Covid: a Firenze corsia ciclabile promiscua auto-bici

 Via libera a Firenze alla prima corsia ciclabile Covid-19, che sarà realizzata in via Foggini.E’ quanto prevede la delibera proposta dall’assessore alla mobilità di Palazzo Vecchio Stefano Giorgetti, approvata dalla giunta, che prevede tre chilometri di nuovi percorsi ciclabili, nel Quartiere 4, in viale Nenni e via Foggini.

Se per viale Nenni si tratta di una pista ciclabile (dove dunque non passano auto), quella in via Foggini è la prima corsia realizzata sulla base delle nuove normative legate all’emergenza sanitaria. In questo caso – ed è la novità dell’ultimo decreto legislativo – ci può essere promiscuità anche con le auto. “Ad esempio – ha spiegato Giorgetti – se c’è la corsia di marcia delle macchine, quella ciclabile e un parcheggio, l’auto può attraversare la corsia ciclabile. In questo caso la segnaletica è bianca e a linea tratteggiata perché può esserci promiscuità”.
In viale Nenni invece “è come se ci fosse una corsia preferenziale”.
L’importo per la realizzazione delle piste e dei percorsi, spiega una nota di Palazzo Vecchio, è di 25mila euro che saranno attinti dai 400mila euro dei finanziamenti comunitari Pon Metro già assegnati al Comune di Firenze e che sono stati in parte destinati a interventi legati all’emergenza Covid-19.
“I lavori inizieranno nei prossimi giorni e saranno brevi – ha concluso Giorgetti -. Questi tre chilometri sono solo i primi ad essere costruiti. Entro l’anno anche sulla base degli incontri avuti con le associazioni dei ciclisti, contiamo di superare i 10 chilometri di corsie ciclabili in aggiunta ai 12 di piste strutturali”.

Fase 2: Firenze distribuisce guanti a fermate degli autobus

“L’amministrazione ha deciso di acquistare guanti monouso: da oggi vengono distribuiti alle fermate” dei mezzi pubblici “agli utenti che non hanno protezione”. La distribuzione è a cura “della protezione civile”.

Lo ha reso noto l’assessore ai trasporti del Comune di Firenze Stefano Giorgetti, intervenendo nella commissione ambiente, vivibilità e mobilità, convocata in videoconferenza. Giorgetti ha ribadito che sui mezzi pubblici, oltre alla mascherina, è necessario utilizzare i guanti, annunciando questa iniziativa che permette così di venire incontro alle persone.
“Al momento la distribuzione è principalmente a terra”, ha aggiunto Giorgetti. Sull’incremento del traffico “ad oggi, rispetto ad una potenzialità di 230-250mila di veicoli in ingresso in città, siamo intorno ai 150mila”.

Fase 2: Firenze, situazione calma non servono bus ‘a coppia’

“La situazione al momento è sotto controllo. C’è stato un dialogo con Ataf, ma ancora non c’è necessità di usare” i bus ‘a coppia’. Lo ha detto l’assessore alla mobilità del Comune di Firenze Stefano Giorgetti, in riferimento all’avvio della fase 2 in città.

Nel piano di Palazzo Vecchio, oltre al ‘doppio bus’ c’è l’aggiunta di corsie preferenziali per agevolare la mobilità: “Sono azioni contenute nel piano – ha spiegato Giorgetti – ma sono da valutare nel momento in cui” aumenterà il traffico. Lo stesso vale “per eliminare le fermate più vicine, dando così più velocità commerciale”. Giorgetti ha ribadito di aver visto “gente tranquilla. Aspettiamo qualche giorno, c’è anche chi continua a lavorare a casa, chi sta ancora completando le ferie”. Sempre in riferimento alla mobilità da oggi è in vendita l’abbonamento, al costo scontato di 20 euro e della durata di un mese per parcheggiare l’auto nei posti blu a sosta promiscua di tutte le Zcs. La delibera, spiega Palazzo Vecchio, è stata approvata oggi dalla giunta comunale su proposta dello stesso Giorgetti. Il Comune ha deciso di ridurre la tariffa (in precedenza servivano 50 euro per la zcs1 e 40 euro nelle altre) proprio per dare aiuto ai cittadini: “Fermo restando – ha affermato Giorgetti – che rinnoviamo l’invito ad usare i mezzi pubblici e la mobilità alternativa come la bicicletta, abbiamo voluto comunque venire incontro alle esigenze di chi necessariamente deve spostarsi con l’auto”. Il tagliando è acquistabile solo online e deve riportare una sola targa. Giorgetti ha ricordato che, a causa dell’emergenza sanitaria, è stata rinviata l’attivazione della sosta gratuita per residenti negli spazi di sosta promiscua al di fuori della zcs di residenza.

