivoluzionario” nel linguaggio di Trump, e perché ha saputo dire anche delle verità scomode sull´immigrazione, la globalizzazione?

Per informazioni: segreteria@scandiccicultura.it

Exit mobile version