Il ‘Rinascimento dopo la Peste’: idee modi e strategie per ripensare Firenze. 8a puntata

Il Futuro contro la paura. Per le prossime due settimane, ci confronteremo Senza Sconti con i componenti della giunta Nardella. Ospite questa sera STEFANO GIORGETTI, assessore mobilità e grandi opere del Comune di Firenze

ASCOLTA L’INTERVISTA ALLA VICESINDACA CRISTINA GIACHI

ASCOLTA L’INTERVISTA ALL’ASSESSORA SARA FUNARO (istruzione, ricerca, pari opportunità) 

ASCOLTA L’INTERVISTA ALL’ASSESSORE FEDERICO GIANASSI (bliancio, partecipate, commercio, attività produttive)

ASCOLTA L’INTERVISTA ALL’ASSESSORE ANDREA VANNUCCI (Welfare e Sanità, accoglienza e integrazione, associazionismo e volontariato, casa, lavoro, sicurezza urbana) 

ASCOLTA L’INTERVISTA ALL’ASSESSORE ALESSANDRO MARTINI ( Organizzazione e personale, patrimonio non abitativo, efficienza amministrativa, quartieri, rapporti con la Città Metropolitana, progetto Grande Firenze, rapporti con le confessioni religiose, cultura della memoria e della legalità)

ASCOLTA L’INTERVISTA ALL’ASSESSORA CECILIA DEL RE (Urbanistica, ambiente, agricoltura urbana, turismo, fiere e congressi, innovazione tecnologica, sistemi informativi)

ASCOLTA L’INTERVISTA CON TOMMASO SACCHI, assessore alla cultura

Piano della mobilità per la ripartenza nella fase 2

?Firenze, con una video conferenza stampa, il Sindaco Dario Nardella, l’assessore al Traffico del Comune di Firenze Stefano Giorgetti, il consigliere delegato della Metrocittà al Tpl Francesco Casini, hanno illustrato i dettagli del Piano della mobilità per la ripartenza nella fase 2.

“La ripartenza della mobilità a Firenze dopo l’emergenza sanitaria da Covid-19 passa attraverso il trasporto pubblico e la mobilità green – si legge in un comunicato di Palazzo Vecchio che sintetizza i contenuti del nuovo Piano della mobilità – Nessuna corsa all’uso dei mezzi privati, ma anzi un decisivo colpo di acceleratore con l’ampliamento massiccio della rete ciclabile e il potenziamento della sharing mobility individuale con l’arrivo delle bici a pedalata assistita, dei monopattini e degli scooter.

“Abbiamo lavorato alacremente per mettere a punto un piano a 360 gradi che contiene interventi che possiamo attuare in piena autonomia e altri che invece necessitano di condivisione con istituzioni centrali e regionali e altri soggetti come sindacati, associazioni di categoria e via dicendo – premette il sindaco Nardella nella prima conferenza stampa dopo il lockdown, rigorosamente in modalità video, insieme all’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti e Francesco Casini, consigliere delegato della Città Metropolitana al Tpl -. Ma si tratta di uno sforzo davvero notevole di programmazione che supera le azioni legate alla fase contingente per diventare una visione strategica più ampia”.

Nel dettaglio il piano si concentra sulla fase 2, che scatta dal 4 maggio e vede un primo allentamento del lockdown con alcune limitate aperture delle attività commerciali e produttive, e sulla fase 3, il cui avvio dovrebbe essere nel mese di settembre e che prevede tra l’altro l’apertura delle scuole.

Gli obiettivi sono da un lato soddisfare la domanda di trasporto dei cittadini che si devono spostare, soprattutto per recarsi a lavoro, dall’altro adeguare la domanda all’offerta di trasporto disponibile in particolare nei momenti di punta. E tutto questo garantendo la sicurezza sanitaria dei cittadini durante di spostamenti. Il metodo più semplice sembrerebbe l’uso del mezzo privato ma su questo il sindaco Nardella è netto: “Nessun appello all’uso di mezzi privati, auto in primis. Rischiamo ingorghi in tutta l’area metropolitana oltre a un forte aumento dell’inquinamento assolutamente da evitare”. A questo proposito il sindaco ricorda gli studi in corso per valutare l’impatto dello smog, in particolare delle polveri sottili, sulla diffusione del Covid-19 e le numerose ricerche che confermano come l’epidemia sia più forte dove c’è più inquinamento.

Il piano quindi si concentra su cinque assi di offerta di mobilità: trasporto pubblico, servizio pubblico di trasporto individuale (taxi, ncc ecc), mobilità ciclabile, sharing mobility individuale e utilizzo del mezzo privato (auto e scooter).

Dalle analisi emerge che stante le disposizioni in materia di distanziamento sociale e sicurezza, l’offerta di trasporto pubblico non è in grado di soddisfare la potenziale richiesta (a fronte di una domanda pari al 50% rispetto a quella pre-emergenza l’offerta disponibile dovrebbe essere tra il 20 e il 50%) che nell’ipotesi più sfavorevole sarà 2 volte e mezzo la disponibilità. Pertanto, diventa necessario mettere in campo azioni che consentano di colmare il gap tra domanda e offerta. Tre quelle individuate dal piano: agire sulla domanda per ridurla rispetto ad una situazione standard e renderla compatibile con la significativa riduzione dell’offerta di trasporto disponibile alle nuove condizioni di sicurezza; ampliare l’offerta dei mezzi di trasporto; attivare modalità di spostamento scaglionato in particolare per motivi di lavoro articolando turni di lavoro e provenienze.

L’ipotesi è quella di un ingresso a lavoro articolato su 3 turni differenti uniformemente distribuiti (7-8, 8-9 e 9-10) con tre modalità di turnazione (turni assegnati per i singoli lavoratori, orario di ingresso variabile giornalmente per tutti i lavoratori di una singola azienda, orario di ingresso fisso per tutti i lavoratori di una singola azienda in base al codice Ateco). Su questo il sindaco Nardella spiega che i primi a iniziare potrebbero essere proprio il Comune e la Città Metropolitana, che sono già in corso confronti con sindacati e categorie economiche per approfondire le modalità e che saranno attivati tavoli di concertazione con le realtà produttive anche utilizzando il coordinamento del Mobility Manager aziendali presieduto dall’Amministrazione.

Passando al trasporto pubblico il sindaco ribadisce come sia fondamentale garantire ai cittadini che i mezzi siano sicuri. “Stiamo studiando l’idea di un bollino verde da mettere su tutti i mezzi di trasporto che indicherà che è stata effettuata la sanificazione”. Una sanificazione che dovrà essere adeguata e per la quale è in corso di verifica la possibilità di utilizzare l’ozono al termine di ogni corsa ma anche durante il tragitto. Intanto sono già definite le misure da attuare sui mezzi del trasporto pubblico: si va dall’obbligo di uso della mascherine naso-facciali al favorire l’utilizzo dei guanti monouso, dalla separazione dei flussi in salita e in discesa dai mezzi all’identificazione dei posti a sedere e in piedi disponibili, dalla presenza di personale di bordo per la verifica del distanziamento interpersonale e contenimento degli accessi entro la capacità massima al conteggio dei passeggeri in salita, dal filtro dei passeggeri in salita per misurare la temperatura corporea e accertare l’adempimento dell’obbligo di mascherina alla verifica degli assembramenti in fermata. Sul fronte dell’aumento dell’offerta il piano propone l’incremento della frequenza delle corse di tramvia (con quella di punta in vigore su una fascia oraria più estesa) e dei bus (con l’attivazione di corse bis, ovvero accodando 2 bus sulla stessa traccia oraria e la riduzione dell’intervallo di tempo tra i passaggi). Proposte che poi dovranno essere concordate con la Regione e con i gestori dei servizi. Tra le misure anche l’acquisto on line dei biglietti, l’incremento del parco mezzi utilizzando vettori inutilizzati (per servizi turistici o scolastici) e l’introduzione di servizi di collegamento diretto da specifici terminal (parcheggi scambiatori, stazioni) a poli attrattori di traffico (aziende con elevato numero di dipendenti). Proposti anche interventi sul trasporto ferroviario e sul Tpl extraurbano per rendere operativo lo scaglionamento degli ingressi lavorativi da coordinare con la Regione Toscana.

Oltre al trasporto pubblico l’altro cardine del piano è la mobilità ciclabile. “Ho chiesto agli uffici una forte accelerazione per realizzare sia le nuove piste ciclabili che per quelle provvisorie – spiega il sindaco Nardella – e al tempo stesso stiamo lavorando per incentivare l’utilizzo della bicicletta”. Un grande impegno su più fronti che il sindaco battezza “Operazione Bartali”. In dettaglio entro l’anno saranno portate a compimento 12 chilometri di nuove piste che si aggiungeranno ai 95 già a disposizione mentre da subito saranno realizzate i percorsi provvisori previsti dal Mit grazie a una deroga al Codice della Strada: si tratta di 10 chilometri su viabilità fino ad oggi di esclusivo dominio dei mezzi a motore. Sul fronte degli incentivi, le proposte riguardano il riconoscimento del tempo di spostamento come parte dell’orario lavorativo, attivazione di incentivi per la mobilità green come il rilascio kit antifurto, un contributo monetario diretto, sconti negli esercizi commerciali, rottamazione di autoveicoli a favore dell’acquisto di biciclette a pedalata assistita.

Importante anche il ruolo della sharing mobility con la previsione di utilizzare mezzi finora non presenti a Firenze come la bici a pedalata assistita (800), il monopattino elettrico (600) e lo scooter (almeno 250) da aggiungere al parco biciclette attuale (4.000). Per il classico car sharing le proposte di sostegno ai gestori, anche a fronte di costi superiori dovuti alla maggior sanificazione, prevedono l’eliminazione del canone dovuto all’amministrazione comunale per mezzi non elettrici, la possibilità di allungare la durata del noleggio e di differenziazione della flotta

Infine, la mobilità privata che, ribadisce il sindaco Nardella, non può essere la risposta unica alla domanda di mobilità nelle fasi 2 e 3. “Cercheremo comunque di venire incontro alle esigenze di chi necessariamente per motivi di lavoro deve spostarsi con l’auto. Per questo abbiamo pensato nella fase 2 ad un miniabbonamento i 20 euro mensili per la sosta in tutte le zcs”. Si tratta di uno sconto molto importante rispetto alla tariffa piena (50 euro nella zcs1, 40 euro nelle altre) che sarà applicabile sia ai residenti che agli utenti esterni. Sarà invece rinviata alla fase 3 l’attivazione della sosta gratuita per residenti negli spazi di sosta promiscua al di fuori della zcs di residenza. Per il centro, viene confermata ztl ed è allo studio un accordo con gli esercenti delle autorimesse private per un utilizzo facilitato dei posti nelle strutture (tra i 1.500 e i 2.000). In via di verifica anche l’introduzione di tariffe agevolate nei parcheggi di Firenze Parcheggi situati ai limiti della ztl.

“È un piano corposo con molte novità e indicazioni – conclude il sindaco Nardella – e che sarà sottoposto e condiviso con Governo, Regione Toscana, associazioni di categoria, sindacati e aziende di gestione del trasporto. Lo invieremo fin da oggi ai nostri interlocutori perché sia una base di confronto. Nel piano ci sono interventi che dipendono solo dal Comune e che possiamo attivare da subito, come le piste ciclabili, e altre azioni che invece dovranno essere confrontate e condivise. Nessuna fuga in avanti, ma abbiamo voluto essere pronti con idee chiare a livello di prospettive e strategie”.

Alcune delle dichiarazioni del sindaco di Firenze Dario Nardella, raccolte da Gimmy Tranquillo:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/04/200427_02_FASE-2-FIRENZE_NARDELLA.mp3?_=2

PIANO DELLA MOBILITÀ DELLA CITTÀ DI FIRENZE PER LA RIPARTENZA

Firenze, via Cerretani diventa pedonale

Via Cerretani, a Firenze, diventerà pedonale. E’ la decisione presa oggi dalla Giunta comunale, su proposta dell’assessore alla mobilità di Palazzo Vecchio Stefano Giorgetti. La delibera riguarda il tratto da via Zannetti a via de’ Conti, recentemente riqualificato.

“Con questo progetto – ha commentato Giorgetti – vogliamo assicurare una maggior vivibilità di un’area tutelata dal punto di vista dal patrimonio artistico e culturale, molto frequentata dai pedoni e che è stata oggetto di un importante intervento di riqualificazione che ha visto anche il rifacimento della pavimentazione in pietra della carreggiata e l’allargamento dei marciapiedi, sempre in lastrico”.
La riqualificazione, spiega una nota del Comune, ha già interessato con le stesse modalità il tratto successivo, fino a piazza Santa Maria Maggiore e attualmente è in corso in via Panzani. La pedonalizzazione, che sarà di tipo B (con alcune deroghe per autorizzati) e che scatterà proprio al termine dei lavori in via Panzani – fino a via del Giglio -, prevede anche
l’inversione dei sensi di marcia in via Zannetti e via dei Conti: la prima diventerà da via dei Cerretani a verso via dei Conti, la seconda da piazza Madonna degli Aldobrandini verso via dei Cerretani.

Exit mobile version